The expatriate - In fuga dal nemico - Film (2012)

The expatriate - In fuga dal nemico
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 9/11/12 DAL BENEMERITO GREYMOUSER
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Greymouser 9/11/12 18:36 - 1458 commenti

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Un discreto Eckhart impersona un ex agente CIA svernato in Belgio che si trova al centro di un intrigo affaristico-spionistico che metterà in mortale pericolo lui e la figlia adolescente. Buoni il ritmo, la tensione, l'incertezza ansiogena data da un mistero che fatica a sciogliersi. Purtroppo, un finale terribilmente puerile, improbabile e frettoloso rovina tutto quanto di positivo ci è dato di assistere prima, condannando l'insieme alla mediocrità.

Daniela 23/02/13 10:57 - 12606 commenti

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Esperto in sistemi di sicurezza si trasferisce in Belgio con la figlia adolescente per lavoro ma, dopo pochi mesi, scopre che l'azienda che l'ha assunto è sparita e che anche i suoi colleghi hanno fatto una finuccia... Non inizia male, con un esordio condoriano ed un americano in terra straniera che si trova ad affrontare un complotto senza l'aiuto della polizia come in Frantic, però prende ben presto la strada, meno intrigante, dell'ordinario spionistico d'azione, per culminare in un epilogo sbrigativo ai confini del sempliciotto. Aaron Eckhart si impegna ma non basta a salvare la baracca.
MEMORABILE: Torna dopo poche ore sul suo ufficio e trova i locali deserti e completamente privi di arredo

Rigoletto 17/05/13 14:04 - 1785 commenti

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Nel complesso un buon film che, finale a parte, offre una bella scarica di adrenalina fatta di sparatorie, inseguimenti e scazzottate che fanno da cornice a una situazione misteriosa. Il finale, come detto, avrebbe meritato una più accurata costruzione e finisce per gettare un po' alle ortiche quello di buono fatto in precedenza. Eckhart ha lavorato come un mulo per reggere la baracca e un applauso se lo merita tutto. **!

Saintgifts 28/06/13 17:30 - 4098 commenti

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L'azione c'è tutta, anche la storia (che bisogna dire però che prende spunti buoni da pellicole storiche di altra levatura) non è male. La parte più debole è nel rapporto padre figlia, che oltretutto si scopre degna del padre nel pensare e nell'agire, senza un preciso indirizzo e piuttosto tirato via. Non c'è nemmeno un buon rapporto tra la complessità della vicenda e un finale che vede personaggi non adeguati e pure stupidi, rispetto all'organizzazione che presiedono. In ogni caso vedibile, non fosse altro per l'esposizione di certe tecnologie.

Hackett 21/10/14 07:43 - 1865 commenti

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Avvincente e teso quanto basta, questo thriller mantiene le promesse regalando uno spettacolo fatto di azione, colpi di scena e un finale pirotecnico. Eckhart se la cava discretamente e, pur se ingarbugliata, la trama regge fino alla fine. I tre giorni del condor sono lontani ma si può vedere!

Guru 3/06/15 17:22 - 348 commenti

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Non esattamente ciò che si possa definire un buon film! Sceneggiatura non coordinata e gravata da poca suspance e da altrettanta carenza di vena thriller. Anche le figure attoriali non interpretano in maniera adeguata i personaggi, che senza creatività perdono la loro natura iniziale. Qualche emozione trasmessa dalla recitazione della Liberato, tenera ma efficace.

Galbo 4/06/15 05:51 - 12372 commenti

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Dopo l'esordio, un film totalmente diverso per il regista Stölzl: qui siamo più dalle parti del genere spionistico/complottistico ed è chiaramente la serie di Bourne il modello di riferimento. La pellicola benché poco originale e con qualche lacuna sul versante della sceneggiatura ha una sua dignità: l'ambientazione europea è riuscita, così come le scene d'azione e la prova di un convincente Aaron Eckhart. Un punto debole è la composizione del cast con la Kurylenko affascinante ma poco credibile così come la figlia del protagonista.

Capannelle 11/09/15 23:35 - 4394 commenti

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Ambientazione fiamminga per uno spionistico che parte bene ma poi rimane impigliato in una regia priva di mordente e interpreti discutibili. L'idea di base è valida e la storia potrebbe riservare anche qualche bella sorpresa, ma il tutto soffre di un ritmo da film tv europeo che ben presto ti porta allo sbadiglio.

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