Di nuovo Joel Schumacher dietro la macchina da presa per questa quarta puntata dell'uomo pipistrello. E di nuovo, dopo la grande delusione di BATMAN FOREVER, si riaffaccia l'impressione che tra Schumacher e Tim Burton corra un abisso. Dopo i primi due grandi capitoli la saga di Batman è tornata a essere ciò che è sempre stata, dai fumetti ai telefilm: un concentrato di azioni fumettistiche caratterizzate (quando ce n'è la possibilità) da uno spreco assoluto di effetti speciali e di personaggi da baraccone. Questa volta i nemici sono il perfido Mr Freeze (Arnold Schwarzenegger), che congela ogni...Leggi tutto cosa con un raggio azzurro e cerca ad ogni costo di fare qualche battuta sul freddo, e la magnetica Poison Ivy (Uma Thurman), che ammalia con una cipria rosa soffiata in faccia e si fa aiutare dal colossale Flagello (evidente omaggio ai lottatori mascherati tipo El Santo). La storia è inesistente, i personaggi caricaturali e tagliati con l'accetta, il trio composto da Batman (George Clooney), Robin (ancora Chris O’Donnell) e un improbabile Batgirl (Alicia Silverstone) antipaticissimo: Clooney è quasi peggio di Val Kilmer (e lontano anni luce dal tormentato Michael Keaton), O’Donnell è il solito Robin invidioso e recalcitrante. Schumacher punta tutto sugli effetti speciali, ben sfruttati nel caso di Mister Freeze (e qui il digitale spopola), ma ci frastorna con inquadrature sghembe e un montaggio isterico che, uniti ai colori fortissimi e i continui flash delle luci, trasforma il primo quarto d'ora (già, si entra subito nel vivo) in un feroce attacco agli occhi dello spettatore. In seguito non si migliora di molto; tanto fumo (leggi effetti, colori eccetera) e nessun arrosto per un fantasy noiosissimo e puerile. La Thurman è bravina, Schwarzy nel suo ruolo pare divertirsi un mondo.
Dopo un passabile Batman Forever, il regista Schumacher torna alla carica con l'episodio meno convincente della saga. Il personaggio ormai svuotato di tutti i lati interessanti è ormai ridotto ad una sorta di cartoon umanizzato (male intepretato da Clooney)in un film che presenta un'accozzaglia di personaggi che si accavallano confusamente senza una convincente sceneggiatura di raccordo. Pessimo.
Per carità! Capisco che il regista abbia forse voluto avvicinarsi più al fumetto (anche se le atmosfere del cartaceo erano comunque più cupe, spesso angoscianti e il personaggio non era così belloccio-bamboccio), ma qui si va oltre. Clooney e il suo giovane compare sono credibili più o meno come Tom e Jerry nello stesso ruolo e i cattivi, se li trasformavano direttamente in cartoni animati, forse avrebbero guadagnato in credibilità. Arnold leggermente su tutti (almeno fa sorridere), mentre la Thurman va oltre la macchietta. Vuoto…a perdere.
MEMORABILE: Arnold (Mr. Freeze) vs Batman e Robin (con battute da b-movie incluse).
Se Batman forever è venuto male, pazienza. Si rifaranno col prossimo. In effetti si superano: lo fanno peggiore del precedente! Viene il dubbio che se Kilmer non ha funzionato e Clooney funziona ancor meno, probabilmente la colpa non è di questi due ottimi attori. Difatti il circo diventa sempre più demente, seppur, a onor del vero, il governatore Schwarzy ci mette del suo: Freeze è gigione e fa sorridere, ha un minimo di profondità e tutto sommato suscita empatia. Anche la Uma però è un gran bel vedere... Purtroppo però il film rimane davvero brutto.
Molto interessanti i cattivi: una sensuale Uma Thurman nel ruolo di Poison Ivy e Arnold Scwharzenegger in quello di Freeze. Vergogonosa però la decisione di affidare il ruolo di Batman a Clooney. Per il resto una solida trama garantisce un buon risultato, ma Batman Clooney non si può proprio vedere. Val Kilmer sarebbe stato molto più adatto.
Dal decisamente terribile terzo episodio si passa a un abominevole quarto capitolo, per una saga che era già esaurita dopo il secondo. Del precedente rimane il regista Schumacher e il tono è lo stesso: farsesco, coloratissimo, fumettistico, la fiera del digitale e degli SPFX. Ma il colpo di grazia ce lo regala la partecipazione di Clooney nel ruolo da protagonista di Batman: mai attore poteva essere più inadatto! Di conseguenza il film si affloscia ancor di più e i pur bravi Schwarzy e Thurman non bastano a salvare questo disastro.
Film fotocopia del precedente Batman forever, con Batgirl che debutta quasi allo stesso modo del Robin di due anni prima. Ormai Tim Burton non è più neanche il produttore del franchise e se, nel '95, Val Kilmer aveva toppato come Bruce Wayne, non fa di meglio nemmeno George Clooney. Ancora super-scenografie colorate da serial tipo "Fataghirò", ammiccamenti al serial tv di Batman anni '60, nemici imbarazzanti e super-cast sprecato, sopratutto la brava Uma Thurman. Compare Elle Mc Pherson.
MEMORABILE: Robin: "Voglio un'auto, alle donne piace!" Batman: "Uhm... Ecco perché Superman lavora da solo!" Batgirl: "Ehi, Bruce sono io, Barbara!"
Non malissimo. Deludente l'anonimo Bat-Clooney, molto interessante invece uno Schwarzenegger davvero convincente come cattivo sensibile e tormentato; bene anche Uma Thurman come sexy cattiva "floreale". La storia non è proprio memorabile, oltretutto si regge su colpi di scena prevedibilissimi e ingenui proprio come quelli di certi vecchi fumetti. Nel complesso ricorda i confusi e caricatissimi B-movies fantascientifici-postatomici anni 80, Batman c'entra davvero poco.
Schumacher ci trascina in questo incubo fetish congelato dall'azoto liquido di freddure scadenti e colorato da un neon accecante, lontano anni luce dal memorabile avvio burtoniano. Protagonisti decisamente inadatti (Alfred a parte), sequenze inutili e pompatissime, gigionismo fuori luogo. Cosa salva il film dal misero pallino? I cattivi, che almeno sono sempre una garanzia: Schwarzy su di giri e la sensuale Thurman in technicolor. Ma è come svuotare l'oceano con un bicchiere.
Con Batman Forever ci si era già abituati al declino, ma il solo Carrey bastò ad evitare alla corazzata di affondare. E' invece con Batman e Robin che Schumacher diede il definitivo colpo di grazia all'uomo pipistrello, interpretato da un insopportabile ed impalpabile Clooney. Non basta questa volta uno Schwarzy in palla a salvare il film dal naufragio: le sue battute da Terminator ghiacciato sono banali e suonano come irritanti freddure. A salvarsi è il solo buon Alfred. Penosa nel finale la scelta di integrare alla cricca una terza supereroina.
Non ha stroncato la carriera di Clooney quindi Clooney è una vera star. Detto questo, il film è tremendo e Schumacher non ha il minimo talento visivo. Attori che gigioneggiano in maniera insopportabile facendo affondare il fumetto nel fumetto. Costumi pessimi, effetti speciali se possibile ancora peggiori, scenografie riciclate da un'eredità lasciata ancora da Burton e ciliegina sulla torta Alicia Silverstone. Difficile fare di peggio.
Anch'io sarei riuscito a fare di meglio, sia a livello di recitazione che di regia. Clooney e la Silverstone sono penosi, O'Donnel non pervenuto, salviamo con una sufficienza risicata la Thurman e Schwarzenegger solo per le particolarità dei loro personaggi. Schumacher tenta di portare su pellicola il peggior periodo fumettistico del personaggio Batman e ci riesce perfettamente, peggiorando l'opera su carta. Pessimo.
Frastornante nelle immagini, monotono e privo di suspense nella trama. Non male O’Donnell e Thurman, ma Clooney è un Batman troppo bonario e sorridente e Schwarzy/Mr. Freeze non ha lo spessore e la tragicità della controparte disegnata. Passo falso fatale per la carriera della povera Alicia Silverstone: una Batgirl impacciata, spaccona e senza alcun legame col personaggio originale.
MEMORABILE: La canzone “Gotham City” di R. Kelly lungo i titoli di coda. Non so perché, ma è la cosa che ho sempre apprezzato di più di questo film.
In questo quarto, evitabilissimo, capitolo della saga dell'uomo pipistrello Schumacher disgraziatamente infila, amplificandoli, tutti i difetti del precedente Batman Forever ottenendo una pellicola ancora più kitsch e ridicola del Batman televisivo. Il film può inoltre "vantare" il Batman più imbarazzante di sempre ovvero un George Clooney piacione e fuoriluogo, sebbene non per causa sua. Almeno Schwarzenegger sembra divertirsi un po', ma il suo personaggio, come quello della pur brava Thurman, è macchiettistico oltre la sopportazione. Male.
Schumacher riesce a fare peggio rispetto al già non esaltante Batman Forever. Se lì la trama e alcuni attori mantenevano un filo di credibilità nella storia, qui siamo praticamente a una parodia quasi palese, con un Clooney assolutamente fuori parte (meglio Kilmer, per quanto apatico), O'Donnel ancora più insulso che nel precedente capitolo... Schwarzenegger è l'unico giustificatamente comico. Uma Thurman è conturbante ma non basta lei a salvare la baracca. Aggiungiamoci l'apoteosi dell'inutilità con Batgirl e la malattia del vecchio maggiordomo...
Sarebbe davvero ingiusto continuare a paragonare, ma soprattutto a rimpiangere il Batman di Burton. Schumacher chiaramente non è Burton, e qui è molto al di sotto anche delle sue pellicole "non proprio riuscite". Su "quasi" tutto bisognerebbe sorvolare, anche se il divertimento della Thurman e di Schwarzenegger è palpabile. L'unico interesse sono proprio loro: Poison Ivy è l'essenza della sensualità così come Mr. Freeze del dolore incancellabile. Clooney è più dannoso di mille criminali.
Fumettone colorato e zeppo di effetti speciali, tanto esagerato da sfociare spesso nel ridicolo. Clooney è un Batman troppo ingessato e fuori luogo, O'Donnell è insignificante e la Silverstone incapace. Si salvano i cattivi: Schwarzenegger gigioneggia e fa divertire, la Thurman è sensuale. Le scene d'azione sono tremende: Schumacher ha chiuso in maniera penosa la prima quadrilogia dell'uomo pipistrello.
Dopo il modesto film precedente, inspiegabilmente Schumacher è chiamato a girare il quarto capitolo sul Pipistrello post-burtoniano e riesce a farlo più insulso, neutralizzandone del tutto il fascino dark, complice anche un Clooney qui solo ammiccante e piacione. C'è un lato positivo in questa baracconata che si prende troppo sul serio per aspirare al camp: toccato il fondo, si può solo risalire, ed infatti il rebout di Nolan apparirà in confronto un quasi capolavoro. Fra il personaggio di Robin e quello di Batgirl è lotta dura per assicurarsi la palma del più ridicolo: ex equo e via.
Mi trovo obbligato a sostenere tutte le critiche rivolte a quest'ultimo episodio della serie perché non riesco a salvare nulla (tranne i costumi, forse): Schumacher ha voluto rendere la pellicola comica sotto diversi aspetti quando in realtà l'atmosfera di Gotham è piuttosto tetra e grave; l'inabile regia rende tutto farraginoso; gli effetti speciali lasciano molto a desiderare, le scene di azione non risultano affatto coinvolgenti e annoiano, il cast recita penosamente; è pieno di sequenze prevedibilissime e battute inutili.
MEMORABILE: I momenti/punti più negativi della pellicola: il modo in cui Batman sconfigge Freeze la prima volta; Il personaggio di Barbara Wilson; Il finale.
Due anni dopo Batman forever torna Schumacher per questo quarto capitolo. Via Kilmer ecco Clooney, ma i risultati non cambiano, come del resto per Robin (in questo caso però l'attore è il medesimo). Alicia Silverstone è a disagio come Batgirl (la stampa la ribattezzò Fat girl) mentre troviamo come avversari niente meno che Schwarzenegger e la conturbante Uma Thurman. I presupposti per una grande pellicola ci sarebbero, invece non va oltre la sufficienza. Peccato (ma ci sarà modo di rifarsi gli occhi).
Secondo, imbarazzante Batman diretto da Schumacher. Era difficile fare peggio di Batman forever, ma Schumacher stoicamente ci riesce. Clooney al posto di Kilmer non è proprio una scelta vincente e l'inserimento (forzato) di Batgirl è un'altra tessera ridicola nel già deprimente mosaico. Cattivi più incisivi questa volta, anche se Schumacher continua a preferire atmosfere estremamente colorate a quelle dark di Burton prima e Nolan dopo. Sicuramente il peggior Batman di sempre, con uno dei cast più infelici. Sconsigliato anche agli amatori.
Non si contano le volte in cui ho trovato qualcosa che non andava. Fumettone iperspettacolare nel quale salti e boati mascherano i difetti; Clooney non è l'attore ideale e rende meglio quando non ha la maschera; O'Donnell è un buon gregario, ma ovunque lo si metta sembra che gli manchi qualcosa per spiccare il volo. Salvo i cattivi (Thurman e Schwarzenegger) che, complice un linguaggio ironico e zeppo di doppi sensi, mostrano di essere molto più in palla.
Catastrofico secondo capitolo a guida Schumacher, veramente imbarazzante se confrontato col prima (Burton) e il dopo (Nolan). A questo punto si poteva fare un cartoon che si faceva prima, tanto il film è baracconesco, irrealistico anche per il genere e assurdamente frenetico. Il colpo di grazia lo dà Clooney nel ruolo di Batman, totalmente fuori parte nei suoi ammiccamenti piacioni. Irritanti Robin e Batgirl. Si salva solo il buon Schwarzy, che sfiora la sufficienza col suo tragico Mr Freeze. Ridicolissima anche la Thurman Poison Ivy. Il punto più basso della saga.
Diciamo subito che il mood edulcorato di Schumacher non ha mai preteso feedback a 5 pallini; al contrario il regista si è sempre dimostrato abbastanza prevedibile. In effetti il post Burton aveva bisogno di una rivisitazione graduale, e forse il maestro statunitense appariva come tra i successori più indicati, fatte salve le ingombranti differenze. Tra il primo esperimento di Joel e questo quindi, l'uomo-pipistrello è smontato di qualsivoglia drammaticità, si strizza l'occhio ai West e Ward anni '60 insomma. La sensualità della Thurman vince sul Clooney, che sembra crederci. Innocuo.
MEMORABILE: I costumi (compresi i bat-capezzoli); La fine di Flagello; Il congelamento di Robin.
Lo stile impresso da Schumacher possiede le dinamiche di un fumetto, concentrandosi più sulle azioni e tralasciando tutto il resto. Non sarebbe nemmeno un male, ma a non funzionare è proprio Batman, che sembra capitare lì per caso. Clooney non sembra proprio adatto al ruolo, che necessitava un attore dalla fisiologia differente, ma il problema è estendibile anche agli altri protagonisti, divisi tra antipatici e fuori luogo. Lo sforzo economico per costumi e scenografie si perde nel vuoto, se la trama non ha molto da dire. A queste condizioni le due ore sembrano non passare mai.
Quarto film della saga, Batman e Robin combattono contro Mr. Ice, cui Schwarzenegger dà il sale e lo spessore del vero villain, e Poison Ivy, una conturbante Thurman perfettamente in parte. Azione à gogo. Clooney ci mette il suo tipico sguardo conciliante ed è un Batman poco tormentato ma almeno meno ingessato del solito. Anche la trama ha finalmente un suo sviluppo lineare e drammatico. Robin costretto al ruolo dello stupidotto e l’inserimento di BatGirl francamente inutile. Nonostante ciò, è forse il migliore dei primi quattro film, poi verrà la trilogia del cavaliere oscuro.
Universalmente e ingiustamente bollato come uno dei peggiori film di tutti i tempi, è in realtà uno splendido, meraviglioso giro in un lussureggiante negozio di giocattoli anni '90 che può piacere anche agli adulti, zeppo di neon, fumi, elementi fetish, adorabilmente naif e spensierato. In pratica un aggiornamento al clima dei migliori anni Novanta della classica serie TV con un cast di alto livello, dal bistrattato Clooney (un ottimo Wayne/Batman) alla sorpresa Schwarzenegger e alla giocosa autoironia di Uma Thurman. Altro che i blockbuster di oggi, ai tempi sì che ci si divertiva!
Fumettone divertente ed esagerato che immerge nelle tenebre primi piani coloratissimi, in un grande sforzo di tonalismo fotografico. (S)cult affossato dai più, sicuramente imperfetto, ma qualcosa da salvare c'è, eccome. Cast delle grandi occasioni, in cui spicca il villain Schwarzy, uomo che ha nascosto il cuore sotto uno strato di ghiaccio. Bene Clooney e O'Donell, bellisima la Silverston, intrigante la Thurman. La scena, però, se la prende il camerire Alfred, umanissimo in un mondo di supereroi. Una sforbiciata di 10 minuti ci stava tutta. Da recuperare con le giuste aspettative
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Discussione124c • 24/12/08 17:29 Contatti col mondo - 5190 interventi
Ancora più triste del triste "Batman forever". Però, se lo si considera moolto distante dai primi due può avere brevi guizzi divertenti.
Arnold Schwarzenegger è un Mister Freeze imbarazzante.
Curiosità124c • 24/12/08 17:33 Contatti col mondo - 5190 interventi
Compare nel film anche Bene (quindi i cattivi sono tre e non due) il super-forzuto che spezzò la schiena a Batman nei fumetti. E' interpretato da un wrestler, per questo ha battute abbastanze ridicole da Squalo di James Bond.
DiscussioneZender • 24/12/08 20:20 Capo scrivano - 48720 interventi
Non so, a me quel che più mi ha dato fastidio è il voler forzatamente colpire con un montaggio esasperato e una regia frastornante. Imparagonabile al Batman burtoniano, solo un giochino fastidioso che lascia basiti. Schumacher, se vuole, sa dirigere ben meglio di così.