I mostri oggi - Film (2009)

I mostri oggi
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MMJ Davinotti jr
Anno: 2009
Genere: commedia (colore)
Regia: [+e] Enrico Oldoini
Note: I 16 episodi: "Ferro 6", "Razza superiore", "Il malconcio", "Unico grande amore", "Euro più euro meno", "Fanciulle in fiore", "Il vecchio e il cane", "Terapia d'urto", Padri e figli", "Insano gesto", "La testa a posto", "Seconda casa", "La fine del mondo", "Cuore di mamma", "Povero Ghigo", "Accogliamoli".
APPROFONDIMENTI: Il vero calcio al cinema

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Episodi brevi e brevissimi (nessuno lungo come accadde per il primo capitolo dei MOSTRI), sedici in tutto. Naturale che i risultati siano altalenanti, meno che a poter essere ricordati siano al massimo due o tre. La media è bassa, e lo si capisce subito dal primo episodio al golf (FERRO 6), dove una pallina lanciata dalla Finocchiaro contro una vetrata provoca le volgari e rozze proteste di un gruppo di presunti aristocratici. Dovrebbe far ridere? Speriamo di no; il problema è che non colpisce né tantomeno spinge a riflettere sui mali della società. E l’episodio successivo con Panariello investito da Abatantuono e...Leggi tutto raccolto dalla coppia Ferilli/Bisio (IL MALCONCIO) è se possibile ancora peggio: l’esempio di Risi è sempre più lontano, qui pare proprio che si sia dalle parti della commedia più becera, in cui oltretutto la prevedibilità la fa da padrona. Bisogna aspettare un discreto duetto Panariello/Abatantuono (PADRI E FIGLI) per cominciare a sorridere. Il primo ha il figlio gay di cui il secondo è professore; finalmente i due, insieme, cominciano a mostrare di saper se non altro recitare. L’unico episodio (POVERO GHIGO) che potrebbe forse reggere il confronto coi film precedenti (anche perché ne recupera in pieno lo spirito) vede ancora Abatantuono, nel ruolo di un noto attore televisivo che tutti per strada riconoscono, frequentare funerali assieme all’amico balbuziente caduto in disgrazia (Bisio). Era ora: uno spunto tagliente che Abatantuono riesce a cogliere al meglio. In TERAPIA D’URTO anche la coppia già ampiamente sperimentata Bisio/Finocchiaro (lei analista lui paziente) funziona bene e i due interagiscono in modo eccellente. Neri Marcoré ugualmente convince nell’unica sua partecipazione (EURO PIU’ EURO MENO): fa il cameriere assieme alla Ferilli e quando i due finiscono di lavorare disquisiscono dei pochi soldi a disposizione come se dovessero gestire chissà quale patrimonio. Uno degli episodi più intelligenti, ottimamente recitato sprattutto da Marcoré. Ci sarebbe anche un Panariello padre di famiglia che al cinema viene sedotto da una minorenne (FANCIULLE IN FIORE), ma funziona solo per l’espressività del suo protagonista. Buccirosso si ritrova ahilui a partecipare agli episodi meno incisivi (compreso quello, LA TESTA A POSTO, in cui si rivede la partecipazione, nel ruolo del nonno un po’ rinco, di Enzo Cannavale), la Ferilli sale troppo spesso fastidiosamente sopra le righe (CUORE DI MAMMA) e nel complesso l’operazione è pericolosamente vicina a un cinema comico cui purtroppo mancano le basi per funzionare; come è evidente nella chiusura di ACCOGLIAMOLI, in cui Abatantuono è chiamato a rispolverare il suo celebre accento terrunciello per sopperire alle carenze di un episodio che è poco più che una barzelletta tirata per le lunghe. Per potersi avvicinare ai due capitoli precedenti dei MOSTRI ci volevano una cattiveria, un cinismo autentici che qui affiorano solo a tratti. Sono cambiati i tempi, l’acida perfidia dei modelli originali qui è solo maniera, un espediente che il regista dimostra di non saper utilizzare con la dovuta sincerità, un mezzo come un altro per raggiungere una risata che il più delle volte, disgraziatamente, non arriva.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 14/03/09 DAL BENEMERITO 124C POI DAVINOTTATO IL GIORNO 9/04/09
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124c 30/03/09 18:07 - 2918 commenti

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Una volta c'erano I mostri e I nuovi mostri di Dino Risi, oggi ci sono "I mostri oggi" di Enrico Oldoini che, negli intenti, vorrebbe riesumare quel tipo di comicità graffiante, ma finisce con l'essere una sorta di surrogato di Anni '90 di Oldoini. Certo, gli attori buoni ci sono eccome, le bellezze anche, ma sono le idee buone a latitare e se mai questo film sarà un campione d'incasso, significa che si è trovato un'altro surrogato del cine-panettone, dopo il cine-cocomero.
MEMORABILE: Sabrina Ferilli che si spoglia (ma non integralmente) in bagno sulle note di "Gelato al cioccolato" di Pupo.

Ianrufus 1/04/09 09:42 - 139 commenti

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"L'invasione degli ultra-parrucchini", forse era questo il vero titolo della triste pellicola di Oldoini... perché Bisio e C. pensano di strappare qualche risata cambiando parrucche e travestimenti da recita parrocchiale. Non bisogna nemmeno citare il film di Risi; in questo caso diventa difficile pure fare riferimento ai cinepanettoni! Ci si chiede solo come Abatantuono possa avere così poco amore e rispetto per la sua carriera, sia quella terruncella sia quella "alla Salvatores". Si mormora di un ritorno con Salvatores... troppo tardi?
MEMORABILE: L'uscita dalla sala ed il desiderio di dimenticare chi sia Enrico Oldoini!

Markus 9/04/09 10:21 - 3687 commenti

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Reinventare le mostruosità umane ed il cinismo nell'Italia contemporanea, fortemente permeata dal buonismo paratelevisivo era compito difficile. Con questa premessa, il regista Enrico Oldoini ha comunque voluto giocarsi questa difficile carta ed infatti “I mostri oggi” è una carrellata di situazioni prive di originalità e, quel che è peggio, quasi sempre prevedibili. Malgrado qualche buon momento e l’atteggiamento buffo degli attori (che di tanto in tanto ci ricordano di avere un briciolo di talento), sono 16 episodi senza pretese.

TomasMilia 17/09/09 01:06 - 157 commenti

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Oldoini ci riprova coi film ad episodi dopo i due Anni 90 e Miracolo italiano. Alcuni non vanno al di là del bozzettismo, altri sono rivisitazioni di episodi dei due predecessori, come quello dell’uomo investito da un auto, o il prologo di quello col figlio gay. Si ride in minima parte però non è così brutto come avevo letto. Alcune idee come Abatantuono, attore di fama, che presenzia retribuito ai funerali, sono buone. Molto deboli gli episodi col bravo Buccirosso. Divertente quello della psicologa Finocchiaro con Bisio.

Pinhead80 18/09/09 18:00 - 4758 commenti

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Questa operazione si può definire tranquillamente un insuccesso. Certo il confronto con il mitico film di Dino Risi non era assolutamente facile, ma si poteva decisamente fare di meglio. Al di là della brevità degli episodi, la sensazione è che si cerchi una comicità di grana grossa, senza per altro far sorrire nessuno. E la sensazione, usciti dalla sala del cinema, sembrava quella di non essere affatto andati a vedere un film comico.

G.Godardi 4/10/09 17:41 - 950 commenti

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Eccovi I Mostri Oggi! Ovvero Anni 90 parte terza (o quarta se consideriamo anche Miracolo italiano) quasi venti anni dopo. Ovvero Oldoini che si crede di essere Risi! Purtroppo per noi non lo è e il film è di una noia quasi mortale, con l'aggravante che i pochi episodi salvabili sono derivativi da quelli dei due mostri storici! Abatantuono gigioneggia alla Gassman, Bisio si sforza di essere versatile tramite parrucche, la Ferilli è insopportabile. Incredibilmente il più bravo è Panariello!

Rambo90 13/01/10 01:09 - 7697 commenti

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Inutile dire che il film non è all'altezza dei due precedenti; qualche episodio si salva (ottimo quello con Abatantuono professore gay e quello che testimonia il ritorno di Enzo Cannavale) ma l'andamento generale è pessimo. Gli attori se la cavano (tranne la Ferilli, molto sottotono) ma il film non graffia come sapevano fare gli altri e il finale è spiazzante per quanto improvviso e tirato via.

Jandileida 29/01/10 10:52 - 1565 commenti

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Occorre come prima cosa evitare di fare paragoni con gli originali: sarebbe veramente troppo ingeneroso. Tuttavia anche presupponendo che non esistesse niente prima questo, "I nuovi mostri" è veramente un film di scarso valore: non si ride quasi mai ma al tempo stesso il preteso cinismo risulta superfciale e costruito. Si salva solo l'episodio del funerale, il resto è a tratti imbarazzante per la pochezza di idee e contenuti. La Ferilli ha il merito di essere riuscita a farmi odiare il mio stesso dialetto.

Stefania 5/07/10 03:56 - 1599 commenti

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Si narrano le mostruosità odierne, ma senza guizzi, scegliendo i bersagli tutto sommato più facili, proponendo situazioni elementari e un linguaggio ancor più elementare, il livello degli interpreti è appena accettabile... Niente di memorabile, è riuscito il personaggio della Finocchiaro psicologa da salotto televisivo, che conduce un bel duetto con Bisio, non male l'episodio dei "nuovi borgatari" Marcorè e Ferilli. L'episodio di Abatantuono che fa la comparsa ai funerali è il più estremo, scandito da un buon prologo e da un buon finale.

Cangaceiro 4/09/11 14:23 - 982 commenti

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Qualche saccheggio risiano (almeno negli spunti) più un autoplagio (il vecchio abbandonato): ecco fatto. Lo sforzo quindi non pare sia stato immane per imbastire una commediaccia a episodi figlia dei nostri tempi, lontana anni luce dal caustico cinismo d'autore dei prime due Mostri. Con tutta la volgarità del caso Anni 90 fu una pellicola dal forte (e senza pretese) contenuto comico, proprio quello che qui manca di più. Gli hits del periodo fanno molto cinepanettone e non c'entrano niente. Mai visti tanti parrucchini e posticci vari in un solo film.

Claudio Bisio HA RECITATO ANCHE IN...

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Galbo 2/09/11 06:54 - 12392 commenti

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Ci sono voluti ben sei sceneggiatori per "partorire" il copione di questa scialbissima commedia che ha la pretesa di rappresentare il cinismo e la mostruosità della società odierna e che ci riesce solo in piccolissimi sprazzi (vedi episodio della sedia a rotelle furbescamente sottratta ad un'invalida), peraltro affidati ad attori non noti e certamente più efficaci di star nostrane palesemente a disagio alle prese con gag tediose e poco significative. Regia pessima e fotografia da produzione televisiva di quart'ordine completano il tutto.

Nando 23/12/11 23:38 - 3814 commenti

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Ispirata da due illustri predecessori, la pellicola perde totalmente il confronto mostrando episodi tendenti allo scialbo, salvo qualche rara eccezione, patinati e ricchi di luoghi comuni. Il cast è ricco, con Abatantuono discreto e il piacevole cameo del compianto Cannavale.

Mco 30/03/12 21:49 - 2327 commenti

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Un'accozzaglia di segmenti, con la partecipazione di una messe di attori di rilievo nel panorama comico italiano. Va subito detto che il divertimento è relegato alla presenza di Abatantuono (soprattutto nell'episodio del funerale) e Panariello, altrimenti restando l'amaro in bocca per le tante scene pressoché inutili e noiose (insopportabile Buccirosso, scadenti Finocchiaro e Bisio). Se questi sono i mostri oggi, meglio tenerci quelli vecchi...

Gabrius79 29/08/13 18:54 - 1427 commenti

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Tentativo decisamente malriuscito di dare un altro seguito al capolavoro de I mostri. Ci sono diversi episodi esili e per la maggior parte banali. I migliori sono quello con Panariello-Abatantuono (Padri e figli) e Finocchiaro-Bisio (Terapia d'urto), tutto il resto è noia.

Il Dandi 13/11/13 18:23 - 1917 commenti

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Terrificante paradigma di quella odierna commedia all'italiana che cerca legittimazione in un passato illustre (come il prequel di "Amici miei", o il remake del "Vedovo") che invece gli si ritorce contro: gli episodi peggiori infatti sono proprio quelli che citano direttamente i mostri originali "aggiornandoli" al presente con poca fantasia e molta volgarità (vedi il remake di "Come un padre" con variante omosessuale). Non c'è la satira sociologica del '63 né il feroce cinismo del '77, ma -soprattutto- non si ride mai!
MEMORABILE: L'episodio iniziale della Finocchiaro che gioca a golf: si sarebbe tentati di interrompere la visione subito, e si sarebbe fatto bene a farlo.

Furetto60 14/08/14 08:37 - 1194 commenti

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Nonostante il cast presenti alcuni tra i migliori attori, comici e non, attivi sul suolo patrio, il risultato è a macchia di leopardo con alcune scene non solo deboli, ma quasi incomprensibili nel messaggio. Il giudizio si aggrappa quindi al nonnino abbandonato come un cane, per quanto prevedibile, a Bisio e alla Ferilli, ai genitori che sperano che la figlia metta la testa a posto, a un insolito e convincente Panariello, meno "panarielloso" del solito come marito aspirante infedele. Si poteva e doveva fare meglio col materiale umano a disposizione.
MEMORABILE: La seduta psicoanalitica.

Ultimo 18/08/16 11:39 - 1655 commenti

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Dopo il successo dei due film precedenti, Oldoini tenta l'impresa di riproporre una carrellata di episodi con l'elemento comune del cinismo e della pochezza di valori che spesso si riscontra nelle persone. La pellicola è poco riuscita, pur avendo bravi caratteristi (Abatantuono e Bisio i migliori nelle varie parti che interpretano), a causa di una sceneggiatura un po' buttata lì (diversi episodi lasciano il tempo che trovano...). Mediocre, ma una volta si può guardare.
MEMORABILE: L'episodio con Cannavale.

Samuel1979 17/08/16 22:33 - 547 commenti

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Compito proibitivo quello di Oldoini, il quale non potendo avvalersi di autentici mattatori come Gassman e Tognazzi si arrangia con un ottimo Abatantuono e un Bisio che fa sempre il suo. La vera sorpresa è Panariello, che forse per la prima volta fa emergere un pizzico del suo talento. Gli episodi buoni ci sono, ma il resto di essi è privo della necessaria originalità.

Geppo 21/01/17 19:52 - 316 commenti

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Più che una sorta di seguito de I mostri e I nuovi mostri è chiaramente più legato ai due capitoli di Anni 90. Ha veramente pochissimo a che fare con i precedenti più illustri. Alcuni episodi sono anche divertenti, altri proprio malriusciti. Se le cavano abbastanza Claudio Bisio e Giorgio Panariello, deludente invece Carlo Buccirosso. Certo, negli altri due capitoli c'erano Sordi, Tognazzi, Gassman e la Muti, tutta un'altra storia... Simpatica la partecipazione di Enzo Cannavale.

Hearty76 29/12/18 02:19 - 258 commenti

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Di "mostruoso" ci sono soltanto gli sbadigli procurati da un penoso accatastamento di scenette senza fruibile sostanza. All'apparenza esse hanno il filo conduttore della commedia puntellata di cinismo sotto un moderno velo noir, in realtà sono la solita sfilata di noti volti comici e drammatici che arrancano, inscatolati dentro raffigurazioni deliranti di cattiveria sociale nelle sue varie accezioni. Strappa qualche blando sorriso e un po' di tenerezza qua e là, ma non vi è una direzione che dia senso e misura al tutto. Un mosaico di autogoal.

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Nick franc 29/11/21 23:22 - 515 commenti

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Più che Risi & co. Oldoini sembra riprendere il discorso interrotto tanti altri prima, quando negli Anni 90 sperava in un Miracolo Italiano mai arrivato. Qui ci sono alcuni attori che un minimo ci credono (Bisio e Finocchiaro), ma tra gli episodi solo tre o quattro funzionano (il trittico finale, invece, è terrificante): la "satira" è qualunquista ed evita di calcare la mano contro i bersagli più scomodi. Oltre al macchiettismo e al cattivo gusto il film paga anche una piatta regia di stampo televisivo, con una sceneggiatura che non esita a rubacchiare idee dai precedenti Mostri.
MEMORABILE: Gli episodi "Povero Ghigo" e "Terapia d'urto", gli unici realmente divertenti.

Pessoa 25/06/22 23:28 - 2476 commenti

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Prendete il film di Risi, toglietegli la satira graffiante, datelo in mano a uno specialista di cinepanettoni, calcolando poi che Abatantuono e Bisio (con tutto il rispetto) non sono Tognazzi e Gassman, è facile fare due conti e capire il fiacco risultato di questo film. Forse la sceneggiatura incolore è figlia di una società in declino, ma le brevi storie narrate passano via senza suscitare sorrisi, con situazioni stantie che lasciano nello spettatore un vago senso di tristezza. Non che sia peggiore di tanti prodotti simili della sua generazione, ma gli originali sono lontanissimi.
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  • Discussione 124c • 9/04/09 15:54
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Geppo ebbe a dire:
    Markus ebbe a dire:
    Nel cast (quello inserito sul davinotti) c'è Ottavia Piccolo, ma nel film 'ndo stava??

    E Cannavale c'era?


    Si, fa il padre di Buccirosso in un episodio.
  • Discussione Geppo • 9/04/09 15:57
    Call center Davinotti - 4285 interventi
    124c ebbe a dire:
    Geppo ebbe a dire:
    Markus ebbe a dire:
    Nel cast (quello inserito sul davinotti) c'è Ottavia Piccolo, ma nel film 'ndo stava??

    E Cannavale c'era?


    Si, fa il padre di Buccirosso in un episodio.



    Quindi, Zender, aggiungi anche Cannavale al cast!
  • Discussione Zender • 9/04/09 16:11
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Cannavale inserito, la Piccolo al momento non la tolgo perché la inseriscono quasi tutti nel cast (imdb compreso). Non ho idea di chi fosse nel film, comunque.
  • Discussione Geppo • 9/04/09 16:16
    Call center Davinotti - 4285 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Cannavale inserito.

    Ottimo Zender... sei più preciso di un tedesco!
  • Discussione Markus • 10/04/09 11:12
    Scrivano - 4775 interventi
    chi sa dirmi dov'era la Piccolo nel film???
  • Discussione G.Godardi • 4/10/09 17:43
    Fotocopista - 663 interventi
    Markus ebbe a dire:
    chi sa dirmi dov'era la Piccolo nel film???

    Boh...io però ho visto Neri Marcorè! :)
  • Discussione Cangaceiro • 4/09/11 14:16
    Call center Davinotti - 739 interventi
    Markus ebbe a dire:
    chi sa dirmi dov'era la Piccolo nel film???
    Non l'ho vista neppure io.
  • Curiosità Fedemelis • 3/06/15 14:11
    Fotocopista - 2138 interventi
    EPISODIO: UNICO GRANDE AMORE
    La partita di calcio che Romeo (Mauro Meconi) va a vedere allo stadio entrando gratis spacciandosi per disabile è Roma-Fiorentina, del 30 novembre 2008, terminata 1-0, 14° giornata di serie A stagione 08/09. L'episodio è una chiara citazione al personaggio di Gassman dell'episodio "Che vitaccia!" del film I mostri (1963).


  • Discussione Ruber • 15/03/18 00:02
    Formatore stagisti - 9246 interventi
    E' stato un flop enorme, incassò a malapena 1,9mln €, peccato che l'abbiano pure chiamato
    "I mostri".
  • Discussione Nick franc • 29/11/21 22:24
    Servizio caffè - 177 interventi
    Oltre alla "citazione" segnalata da Fedemelis dell'episodio "Che vitaccia!!!" de "I mostri" del 1963 in "Unico grande amore", anche "Il malconcio" si ispira a "First Aid" de "I nuovi mostri", così come "Cuore di mamma" si ispira in parte a  "Sequestro di persona cara" del medesimo film del 1977.
    Ultima modifica: 30/11/21 08:49 da Zender