Fuga dal Bronx - Film (1983)

Fuga dal Bronx
Locandina Fuga dal Bronx - Film (1983)
Media utenti
MMJ Davinotti jr
Anno: 1983
Genere: drammatico (colore)

Cast completo di Fuga dal Bronx

Note: Sequel di "1990 I guerrieri del Bronx" (1982).

Approfondimenti e articoli su Fuga dal Bronx

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La nostra recensione di Fuga dal Bronx

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

È il seguito di 1990 I GUERRIERI DEL BRONX, film che Enzo G. Castellari girò dopo il successo di I GUERRIERI DELLA NOTTE e 1997 FUGA DA NEW YORK e che ebbe, a sua volta, un sorprendente riscontro ai botteghini anche americani. Il protagonista era Mark Gregory (vero nome Marco De Gregorio), lo stesso che seguiamo in FUGA DAL BRONX alla guida di un mini-commando deciso a rapire il presidente di una multinazionale che vuole distruggere il Bronx per costruirci sopra un nuovo megacomplesso....Leggi tutto Rispetto al primo episodio, molto mediocre, il sequel è più spettacolare e decisamente migliore; grazie all'abilità registica di Castellari, capace di regalare al film un ritmo serrato e di spargere violenza e morti a dozzine. Ma non è facile costruire un film, anche estremamente crudo, senza indugiare nella tentazione di girare metri di pellicola zeppi di scazzottate e guerriglie fini a se stesse. È lodevole però che Castellari provi a inventare nuove inquadrature, nuovi effetti splatter per arricchire la sua produzione. Il suo senso innato per un ritmo frenetico fa poi il resto: nella prima parte è davvero difficile annoiarsi, nella seconda si avverte una certa ripetitività tuttavia superata dall’accumulo di nuovi colpi di scena. Belle e alla moda le musiche di Francesco De Masi, più che discreta la prova degli attori. Nel cast, oltre a Gregory, troviamo infatti vecchie conoscenze del B-movie all'italiana come Antonio Sabato, Paolo Malco, il freddissimo Henry Silva (è Wangler), Valeria D’Obici e, dulcis in fundo, una giovanissima Moana Pozzi (nel ruolo di... Moana”!).

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Tutti i commenti e le recensioni di Fuga dal Bronx

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Lercio 29/03/07 18:26 - 232 commenti

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Per certi versi superiore al precedente capitolo, se non altro per un ritmo più serrato che lascia meno spazio ai momenti di stallo. Si nota la disposizione di un budget più considerevole che dà modo a Castellari di mettere in campo parecchi effetti pirotecnici, alcuni dei quali realizzati in manierà piuttosto buona. Curiosa la presenza di Moana Pozzi e di Henry Silva che, guarda caso, fa il cattivissimo di turno.

Stubby 26/01/08 01:34 - 1147 commenti

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Torna Trash in questo secondo capitolo, sequel di 1990 i guerrieri del Bronx. Se nel primo capitolo Castellari aveva dovuto tamponare alcune falle dovute ad un budget scarso, ora diciamo che con quel qualcosina in più punta tutto sull'azione e soprattutto su scene pirotecniche. In questo film esplode tutto, pure una semplice pistola fa scoppiare letteralmente un elicottero. Nel complesso non è affatto malvagio; interessante la varietà di armi utilizzata.
MEMORABILE: La Mauser di Strike.

Undying 11/12/07 21:33 - 3806 commenti

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Cambia lo sceneggiatore (qua firma Tito Carpi) e il risultato finale supera -per contenuto e per accuratezza- il suo predecessore. Il livello di gore è ampiamente assimilabile, per esternazione, al Fulci artaudiano, mentre il plot -ideale seguito del precedente- ambientato in un futuro ben poco idilliaco, viene sviluppato mediante l'utilizzo del medesimo interprete (Mark Gregory nei panni di Trash) al quale vengono affiancati l'ottimo e glaciale Henry Silva e due bellezze simbolo di un'epoca, Eva Czemerys e Moana Pozzi. Da vedere.

Straffuori 3/08/08 22:41 - 338 commenti

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Bel prodotto che va a rimpolpare il filone dei postatomici o postapocalittici. Film divertente e godibile con un giovanissimo Mark Gregory, un Henry Silva in forma e un buon Giancarlo Prete. Il padre di Trash è il grandissimo Romano Puppo. Belle locations e avventura che non manca.

Herrkinski 9/12/09 18:58 - 8875 commenti

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Questo sequel supera, anche se di poco, il mediocre predecessore. Alcuni difetti infatti rimangono gli stessi: sparatorie e risse continue che alla lunga annoiano, sceneggiatura così-così, doppiaggio penoso; in compenso stavolta il cast è migliore, con il classico Silva cattivissimo, un Sabàto inedito e tamarro, Gregory un po' più decoroso del solito (stracult pure l'apparizione -completamente inutile- di Moana Pozzi). Il ritmo c'è e aumentano esplosioni e morti ammazzati, qualche buona trovata non manca, ma il film non appassiona. Ripetitivo.

Lebowski 16/02/10 21:39 - 81 commenti

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Con tutta la stima per il maestro Castellari, trovo questo film non all'altezza della sua fama. Il problema principale è che il protagonista Trash è troppo insignificante e per giunta interpretato da un attore altrettanto insipido. Il resto del cast non fa molto meglio (pure Silva non brilla), penalizzato anche da costumi e tutine argentate poco credibili. Lo stesso Enzo G. ha ammesso che la sceneggiatura non è proprio il massimo; peccato perché la regia è briosa come sempre e il ritmo piuttosto incalzante. Gran lavoro di stuntmen.

Daidae 20/03/10 23:14 - 3384 commenti

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Sicuramente superiore al primo capitolo, si tratta di un appena decente postatomico. Buona la prova del cast (in particolare Silva e Malco mentre Gregory si fa notare più per l'aspetto che per la recitazione). Da vedere, ma senza aspettarsi nulla di eccezionale.
MEMORABILE: Henry Silva che ride.

Disorder 19/01/13 13:17 - 1416 commenti

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Non c'è mai pace per Trash, l'eroe metropolitano lanciato da Enzo Castellari giusto un anno prima: questa volta ha solo poche ore per salvare l'amato Bronx dalla distruzione totale. Il regista romano si conferma un ottimo artigiano del cinema, capace davvero di cavare il massimo dai pochi elementi a disposizione. La trama non è proprio una novità e il parco attori non è certo da Actors Studio, ma il film funziona grazie al buon ritmo e alla cura generale, superiore al livello delle altre produzioni del periodo. Promosso.

Homesick 28/03/13 08:37 - 5737 commenti

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Spenti gli afflati romantici del precedente 1990 ma trattenutone l’astio anticapitalista, Castellari elegge il fatiscente Bronx a roccaforte per l’azione pura, restituita in tutta la sua spettacolarità da un ritmo che martella senza tregua lanciafiamme, mitragliatrici, bombe e le musiche di De Masi. Il rambesco Gregory torna nel ruolo di Trash e il “disinfestatore” Silva, ben doppiato da Michele Kalamera, occupa il posto che fu di Morrow; in seconda fila congratulazioni d’obbligo ad Alessandro Prete (figlio di Giancarlo, aka Timothy Brent), bambino-guerriero come il Frezza de I nuovi barbari.
MEMORABILE: Girolami a Silva, mentre parlano delle gangs del Bronx: «Lei è peggio di loro». Silva: «Sono costretto a correggerla…Io sono peggiore di tutti!».

Giùan 20/04/13 16:09 - 5040 commenti

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Se l’inevitabile quanto un po’ distorto metro di paragone è quello con I guerrieri, non c’è dubbio che siamo un bel passo avanti, diverso il discorso se già si slarga lo sguardo all'intera filmografia di Castellari. Il livello spettacolare è tenuto al solito sopra la media sia pur con un eccesso di detonazioni alfine insensate, ma a far la differenza sono il resistenziale script di Carpi e la buona convinzione del cast (col sensato confinamento di Di Gregorio, supportato e poi oscurato da vecchie volpi come Sabato, Silva e Prete). Grintosa la D’Obici.
MEMORABILE: La morte di Moana: a suo modo indimenticabile.

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Pinhead80 21/05/13 23:41 - 5616 commenti

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Castellari torna nel Bronx e dà un seguito a 1990: i guerrieri del Bronx. Il risultato è simile al precedente, ovvero pessimo. Mark Gregory appare imbolsito più che mai e pure il resto del cast appare sottotono. Non ci sono neanche più gli scontri fra gang a ravvivare la scena e la noia si fa sentire presto. Tremendo.
MEMORABILE: L'entrata in scena di Moana.

Zender 6/02/14 16:19 - 321 commenti

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Eccitante distillato d'estro castellariano, sopperisce alla povertà del soggetto e ai limiti evidenti del cast piazzando insistiti equilibrismi visivi tra scenari in disfacimento di una New York impolveratissima. In superficie la città e i combattimenti tra le macerie, nel sottosuolo fughe e pistolettate, ma sempre nel segno di una regia che si gioca tutto con la tecnica, tra ralenti virtuosi, tocchi splatter, il solito trashissimo Trash e un Sabato deliziosamente sopra le righe. Lezione su come dar lustro a scenografie minimali. Becero ma spassoso.
MEMORABILE: Le legnate alle visiere dei caschi degli uomini in amianto, con incredibile spappolamento dei volti; La lucidissima ferocia di Silva.

Markus 9/12/14 11:00 - 3788 commenti

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Certamente tra i migliori esempi del famigerato post-atomico, il film prosegue la vicenda di Trash (Gregory) come paladino del bene contro il male tra le macerie e la polvere del malfamato quartiere della Grande Mela. Castellari si riconferma un magnifico mestierante: con quattro soldi e una mezza paginetta di sceneggiatura imbastisce un film di genere dalla facile esportazione, ricca di suspance e con i volti giusti (un istrionico Antonio Sabato è da applausi a scena aperta!). Non è un capolavoro, ma i buoni intenti vanno premiati.

Jdelarge 23/02/16 13:50 - 1000 commenti

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Meno riuscito del precedente 1990: I guerrieri del Bronx, pur rappresentandone un giusto e ancor più pessimistico seguito; la società emargina il ghetto, che a sua volta preferisce restare nel sottoterra piuttosto che emergere in superficie. Oltre a questo messaggio, presente anche nel precedente film, Castellari non sembra riuscire a imprimere il suo marchio nel film, che pur essendo ricco di scene d'azione, risulta statico e privo di trovate o inquadrature davvero interessanti.

Ronax 21/09/16 00:56 - 1457 commenti

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Grondante di rimandi a modelli più celebri, dai Guerrieri della notte a 1997 fuga da New York, il film conferma la consumata maestria artigianale di Castellari che conduce con ritmo serrato un ininterrotto fuoco pirotecnico costellato da montagne di cadaveri. Altro probabilmente non poteva fare, vista la limitatezza dei mezzi e soprattutto l'esilità della sceneggiatura, che si fa pesantemente sentire soprattutto nella seconda parte. Oltre al capelluto Mark Gregory, si rivedono vecchie e gloriose facce del B-Movie d'azione come Silva e Sabato.
MEMORABILE: L'apparizione, poco più che subliminale, di una giovanissima Moana Pozzi.

Rigoletto 8/07/18 12:51 - 1846 commenti

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Di notevole impatto adrenalinico, non lascia respiro allo spettatore, sempre impegnato a inseguire buoni e cattivi in una giungla urbana fatiscente. Castellari, regista di esperienza, sa bene sin dove si può spingere e per ovviare a eventuali problemi (a occhio critico evidenti) punta tutto su un ritmo forsennato, una doppia velocità che bypassa ogni cosa, inclusa la prova attoriale (nella quale spicca, manco a dirlo, un duro per eccellenza come Henry Silva).

Noodles 6/08/19 23:45 - 2793 commenti

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I riferimenti a I guerrieri della notte sono evidenti, ma Castellari confeziona comunque un discreto film d'azione, forse il migliore in un decennio in cui il regista ha girato poche cose degne di nota. Il ritmo non cala mai, anche grazie a ottime scelte registiche. Grande ambientazione e buona recitazione, con alcuni caratteristi in grande spolvero (soprattutto il sempre crudele Henry Silva e Paolo Malco in un raro ruolo negativo). Cameo per Moana Pozzi. Godibile.

Rufus68 20/02/20 22:46 - 4007 commenti

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Il nome del protagonista, Trash, lascia temere il peggio. Castellari, però, non sforna mai spazzatura: stavolta non gira al meglio e tuttavia ci ammannisce, con quattro soldi, un coatto-apocalittico al sapore dei fasti di Hill e Carpenter. Lo schema è efficace e basico: i cattivi e i buoni, in cattivi gentrificatori e capitalisti, contro le sporche dozzine popolar-guevariane. Ne esce un filmetto un po' tedioso (le sparatorie), derivativo, ma discretamente piacevole (impagabile la trimurti Silva-Sabato-Gregory).

Pessoa 10/12/20 01:07 - 2476 commenti

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Sequel quasi obbligato di Castellari, che dopo il successo internazionale del fim precedente si ritrova a gestire un budget decisamente più consistente. I denari permettono l'entrata in scena di comprimari di lusso (Sabato, Silva) e un maggior ricorso a equipaggiamenti bellici che rendono più credibile e spettacolare il racconto. La sceneggiatura, si sa, non è mai stato un punto di forza nei film del regista, che rimedia con caterve di morti ammazzati. Qualche piccola sbavatura non altera la qualità del prodotto, un buon film di genere che piacerà agli appassionati.
MEMORABILE: L'idea delle tute integrali, che permette di "riciclare" le comparse in più scene: una "furbata" in puro stile Castellari.

Reeves 5/10/21 10:15 - 3226 commenti

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Tra i più significativi film che imitano il grande successo di John Carpenter. Si vede chiaramente che Castellari (proprio come Carpenter) adora il western e punta a realizzarlo sotto mentite spoglie. Non solo: si cita pure James Bond e nel complesso si può dire che persino Marco Di Gregorio riesce a risultare credibile. Ritmo indiavolato e gran divertimento!

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Wulfgar 8/03/23 20:14 - 56 commenti

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Esplosioni tra carrelli laterali degni di Carpenter e ralenti quasi  peckinpiani. La solfa rimane sempre quella, però nel rispetto della matrice citazionistico-derivativa qualche tocco personale lo si avverte, senza pretese di troppa finezza. Naturalmente (re)legato all'estetica del cinema di genere anni Ottanta, ma non è un dramma. Gregory (dall'inquietante fissità) ridimensionato a beneficio dei vari Silva, Sabato e Prete, che rispetto a lui sembrano gigioni da Old Vic.
MEMORABILE: La bastardaggine della coppia Silva-Malco; La grande capacità di Gregory di avere la stessa espressione del film precedente senza mai mutarla.

Trivex 12/05/23 11:31 - 1846 commenti

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I mega palazzacci appaiono imponenti quanto tetri e le persone che li abitano sono come formiche guerriere, prede ma anche cacciatrici. L’azione è tanta e non si lesinano le cartucce, con gran lavoro per il maestro d’armi: gli M12 sono in continuo fervore, le esplosioni fanno saltare gli individui come birilli, le pistole – una in particolare – hanno colpi senza fine e con il peculiare potere di far saltare furgoni ed elicotteri al primo colpo. La fantascienza è tutto qui, perché è difficile che un uomo solo riesca ad ucciderne cento che sembrano lì apposta per farsi ammazzare.

Puppigallo 26/12/23 13:52 - 5551 commenti

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Ammazza tutti movie dove non basterebbe un enorme pallottoliere per segnare i deceduti in seguito a pistolettate, mitragliate, bombate, lanciafiammate e mazzate. È talmente esagerato da risultare piuttosto piacevole; e le location di raro degrado e squallore completano il quadretto. Certo il protagonista, col suo parruccone improponibile, non aiuta; e la recitazione nemmeno. Ma l'azione, le stragi e le mille esplosioni fanno sì che lo si segua fino all'inevitabile epilogo-resa dei conti, in cui se non altro Silva, spettatore non pagante fino ad allora, si decide a fare qualcosa.
MEMORABILE: Il primo caso di elicottero fatto esplodere da una pistolettata; Genitori flambè; La divisione "astronauti argentati"; Gli uomini bomba.

Diamond 28/03/24 08:01 - 822 commenti

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Secondo capitolo nel Bronx per Castellari con questo post-atomico anni 80 con tutti i pregi e difetti del caso. Ritmo sostenuto, decine di sparatorie, centinaia di morti ammazzati, trama banale, dialoghi risibili e cast non sempre sul pezzo (Silva a parte, che in ruoli del genere ci sguazza). Qualche momento trash, qualche tamarrata, ma il mestiere di Castellari tiene su la baracca.
MEMORABILE: Gregory che sale le scale con la moto.

Paulaster 22/04/24 18:03 - 5006 commenti

I gusti di Paulaster

Multinazionale vuole demolire il degradato Bronx per costruire nuovi palazzi. La componente speculativa sparisce subito dalla circolazione per lasciare spazio alla solita guerra buoni (ma sporchi) /cattivi (ma incravattati). Castellari conosce il mestiere e inscena ammazzamenti attraverso diverse soluzioni (lanciafiamme, bombe e pistolettate) con una certa varietà. La trama è risibile e qualche aggiunta è inutile (Pozzi) o discutibile (il bambino bombarolo). Le location fatiscenti hanno un certo fascino sinistro.
MEMORABILE: Il rapimento del presidente; La giornalista ammazzata live.

Roger68 26/04/24 20:49 - 21 commenti

I gusti di Roger68

Con Castellari non si scherza, è il numero uno per quanto riguarda le scene d'azione. Sicuramente più ricco di 1990: I guerrieri del Bronx ma inferiore come trama, seppur tecnicamente superiore. Con Mark Gregory si empatizza poco, un po' di più con il bravo Giancarlo Prete che sovente gli ruba un po' la scena. Enio Girolami con lo pseudonimo Thomas Moore e Paolo Malco sono i credibili cattivi mentre la bravissima Valeria D'Obici interpreta una giornalista.
MEMORABILE: Mark Gregory che con la pistola distrugge un elicottero.

Buiomega71 17/08/24 00:35 - 3164 commenti

I gusti di Buiomega71

L'incipit trasuda del miglior Castellari dei tempi del Grande racket (i genitori di Trash dati alle fiamme, l'uccisione a freddo degli sciacalli, il forzato sgombero degli abitanti del Bronx). Poi il touch castellariano si inceppa, diventa noioso e ripetitivo, con sparatorie e ammazzamenti ininterroti e sfiancanti (Winner ne ricalcherà le orme), personaggi poco incisivi (Sabato), cattivi caricaturali (Silva) e un'insopportabile bimbetto bombarolo. Rese dei conti girate in fretta e furia con un'esplosione e viene totalmente a mancare l'epicità da "tragedia greca futuristica" di 1990.
MEMORABILE: Moana a uno della gang: "Tiralo fuori e fammelo vedere"; Henry Silva faccia a faccia con Ennio Girolami; Il fotografo bruciato vivo.
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  • Curiosità Buiomega71 • 27/03/15 17:01
    Consigliere - 27522 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv, (giovedì 22 novembre 1984) di Fuga dal Bronx:

  • Homevideo Zender • 8/09/18 08:21
    Capo scrivano - 49334 interventi
    Eran già usciti tutti e tre singolarmente in bluray per la Blue Underground ma SENZA audio italiano. Strano che ce lo aggiungano ora, vedremo...
    Ultima modifica: 8/09/18 08:23 da Zender
  • Homevideo Ro_stoned • 1/01/19 23:49
    Disoccupato - 54 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    In Blu ray per la Blue Underground (presumibilmente con audio italiano), dal 23 ottobre 2018....

    No, niente audio italiano nemmeno in questa riedizione; è specificato sul sito BU dove mostrano la copertina.

    Al momento l'unica uscita in digitale con italiano resta il vecchio DVD Avo.
    Ultima modifica: 1/01/19 23:50 da Ro_stoned
  • Homevideo Buiomega71 • 2/01/19 00:18
    Consigliere - 27522 interventi
    Ro_stoned ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    In Blu ray per la Blue Underground (presumibilmente con audio italiano), dal 23 ottobre 2018....

    No, niente audio italiano nemmeno in questa riedizione; è specificato sul sito BU dove mostrano la copertina.

    Al momento l'unica uscita in digitale con italiano resta il vecchio DVD Avo.


    Buono a sapersi, grazie Ro_stoned per la info
  • Discussione Buiomega71 • 17/08/24 10:16
    Consigliere - 27522 interventi
    Rassegna estiva:
    Postatomica-L'estate italiana del dopobomba
     

    L'inizio trasuda del miglior Castellari dei tempi del Grande racket (i soldati in tuta argentata e casco che evaquano il Bronx a colpi di lanciafiamme, i genitori di Trash bruciati vivi-con Romano Puppo che distrugge le visiere dei caschi nel tipico ralenti castellariano-, Trash che spara a freddo agli sciacalli negli squallidi interni dell'edificio) che potrebbe rivaleggiare con l'invasione degli SWAT nello stabile/ghetto sudamericano dello Zombi romeriano. Ma poi il Castellari touch si inceppa e sprofonda in un filmetto tirato via, dove le sparatorie, gli ammazzamenti, e l'azione ininterrotta prendono il sopravvento finendo per sfiancare nella loro ripetitività (ok la tecnica castellariana, ma poi il troppo stroppia), dove anche Michael Winner ne seguirà le coordinate.

    Viene totalmente a mancare l'epicità da "tragedia greca futuristica" di 1990, con i suoi personaggi fighissimi e la cupezza dell'insieme.

    Castellari sembra girare in fretta e furia (la resa dei conti con il cattivo della situazione viene risolta con una semplice esplosione del furgone e buona notte al secchio), nel girovagare continuo di Trash nelle strutture fognarie, in un'ntelaiatura da "sparatutto" che raggiunge livelli di assuefazione altissimi e si muta in un Dominator qualsiasi tutto pem-pem-pim-pum-pam e bombe a mano. E anche lo splatter pare edulcorato (i corpi che saltano per aria c'erano già, e fatti molto meglio, nei Nuovi barbari).

    Anche i protagonisti sono tagliati con l'accetta (a differenza di quelli ben caratterizzati di 1990): Sabato torna sui set castellariani dopo che il regista (ex pugile) lo aveva preso a pugni durante la lavorazione di un suo western, ma il suo Doblon è un semplice tamarro di periferia, la D'Obici (giornalista d'assalto) è inguardabile, Carla Brait-la leader dei guerrieri tip-tap con bombetta di ferro dorata-appare giusto in un paio di pose,  Moana Pozzi è messa lì a far da contorno è fa Moana Pozzi senza porno (vogliamo mettere l'affascinante amazzone con la frusta e in mise da mistress della Dessy in 1990?), Mark Gregory è uno dei tanti e non si distingue dalla massa di ribelli/reietti, Henry Silva fa il ghigno di Henry Silva quando Henry Silva fa il bastardo e le esce una caricatura da cinico ghignante che non ha un grammo della bastardaggine sadica di Vic Morrow (però il caffè lo prende amaro), Giancarlo Prete era cento volte meglio nei Nuovi barbari, ma poi basta con sti bimbetti inutili e insopportabili che ci devono infilare a forza e mandare in vacca i film, un odioso moccioso bombarolo che non si ha nemmeno la soddisfazione ludica di vederlo crivellato di colpi. L'unico che ha un pò di fascino è Paolo Malco, infido e meschino vice presidente che gira in Porsche tra le rovine fumanti del Bronx.

    Qualche sussulto castellariano (il fotografo che, senza accorgersene, si ritrova alle spalle un soldato "d'amianto" pronto ad arrostirlo col lanciafiamme e il faccia a faccia western tra Henry Silva e Ennio Girolami) in mezzo al baccano più sbracato e alla quintessenza dell'azione fine a se stessa che sfrutta (su livelli diversi) la meccanicità di un porno, in quello che è forse il peggior film firmato Castellari (che anticipa, difficile dire se è un merito o no, l'evoluzione di Robocop 3).

    Non male le musiche di Francesco De Masi, anche se nettamente inferiori a quelle composte (in stato di grazia) da Walter Rizzati.
    Ultima modifica: 17/08/24 14:38 da Buiomega71
  • Discussione Zender • 17/08/24 19:07
    Capo scrivano - 49334 interventi
    Ovviamente non posso che rilanciare al contrario: il miglior Castellari al di fuori dei suoi grandi classici (Il grande racket su tutti). Laddove in Guerrieri del Bronx il regista si adagiava su un plagio spudorato dei Guerrieri di Hill intercettando solo qua e là l'ispirazione per imporre il proprio stile, qui riesce a infilare subito una memorabile sequenza in un Bronx che tra edifici fatiscenti, polvere e inquadrature tutte da gustare si fa quasi un luogo irreale, un regno dell'assurdo edificato in una terra di nessuno tra il fantasy e il western.

    Conscio di non aver certo a che vedere con uno script memorabile, poi, sente di doverci mettere del suo esasperando i caratteri, che sublimati da un overacting ricercato a bella posta si rubano la scena quasi parodiando se stessi (Silva in primis, adorabile maschera di pietra) trasformando il film in un b-movie che esalta il genere, ne amplia i confini permettendo che deflagrino al loro interno in una giostra che sembra girare in tondo e lo fa, ma lasciandoti osservare da vicino tutti i suoi elementi in movimento.

    Non è un bel film in senso tradizionale, va da sé, ma ci mostra tutta l'arte di un regista che, sentitosi libero di spremere il massimo dal suo stile, lo ha fatto mescolandolo con una violenza e uno splatter non certo comuni, fino all'ultimo. Uno di quei film che, più di altri firmati Enzo G., te lo fa riconoscere come suo e di nessun altro. La vera Forza G. è quella di Enzo, sempre grandissimo e troppo spesso sottovalutato.

    E' riuscito persino a farmi sopportare il solito bambinello che George Miller ha costretto in troppi a ficcar dentro a forza dopo il secondo Mad Max... Quanto alle musiche le ricordo molto belle, ma dovrei rivederlo. E lo rifarò, perché non mi stanca mai. In attesa che finalmente un giorno qualcuno ne stampi un maledetto bluray con l'italiano!
    Ultima modifica: 17/08/24 19:09 da Zender