Non fosse uscito il bel Kick-Ass, ne parleremmo come di un piccolo capolavoro. Si tratta invece di un buon film indipendente che supplisce alle presumibili ristrettezze di budget con molte idee anche se le soluzioni visive adottate non sono molto originali. Buona invece la sceneggiatura che ci consegna un personaggio principale paranoico ai massimi livelli, ma irresistibile nel suo disperato bisogno di giustizia e nell'affrontare un finale assai poco consolatorio, che è uno dei pezzi forti del film. Ottima la coppia Wilson-Page.
Parodia a basso costo dei superhero-movie che paga purtroppo lo scotto di uscire nelle sale USA pochissimo tempo dopo rispetto a Kick Ass, opera con cui condivide una sterminata serie di analogie. Qui il protagonista è ancor più imbranato, miserevole e assurdo del suo predecessore: psicolabile, frustrato, visionario e convinto di agire per conto di Dio! James "Slither" Gunn è molto meno benevolo di un Vaughn e nel suo micro-cosmo parsimonioso dirige un film drammatico e tragicomico, squarciato da momenti di delirio ineffabile, sublime e trash. Alla fine di amaro in bocca ne resta.
MEMORABILE: La scena in cui Rainn Wilson viene avvolto dalle spire tentacolari, scalpato, scalottato e unto cerebralmente dal raggio di luce divina... (!!!)
Un altro antieroe con un passato tormentato e voglia di riscatto al servizio della comunità in modi piuttosto anti-convenzionali. Messo ancora peggio di Kick ass, tra deliri psicopatici e visionari, tra disperazione e solitudine. Super è più minimale e non riesce a raggiungere picchi di divertimento tali da farti soprassedere ad alcuni difetti strutturali. Ma Rainn Wilson è in forma e si prende il film sulle spalle (specie nella prima parte). Il suo personaggio è interessante e anche grazie a buone trovate registiche la pellicola scorre bene. Discreto.
MEMORABILE: La bravissima e bellissima Ellen Page che non è da meno nell'interpretazione con quattro scene notevolissime dislocate durante il film.
Più che Kick Ass, viene in mente Defendor, e nel paragone il pur bravo Rainn Wilson finisce schiacciato dallo straripante carisma di Harrelson. Eppure anche questo film non è affatto male, in quanto Gunn riesce con mirabile alchimia a mescolare il tragico e il comico, dando luogo - tra una mirabolante e grottesca avventura di Crimson Bolt (e la ragazza-prodigio Boltie, un'inedita Ellen Page) e l'altra - a una serie di riflessioni ora surreali, ora inaspettatamente profonde, comunque mai banali.
Veramente azzeccata la caricatura del supersfigato che decide di diventare un improbabile supereroe, come in Defendor, trasferendo la rozzezza naif, con cui affronta la vita, anche nella velleitaria lotta contro il crimine. Tra afflati mistici e cultura pop fai-da-te, il protagonista trova una ragione di vita e un superamento delle frustrazioni nel negare a sé stesso la verità. All'ottima rappresentazione di questo personaggio, perfetto figlio dei nostri tempi, si aggiunge la caustica invenzione di una storia tra l'underground e il fumettoso, senza banalità.
Parte come cavolatella col solito sfigato insignificante al quale soffiano anche la donna (inspiegabilmente bella, visto il protagonista). Poi prosegue tra il clownesco (lui che spacca chiavi inglesi in testa a gente che salta la fila) e il folle (la sua aiutante Boltie, che prova piacere a massacrare le persone, tentando di ammazzare uno perchè ha rigato l'auto di un'amica). E infine, si scivola nella cieca violenza, dettata dalla vendetta e non dal senso di giustizia. Saranno gli ultimi fotogrammi a riequilibrare un po' il tutto, rendendo quasi verosimile questa storia.
MEMORABILE: Mai saltare la fila; Boltie spiaccica al muro con l'auto un criminale e spara a un altro, urlandogli: "Si chiama emorragia interna, stai morendo!".
Appartiene alla piccola schiera degli sfigati che si improvvisano super-eroi da fumetto, questo Super, e se la cava con onore, pur non avendo l'energia e l'inventiva di Kick-ass oppure la tenerezza poetica di Defendor. L'inizio la butta sul trash più demenziale (il tocco del dito di Dio), l'andamento ondeggia fra la parodia bonaria e gli scoppi di violenza con sprazzi splatterosi, ma l'epilogo niente affatto banale riscatta la storia. Se Wilson, che non è un grande attore come Harrelson, si impegna come può, Page è una deliziosa ragazzina innocentemente sadica.
Interessante commedia su come un uomo comune possa combattere il crimine. Ormai sembra un'idea molto in voga, ma questo film riesce comunque a proporre qualcosa di nuovo. Molte sono le idee e sono tutte ben congegnate per non uscire mai da un ambito realistico, seppur talvolta grottesco, del mondo in cui viviamo. Gli attori sono adorabili e la regia con mdp a mano fa un ottimo lavoro. Davvero una pellicola ben riuscita.
Frank non ha dubbi: la sola cosa che puoi fare per salvare il mondo - o la tua ragazza, è uguale - è cambiare te stesso diventando un fumetto ambulante, magari per autoindotta intercessione divina and with a little help of a new girlfriend. Gunn non si discosta granché dalle parabole dell'eroe ben poco super (e proprio perciò eccedente l'eroismo) già catechizzate dall'apripista vaughiano e malinconicamente ri-declinate dal più lunare discepolo Peter. Filtra però il tutto attraverso griglie visive di follia pop, svolazzi splatter e un'accentuazione ora acuta ora grave dei toni luttuosi.
Degno parente di Kick-ass anche se non ne possiede l'intera incisività e gli effetti. Il suo passe-partout è Wilson, che offre espressioni da Oscar sia senza che con la maschera. Bene anche Bacon, non eccezionale la Page che sta buttando via la carriera con ruoli discutibili. Altalenante all'inizio, il film trova poi equilibrio tra grottesco e azione e regala un gran finale. Script degno di nota e più intelligente di quanto sembri.
MEMORABILE: "Non ci si approfitta delle miserie del prossimo. Le regole sono state scritte tanto tempo fa e non de-vo-no cambiareee!"
Rainn Wilson scavalca le istituzioni predisposte alla lotta contro il crimine e si reinventa super-eroe lottando nel nome di Dio, compiendo azioni davvero grottesche ed esagerate. Il regista dirige con brio e frizzantezza quest'opera che non è altro che una metafora della deriva della società americana, che giustifica ogni intervento armato nel nome dell'Altissimo. Molte scene sono pregnanti e la violenza nella propria gratuità risulta strumentale al racconto. La Page si conferma una delle migliori attrici della propria generazione.
L'orda di supereroi poco super ed abbastanza eroi non s'arresta. Ennesima rivisitazione intra filone in salsa splatter, invero prerogativa delle ultime speculazioni sul tema (vedasi Kick-Ass); tendenza che suscita più di qualche perplessità, in quanto totalmente avulsa dall'assunto, assumendo la connotazione di un facile espediente presumibilmente "generatore" d'esclusività. Pare abbiano difatti coniato (vabbè) la commedia splatter, ma se non si è Peter Jackson o Edgar Wright è dura azzeccare il passo... Oltre Ellen Page e il Santo Vendicatore il nulla. **
Buone premesse e scarno sviluppo, eccezion fatta per un finale che fa guadagnare un mezzo punto. Pensavo, visto i protagonisti, di potermi godere un bello spettacolo, ma sono rimasto deluso. La stessa Page è poco e mal sfruttata, così come l'ex Batterista nudo, che non è un Jack Black, ma qui fa un po' la figura del semplice babbeo. In alcuni momenti risulta quasi pesante. Peccato.
Non male ma non griderei al capolavoro. Premesso che il fatto che uno con la faccia di Rainn Wilson sposi Liv Tyler é pura fantascienza, c'é un buon ritmo ed alcune buone ideuzze: il carattere da sfigato del protagonista, la Page come "saetta purpurea", gli sketch con il Santo Vendicatore (piacerebbe molto a Ned Flanders!), le visioni del protagonista. Bene il duetto Wilson/Page, la Tyler fuori ruolo. Amaro il finale ma realistica la morale: "sfigato sei e sfigato resterai".
Il film è divertente (le reazioni violente ed eccessive del protagonista, ad esempio, fanno parecchio ridere), simpatico e per certi versi abbastanza riuscito. Che abbia intenti parodici e satirici è chiaro ed evidente e certe frecce magari vanno anche a
segno. Eppure non ci ho visto nè tutto il "sottotesto" nè tutta la "profondità" riscontrata da altri. Intendiamoci è un lavoro per nulla malvagio che sa fare quel che
deve fare (intrattenere) e lo fa comunque in modo meno stupido di quel sembrerebbe inizialmente ad una superficiale analisi. Bene il cast, specialmente Wilson e la Page.
Commedia, noir, parodia, splatter, dramma... Troppi generi in un film solo che comunque, a tratti nelle parti comiche, è godibile... Il resto è piuttosto ripetitivo e deprimente. Simpatici i titoli di testa cartoon che presentano tutti i personaggi cdel film. Brava Ellen Page in un ruolo da fuori di testa.
Se si è stanchi dei soliti film classici sulla figura del super eroe con i super poteri, quest'opera rappresenta il perfetto mix tra commedia, azione e sano divertimento splatter, che soltanto un regista unico come James Gunn poteva mettere in scena con tanta bravura. Si tratta alla fin fine di una storia molto semplice, ricca di colpi di scena e scene anche estreme, ma che comunque risultano godibili e a tratti emozionanti. Non manca l'umorismo, anche grazie al cast con attori simpatici e bravi del calibro di Wilson, Page e Bacon, qui nel suo lato più demenziale. Notevole.
Come se fossero i supereroi e non i semplici umani a dare problemi nel mondo, ecco servito l'ennesimo Kck-ass, come se non bastassero già le tante speculazioni volte a canzonare Marvel et similia. Non parodia, ma solo un intento idiosincratico di ridicolarizzare volgarizzando, facendo man bassa dei vizi mentali di un po' tutti i protagonisti. Passi pure per la ex-Ellen Page (oggi Elliot, peccato) che nella realtà qualcosa con se stessa doveva ancora sistemare; ma sia Bacon che la Tyler, versione low-budget, suscitano forte tristezza. Wilson meglio abbinato al ruolo, contento lui...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Bellissima notizia! Il film uscirà nelle sale italiane il prossimo 21 ottobre!
Quando lo inserii sul Davinotti non mi sarei mai aspettato che il film di Gunn potesse sbarcare qui da noi, soprattutto a causa della stramberia "nipponeggiante" di alcune scelte grafiche.
Adesso non resta che augurarmi che vengano importate in Italia anche opere altrettanto gustose ed emozionanti come Griff the invisible e Superheroes.
Ciao Gest,
te lo avevo detto no che sarebbe uscito?
Ho solo sbagliato la data. Comunque ti dico che
non l'ho commentato poichè non l'ho ancora visto. Al festival di Torino me lo persi (troppa roba da vedere e spesso capita di perdere qualche gioiellino come ad esempio Tom Boy, recuperato grazie al tuo preziosissimo
consiglio). Cercherò di rimediare: prima però
vorrei vedere Sorrentino, Van Sant poi escono
Sokurov e Spielberg (che ci volete fare, Tin
Tin mi è sempre piaciuto). Insomma è un periodo
ricco.
A parte qualche eccezione (il cavaliere oscuro, grazie a Nolan) i supereroi al cinema mi annoiano. Queste parodie di qualità, invece, mi divertono un sacco!
Grandioso Kick-ass (strepitosa la Moretz ma anche gli altri sono quasi tutti in tono), grande Super (qui il mattatore è Wilson) e attendo di vedere Defendor che pare essere altrettanto bello.
Un mini-contro-filone che per ora regge bene grazie anche alle buone risorse tecniche messe in campo.
Greymouser ebbe a dire: Suggerirei a tutti gli amatori del genere "super-normali-eroi" di non perdersi Mirageman del 2007, produzione cilena (sic).
Una vera rivelazione!
Caro Greymouser, ti devo proprio ringraziare: ieri sera ho recuperato Mirageman su tuo consiglio, e ammetto che si tratti di un film che merita davvero la visione. Molto originale rispetto agli altri, sia nei contenuti (di un'amarezza devastante) sia nell'ironia (davvero... cilena!) sia nella forma, addirittura con numerosi omaggi al cinema e alla tv action degli anni 70. Insomma, una bella scoperta!