Ancora il tempo protagonista di un dramma sentimentale dai colori autunnali, diretto dall'argentino Alejandro Agresti e affidato alla coppia Keanu Reeves/Sandra Bullock. Lui vive nel 2004, lei nel 2006. Strano ma vero, i due si conoscono via posta mantenendo un'impossibile corrispondenza che viaggia come nulla fosse tra passato e futuro. Il soggetto, per quanto figlio di un'epoca che come mai altre prima continua a giocare con i paradossi temporali, è stuzzicante e - inevitabili incongruenze a parte - studiato in modo intelligente. A non convincere è invece la sceneggiatura, debolissima, ricca di dialoghi imbarazzanti e mielosità evitabili. Poteva essere un film più...Leggi tutto intelligente e originale del previsto, è invece la cronaca di un assai improbabile amore a distanza, con la casa del titolo (costruita sul lago da un architetto emulo di Frank Lloyd Wright e interpretato da Christopher Plummer nel ruolo di padre di Reeves) a fare da sfondo e da primo collegamento: E' nel passaggio di proprietà che i due si "conoscono". Le frasi scritte nelle lettere, lette fuori campo mentre due si muovono in silenzio tra i grattacieli di Chicago o le foglie cadute sulle rive del lago deserto, accompagnano buona parte del film e si sostituiscono ai dialoghi veri e propri ricreando impossibili botta e risposta "virtuali". Il tutto in attesa del finale, che in questo tipo di film deve sempre far combaciare gli eventi. Tanti buoni spunti ma un profilo troppo basso.
Film sui paradossi temporali che per una volta non prende la strada dello spettacolo di fantascienza ma quello della commedia romantica che riunisce sullo schermo dopo Speed la coppia Bullock-Reeves. Tralasciando le ovvie improbabilità della vicenda, il film appare limitato da una sceneggiatura che non caratterizza adeguatamente i personaggi, affidandosi più alla vicenda in sè. Tuttavia il fascino della storia è indubbio e l'opera si segue piacevolmente.
Insolito film romantico da magone e lacrime agli occhi continue, dolce e mieloso da far cariare dentature, con due romantici e affiatati Keanu Reeves e Sandra Bullock. La casa è incantevole ed il distacco temporale è affascinante e romantico. Per una serata all'insegna del romanticismo può anche essere consigliato.
Un film sulla distanza, sull'amore e sull'ipotetico comando del tempo. Questo, aggiunto a qualche bella location, è il film. Reeves e la Bullock ce la mettono tutta per far piangere lo spettatore, ma quando il miele è troppo anche i più golosi si stufano. L'epilogo, abbastanza intuibile, resta comunque una delle cose più piacevoli dell'opera tutta. Romantico, eccessivo nel suo esserlo, gradevole.
Inutile negare che l'idea mi accattivava, così come la non insolita coppia di protagonisti; eppure qualcosa manca! Non si può dar colpe alla regia che si attesta nella media, semmai le lacune sono da cercarsi nella sceneggiatura e nei due protagonisti. Manca del calore, in effetti, è algida e quindi anche la poesia della storia tende a spengersi facilmente. Si gioca un po' troppo sul romanticismo da copertina senza voler osare e così finisce che già s'intuisce il finale e ci si annoia per certi banali dialoghi. Peccato.
Trama suggestiva, film sonnolento. Agresti adotta un tono narrativo sommesso e una caratterizzazione classica dei protagonisti (come anime sole e romanticheggianti inseguite da partner che non amano) ma, se da un lato azzecca alcuni momenti topici (il ballo, l'incidente), nel resto del film è fiacco, all'affannosa ricerca di un suo stile che non si concretizza mai. **
Dopo il notevole successo di Speed, viene riproposta in salsa sentimentale la coppia Reeves-Bullock con modesti risultati: se da un lato la vicenda suscita un certo interesse dovuto all'anomalo stile narrativo, dall'altro le numerose incongruenze sortiscono spaesamento e poca chiarezza. Le suggestive location arrichiscono decisamente l'opera. Nulla di trascendentale, ma per una serata romantica senza troppe pretese può essere un titolo consigliato.
Anche se la fantasia è un elemento essenziale del cinema, per certi generi sarebbe meglio non esagerare con l'improbabile. Il genere romantico è uno dei meno adatti alle incongruenze, ma il film riesce comunque a salvarsi per la mielosità non eccessiva, per il finale (grazie al quale torna una certa coerenza logica) e per la prova della Bullock, che compensa i momenti opachi della pellicola. **!
L'accoppiata Reeves-Bullock è abbastanza interessante, come l'elemento dello sfalsamento spaziotemporale che rende la storia d'amore dei protagonisti non facile da "riallineare". Purtroppo gli interrogativi essenziali su ciò che ha generato tale gap (tra l'anno 2004 e 2006) restano inesplicati; le svariate imprecisioni e incongruenze rendono il tutto inutilmente greve e sconnesso. Una sorta di Sliding doors diluito nella melassa stopposa d'un romanticismo da manuale. Decisamente sprecato.
Mix tra sentimentale e fantastico: due persone di sesso opposto si scrivono e s’innamorano tramite una cassetta della posta decisamente sui generis (che permette salti temporali). Assimilata la cosa come fattibile, la nostra attenzione è tutta attirata dalla love story che nasce tra i due protagonisti. Spunto interessante, anche originale, però lo svolgimento perde colpi spesso e volentieri sfornando un risultato simil polpettone che fa rimpiangere il tempo sprecato.
Passato e presente s'incontrano in una favola d'amore senza tempo in cui due persone si sfiorano, s'incrociano e si amano più forti di ogni intrusione esterna. Quando l'amore è quello giusto nulla può permettere che questo non si concretizzi. I sentimenti prevalgono sugli eventi e anche quando questi sembrano prendere il sopravvento in maniera ineluttabile l'unione dei due spaventa tutto ciò che si frappone tra di loro. Una favola che tutti si augurano che diventi realtà.
Convincente film sui paradossi temporali, costruito in salsa sentimentale, con un gioco a incastri e cambi delle linee del tempo che conquista poco a poco e riesce a rimanere comprensibile pur nel continuo alternarsi dei diversi tempi. Reeves e la Bullock erano già una coppia ideale ai tempi di Speed e qui confermano il loro naturale affiatamento, sopperendo col carisma anche a dialoghi non sempre felici e talvolta banali. Un paio di svolte si intuiscono in anticipo ma poco importa, il film è piacevole e scorre bene.
Abitano nella stessa casa e si scambiano messaggi attraverso la cassetta delle lettere ma vivono in anni diversi sia pure molto ravvicinati: lui nel 2004, lei nel 2006... Remake di un bel film sud-coreano, pantografato nella messa in scena e banalizzato nei contenuti come quasi sempre accade in questi casi. A parte qualche passaggio troppo mieloso, un film non brutto perché l'idea centrale è comunque fascinosa e la coppia Reeves-Bullock, riformata dopo i fasti di Speed, offre una discreta prova, però inutile in quanto ricalca l'originale senza possederne la grazia e la poesia.
Reeves e la Bullock tornano insieme dopo Speed in una love-story epistolare "ai confini della realtà", divisa fra due piani temporali differenti. Agresti conferisce un ritmo più che adeguato alla narrazione, curando sapientemente il tempismo nelle varie alternanze fra passato e presente, anche tramite funzionali escamotage in sede di editing (i messaggi rimontati come botta e risposta con le voci fuori campo dei protagonisti). Emozionalmente fiacchetto, anche a causa di un twist prevedibile, ma chi è in vena di romanticherie hollywoodiane non troppo convenzionali si può accontentare.
MEMORABILE: Le cassette della posta "magiche"; Il primo bacio alla festa di fronte ai rispettivi fidanzati; Il contrastato rapporto di Reeves col padre Plummer.
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Non dovevi sentirti obbligato.Sulle lettere hai ragione, ma il genere fantascienza era, a mio modesto parere, abbastanza fuorviante. Ti ringrazio per l'accoglimento della richiesta..