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La nostra recensione di Thunder

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Torna l’italianissimo Marco Di Gregorio (in arte Mark Gregory) dopo il successo di 1990 I GUERRIERI DEL BRONX per questa versione nostrana di RAMBO, girata comunque negli splendidi paesaggi rocciosi dell'Arizona. Il palestrato romano Gregory questa volta è Thunder, un indiano Navajo imbestialito perché i visi pallidi vogliono edificare proprio sopra un cimitero della sua tribù. Dapprima prova a far valere i suoi diritti civilmente, ma visto che i poliziotti lo trattano a pesci in faccia si rifugia sulle montagne e comincia la sua prevedibile guerra personale....Leggi tutto Gregory non è Stallone e si vede: corre in maniera impacciata, scende sulle rocce goffamente, non ha la stessa espressività e perdipiù si difende inizialmente solo con arco e frecce, per passare al bazooka quando vede che contro di lui marciano almeno in duecento, aerei ed elicotteri compresi. Fortunatamente gran parte dello spettacolo non lo fa lui ma i paesaggi, che il regista Fabrizio De Angelis (si firma Larry Ludman) filma dall'alto con suggestive panoramiche. Le musiche di Francesco De Masi, specialmente in apertura, sono da vero e proprio western, così come l'ambientazione. Ma non basta questo a rendere originale un prodotto che è con tutta evidenza un calco povero di RAMBO (tuffo da cento metri d’altezza incluso), incapace di esprimerne com'era ovvio la stessa forza. Se RAMBO non era completamente credibile, THUNDER è semplicemente ridicolo. L'azione e il ritmo ci sono, almeno quelli, ma nel complesso Gregory è molto meno in parte rispetto al dittico del Bronx, tanto quanto De Angelis non può esibire la stessa qualità del grande Castellari.

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Tutti i commenti e le recensioni di Thunder

TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Lele Emo 20/05/08 12:08 - 184 commenti

I gusti di Lele Emo

Imitazione nostrana di Rambo che si salva per la splendida ambientazione e la robusta dose d'azione, anche se il Gregory in azione è poco più che un "tassinaro effeminato" che sembra rubato a un gruppo di glam-rock. Il trucco da indiano del nostro eroe è lo stesso degli "indiani trasteverini" visti in western tipo Johnny Oro. Non voglio dire pessimo per puro e semplice campanilismo, posso dire che è una sorta di brutta scopiazzatura che ha il merito di essersi spinta ben oltre i limiti di certe brutte pellicole italiane.

Patrick78 11/04/09 10:30 - 357 commenti

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Pessima scopiazzatura in salsa nostrana di film simil Rambo & co. in cui un poco credibile indiano interpretato da Mark Gregory si arrabbia con il mondo e inizia una sorta di vendetta personale che scade il più delle volte nel ridicolo volontario. Toccherà al grantico Bo Svenson, che interpreta lo stereotipato sceriffo, l'arduo compito di fermare il nostro eroe che si metterà anche alla guida di un escavatore in un crescendo di situazioni al limite del razionale. Nulla da salvare in un filmaccio dalla regia grezza e mal recitato da tutto il cast.

Manowar79 3/07/09 15:36 - 309 commenti

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La sfortuna di "Thunder" è stata il dover fare i conti con un best-seller come Rambo e con i due "Bronx" di Castellari. Per il resto, non vedo proprio cosa ci sia da recriminare al povero Gregory (a parte il fatto di indugiare sulle pose plastiche per tutto il film - ma, diciamocelo, è il suo bello!). In fin dei conti, lo stesso Rambo non filosofeggiava certo su chissà quale profondo messaggio... quindi, se lo scopo era realizzare un film d'azione concepito per l'intrattenimento, Ludman/DeAngelis c'è riuscito in pieno. Da vedere!

Gestarsh99 26/12/10 00:12 - 1395 commenti

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De Angelis è stato, negli eighties, una specie di piccola risposta italiana alla premiata ditta Golan-Globus-Cannon, casa di produzione statunitense che, cavalcando l'onda dei successi altrui, sfornava in dosi industriali tutti quei prodotti sotto-rambeschi con Chuck Norris. Questa sua prima esperienza dietro la mdp è palesemente una versione nostrana ma artigianalmente solida del Rambo di Kotcheff. Al posto dell'originario reduce del Vietnam qui troviamo invece un giovane indiano delle riserve, reietto e perseguitato quanto il primo. Un action-movie privo di velleità sociali ma assolutamente valido e dignitoso.
MEMORABILE: Il povero Mark Gregory mentre viene catturato col lazo e trascinato per il deserto con una jeep dai picchiatori capeggiati da Antonio Sabato.

Tomastich 8/01/11 11:37 - 1261 commenti

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Il vero classico d'avventura italiano prodotto nella prima metà degli anni '80. Un piccolo gioiello bistrattato dai più. De Angelis punta tutto sul carisma del giovanissimo Mark Gregory ma anche su un leggero messaggio di protesta, a difesa delle minoranze.

Herrkinski 21/01/11 11:33 - 8701 commenti

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Per nulla disprezzabile questo Rambo all'amatriciana. De Angelis/Ludman si dimostra un regista e produttore coraggioso, che si permette addirittura il lusso di andare a girare in Arizona tra i canyon e di far saltare per aria macchine e mezzi vari; scelta che sicuramente ha giovato al film, dandogli un taglio internazionale molto professionale, rispetto a tanti low-budget nostrani. Gregory, seppur sia un indiano poco credibile, è comunque adatto al ruolo e funziona meglio che nei film di Castellari; buono il resto del cast. Finale così così.

Buiomega71 22/01/13 19:34 - 3101 commenti

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Sarà pure spiccicato a Rambo, ma Thunder rimane per me un piccolo gioiellino dello spaghetti adventure. Straordinarie ghigne da galera dei carognosi sceriffi (Svenson e Harmstorf su tutti), i classici ralenti "castellariani" di De Angelis, auto della polizia allo scatafascio, ottimo score di De Masi, buona resa action (anche se i limiti del budget balzano all'occhio) e un non disprezzabile sottofondo antirazzista e filoindiano. Più che a Rambo, però, penso al matteiano Bianco apache, col quale ha diversi punti in comune. A suo modo un piccolo cult.
MEMORABILE: Il giornalista di Paolo Malco; Il fetentissimo Antonio Sabato; Le ammonizioni molto poco carine dello sceriffo Harmstorf verso Mark Gregory.

124c 24/01/13 16:12 - 2991 commenti

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Viene rifatto, in salsa italiana, ma con personaggio indiano (interpretato, però, da Mark Gregory dei Guerrieri del Bronx, che è attore italiano), il primo Rambo. Il risultato è un film di genere che si lascia guardare, un western spaghetti moderno dalla parte degli indiani. C'è persino il deejay yankee che tifa Thunder in maniera incredibile, alla faccia dello sceriffo razzista e dei suoi scagnozzi. Capisco che, ai tempi, fare instant-remake di film famosi rendesse, ma senza Sly che imbraccia il mitra ci si diverte poco...

Daidae 8/10/14 15:10 - 3339 commenti

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Mi aspettavo la solita ciofeca considerando che questo regista è lo stesso dei pessimi Killer Crocodile e di vari kimoni d'oro. Invece si tratta di un validissimo film d'azione, ben recitato da Gregory e con un ottimo cast internazionale di contorno. Alcune scene molto belle; per certi versi ha ricordato anche a me lo stile di Castellari. Sicuramente da vedere e riscoprire.
MEMORABILE: Thunder va in banca con il patto firmato dal suo antenato.

Homesick 12/03/15 16:45 - 5737 commenti

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Ramboide in veste Navajo, che con l'invincibile eroe stalloniano condivide le esagerazioni - l'idea dell'uomo solo contro tutti in grado di scatenare una guerra - e la descrizione di una polizia stolida, razzista e corrotta. La sceneggiatura è scarna e monotematica (la caccia all'uomo) con personaggi monolitici, così la regia di De Angelis ha come unici appoggi il ritmo sostenuto e la spettacolarità action, pure favorita dalle riprese in loco nel deserto dell'Arizona. Cult Michele Mirabella nei panni dello speaker radiofonico "Corvo Danzante".
MEMORABILE: Le trasmissioni di "Corvo Danzante"; Thunder all'attacco con l'escavatore.

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Rambo90 16/06/15 14:45 - 7995 commenti

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Sulla scia di Rambo, ma con un indiano che difende la riserva al posto del reduce dal Vietnam. Ludman riesce qui e là a mascherare la povertà dell'operazione, con un ritmo sostenuto e qualche sequenza discretamente spettacolare. Gregory è monoespressivo e antipatico ma per fortuna è circondato da belle facce di genere come Svenson, Sabato e Harmstorf. Per chi si accontenta ci si può anche divertire.

Minitina80 31/08/17 13:33 - 3208 commenti

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Un discreto esempio di cinema italiano all’estero che prende spunto da blasoni di una certa fama per costruire trame e personaggi prevedibili, ma allo stesso tempo gradevoli da vedere. Mark Gregory è monolitico, non ha grande dinamicità o presenza scenica, eppure in un contesto simile dimostra di saperci stare. A favore della pellicola giova l’impronta antirazzista che quantomeno gli permette di non essere il solito filmetto buttato lì senza nulla a pretendere. A suo modo da riconsiderare.

Pessoa 7/03/21 20:08 - 2476 commenti

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Avventuroso di derivazione rambistica che mantiene una dignità tutta sua sia nella trama, non originalissima ma interessante, sia nella confezione, che sfrutta al meglio ogni lira del budget, regalando scene action credibili seppur lontane dai modelli americani. Recitazione apprezzabile più nelle seconde linee che nel protagonista piuttosto statico, cui la sceneggiatura toglie opportunamente quasi del tutto l'uso della parola. Discreto successo al botteghino che ha dato vita a un paio di sequel ufficiali. Ritmo sostenuto, location americane e antirazzismo elevano il livello. Buono!

Rigoletto 6/07/21 17:33 - 1835 commenti

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Uscito a distanza di un anno da Rambo, il film di De Angelis lo tributa e traspone l'idea nel mondo dei nativi americani, con tanto di eroe indomito e mandrie di buzzurri razzisti. Ma a differenza del modello, il tema razziale sta qui al centro e il regista non lesina calcature di mano, anche eccessive. Il film però è compatto, essenziale, scabro; messi al bando tutti i ghirigori da salotto buono, si punta tutto sull'immediatezza e la cosa funziona benissimo. Qualche faccia conosciuta aiuteranno un imberbe protagonista a fare la sua figura.

Bullseye2 6/10/21 17:43 - 543 commenti

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L'ultima resistenza nel decadimento del cinema di genere nostrano: un Rambo "pasoliniano" antirazzista più simile ai nostri western sessantottini o ai western pro-indiani della Germania Est piuttosto che al modello stalloniano. Il ritmo, l'azione, il messaggio politico-antirazzista e alcune meravigliose facce del cinema di genere sono gli elementi migliori del film, purtroppo leggermente penalizzato dall'inesperienza del regista e di Mark Gregory. Alla fine però si tifa tutti per Thunder con affetto per un cinema povero ma che ci ha fatto sognare.
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  • Discussione Gestarsh99 • 25/12/10 01:00
    Scrivano - 21545 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Concordo Gesta, un ottimo rip-off di Rambo,molto simile ad un'altro Ludman/De Angelis movie, Man Hunt o Cane Arrabbiato.In fondo gli action dell'ex produttore di Fulci si assomigliano un po' tutti.Pero' lo spettacolo non manca.E poi Bo Svenson e Raymond Harmstrof sono azzeccati come sceriffi carognoni.

    De Angelis era una specie di piccola risposta italiana alla premiata ditta statunitense Golan-Globus-Cannon, quella che produceva a ritmo incalzante tutti i prodotti sotto-rambeschi con Chuck Norris.
    Cane arrabbiato mi manca però.

    P.S.: Citando Harmstorf mi hai fatto ricordare della trucida interpretazione che offrì in quel cult trasmesso abbastanza di frequente dalle mie parti (almeno fino all'anno scorso): Violenza contro la violenza, ispirato alle azioni sanguinarie della famigerata banda Baader-Meinhof.
  • Discussione Buiomega71 • 25/12/10 01:10
    Consigliere - 27097 interventi
    Cane Arrabbiato( o Man Hunt) fu' editato in vhs per la Star video, ma lo puoi trovare in dvd per la Avo.Non e' malaccio, con il figlio di John Wayne-Ethan-che viene preso di mira da un carognoso Ernest Borgnine solo perche' ha fatto abbeverare i suoi cavalli nella sua propieta'.Consegue l'arresto del ragazzo, con i soliti sceriffi imbastarditi , tra cui Svenson e Harmstorf(ma guarda un po'), fuga del ragazzo dal carcere e vendetta su Borgnine.Il tutto condito con il De Angelis style, ralenty alla Castellari, inseguimenti e la assolata provincia Usa. Non male comunque.
  • Discussione Gestarsh99 • 25/12/10 01:13
    Scrivano - 21545 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Cane Arrabbiato( o Man Hunt) fu' editato in vhs per la Star video, ma lo puoi trovare in dvd per la Avo.Non e' malaccio, con il figlio di John Wayne-Ethan-che viene preso di mira da un carognoso Ernest Borgnine solo perche' ha fatto abbeverare i suoi cavalli nella sua propieta'.Consegue l'arresto del ragazzo, con i soliti sceriffi imbastarditi , tra cui Svenson e Harmstorf(ma guarda un po'), fuga del ragazzo dal carcere e vendetta su Borgnine.Il tutto condito con il De Angelis style, ralenty alla Castellari, inseguimenti e la assolata provincia Usa. Non male comunque.

    Non dirmi il finale però... :D
  • Discussione Buiomega71 • 25/12/10 01:14
    Consigliere - 27097 interventi
    Non farei mai una cosa simile:)
  • Discussione Gestarsh99 • 26/12/10 00:32
    Scrivano - 21545 interventi
    Zender, ho notato che il nome dell'attore Raimund Harmstorf compare in maniera storpiata nelle schede di ben cinque film da lui interpretati. Sarebbe opportuno correggere le sviste.

    Ecco gli pseudonimi incriminati:

    - Raymund Harmstorf (Cane arabbiato; Un genio, due compari, un pollo)

    - Raymond Harmstorf (Lo chiamavano bulldozer)

    - Raymond Harmstrof (Thunder; Thunder 2)

    Andrebbero tutti assieme uniformati al suo unico vero nome, ossia Raimund Harmstorf.

    Thank you very much! ;)
  • Discussione Zender • 26/12/10 09:23
    Capo scrivano - 48840 interventi
    Ahah, un vero record di storpiamenti questo! Grazie Gest, uniformati tutti!
  • Curiosità Buiomega71 • 20/03/15 17:07
    Consigliere - 27097 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv, (venerdì 23 novembre 1984) di Thunder:

  • Curiosità Zender • 14/04/16 14:37
    Capo scrivano - 48840 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" un flano del film, che fa scendere un'inquietante ombra sul sesso di Mark Gregory (evidentemente il capello lungo ha tradito il poco attento flano-maker):

  • Discussione Pessoa • 7/03/21 19:53
    Segretario - 416 interventi
    La protagonista femminile del film è in realtà Valeria Cavalli, qui accreditata per la prima e l'ultima volta come Valeria Ross. Ritengo che la cosa andrebbe segnalata nel cast.

    Fonte Imdb
  • Discussione Zender • 8/03/21 08:25
    Capo scrivano - 48840 interventi
    Certo, è un errore non scrivere Valeria Cavalli. Corretto.