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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Trasporre in immagini i complessissimi romanzi noir di James Ellroy sembra un'operazione impossibile. L.A. CONFIDENTIAL ci aveva provato, ma ne era uscito un film decisamente di ardua comprensione, troppo fitto di nomi e d'intrecci per poter essere essere goduto appieno (nonostante il plauso quasi unanime della critica). Con THE BLACK DAHLIA si cimenta De Palma, nell'impresa, e il risultato (almeno dal punto di vista formale) è tutt’altra cosa: complici la fotografia dai toni ocra di uno specialista come Vilmos Zsigmond, scenografie sontuose, un'ottima resa dei costumi e della ricostruzione storica (la Los Angeles...Leggi tutto degli Anni Quaranta), il film è almeno un grande esercizio di stile orchestrato da un regista che sa sempre come far pesare la sua mano. Potrà anche non piacere, THE BLACK DAHLIA, per la sua caotica sequela di nomi e avvenimenti che si sovrappongono, ma che non sia un film qualsiasi è subito evidente. I due ex-pugili ora poliziotti Aaron Eckhart e Josh Hartnett indagano sulla morte di Elizabeth Short, la Dalia Nera, omicidio realmente avvenuto e che all'epoca sconvolse Hollywood. Nel farlo sollevano un gran polverone venendo in contatto con una ricca famiglia locale e moltiplicando i dialoghi con individui sospetti. Tra sigarette accese in continuazione, caldi amplessi che sfumano quasi subito, una femme fatale del calibro di Hilary Swank, si consuma un noir in piena regola, sceneggiato bene dallo stesso Ellroy ma probabilmente saturato da personaggi in eccesso e sottotrame appena accennate che producono solo confusione. Ma il film è intrigante, con un finale eccellente e molte scene da ricordare.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/10/06 DAL DAVINOTTI
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Magnetti 30/01/07 10:05 - 1103 commenti

I gusti di Magnetti

Sono rimasto perplesso da questo film. Sicuramente ben confezionato, con attori bravissimi e una bellissima Scarlett Johansson, mi ha un po' stufato per la "rincorsa" al torbido di Brian De Palma, mischiata a tematiche da psicoanalisi (vedansi Vestito per uccidere, Omicidio a luci rosse, Femme fatale etc.).

B. Legnani 30/01/07 21:44 - 5519 commenti

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Mi è piaciuto. La scoperta del cadavere della Dahlia è contenuta in un piano-sequenza da urlo. Da rivedere affinché gli incastri finali vadano digeriti con calma. Grandi Hartnett e la Swank. Bravo, ma un po' eccessivo Eckhart, bellissima la Johansson. Addirittura commovente la Kirshner. Un mucchio di caratteristi eccezionali. Nella gara alle citazioni, ne segnalo una, in chiusura, da Halloween (anche lì nel finale).
MEMORABILE: Il citato piano sequenza, indimenticabile.

Caesars 2/02/07 14:59 - 3773 commenti

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L'ultimo De Palma mi ha un po' deluso. Sarà che dal Maestro mi aspetto sempre il massimo, ma questa volta non centra appieno il bersaglio. Ben diretto e ben fotografato, risulta molto frettoloso nella risoluzione del mistero. Probabilmente una seconda visione gli gioverà. Comunque la tecnica di De Palma non si discute.

G.Godardi 6/03/07 19:02 - 950 commenti

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Deludente ultimo lavoro di De Palma, sicuramente su commissione, ben lontano dalla genialità incompresa di Femme Fatale, film dai toni quasi lynchiani. Si riallaccia per caratterizzazione d'ambiente a Gli intoccabili, e a L.A.Confidential per le tematiche. E ciò pesa fortemente sul film declassandolo immensamente. Girato come al solito bene, ma estramamente noioso, offre solo un paio di sequenze metacinematografiche che davvero bucano lo schermo. E tutto il resto è noia. Compresa la Johansonn.

Flazich 26/03/07 23:52 - 667 commenti

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Altra trasposizione cinematografica da un romanzo di James Ellroy. Dopo L.A. Confidential, è il turno di The black Dahlia. Purtroppo il risultato è solo mediocre. La pellicola è caotica e solo nel finale tutti i cocci vengono aggiustati; ma è troppo tardi. Non è colpa della regia, è che mal si adattano al grande schermo le storie intricatissime narrate da Ellroy. Comunque ottima la fotografia e i costumi: sembra di esser veramente tornati alla fine degli anni 40.

Galbo 28/03/07 07:45 - 12372 commenti

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Da un buon noir De Palma confeziona un film pasticciato e confuso. Se già il romanzo non era il massimo della chiarezza, il film è a tratti incomprensibile grazie ad una sceneggiatura inadeguata. L'altro grosso limite è la scelta del cast: gli attori mancano del carisma necessario al genere e l'unica presenza quanto meno sufficiente è la Swank.

Deepred89 21/06/07 12:58 - 3701 commenti

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Tra i peggiori film di Brian De Palma. Lento, complicato e con troppi nomi da ricordare. Poi alcune parti sono assolutamente inutili. La regia di De Palma invece è buona, anche se in passato ha fatto di molto meglio. Brave le attrici, poco memorabili gli attori. Evitabile.

Xamini 23/08/07 01:41 - 1244 commenti

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L'ottima atmosfera noir punteggiata di ocra è scolpita da una fotografia di ottimo livello e da una regia che si riserva momenti istrionici. Gli attori ci mettono del loro e il triangolo Hartnett-Johansson-Eckhart funziona bene mentre la Swank splende di nero. Alcuni caratteristi sono addirittura eccellenti con Fiona Shaw in cima alla lista. Tuttavia il film non è un completo successo, a causa di un soggetto complesso e una sceneggiatura che costringe lo spettatore a esercizi di memoria non banali; resta il dubbio: poteva essere sviluppato meglio? Difficile, senza stravolgere il testo.
MEMORABILE: Oltre a un paio di piani sequenza da manuale, lo humour nero del cane con il giornale in bocca.

Undying 25/10/07 08:13 - 3807 commenti

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Il celebre, macabro delitto di cronaca nera serve come pretesto: dal romanzo di James Ellroy, De Palma racconta la storia (squisitamente piscologica, a discapito del semplice effetto speciale) di due ex pugili poliziotti, conviventi assieme ad una prostituta. Ottime scenografie ricostruiscono il clima storico di Hollywood nella cui insegna la sfortunata attrice/modella, Elizabeth Short, intravede (al contrario di quello cui andrà incontro) un futuro radioso. Piano sequenza del rinvenimento del corpo, intrecciato con una rapina, da manuale...

Capannelle 8/11/07 23:30 - 4394 commenti

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Salvando una Scarlett Johannson decisamente sexy, la Swank particolare e la fine fotografia, il resto sembra confusionario e poco coinvolgente, balbettato, alla ricerca di significati particolari che non ci sono. Mi dispiace che l'ultimo De Palma vada progressivamente a perdersi e si compiaccia troppo. È vero che a lui non è mai bastato svolgere il compitino, ma adesso pretende troppo credito dallo spettatore. Mi ricorda Lynch... Meglio voltar pagina.

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Homesick 22/01/08 19:00 - 5737 commenti

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Persa ormai l'inventiva e la verve dei suoi thriller del passato, il De Palma di oggi si fa apprezzare soprattutto per la sua consumata perizia tecnica in inquadrature, fotografia e ricostruzione degli ambienti (nel caso in questione, la Los Angeles degli Anni Quaranta); la storia invece è piuttosto confusa e non semplicissima da seguire, anche se si riaggancia al tema delle femmes fatales spesso presenti nel cinema depalmiano. Camei di Rose McGowan e K.d. Lang.

Hackett 31/05/08 22:12 - 1865 commenti

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Chi ha amato il romanzo di Ellroy non può che rimanere deluso da questa insipida trasposizione. De Palma si distacca dal clima tenebroso del libro e sembra voler usare la storia come pretesto solo per un esercizio di stile noir. Ottima la scena del ritrovamento del cadavere, il regista è visivamente sempre abile, ma molte scelte narrative e molti cambiamenti inseriti nella sceneggiatura fanno scempio del racconto originale. Diligente Hartnett, troppo sopra le righe Eckhart, insipida la Johansson e fuori luogo la Swank. Occasione sprecata.

Rebis 11/10/08 16:50 - 2331 commenti

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Film nebuloso e vago, sovraffollato di nomi, indizi, piste monche, in cui si fatica a dipanare il senso ultimo del racconto e dell'allegoria, delle psicologie che dovrebbero sostanziare il tutto. De Palma indugia a filmare l'irrilevante, attende l'ovvio, evoca nelle ossessioni di sempre possibili amplificazioni, annegandole nella putrescenza noir. Ma l'indulgenza dello spettatore non giustifica l'accumulo esorbitante di forme, i repentini e tentati approcci al racconto, la (presunta) riflessione sul postmoderno. Rimane però l'inspiegabile retrogusto di aver assistito ad un'opera epocale...

Pigro 29/10/08 09:50 - 9623 commenti

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Due poliziotti indagano sull'efferato delitto di un'aspirante attricetta. De Palma sfida il manierismo della detective story Anni Quaranta, impastandolo in un'atmosfera malata, condizionata da morbosità e indicibili memorie. Ma l'operazione non riesce. L'impressione complessiva è quella di una parodia (oltretutto la storia non si capisce bene), soprattutto nel finale, quando difficilmente si riesce a stare seri nonostante l'argomento. Fotografia esibizionista. Piacevole sorpresa è la cantante K.D. Lang in un cameo musicale.

Cotola 30/10/08 18:02 - 8998 commenti

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Discreto noir "a doppia faccia" girato da De Palma: se da un lato la confezione è impeccabile ed è indubbia la capacità del regista nel confezionare ottime atmosfere da noir d'altri tempi, dall'altro latita un po' dal punto di vista del coinvolgimento. Per dirla in breve un po' troppo freddo e forse, visto il testo da cui è tratto, poco coraggioso e cattivo. In ogni caso un prodotto di estrema professionalità (come sarebbe auspicabile ce ne fossero molti di più) e comunque godibile anche sul piano del puro intrattenimento.

Redeyes 20/01/09 20:55 - 2442 commenti

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Che De Palma sia un geniale regista non ci piove, che sia capace d creare suggestive atmosfere è egualmente indubbio; di contro è lapalissiana la complessità, morbosa e malata, dei libri di Ellroy e la difficoltà di rappresentazione degli stessi su pellicola e quindi scuso il nostro regista se questo film non brilla come dovrebbe. Privilegio altresì l'indubbia qualità della pellicola anche a discapito di una scorrevolezza che a momenti arranca. Non mi ha entusiasmato in particolare la recitazione della Swank, bravi gli altri, invece!

Enzus79 25/01/09 18:50 - 2864 commenti

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Ci si aspettava di più da questo noir, specialmente se alla regia c'è un maestro del genere come Brian De Palma. Un film cupo, dove ogni scena è lenta e stancante. Fra i protagonisti non c'è brio (forse per colpa della sceneggiatura). Peccato, De Palma ha toppato.

Mco 2/12/09 16:26 - 2323 commenti

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De Palma si cimenta col romanzo di James Ellroy (tratto da un caso di omicidio realmente verificatosi) e lo fa da par suo. Ottima cura delle scenografie, dialoghi spesso pesantucci ma congrui alla tipologia descrittiva, attori sicuramente validi. Il disvelamento finale rappresenta il momento più bello dell'intera opera. La Swank è splendida nella sua sensualità, Hartnett in forma anche se talvolta sopra le righe, la Johansson non ha bisogno di commenti.

Vstringer 15/12/09 02:19 - 349 commenti

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Condensare Ellroy in due orette abbondanti è compito improbo anche per De Palma: la sceneggiatura, riadattata alla meglio, ne soffre, ed il film risulta un po' confuso. Per fortuna è anche girato assai bene, con una grande messa in scena, una fotografia impeccabile ed un attento lavoro scenografico. Fra gli attori, apprezzabili gli sforzi di Hartnett, ma Eckhart e la Swank fanno di meglio. Bel film, ma l'attenzione richiesta allo spettatore è molto più elevata del solito.

Cif 11/01/10 19:24 - 272 commenti

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Aspetti positivi: bella atmosfera, da noir inconsueto, non così cupo e con personaggi non così parossistici da divenire irreali. Molto affiatato il cast, bellissima Scarlett e bravi i suoi due partner. Aspetti negativi: la storia, tratta dal libro, è troppo complessa; era impossibile renderla per intero e così il risultato è che a perderne è soprattutto la chiarezza. De Palma doveva avere più polso nel dirigere la vicenda, che letteralmente gli sfugge di mano. Si passa il tempo a stoppare e cercare di colmare i buchi o i sottointesi. **!

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Greymouser 18/05/10 20:57 - 1458 commenti

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Prova non alla solita altezza per De Palma, che qui riversa intatta la sua maestria tecnica e stilistica, ma affronta una sceneggiatura sbilenca, che cerca di sintetizzare maldestramente la complessità del romanzo di Ellroy. Non è comunque un brutto film, perchè si tratta sempre di un ottimo esempio di regia, e il gioco psicologico tra i personaggi è abbastanza coinvolgente. Imperfetto ma da vedere.

Tarabas 20/07/10 10:50 - 1878 commenti

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Chi ha ucciso barbaramente Betty Short, aspirante attrice divorata dai mostri che vivono negli angoli bui della città degli angeli? La verità, secondo De Palma, viene dalle immagini, dai fotogrammi dei provini e dei filmetti equivoci girati dalla vittima, una impressionante Mia Kirschner, la cui espressione resta fortemente impressa, a scapito degli altri attori, tutti scialbi al confronto. Come film di genere, ottimo, ma chiuso nel circolo dorato della forma impeccabile, della ricostruzione maniacale (in Bulgaria) più vera del vero, che non appassiona mai.
MEMORABILE: La Kirschner che rifà Vivien Leigh in un provino, con un'espressione di tristezza straziante.

Myvincent 18/11/10 16:25 - 3722 commenti

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Il grande talento di Brian De Palma questa volta sprecato per un'opera che sfianca lo spettatore e lo rende disattento, dall'inizio alla fine, vista l'ingarbugliata trama tutta nodi e filologicamente confusa. Attori da V elementare, a parte Hilary Swank, brava nella sua bellezza ambigua e sfrontata. Il resto è da dimenticare...

Onion1973 16/01/11 00:20 - 163 commenti

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Due pugili poliziotti, ghiaccio e fuoco, si dedicano a risolvere un efferato omicidio. L'investigazione è però difficile e solo vari colpi di scena scioglieranno il bandolo della matassa. Il film è però davvero troppo ingarbugliato per ammaliare lo spettatore, nessuno del cast trova qui la sua interpretazione migliore, la fotografia appare posticcia e la ricostruzione storica del periodo si è vista meglio in altri film. Alcune scelte nello snodo degli eventi appaiono poi un po' troppo gratuite. Insomma pochi pregi e molti difetti. Deludente.

Vanessa 5/04/11 00:34 - 19 commenti

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Non ho letto il libro e credo che questa volta sia un bene per la visione del film, altrimenti temo che il voto sarebbe stato più basso. Detto questo il film in sè non è male, Brian de Palma è quasi una sicurezza, però manca di qualcosa. Alcune scene sembrano quasi messe lì per caso e invece risolvono il film, altre sono un po' troppo confuse. Il cast recita alla grande ma forse non è azzeccatissimo soprattutto in Hartnett e in Hilary Swank. Da vedere restando molto concentrati e non per passare una serata con gli amici.

Ishiwara 23/07/11 15:41 - 214 commenti

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Visivamente affascinante e diretto con gran maestria: De Palma non è l'ultimo arrivato e lo dimostra in innumerevoli sequenze. La storia accumula un po' troppo materiale e non è del tutto lineare da seguire, al punto da richiedere una seconda visione, che comunque non dispiace. Il cast non è male anche se non brilla per intensità (eccessiva poi la Shaw), forse un po' meglio le tre attrici principali. La sceneggiatura risulta il solo vero punto debole, ma visto il peso fondamentale che ha in un film del genere toglie punti all'insieme. Peccato.
MEMORABILE: Il padre che spara ai piccioni; la scoperta del cadavere; balto; lo scontro sulle scale.

Saintgifts 9/02/12 11:00 - 4098 commenti

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Los Angeles e la mecca del cinema 1947. Donne emancipate e protagoniste, sessualmente pronte a tutto e in cerca di nuove emozioni, omosessuali o etero, in scene dove, dopo un inizio supereccitato, si passa ai due che fumano la classica sigaretta del dopo, lasciando all'immaginazione dello spettatore il cosa nel mezzo. Fotografia e messa in scena ricca e patinata, qualche immagine cruda e sanguinolenta, omaggi a maestri del genere, tutto mediato dalla conosciuta mano del regista, anche se non ai suoi migliori livelli. Buono il cast (donne in testa).

Coyote 24/07/12 11:44 - 185 commenti

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Probabilmente il libro sarà molto più ricco di dettagli, situazioni e spiegazioni, però Black Dahlia è comunque un noir robusto e, come sempre accade quando si tratta di De Palma, molto curato nell’ambientazione e nella fotografia. La trama si dipana in modo più convincente rispetto al simile LA Confidential e quasi tutti i nodi vengono al pettine. Buona prova degli attori: in particolare Hilary Swank è molto convincente nei panni della dark lady, un ruolo per lei insolito.

Almicione 9/02/14 02:16 - 764 commenti

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Il libro mi ha entusiasmato poco, il film ancora meno. La storia è forzata, a tratti lacunosa, proprio come quella del romanzo (da cui si scosta leggermente), ma qui si va ad aggiungere una pessima regia: scene girate male, montate male, con battute che si mostrano dettate (come quelle di Kay); ancora, molte sequenze sembrano teatrali, cioè fortemente fittizie e il tutto è amplificato da una musica di sottofondo propria dei cabaret. C'è poca enfasi, poco interessamento e sviluppo di un'opera che non posso che definire dozzinale.

Nancy 13/04/16 12:40 - 774 commenti

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Film sconnesso e disarmonico, che accosta una sceneggiatura eccessivamente complicata con una trama principale e una sottotrama abbastanza "gratuita" che ci fa solo distrarre, a una regia anch'essa gratuitamente manierista (viene in mente tutta la scena dell'ingresso nella casa della Swank girato in soggettiva). Pure la colonna sonora sbaglia alla grande e l'unica cosa veramente degna di nota sono le interpretazioni femminili (Kirshner incanta, la Swank è in parte e pure Scarlett); discorso contrario per gli uomini (Hartnett pessimo).

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Daniela 11/07/16 02:36 - 12606 commenti

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Come L.A.Confidential, anche questo Black Dahlia è tratto da un romanzo di Ellroy, a sua volta ispirato ad un fatto di cronaca nera, ma risulta molto meno riuscito ed affascinante. Le doti di metteur in scene di De Palma non si discutono, ma qui, al di là della cura formale, non riesce a vitalizzare una sceneggiatura confusa con una incerta definizione dei personaggi, oltretutto mal serviti da una scelta del cast poco felice fra Hartnett imbambolato, Eckhart che gira a vuoto e Johansson inerte. Meglio va con il cast di contorno ma il risultato è comunque modesto.

Puppigallo 20/04/19 09:37 - 5250 commenti

I gusti di Puppigallo

Tutto troppo finto, recitato quasi sempre sopra le righe (la Johansson è difficilmente sopportabile e Eckhart poco credibile), in questo ganster-noir, che non appassiona, anzi, qua e là chiama lo sbadiglio. Tra l'esercizio di stile e l'eccessivo compiacimento, sembra non decollare mai, appesantito da troppi dialoghi, moine, spruzzate di scabrosità, con tanto di scene più pruriginose che riuscite. Il risultato è una pellicola mediocre, rapidamente dimenticabile.
MEMORABILE: Il miliardario che, scoperto dal giornale portato dal cane, che aveva guadagnato il primo milione, gli spara e lo fa imbalsamare col giornale in bocca

Nicola81 29/12/19 22:59 - 2831 commenti

I gusti di Nicola81

Uno di quei film che si apprezzano meglio a una seconda visione. Pur non raggiungendo i fasti del passato, De Palma dimostra di saper ancora dirigere con classe e mano sicura, la ricostruzione d'epoca è efficace, mentre l'intreccio (tratto da un romanzo di James Ellroy a sua volta ispirato a un famoso e irrisolto caso di cronaca nera) è inevitabilmente intricato ma sfocia in un epilogo soddisfacente. La Swank in versione dark-lady e la Kirshner sono le migliori del cast, discreti Hartnett e Eckhart, non facile da sopportare la Johansson.
MEMORABILE: Il ritrovamento del cadavere; Il filmino lesbo; L'agguato nel palazzo; Il finale.

Giùan 9/05/21 14:42 - 4528 commenti

I gusti di Giùan

Rispetto al pathos, pur dosatissimo, de Gli intoccabili, che viene a mente se non altro per ambientazione e riverbero mediatico dei personaggi, un noir quasi asettico, a tratti brechtiano, in cui la tecnica depalmiana (alcune sequenze da antologia e la gestione dell'"intrattenimento" di grande intensità) rischia di cancellare una trama borgesiana e labirintica, alla Mistero del falco. Il risultato è un noir pieno di approcci intriganti ma senza un orizzonte, tantomeno oscuro, la cui filigrana nasconde un gioco spesso solipsistico, mai liberatorio. Anche il cast è perfetto ma da spot.
MEMORABILE: Mia Kirshner la più bella, la più intensa e la più brava per distacco.

Minitina80 6/08/22 18:42 - 2976 commenti

I gusti di Minitina80

Inappuntabile sul piano estetico e formale, potendo vantare una qualità a dir poco sbalorditiva di cui soltanto in pochi possono fregiarsi. Non poteva essere da meno la sceneggiatura, complessa e meritevole delle migliori attenzioni, pena il ritrovarsi spaesati per la perdita del filo. La conseguenza è un mancato decollo in grado dare quella sensazione di esplosione definitiva che avrebbe potuto consacrarlo ad archetipo del genere. Esornativa la Johansson, equiparabili le interpretazioni degli altri attori. Ad ogni modo, un esempio di cinema sopra la media.
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  • Discussione Raremirko • 16/03/17 00:52
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Di sicuro non il miglior De Palma, ma comunque un film girato egregiamente, con ottime scenografie e fotografia (di Ferretti e Zsigmond, mica i primi venuti).

    Effettivamente un film confuso, intricato; sarebbe stato meglio riferirsi o solo al romanzo di Ellroy, oppure solamente al vero fatto di cronaca.

    Atmosfera, stile, attori nella media, una Swank mai così sexy, ma comunque non si capisce tanto, almeno alla prima visione.

    Discreto, ma poteva dare mooooolto di più.
  • Discussione Raremirko • 16/03/17 01:00
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Cameo di Rose McGowan; Lommell fece una scoppiazzatura del film, uscita sempre nel 2006, proprio come fece per lo Zodiac di Fincher.
  • Discussione Zender • 16/03/17 07:17
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Non so se sia proprio così. Secondo Imdb il Black Dahlia di Lommel uscì prima (a maggio contro l'agosto di De palma)
  • Discussione Buiomega71 • 16/03/17 09:09
    Consigliere - 25892 interventi
    Non credo che Lommel scoppiazzi nulla, ha dato una sua ( piuttosto libera) rilettura sul caso Betty Short, come dire che BLACK DAHLIA scoppiazza L ' ASSOLUZIONE di Grosbard
    Ultima modifica: 19/03/17 20:11 da Buiomega71
  • Discussione Raremirko • 18/03/17 22:44
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Effettivamente l'ho sparata un pò, superficialmente, ma poteva pure essere.
  • Discussione Tarabas • 20/03/17 17:03
    Segretario - 2069 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    Effettivamente un film confuso, intricato; sarebbe stato meglio riferirsi o solo al romanzo di Ellroy, oppure solamente al vero fatto di cronaca.


    E' passato qualche anno, ma il romanzo lo ricordo parecchio intricato, caratteristica peraltro tipica del genere (Chandler docet).
    Il film è molto fedele alla fonte.
  • Discussione Daniela • 20/03/17 19:51
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    I romanzi di Ellroy sono tutti piuttosto intrigati, è una caratteristica dello scrittore come lo è il mix stilistico, spetta al regista di turno conservarne l'affascinante complessità senza che si traduca in confusione.

    A mio parere, un "artigiano" del cinema come Curtis Hanson c'è riuscito molto bene con LA Confidential, mentre De Palma, regista con la R maiuscola che ha firmato capolavori, qui ha toppato alla grande, al di là della confezione pregevole nei suoi vari comparti.
  • Discussione Tarabas • 20/03/17 21:09
    Segretario - 2069 interventi
    A me Black Dahlia era piaciuto molto, come film di genere. Non è molto personale, ma non essendo un suo fan questo probabilmente non mi ha disturbato molto.

    Concordo su LA Confidential, un inaspettato quasi-capolavoro.
  • Discussione Raremirko • 21/03/17 23:18
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    I romanzi di Ellroy sono tutti piuttosto intrigati, è una caratteristica dello scrittore come lo è il mix stilistico, spetta al regista di turno conservarne l'affascinante complessità senza che si traduca in confusione.

    A mio parere, un "artigiano" del cinema come Curtis Hanson c'è riuscito molto bene con LA Confidential, mentre De Palma, regista con la R maiuscola che ha firmato capolavori, qui ha toppato alla grande, al di là della confezione pregevole nei suoi vari comparti.



    già già, concordo.

    Ma ad esempio anche Femme fatale si capisce poco.
  • Discussione Raremirko • 31/05/20 21:28
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Mi è capitata per le mani una fighissima edizione digipak del film e l'occhio è caduto di nuovo su di un'immagine della Swank, presente sulla confezione; io non me la son mai filata di striscio, ma qui la signora è davvero fighissima.