Schramm • 19/02/16 13:05
Scrivano - 7694 interventi un film strano un gran bel po'. non si sa proprio che dirne dopo e cosa pensarne e come prenderlo durante. anche a mente fredda e riposata, non si lascia assolutamente decriptare. il cinema sovietico, quando c'è da giocar di specchi con l'inesplicabilità della vita o dell'irragionevole condizione della nazione da cui proviene, resta imbattibile. spiegare la trama è come pranzare su un tavolo cui manca una gamba (quale metafora migliore dato il titolo) e sembra volersi estromettere dall'obbligo di dare un qualsivoglia significato a ciò che mostra, o anche solo un che di narrativo. cosa che alla lunga (ma anche alla breve) estromette noi dal film, che pure ha sprazzi di incanto che lasciano imbambolati come quando sotto narcotici non si capisce un acca ma va benissimo così. lascio quindi decidere a voi di che materia sono fatti i sogni qua dentro. certo che, come vado anche memorabiliando, fosse stato tutto come il fantastico incipit, l'avrei commentato scrivendo solo CAPOLAVORO! per tutti i 550 caratteri.
Ultima modifica: 19/02/16 13:09 da
Schramm
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