Discussioni su Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo - Film (2008)

DISCUSSIONE GENERALE

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  • Xamini • 27/05/08 14:52
    Call center Davinotti - 545 interventi
    Ci sono rimasto male.
    Non tanto per l'elemento diciamo così "esoterico", alla vista del quale vien naturale restare perplessi; no, quello ci può stare. È il modo in cui è sviluppato a lasciare il tempo che trova. Probabilmente hanno scelto questa sceneggiatura per sfinimento.

    Probabilmente il rifiuto di Sean Connery (che sceglie ormai la via del riposo ma che tanto aveva dato al personaggio di Henry anche a livello di battute e idee - vedasi i documentari inclusi nel dvd box della raccolta) ha pesato come un macigno e non sono riusciti a trovare un degno sostituto.
    Indecisi sul da farsi, hanno ripescato Marion, hanno fatto saltar fuori questo giovincello vestito come Marlon Brando ne Il selvaggio (il suo shot iniziale è proprio sputato), ci hanno aggiunto un Oxley praticamente muto e un Mac che prova a fare il verso al vecchio Sallah.
    Solo che nessuno di questi personaggi ha sufficiente carisma per duettare con Indy (anzi, con l'Indy che ci ricordiamo, dato che questo è molto macchiettistico) e così dentro tutti nella fase finale, nella speranza che l'accozzaglia regga.

    Poi Indy.
    Giocare sull'ironia del personaggio può funzionare (penso alla scena della jeep nell'Area 51 e ovviamente a tutte le precedenti splendide declinazioni cinematografiche), ma sarebbe stato meglio non abusarne, lasciando spazio solo a qualche battuta/scambio di sguardi fine senza pretendere di far ridere a ogni shot.

    Le sezioni "a enigmi" sembrano molto frettolose: la soluzione è sempre veloce e si presenta immediatamente a portata di mano; pare che Spielberg abbia ansia di dare ritmo incalzante, lasciando massimo spazio alle fasi di azione. Così si approfondisce poco la faccenda dei teschi di cristallo, che non riesce a godere di un minimo di mistero e non si carica nemmeno un po' di attesa. Quando si arriva al dunque pare una robetta come un'altra, invece della gran scoperta che dovrebbe essere (qualcuno sa comunicarmi il compito degli indigeni apocalyptici? I custodi del segreto del teschio di cristallo? Ah sì?).

    Vogliamo anche fare un cenno ai colori nella fase iniziale? Carichi in modo innaturale e inutile. Fanno il paio con il precoce ingresso dell'archeologo e persino della cattiva; perché non caricare un po' di desiderio quest'attesa? Dopotutto l'abbiamo aspettato per quasi vent'anni; dieci minuti in più e qualche battuta in meno ce l'avrebbero fatto apprezzare di nuovo con il sorriso.
    No, ripensandoci sarebbe servita una sceneggiatura con gli zebedei. Come quella del videogioco per PC Il destino di Atlantide, avventura d'antàn (1992) di Hal Barwood per Lucasfilm che a questo punto mi vedo costretto a consigliare a tutti i fan delusi come me.
  • G.Godardi • 11/11/08 16:06
    Fotocopista - 663 interventi
    Guardando il film mi chiedevo se il teschio di cristallo,col suo cranioa llungato, non sia sotto sotto un omaggio ad Alien,del resto nel cast c'è anche la presenza di John Hurt,il primo partoriente dell'alieno nel film omonimo.

    In alcuni momenti mi sono venuti in mente anche alcune situazioni alla Peter Jackson,specia in riguardo alle figure degli zombie.Potrebbe essere uan mia tara mentale,tuttavia nel cast c'è la Galadriel della trilogia tolkiana di Jackson....

    In definitiva il film mi è piaciuto,pur nella sua deriva sci-fi,quello che invece non ho amndato giù certe atmosfere a la Mummia(mi riferisco soprattutto al secondo della serie), specie per la figura della famigliola felice in vacanza,e soprattutto per quei brutti insetti digitalizzati.Bleah!
  • Zender • 11/11/08 17:43
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Credo che la mummia, per quanto brutto possa essere, abbia aperto la strada a un certo tipo di avventurosi ampiamente basati sugli effetti digitali con qualche traccia horror. Anzi, forse la mummia è proprio una sorta di Indiana Jones moderno e i due han finito con l'influenzarsi vicendevolmente. Per quanto riguarda i crani allungati alla Alien credo siano stati ormai adottati universalmente come prototipo di figura aliena. La presenza di Hurt è comunque sospetta, in questo caso, e può far lecitamente pensare a un sottile omaggio.
  • G.Godardi • 11/11/08 17:51
    Fotocopista - 663 interventi
    Sì',senza dubbio,secondo me, La mummia è una riproposizione-clonazione del primissimo Indiana Jones.Cmq, a mio parere,per qaunto povero di contenuti possa essre,La mummia non è un brutto film:quando un film dura due ore piene e scivola via come l'olio,è cmq un film riuscito.
  • Kanon • 7/02/16 20:14
    Fotocopista - 832 interventi
    Santo Iddio che razzie di film !!