Visite: 13689 Punteggio: 778 Commenti: 604 Affinità con il Davinotti: 78% Iscritto da: 18/05/10 11:15 Ultima volta online: 17/04/24 10:06 Generi preferiti: commedia - fantascienza - thriller Film inseriti in database dal benemerito utente: 324
Bel film però - ancora una volta - non ne esce bene il popolo napoletano. Non so, sono stereotipi ? Resta la sensazione che la tesi di Garrone sia subordinata al popolo partenopeo. Mi è un po' mancata (ma credo non fosse l'obiettivo di Garrone) una deriva totale dell'Italia. Questa è una mia visuale
Non so se sia la director's cut o meno, ma raimovie lo ha passato di recente con scene in lingua originale sottotitolate in italiano. Domenica lo ritrasmetteranno: per chi è interessato...
L'ho visto per la prima volta in questi giorni. All'inizio ero titubante sul da farsi: visionare la copia da me in possesso di 118 minuti o cercare la director's cut ? Dopo aver letto che molto del tagliato riguardava la storia d'amore mi son detto "meglio così! Meno fronzoli e più cinema!"
Non lo ricordo molto, però mi parve un discreto film. Interessante, come dici tu, il progredire psicologico della Young (bella la scena dove due uomini le spiegano il funzionamento di un coltellaccio) però mi lasciò un po' insoddisfatto nel finale.
Allora è un abbaglio globale. Ho visto il film almeno 2 volte e non ci sono né Gassman né Gullotta. Ho ricontrollato i titoli di testa e i due nomi non compaiono. Il protagonista (che appare nella farloccandina) è Giancarlo Sorgi che ha una vaghissima somiglianza con Gassman.
Gullotta poi,
Più che altro, appoggio abbastanza la tesi di Gastaldi che disse più o meno che l'industria italiana si basava molto sul cinema di genere. Con la scomparsa di esso, son finiti anche i tempi delle vacche grasse.
Non conosco niente di questo regista, però questa pare essere opera di notevole impatto. Sinossi molto intrigante ma a questo punto ho la sensazione che avrò bisogno di leccarmi anche il dito per sfogliare il libro omonimo, altrimenti temo un godimento solo per metà....no, diciamo 3/4.
Spoiler
il suicidio della sorella della Muti, ha tutta l'aria di una citazione del finale di "La ragazza di Trieste": laddove era la Muti ad entrare in mare per lasciarsi affogare, qui è la Sciò a fare altrettanto (e stavolta la Muti ne è la tragica testimone)
Ma è vera 'sta storia che circola riguardo a Kurt Russel che ha distrutto una vera chitarra Martin del 1870 ? La reazione di stupore della Leigh pare piuttosto reale.
In onda il Lunedì 15 FEBBRAIO ore 21:15 su DEEJAY TV
Si riaffaccia in tv questo tesissimo action poliziesco firmato Ridley Scott. Atmosfere magnifiche e un Douglas in gran forma.
Sono parecchi mesi che non registro su Retecapri, ma in passato ci ho registrato, ad es., "bye bye brasil".
Questo Robin Hood sembra interessante: Segal + Fairchild + Mcdowall...staremo a vedere.
Non ero a conoscenza né di questo né tantomeno dei vari 42°street forever.
Però non ho capito bene: sono trailer méssi in fila uno dopo l'altro o stiamo tra Blob e Alberto Grifi ?
Ganze 'ste classifiche, me le ero perse. Purtroppo devo constatare che non ricordo di aver mai versato lagrime "al cinema"; sono arrivato agli occhioloni belli gonfi solo con The elephant man. Devo anche notare che - vuoi per caso o per scelta - difficilmente mi sono imbattuto in film "strappalacrime"
Quando lo consiglio a qualcuno di mia conoscenza, quasi tutti, lo scambiano per l'omonima (nel titolo anglofono) pellicola bambinesca di Randall Kleiser
Della serie "Sì, l'ho visto! Quello del bambino che guida l'astronave insieme a quell'alieno"
Vabbè...
Ehehehe. Credo sia
1) Si, sulle prime lascia perplessi, poi - almeno per me - scatta l'ilarità bonaria ma tutt'altro che canzonatoria. Tra chroma key e rettiloni fatti con boh, non so neanche io con cosa, l'effetto visivo è stordente.
Mi piacerebbe poter vedere lo speciale " I segreti delle Uova fatali"
Siamo più d'accordo di quanto possa sembrare. Anche io riconosco un certo talento (o propensione verso il) visivo e quel lato - come già detto - sui generis : il medioevo, il salto temporale attraverso lo scavo sotterraneo, i visitatori che non si scompongono minimamente dinanzi alla modernità
Rivisto nuovamente pochi giorni fa. Confermo la mia opinione sul fatto che sia un adattamento pacchianissimo nella messa in scena e per lo più non molto ben recitato. Fedele al breve romanzo d'accordo, ma consiglio di leggere il cartaceo per divertirsi davvero.
Ward ha un suo stile piuttosto contemplatore, molto visivo (che ricordo di aver notato anche in Vigil) ma poco propenso a raccontare veramente qualcosa. Detto questo, sono d'accordo col papiro di Marcel: la storia è curiosa (ed anche sui generis, sotto certi aspetti) ma buttata un po' lì senza molto
Pure io non lo vedo da parecchio tempo, però ricordo un Murray piuttosto divertente soprattutto nella prima parte, quella in cui recita la parte del cinico ed odioso direttore del canale tv. Per me il film tiene botta fino ai primi due fantasmi, poi è inevitabile che abbia un calo di cattiveria
Intravisto per puro caso, s'è rivelato spassoso come mai avrei potuto immaginare. È pure meglio del primo. Una versione 2.0 in cui i dati viaggiano ancor più veloci verso le nostre sinapsi giacché c'è poco da elaborare ma molto da gustare. Ludico & laido. Statham perfetto per il ruolo.
Difficile poter dire che il film sia ambientato nei '50s. Oltretutto esiste una versione del suddetto con voice over nell'incipit e nel finale in cui viene esplicitamente detto "sometime near the end of the XX century".
M'è parso un film brutto senza appello; ti fa rimpiangere Woo & Van Damme. La De Santis subisce un trattamento da querela (non so se è peggio com'è stata doppiata o com'è stata pettinata). Giannini s'affanna, sbraita e buon per lui che ci crede. Io no. Soprattutto dopo quel finale in CG da s
Ruber, ma te l'hai capito com'è che dalla provincia di Lecce si finisca nel giro di mezza giornata in Slovenia (che poi Slovenia non è, ma tant'è)?
Concordo col tuo commento: un film guazzabuglio, fintamente originale ma bensì carico di clichés (che a me fanno due palle tante), con Fantastichini
Il terrorismo fa stragi anche nei palinsesti. Per parlare tutta la notte del raid di Bruxelles, la rai non ha trasmesso questo film. Chissà a quando è stato rinviato adesso.
Mi pare che Tony Soprano abbozzi una balla per giustificare l'assenza di Cifaretto; e comunque, considerando che Ralph non stava simpatico a nessuno, ecco perché neanche uno si interessi più di lui.
Questo è il film "socio culturale undergroundi dell'avanguardia" che Lino Banfi si reca a vedere nella bella saletta di cinema d'essai non lontana da casa sua nel film a episodi Zucchero, miele e peperoncino" tre anni dopo.
È un modus operandi che si riaffaccia spesso durante la serie. Anche, ad esempio, Richie Aprile e Big Pussy Bonpensiero spariscono senza poi tanti clamori. Se non sei un boss è dato - forse - come scontato che se non ti fai sentire per qualche giorno non sei più fra i mortali. Amen.
Non è
Ho finalmente letto il libro di Hayes & Hoffer e devo ritrattare ciò che scrissi qualche anno fa; c'è già molto del film in quelle pagine, almeno l'85 % di ciò che verrà messo su pellicola. Resta semmai il dubbio di quanto Hayes possa aver imbellettato le sue vicissitudini.
Di recente l'ho rivisto pure io. A parte, anche qui, i ridicoli tagli di Iris (o Mediaset che dir si voglia) m'è sempre parso un filmetto subordinato ad una tesi di fondo condito con un po' di poppe & kooli noody per fare scandalo (nel '95 credo potesse farlo ancora).
Spielberg un film così
"La valle delle api", nel caso decidessi di vedere anche "Marketa Lazarová", dovrei rivederlo perché non lo ricordo tutto molto bene pur se l'impressione fu piuttosto positiva. Doveva essere una visione propedeutica ad un mio poi abortito cinef-est dedicato all'Est europeo.
No infatti. Volevo rimarcare la ridicolaggine (una delle tante) della scelta fatta in Rai. Oltretutto, come ricordava Raremirko, la scena in questione è abbastanza catartica e funzionale alla trama del film.
Poi vabbè, ognuno si sente offeso da ciò che più gli aggrada.
Sono d'accordo. La mia fu una scelta prettamente funzionale alle mie esigenze. Devo dire che, a memoria, non sono però un consumatore abituale di film da 120' e oltre. Più per casualità che per (qualche rara) scelta.
Complimenti per la benemeritata Cotola. Io lo vidi quasi due anni fa ma come per molti altri film, non l'ho poi davinottato.
"Marketa Lazarová" lo saltai a piè pari vista la sua durata.
2021: La persona peggiore del mondo (Verdens verste menneske)
1996: Pianeta verde (La Belle Verte)
1975: L'uomo venerdì (Man Friday)
1992: Baby gang
1972: Se qualcuno deve morire (Atunci i-am condamnat pe toti la moarte)
1989: Life Is cheap... but toilet paper is expensive (Life Is Cheap... But Toilet Paper Is Expensive)
1984: Intrigo a Berlino (The Cold Room)
2011: Inside Lara Roxx (Inside Lara Roxx)
1997: Oltre la giustizia (Bajo Bandera)
1957: Femmine tre volte