Prima missione per uno dei più fortunati epigoni tricolori di James Bond, l'agente Dick Malloy alias 077, agli ordini del massimo specialista Sergio Grieco, dall'ineffabile pseudonimo Terence Hathaway. Il Bloody Mary qui non è un cocktail ma un'arma segreta, pretesto per il consueto caravanserraglio esotico. Clark era espressivo come un gruppo elettrogeno, ma tutto sommato adatto al ruolo. Il genere non è invecchiato benissimo, ma per i cultori questo è uno dei fondamentali.
La serie 077 era una delle più famose e scopiazzate del genere spionaggio all'italiana. Tuttavia è un film gradevolissimo con buone scene d'azione, buoni attori e come predilige il genere poco sesso (anzi niente) ma tanto romanticismo. Bello se vi piace il genere.
Onesta operina d'imitazione, con un po' di budget. Trascorsi i decenni, le cose che funzionano peggio sono proprio quelle più aderenti al prototipo. Peccato che dalla parte finale di Atene in poi si ecceda con quelle assurdità e con quelle esagerazioni che fino a poco prima, essendo presenti in Bond, pure qui si potevano perdonare. L'accumulo, invece, rovina assai. Sbalorditiva la scelta di Ken Clarke, una sorta di gibbone, che non vale un decimo di Ardisson: figuriàmoci il confronto con Connery... La Blanc è la segretaria di Hersent.
MEMORABILE: In meglio la presenza di Raho, in peggio l'inaccettabile fuga ateniese dai carcerieri sovietici.
Primo incarico per l’agente segreto Dick Malloy, ovvero la spudorata imitazione italiana dello 007 James Bond. Una testata nucleare (la Bloody Mary del titolo) contesa tra USA, URSS e Cina, Ken Clark che supportato dal doppiaggio di Pino Locchi scimmiotta mosse e mimiche di Sean Connery, donne fatali (Linè, Mitsouko), amanti fedeli in paziente attesa (Polesello) e infiniti ribaltamenti di gioco al limite della parodia involontaria: solo per strenui rivalutatori dello spy nostrano.
Film italiano di spionaggio con la vicenda che ruota intorno al misterioso furto di una testata nucleare. Il protagonista Ken Clark è inespressivo come pochi e il film mette in sequenza tutte i risaputi luoghi comuni del genere ma il film è comunque dicretamente realizzato e, fatta la tara ad alcune esagerazioni di troppo, garantisce qualche momento di divertimento senza pensieri.
Sicuramente in termini di incassi questo film fu uno dei più significativi di tutta quella parte di film di spionaggio italiani a la 007, anzi 077, che tentavano di scimmiottare la saga con protagonista James Bond. Noi non abbiamo Connery e ci dobbiamo accontentare di Ken Clark, simile a quel blocco di tufo a cui Michelangelo disse "Perché non parli!". Forse non è nemmeno lui il problema maggiore (in fondo la faccia di Raho basta), ma il film soffre di qualche esagerazione della trama e di una stanchezza nel secondo tempo. Solo sufficiente.
Tra i film italiani di fantaspionaggio uno dei più riusciti, tutto impostato su esotismo a buon mercato fornito da scene girate in diversi paesi, espedienti che colpiscono la fantasia per quanto riguarda i vari gadget e una contrapposizione a tre tra occidente, sovietici e cinesi che era la grande novità della politica anbni Sessanta. Ritmo però molto elevato, sequenze divertenti (come quando l'agente usa un perforatore per evadere) e un cattivo che ha il volto perfido di Umberto Raho.
Con un 7 in più rispetto a Bond, ma con molto meno, questo fantaspionaggio all'italiana - che conta pure discreti investimenti in location (Barcellona, Atene, Parigi) - risulta poco snello nello svolgimento. Apprezzabile a tratti, deteriorato purtroppo da un protagonista poco all'altezza. Finalino sbrigativo per un prodotto comunque coraggioso. Si nota anche il bravo Nino Ferrer che si esibisce in un night parigino.
Umberto Raho HA RECITATO ANCHE IN...
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CuriositàPanza • 12/01/14 19:50 Contratto a progetto - 5248 interventi
Quando il protagonista va in un tabarin a Parigi, appare nel ruolo di se stesso il cantante Nino Ferrer che si produce in un brano in francese:
Il cantante non è accreditato ma quando il nostro agente scende le scale, ecco un manifesto con il volto di Ferrer:
MusichePanza • 12/01/14 20:58 Contratto a progetto - 5248 interventi
CuriositàZender • 7/05/16 18:38 Capo scrivano - 48957 interventi
Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film (si noti come si cercasse al tempo di spacciare il film come uno degli 007 "veri", da non confondere con le imitazioni da quattro soldi):