Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Del celebre fumetto disegnato da Magnus e creato da Max Bunker, nel film di Vivarelli resta poco, visto che mai una volta la polacca Magda Konopka viene chiamata col nome di "Satanik". Giusto l'idea di una sorta di dottor Jekyll & mister Hyde al femminile. Senonché, a differenza del mister Hyde di Stevenson, la splendida ragazza risultato della pozione ringiovanente non è poi tanto più malvagia di una qualsiasi arrivista. Anzi, pare più pericolosa prima della trasformazione, quando nei panni della brutta Marnie Bannister fa fuori lo scopritore dell'intruglio. In questa coproduzione italo-spagnola (la prima parte è ambientata a Madrid, la seconda...Leggi tutto a Ginevra) la componente più ingenua e stupida è il soggetto, troppo scarno. Tanto che il regista è costretto a guadagnare troppo tempo documentando ampiamente le performance di mediocri danzatrici di flamenco, tirandola in lungo con casti strip-tease, insistenti primi piani sugli occhi (e le molteplici parrucche) della Konopka e panoramiche delle città. La presenza della polizia è superflua, a dimostrazione di una confusione che regna sovrana in ogni parte della sceneggiatura. Il modello è ovviamente Diabolik (omaggiato nel ballo finale), con musiche che rimandano spudoratamente all'agente 007. La storia sembra assolutamente secondaria, solo un pretesto per mostrare il viso e (poco) il corpo della Konopka. Oltretutto: se la componente erotica era essenziale nell'economia del fumetto, nel film di Vivarelli non esiste. Non più che in qualsiasi altro film d'amore dell'epoca. SATANIK è un film scialbo, che definire superficiale è un complimento. I personaggi (compresa la protagonista) non hanno nessuna consistenza e si muovono in un mondo finto, poco credibile.

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Cotola 25/12/07 13:49 - 8998 commenti

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Brutto film che si ispira, si fa per dire, al fumetto nato dal genio di Magnus e Bunker di cui però nella pellicola non è rimasto nulla. Dopo lo spunto di partenza iniziale, infatti, che ricalca quello del primo albo della serie, il film procede lungo i binari di una esile e mediocre storiellina priva di qualsiasi spunto interessante e che non avvince mai lo spettatore, ottenendo come unico risultato quello di annoiarlo in maniera "satanika". Come sempre in questi casi chi ha amato il fumetto griderà all'eresia. Gli altri lascino perdere.

Undying 26/12/07 18:34 - 3807 commenti

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Se si esclude il fascino di Magda Konopka, che brilla riflesso negli occhi maschili dello spettatore ammaliato, quel che resta di Satanik è una fedele riproposizione del celebre cartoon avviato da Magnus, con l'aggravante del moralismo che si fa sentire sulla confezione patinata e leggera, nettamente in contrasto con le idee e l'origine stessa del fumetto. Curiosa la presenza di Umberto Raho. Ha il pregio (se vogliamo così chiamarlo) di avere anticipato (forse) il Diabolik di Bava, ma resta film dimenticabile e di ben poco conto...

Spectra 28/12/07 08:38 - 84 commenti

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Tutto sommato, a mio modesto parere, non è poi così male questo "Satanik" rivisitato da Vivarelli. Nonostante il regista non sia affine a questo genere la trasposizione da fumetto a film gli riesce in modo sufficente. Altri tentativi sono stati fatti (Diabolik, Kriminal..) e non è che siano finiti poi tanto meglio. Chi ha letto il fumetto troverà il film sicuramente molto "soft". Magda Konopka (Satanik) bellissima.

Matalo! 30/07/08 10:33 - 1378 commenti

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Terrificante riduzione (è il caso di dirlo) di un fumetto su pellicola; Satanik era un soggetto interessantissimo, una eroina donna negativa, che fa leva sulle sue repressioni per creare in laboratorio un aler ego mozzafiato e amorale, un Diabolik con le tette. Vivarelli è pedestre, la Konopka non ha carisma e vedere Raho mi crea sempre uno stato di depressione cinefila. Bocciatissimo.

124c 12/01/09 17:16 - 2911 commenti

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Trasposizione cinematografica dell'omonimo fumetto nero di Max Bunker e Magnus. La protagonista, Magda Konopka, è perfetta sia come femme fatale che come donna brutta e sfregiata. La pellicola ha una passabile prima parte, con diversi colpi di scena (come il catfight, a colpi di karate, con una donna in baby doll), ma poi si perde in un finale vuoto stile Kriminal di Lenzi. Bravo Umberto Raho: le scene del film più riuscite sono le sue, mentre delude il capitano Trent, il nemico di Satanik, qui solo un noioso ispettore inglese in vacanza.
MEMORABILE: La prima trasformazione di Satanik e il catfight Satanik/Stella Dexter.

Ciavazzaro 11/07/09 11:30 - 4768 commenti

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Neanche così disprezzabile (anche se non ho mai letto il fumetto da cui ho tratto). Conturbante la Konopka, apprezzabile il caratterista Umberto Raho, il resto del cast non offre molto. Buoni le musiche e il make-up, usato in modo più che discreto. Se si vuole vedere un fumettone senza pretese, questo film può risultare più che sufficiente.
MEMORABILE: Lo strip della Konopka.

Daidae 13/07/09 07:03 - 3163 commenti

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A me è piaciuto, ma preciso che non ho mai letto il fumetto dal quale è tratto. Informandomi ho poi saputo che la fedeltà alla storia latita e parecchio. Bellissima l'attrice principale, non male il resto del cast; film piacevole ma solo se non avete letto il fumetto.

R.f.e. 12/08/09 13:20 - 816 commenti

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Bruttino, anche per colpa della co-produzione spagnola: Vivarelli preferì girare a Madrid e dintorni, per risparmiare, una vicenda che, come sappiamo, dovrebbe svolgersi in Inghilterra. Comunque spassoso, grazie ad alcune cosette che solo i cinefili sfegatati possono notare (come il doppiatore e futuro prezzemolino delle fiction-tv Luigi Montini - doppiato da Antonio Guidi! - impegnato in un incredibile ruolo di playboy internazionale con baffi alla Fu Manchu: da morire dal ridere, da morire...!). Fascinosa la Konopka, insignificante la regia.

Il Gobbo 17/07/10 18:51 - 3015 commenti

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Occasione tutto sommato sprecata rispetto alle potenzialità del comic, forse per un sostanziale disinteresse di Vivarelli, particolarmente evidente nello svolgimento finale, ma forse anche per la penuria di quattrini. Rivalutabile però come period piece, dignitoso esempio del nostro bizarre cinema, e con una protagonista bellissima e somigliante, sebbene con scarse doti recitative. Ma, quanto a questo, in (non) buona compagnia... Apparizioni per Giancarlo Prete e Fulvio Mingozzi
MEMORABILE: Lo strip nel locale, accompagnato da Gepy & Gepy (!)

Stubby 2/08/10 21:33 - 1147 commenti

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Non mi è dispiaciuto; certo è zeppo di errori causa probabilmente budget ridotto, però non è malvagio. L'atmosfera è buona, un po' meno la recitazione degli attori, troppo approssimativa; però tutto sommato mi ha divertito. Belle le musiche. Alcune sequenze mi hanno ricordato la prima serie di Lupin, l'anime.

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Il Dandi 6/08/10 01:24 - 1917 commenti

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Il peggior fumetto cinematografico del periodo. Non solo mancano i soldi (i set fanno proprio tristezza, specie quelli che vorrebbero apparire lussuosi), ma anche la trama, che trascura completamente il lato horror (potenzialmente più interessante), perdendosi in brutte atmosfere spionistiche. Da salvare le movenze sexy della Konopka e la musica del duo Mussolini/Pregadio, già responsabile del più riuscito Kriminal lenziano. Cult per motivi puramente affettivi: abbastanza per trarne un evocativo videoclip, ma non per salvare il film.
MEMORABILE: Umberto Raho, turbato dalla bellezza della sua ospite, accenna timidamente dei passi di danza.

Caesars 21/03/11 11:50 - 3773 commenti

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Più una versione del dottor Jeckill al femminile che una trasposizione del fumetto Satanik, il film vive di poche idee tirate assai per le lunghe al fine di arrivare a sfiorare i 90 minuti canonici. Belle la Konopka e la fotografia, ma per il resto il prodotto è molto deludente; la trama parte abbastanza bene, poi però molto in fretta sfuma nel nulla più assoluto. Si respira comunque una bella atmosfera anni '60 e per gli amanti dei film di genere del periodo un'occhiata la può anche valere. Un pallino e mezzo.

Ryo 5/04/11 18:22 - 2169 commenti

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Dal fumetto di Max Bunker le gesta della antieroina vittima volontaria del siero che permette la rigenerazione delle cellule, rendendola, da anziana e dal volto deturpato che era, giovane e altamente attraente. Peccato sprecare così un soggetto di buoni auspici con un film cosi annacquato di scene lente e immotivatamente durature che hanno un effetto soporifero. Le scene d'azione sono poche e poco convincenti, la recitazione e i dialoghi non raggiungono la sufficenza. Neanche il corpo nudo della protagonista riesce a catturare l'attenzione.
MEMORABILE: La protagonista che si risveglia ringiovanita con tanto di trucco e capelli piastrati!

Disorder 8/06/11 12:51 - 1416 commenti

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Ieri come oggi, raramente le trasposizioni filmiche di personaggi del fumetto ne hanno rispettato la storia e le caratteristiche: anche in questo caso, della "Rossa del Diavolo" è rimasto giusto il nome. Per il resto una sorta di spy-movie all'italiana, neanche brutto ma che va a sprecare tutti gli spunti originali (il filtro ringiovanente, la doppia personalità della protagonista ecc) a favore dei soliti cliché di genere come sparatorie, inseguimenti, stacchetti sexy ecc... Tutto sommato non un brutto film, ma comunque un'occasione sprecata.

Homesick 1/10/11 09:13 - 5737 commenti

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Il vero iniziatore del cinecomix nazionale arriverà l’anno dopo: di fumettistico, “Satanik” di Vivarelli possiede solo certe scenografie pop e il costume nero indossato dalla Konopka in un numero di ballo, mentre la sua esangue storia, già riassunta per intero nei pochi minuti del prologo, è ridotta a noiosa variatio del “doppio” stephensoniano. Regia e interpreti sono di raro scialbore e gli effetti speciali a budget nullo, tanto che ogni trasformazione della protagonista avviene fuori campo. Brutto.

Fauno 9/05/12 14:59 - 2206 commenti

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Dal momento che il celebre fumetto lo conosco approssimativamente, mi limito a dire che il film si realizza non oltre i confini di un discreto spy-movie degli anni '60. La storia è divertente ed è centrata la scelta della Konopka, fra l'altro divina col suo abito in ceralacca a bordo del panfilo. Simpatico anche il personaggio dell'ispettore Trent, abbastanza sovrapponibile a quello dei pochi numeri di Satanik che ho letto. Se vi siete stancati di generi troppo elucubrativi, questo film vi allieterà sicuramente una serata.

Von Leppe 14/07/12 22:28 - 1256 commenti

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I fumetti neri all'epoca erano un territorio minato, così scandalosi rispetto ai film... Chi ama il fumetto Satanik (specie i primi numeri) rimarrà deluso. Il film è un insieme di ingredienti del cinema più commerciale di quei tempi, di stampo 007: casinò, spogliarelli, sci nautico, inseguimenti e qualche coscia. La parte horror è penosa come gli effetti speciali. Tra l'altro è girato in Spagna, paese che nulla c'entra con l'americana Marnie Bannister-Satanik.
MEMORABILE: Il flamenco.

Tojo72 26/11/16 00:05 - 53 commenti

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Sono sempre molto restio a giudicare un film una "inaccettabile vaccata", ma Satanik è in assoluto una delle peggiori pellicole che abbia visto in vita mia. Una sceneggiatura che dire approssimativa è fargli un complimento, regia assente, scarse qualità attoriali, erotismo che meno erotico di così non si può (un seno inquadrato pochi secondi e qualche paio di mutande ogni tanto). Ma del fumetto a cui si ispira cosa rimane? Giusto l'incipit.
MEMORABILE: Lo spogliarello con la tuta alla Diabolik.

Rufus68 29/12/16 22:00 - 3819 commenti

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La parte migliore del film è proprio la Konopka, bella e discretamente spigliata: un verde palmizio in un vasto deserto di desolante povertà. Trama sciocca, recitazione ai minimi, musichette buone giusto per sottolineare il decor turistico-mediterraneo. Quando non si hanno soldi mimare le grandi produzioni internazionali porta inevitabilmente al fallimento.

Pesten 19/07/17 08:35 - 785 commenti

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Nessuno mette in dubbio la difficoltà di trasportare su pellicola un fumetto o un libro, ma in questo caso non ci siamo proprio. I connotati principali dell'opera cartacea di Bunker e Magnus, ovvero quel feeling più oscuro e horror, i legami col paranormale e quella sensuale carica erotica, qui sono tutti assenti. Filmino scialbo, lento, praticamente vuoto di contenuti, che fallisce clamorosamente e porta lo spettatore a desiderare quanto prima di arrivare alla conclusione.

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Manfrin 4/11/19 14:59 - 391 commenti

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Ennesimo penosetto tentativo (vedi i precedenti Kriminal, Diabolik, Tex) di portare il fumetto sul grande schermo. Gli attori sono modesti, la regia alquanto insipida, senza slanci e racconta con notevole difficoltà una vicenda assai traballante e ben poco... satanika. Da vedere solo per togliersi la curiosità. Gavetta come aiuto regista per Pupi Avati.

Trivex 10/06/20 14:18 - 1738 commenti

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La Konopka, bellissima e brava, è la perfetta protagonista di una discreta vicenda fantasy-horror che poteva riuscire decisamente meglio, pur con numerose attenuanti che giustificano parzialmente il risultato mediocre. Evidentemente svolto con pochi mezzi e con i limiti della censura dell’epoca, guardato ora lascia trasparire solo moderatamente il fascino dell’epoca; mentre lo sviluppo, accettabile fino a 2/3 della pellicola, cade inesorabilmente nell’ultimo tratto. Bravo Raho, mentre tra gli altri comprimari non si segnalano eccellenze.   
MEMORABILE: Lo spettacolo sexy, con lei in costume nero.

Noodles 25/09/20 22:00 - 2196 commenti

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Lo spunto di base è molto buono e l'intreccio risulta abbastanza avvincente per un'ora buona, con omicidi, sparizioni, inseguimenti e la classica polizia che brancola nel buio. Nella seconda parte però la pellicola perde colpi e si fa molto lenta e poco interessante, anche se non arriva mai a livelli di vera noia. Solo che al finale, un po' scontato, ci si arriva senza preavviso, con una rapida accelerata del film che forse proprio in quel punto doveva essere più compassato. Comunque un'occhiata la merita, soprattutto per il cast.

Camibella 29/10/20 17:58 - 277 commenti

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Tentativo maldestro di portare sullo schermo un personaggio dei fumetti molto in voga negli anni '60. Dello script originale resta quasi nulla e il film si dipana in una sorta di Jeckill/Hyde al femminile mal rappresentato e mal supportato da una trama banale. Vivarelli è stato uno degli esponenti più fieri del b-movie all'italiana partorendo in questo caso un film decisamente brutto.

Anthonyvm 30/12/20 15:37 - 5615 commenti

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Fra i primi "cinecomic" italici ispirati ai fumetti neri dell'epoca, si tratta di una banale variante del mito di Jekyll e Hyde, con una scienziata brutta che diventa bella (ma in fatto di cattiveria cambia poco), roba che comunque la Hammer aveva già fatto meglio con Il mostro di Londra. A parte le premesse horror, il resto si risolve come una spy-story un po' piccante (il top è il casto spogliarello della Konopka) e saltuariamente violenta, ma minata da un fastidioso moralismo (il finale) che tradisce l'opera di Magnus e Bunker. Spesso noioso, si fa ricordare solo per poche scene.
MEMORABILE: L'omicidio del dottore; Gli effetti abbellenti della pozione (che agisce persino sull'acconciatura); Raho massacrato dalla Bannister; L'"equivoco".

B. Legnani 3/01/23 17:24 - 5519 commenti

I gusti di B. Legnani

La cosa più curiosa è che il film ha spesso tonalità e squarci da fumetto (su tutti: la fuga di Satanik dalla clinica, con la Polizia alle costole), ma nel contempo sta lontano dal vero personaggio eponimo. Punto debole aggiuntivo è una trama molto limitata, per di più gestita da un cast o mediamente mediocre o mal diretto. Ci sono anche snodi un po' ridicoli, come quando il commissario svizzero, in terra francese, dà ordini ai poliziotti locali... La Konopka funziona benissimo quando deve essere sensuale, perché sa gestire corpo e sorriso, ma maluccio quando è chiamata a recitare.
MEMORABILE: I due spogliarelli, specialmente quello, a pagamento rateale, a beneficio di Raho.

Il ferrini 27/01/23 23:56 - 2337 commenti

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Purtroppo, per gli estimatori del fumetto da cui il film è tratto, il giudizio non potrà essere particolarmente generoso. Del personaggio principale rimane la straordinaria bellezza della protagonista e un omicidio violento e ben girato. Tutta la parte poliziesca è invece di rara noia e inconcludenza. Pupi Avati, aiuto regista nelle scene italiane (ha anche una piccola parte) dichiarò che "Se poteva fare il regista Vivarelli poteva farlo anche lui"; meno male per noi, che alla fine lì abbiamo avuti entrambi. Belle le riprese spagnole, uggiosa la Svizzera. Si doveva osare di più.
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  • Discussione Caesars • 21/03/11 11:47
    Scrivano - 16796 interventi
    124c ebbe a dire:
    Breve cameo per un giovane Pupi Avati, qui anche montatore, nel ruolo del coroner spagnolo.

    Pupi Avati (nei titoli di testa Giuseppe Avati, forse per l'unica volta in vita sua) è stato aiuto regista in questo film, non mi pare montatore.
  • Discussione Jens1974 • 21/03/11 12:20
    Galoppino - 65 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    124c ebbe a dire:
    Breve cameo per un giovane Pupi Avati, qui anche montatore, nel ruolo del coroner spagnolo.

    Pupi Avati (nei titoli di testa Giuseppe Avati, forse per l'unica volta in vita sua) è stato aiuto regista in questo film, non mi pare montatore.


    Aiuto regista e cameo all'inizio dell'opera dove appare nel ruolo di un poliziotto
  • Discussione Zender • 21/03/11 12:54
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Grazie Jens e Caesars, sistemato il post di 124c.
  • Homevideo Xtron • 6/07/12 17:54
    Servizio caffè - 2147 interventi
    Il dvd Cinekult ha una durata di 1h23m14s. Nel dvd2 è presente il film|documentario The diabolikal super-kriminal

    Ultima modifica: 6/07/12 18:14 da Zender
  • Homevideo Quidtum • 22/01/14 10:07
    Custode notturno - 2201 interventi
    Annunciato da Artus per aprile 2014.
  • Discussione 124c • 15/07/14 17:52
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Zender, stavolta, vorrei modificare la mia recensione sul film di Satanik:

    "Trasposizione cinematografica dell'omonimo fumetto nero di Max Bunker e Magnus. La protagonista, Magda Konopka, è perfetta sia come femme fatale, che come donna brutta e sfregiata. La pellicola ha una passabile prima parte, con diversi colpi di scena (come il catfight, a colpi di karate, con una donna in baby doll), ma poi si perde in un finale vuoto stile Kriminal di Lenzi. Bravo Umberto Raho, le scene del film più riuscite sono le sue, mentre delude il capitano Trent, il nemico di Satanik, qui solo un noioso ispettore inglese in vacanza."

    Si può fare, vero?
  • Discussione Zender • 15/07/14 18:06
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Due a settimana, non di più 124c.
  • Homevideo Mirrrko • 25/09/15 01:30
    Galoppino - 174 interventi
    il dvd ARTUS ha una durata di 1:21:16, pur avendo i titoli di testa in italiano.
    A questo punto si necessita una comparazione.
  • Musiche Daidae • 18/11/15 15:39
    Compilatore d’emergenza - 1297 interventi
    Tra le migliori che ho sentito,la mia preferita: la sigla iniziale.
    Che qui potete sentire in versione soft

    https://www.youtube.com/watch?v=v4pAINYJbv4
    Ultima modifica: 18/11/15 15:41 da Daidae