Caccia a un tesoro, la cui mappa è divisa in 4 pezzi ciascuno nascosto in una statuetta di Buddha. Anche Kriminal, ovviamente, è della partita. Secondo film dal fumetto di Magnus & Bunker: pare eresia, ma è meglio del primo di Lenzi! Il buon Cerchio infatti, visto che tanto non si può osare su sesso&violenza, la butta sul ridere (fantastico l'inizio con Kriminal cattivissimo direttore di una casa di riposo per anziane, tipo Albertone in Piccola posta). Gran divertimento e colpo di scena finale. Da rivalutare.
Secondo film dedicato al criminale "scheletrico", è sicuramente più riuscito e più vicino alla "filosofia" del fumetto creato da Magnus e Bunker del pessimo primo capitolo. Non che ci sia da leccarsi le dita ma almeno un minimo di divertimento e di coinvolgimento qui c'è. Per chi si accontenta. Per i fan di Kriminal sarà probabilmente un'altra cocente delusione.
Seguito di Kriminal di Lenzi, si distingue dal prototipo come pellicola parodica. Il nuovo regista, Fernando Cerchio, che viene da "fatiche" quali Totò contro Maciste, sterza nell'umorismo, trasformando Kriminal in una sorta d'ammazza-vecchiette e di cerca tesori. Divertente rivedere Helgà Linè, ammazzata due volte l'anno prima, in un altro ruolo, mentre Gleen Saxson gioca a travestirsi. Ci sono, comunque, poche scene d'azione, in costume e senza e noiose vignette.
MEMORABILE: Mara: "Kriminal tu... Kriminal eri tu!" Kriminal: "Sì, sono io l'unico vero Krimninal e v'invito a diffidare dalle contraffazioni!"
Non male. Glen Saxson risulta simpatico e il film scorre intrattenendo lo spettatore in modo degno. Nel cast cito la bellissima Helga Linè. Graziose le scene che diventano fumetti (soprattutto quella finale). C'e pure la doppiatrice Franca Dominici. Promosso.
Buon film di avventura e azione tratto da un famoso fumetto ma non so se sia fedele; di solito il film si differenzia molto dal fumetto, vedi ad esempio Satanik di Vivarelli. Buona la prova degli attori, belle le ambientazioni e l'atmosfera calma e poco caotica degli Anni Sessanta (c'è persino un Libano pacifico e vacanziero lontano dagli orrori delle guerre). Da vedere.
Se non mi aveva entusiasmato il primo capitolo, ancora meno lo fa questo seguito che Fernando Cerchio cerca di trasformare in quasi parodia (ma con risultati poco apprezzabili). Kriminal ancora una volta non ha nessuna delle caratteristiche originarie del personaggio dei fumetti, ma si limita ad ammazzare vecchiette per incassare la loro assicurazione sulla vita e a giocare alla caccia al tesoro. Le cose più simpatiche sono le scene virate al fumetto e la riproposizione della Liné in un ruolo diverso da quello della pellicola precedente.
Debole cinefumetto che ha una partenza non malvagia, ma che poi affonda nella banalità, fino alla parte finale, davvero bruttina, ambientata in quel Libano che all'epoca era la Svizzera del Medio Oriente. Girato senza scarsezza di mezzi, ma senza particolare acutezza, ad eccezione delle fasi in cui Kriminal dirige una casa per anziane. In quota c.s.c. c'è una dolcissima Mirella Pamphili.
A Fernando Cerchio il ruolo di riportare Kriminal al cinema dopo il disastroso tentativo di Lenzi dell'anno prima. L'eroe di carta fa pace con quello di celluloide, in questo lavoro che paga tributo al fumetto con vignette che si trasformano in scene del film con un effetto simpatico. Il regista si muove su percorsi già testati, con uno script che tiene bene fino alla fine, un cast che senza strafare riesce a essere convincente e una confezione più che dignitosa. Certo, oggi qualche scena fa sorridere, ma il risultato finale non è male.
Fernando Cerchio dirige il seguito di Kriminal proponendo una storia discreta anche se non entusiasmante. Il pericoloso delinquente è diventato capo di una clinica per simpatiche vecchiette benestanti a cui sottrae beni provocandone la morte. La storia poi prende un'altra piega ma poco importa perché lo stile usato è lo stesso del capostipite, con piccoli inserti a fumetto tra una scena e l'altra. I travestimenti del criminale insieme allo scricchiolio di ossa sono le cose riuscite meglio.
Kriminal non si fa tanti scrupoli ad ammazzare vecchiette e intascare assicurazioni, ma stavolta il bottino costa il grosso valore di prestigiose tele trafugate. Il classico film d’intrattenimento, ricco di scenari affascinanti (Libano) e di donne altrettanto attraenti. Nulla di più, ma per lo meno l’attenzione segue il ritmo incalzante di un mix di situazioni avventurose, non prive di un qualche elemento umoristico.
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Ciavazzaro ebbe a dire: Forse è Maestri,devo rivedere il film,anche se prima bisogna sapere se la scheda la vuol fare r.f.e.
Io ho riconosciuto Mirella Pace, quella che doppia la complice bionda di Kriminal, che, solitamente è Wilma Flinestones ne "Gli antenati", Antonio Guidi nel ruolo di un becchino, Mario Bardella che doppia un assicuuratore, Renato Mori che fa un poliziotto arabo e Liu Bosisio che fa un vecchina dell'ospizio.
Potete benissimo aver ragione. Io il secondo film non l'ho visto. Ho riconosciuto Rinaldi dal pezzettino fatto vedere da Giusti su Stracult. Ma forse si sono sbagliati loro facendo passare un pezzetto ancora appartenente al primo film come se fosse stato del secondo (oppure ho capito male io vedendo distrattamente Stracult...).
Scusa, 124c, ma dubito molto di quella Liù Bosisio... Non avendo visto il film non posso dirlo con certezza, ma temo tu l'abbia confusa con un'altra: a giudicare dalla cooperativa (e dal periodo, la Bosisio iniziò a doppiare abitualmente qualche tempo dopo, l'ha anche detto lei in varie interviste), che sò, con Deddi Savagnone o Cesarina Gheraldi, o un'altra ancora... Gli altri che citi possono esserlo benissimo. Ma, ti ripeto, non ho visto il film e non posso dirlo con certezza..
R.f.e. ebbe a dire: Potete benissimo aver ragione. Io il secondo film non l'ho visto. Ho riconosciuto Rinaldi dal pezzettino fatto vedere da Giusti su Stracult. Ma forse si sono sbagliati loro facendo passare un pezzetto ancora appartenente al primo film come se fosse stato del secondo (oppure ho capito male io vedendo distrattamente Stracult...).
Scusa, 124c, ma dubito molto di quella Liù Bosisio... Non avendo visto il film non posso dirlo con certezza, ma temo tu l'abbia confusa con un'altra: a giudicare dalla cooperativa (e dal periodo, la Bosisio iniziò a doppiare abitualmente qualche tempo dopo, l'ha anche detto lei in varie interviste), che sò, con Deddi Savagnone o Cesarina Gheraldi, o un'altra ancora... Gli altri che citi possono esserlo benissimo. Ma, ti ripeto, non ho visto il film e non posso dirlo con certezza..
Si, credo tu abbia ragione, forse una delle vecchine è doppiata davvero da Deddi Savagnone, la voce di Speedy Gonzales.
Anche Franco Latini ha doppiato Speedy Gonzales e spesso facendo anche la voce del co-protagonista nello stesso cartoon (si trattasse di Silvestro o di Daffy) e la cosa creava un curioso effetto. Ora, d'accordo che certi doppiatori erano bravini, ma non prendeteci per fessi facendo tutte le voci, di tutti o quasi i personaggi... ce ne accorgiamo, sapete!
DiscussioneZender • 12/11/09 18:03 Capo scrivano - 47385 interventi
Mah, io credo che la cosa fosse molto più diffusa di quanto non si creda. Se è vero quel che dice Capannelle nello speciale online ora e cioè che Amendola arrivò a doppiare sei personaggi nello stesso film...
Ho ritrovato la discussione,allora domani faccio io la scheda aggiungendo altri doppiatori rispetto a quelli che 124c ha giustamente identificato (e controllo per il personaggio principale).
L'impresario delle pompe funebri è doppiato da Antonio Guidi
Il poliziotto arabo è doppiato da Renato Mori
L'assistente delle assicurazioni è doppiato da Mario Bardella