Se qualcuno deve morire - Film (1972)

Se qualcuno deve morire... non sarò certo io! Beati gli ultimi ché saranno i primi ad essere immolati quali agnelli sacrificali quietanti della toten(mat)tanz(a) teutonica. La Guerra come specchio dell'anima, riflette quanto siamo piccini picciò e sgretola i pilastri su cui poggia l'ipocrisia quotidiana. Nicolaescu prona l'intellighenzia all'asse di Berlino per farsene berlina, intinge la pellicola in fugaci fughe oniriche e sparge piccoli quadretti umoristici-grotteschi. Versione italiana sgarbatamente tagliata qua e là (pure nel surreale finale).

Molto disincantato sulle qualità umane e morali (ma forse solo come identificazione in alcune classi borghesi, dei notabili di paese) del popolo rumeno anche in periodo di massima sollecitazione del buono e del peggio (siamo in tempo di guerra, durante l'occupazione della Wehrmacht). Difficile giudicare se troppo prolisso nei dialoghi, visto che l'edizione italiana sembra piuttosto rimaneggiata. Buono per come mostra il modo con cui riscattare una esistenza intera, ma il finale pare davvero esagerato e insensato.

Un bel film rumeno, un'intelligente satira del potere. La prima parte scivola via leggera, con una trama peraltro esile ma con notevoli spunti registici e fotografici, con una bella introspezione dei personaggi. Il meglio però il film lo dà nella seconda parte. La lunga scena della cena è un capolavoro di grottesco e di surrealismo e coglie nel segno nella sua critica. A causa del ritmo non esaltante qualcosa qua e là si perde, ma resta un film notevole, peraltro un po' maltrattato nella sua versione italiana. Opera non troppo conosciuta, senz'altro da riscoprire.