Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

In pieno boom demoniaco (LA MALEDIZIONE DI DAMIEN, col quale il film di Paradisi condivide un sanguinoso omicidio a colpi di becco di uccello, è dello stesso anno) il produttore Ovidio Assonitis raduna il suo solito supercast di volti noti (John Huston, Shelley Winters, Mel Ferrer) più qualche simpatico “inedito” (Sam Peckinpah) per un horror sconclusionato e tediosissimo, che si riscatta solo nell'ultimo quarto d'ora con un finale incredibilmente ridicolo: esplosioni interstellari senza senso, stormi di colombi assassini (uno dei quali clamorosamente finto che rotea e volteggia facendosi spuntare...Leggi tutto un lungo spillone al posto del becco), balzi da indemoniato risibilissimi... La storia vede contrapporsi molto cristianamente Bene e Male: il primo è rappresentato da John Huston (più, non accreditato nei titoli, un angelico Franco Nero), il secondo dalla terribile bimbetta (Paige Conner) assistita dal padre (Lance Henriksen) e da una congrega di “protettori” capitanati da Mel Ferrer. Per tutto il film Huston insegue la Conner con molta flemma mentre lei provoca disastri a catena, risponde male e dimostra di non essere troppo sana. Il regista Giulio Paradisi (e lo stesso Assonitis, che in corso d'opera lo sostituì dopo aspre divergenze) allunga il brodo con inutili scene di basket, primi piani sulla bambina, fasi del tutto inutili come quelle con la baby-sitter Shelley Winters. Un autentico disastro in celluloide che non fa certo paura né ci sollazza con effetti particolarmente sanguinari. Un fallimento su tutta la linea, insomma, pronto per una meritata rivalutazione in chiave trash grazie a momenti assolutamente deliranti.

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Cotola 24/05/08 16:53 - 9013 commenti

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Delirante film che si inserisce nel solco segnato da Il presagio senza averne, ovviamente, nemmeno il più piccolo requisito. Il paragone è improponibile. Gli ultimi dieci minuti sono una baracconata continua che farà andare in visibilio i fan del trash. Epilogo ridicolissimo. Quello che non si capisce proprio è cosa ci facciano tanti grandi attori (Glenn Ford e Shelley Winters su tutti) in una porcheria del genere. Nonostante tutto a qualcuno potrebbe piacere o quantomeno divertire.

Daidae 2/02/09 10:57 - 3169 commenti

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Ottimo film di Assonitis che ricorda in parte il Presagio. Una bambina dai poteri "satanici" viene usata da una setta per far concepire alla madre un secondo bambino satanico, ma... Un cast di tutto rispetto (Winters, Huston Ferrer) e trama abbastanza complicata. Fa una breve apparizione anche Franco Nero nella parte di un Gesù un po hippy.

Ciavazzaro 13/03/09 16:44 - 4768 commenti

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Altalenante. La prima parte sulla falsariga del Presagio (con la morte di Ford che ricorda molto quella della Sheperd in La maledizione di Damien) è godibile, poi nel pre-finale fantascientifico si sfiora e si supera il ridicolo, per poi ritornare a un sufficiente finale (effetti speciali esclusi). Brave le vecchie glorie Mel Ferrer e Shelly Winters, atroce Franco Nero, funzionale Huston, bravo Ford ispettore; anche la Conner è una buona presenza scenica, c'e pure Herikensen. Belle musiche.
MEMORABILE: La morte di Glenn Ford.

Rebis 17/03/09 22:03 - 2332 commenti

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Recuperai il film ad una retrospettiva su Peckinpah: immagino che la cosa, dato il ruolo effimero riservatogli, contribuì a incrementare la deflagrante ilarità che si scatenò in sala. Praticamente un cross over tra Incontri Ravvicinati e L’Esorcista. Quando salta fuori Franco Nero con i capelli ossigenati ci si illude di aver visto il peggio. Ma manca ancora il finale. Impossibile capire come siano precipitati tanti grandi attori in una tale imbarazzante follia. Si gongoleranno gli irriducibili del cinema weird, tutti gli altri rimetteranno a Dio un possibile riscatto morale. Inavvicinabile.
MEMORABILE: Gli esiti del pattinaggio sul ghiaccio...

Homesick 28/06/09 09:08 - 5737 commenti

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Un prologo bergmaniano introduce l’eterna lotta tra il Bene e il Male sul solco di precisi riferimenti cinematografici: dalla madre incinta e i consessi satanici di Rosemary’s Baby alla bambina malefica e sboccata di Chi sei?; dagli uccelli assassini di Hitchcock agli specchi di Welles; dalla domestica del Presagio (ma con opposta missione) alle luci aliene di Incontri ravvicinati. Nonostante questi eccessi citazionistici, il film vanta una tecnica più che dignitosa e un cast di professionisti senza tempo (la piccola Conner inclusa) che lo rendono curioso.
MEMORABILE: La multinazionale satanica di Mel Ferrer; Ford attaccato dal gheppio; la Conner che si pulisce la faccia dopo ogni bacio ricevuto.

Lebowski 24/01/10 17:55 - 81 commenti

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Peggio che un brutto film. A renderlo odioso è soprattutto il tentativo cialtronesco di spacciarlo come grande produzione, con tanto di cast internazionale pieno di star (in disarmo), mentre invece è un incredibile pasticcio molto sotto il livello medio dei film a basso budget italiani al di sopra dei quali avrebbe voluto elevarsi. Effetti speciali ridicoli, storia messa insieme scopiazzando male pellicole allora in voga, interminabili momenti morti. Peccato per lo splendido tema musicale, uno dei suoi migliori, del maestro Micalizzi.
MEMORABILE: La presenza nel cast di due assi della regia come Huston e Peckinpah, che si saranno messi le mani nei capelli nell'assistere alle riprese!

Iochisono 27/07/09 21:37 - 133 commenti

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Inspiegabile come fosse possibile mettere assieme un cast tecnico e artistico del genere per realizzare con fattura tanto professionale una sceneggiatura zeppa di idiozie e apparentemente improvvisata. Sequenze splendidamente fotografate si alternano a idee strampalate e involontariamente comiche, tra le quali spicca, come gli capiterà più di una volta in carriera, un Franco Nero ridicolizzato da un'assurda parrucca biondastra. Come praticamente in tutti i film da lui realizzati, Assonitis si "attribuisce" in qualche confuso modo una coregia che non si capisce mai dove cominci e dove finisca.

Rambo90 16/05/10 14:25 - 7679 commenti

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Visto il cast coinvolto poteva essere un gioiello, ma il regista (e il produttore Assonitis che completò il film) non ha le competenze adatte a mettere insieme un prodotto buono. Molte parti sono godibili, come quelle con Ford che indaga, il finale e le scene con la Winters, altre invece sono noiose e ridicole. Comunque si lascia vedere senza problemi e risulta migliore di altre analoghe produzioni italiane.

Herrkinski 14/10/10 23:12 - 8072 commenti

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Sorprendente film da cui trapela lo zampino del bravo produttore/regista Assonitis; qui co-dirige e mette insieme un cast d'eccezione, che non necessita presentazioni. La storia, vagamente ispirata a Il presagio, presenta però delle interessanti suggestioni metafisiche, all'apparenza magari deliranti (anche a causa di effetti visivi non eclatanti) ma comunque non prive di un certo fascino. Notevoli l'uso della mdp e il taglio americano della pellicola, così come le belle musiche di Micalizzi. Folle, ma per il sottoscritto assolutamente stracult.

Lucius 26/04/11 14:48 - 3015 commenti

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Una bambina  con poteri eccezionali predestinata a far trionfare il male in un film di matrice derivativa, ispirato a Rosemary's baby, ma con un imprinting registico che sa il fatto suo, impreziosito da una delle migliori ost del maestro Micalizzi. Alcune sequenze come l'attacco dei volatili richiamano Gli uccelli di Hitchcock, altre ricordano L'esorcista. Fallisce sul versante degli effetti speciali, con alcuni trucchi vistosamente fallaci, ma mantiene nel complesso quel fascino maledetto tipico delle produzioni demoniache anni Settanta.

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Hearty76 21/10/11 16:24 - 258 commenti

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Un tipico film di fine anni '70, che promette suspence e sussulti ma delude entro la fine del primo tempo. Le buone idee di base e la presenza non indifferente di alcuni attori vengono bruciate a causa del solito deprimente mix: tempi morti, effetti speciali miseri, colonna sonora fuori binario, citazionismo di bassa lega, particolari esasperati e domande senza risposta. Forse andrebbe catalogato come "blando poliziesco con qualche venatura thriller". L'unico raccapriccio è Franco Nero tinto!

Giùan 29/11/11 13:17 - 4540 commenti

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Pretenzioso horror che nasce in maniera raggelante, resta precariamente in linea di galleggiamento a lungo, terminando con un infinito e pirotecnico delirio. Evidentemente sbrindellato, contiene bei pezzi di bravura attoriale (Ford e la Winters su tutti, ma anche Henriksen) e minuti di climax accettabile (prima della cacciata di Paradisi ad opera dell'onnipotente Assonitis), ma nel complesso è un'opera fuori da ogni canone estetico e dalla grazia del Dio Cinema. Incredibile la fissa ornitologica: vabbè che si dice uccello del malaugurio, ma così è troppo!
MEMORABILE: Ovviamente Nero Cristo biondo; Il dialogo nel pre-finale tra Huston e la Winters: con altri due al loro posto si sarebbe potuto anche sparare allo schermo.

Kekkomereq 11/02/12 22:48 - 358 commenti

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Dopo il discreto Tentacoli, ecco Assonitis alle prese con un film a metà tra horror, fantascienza e thriller psicologico. Il cast è veramente ottimo (e ritorna più o meno quelli di Tentacoli), ma Franco Nero che interpreta Dio con i capelli biondi francamente è inguardabile. Ok anche il tributo a Gli uccelli di Hitchcock, ma il resto? Un disastro totale per un film che non dice niente e che si divide tra alieni e Dio. La sceneggiatura forse è la cosa peggiore.

Myvincent 15/05/12 11:23 - 3727 commenti

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Co-produzione italo-statunitense, a metà strada fra il demoniaco e il fantascientifico, il film raccoglie vecchie glorie hollywoodiane, ma sempre in forma, in un'opera discontinua e confusa, sia nello stile che nella narrazione. Il risultato, se non straordinario, ha per lo meno il pregio di incuriosire e sino alla fine.

Schramm 2/01/15 12:01 - 3490 commenti

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Huston, abbiamo un problema: sei finito in un filmaccio e noi con te. Non si fa a tempo a simpatizzare con un proemio tutta panna che monta e che sembra garantire visionarietà a valanga che si torna coi piedi sulla Terra, e l'illusione finisce in nome di un canovaccio accio che fa insalata russa di tutto l'horror e la sci-fi di punta '75-81, ma senza saper imbastire, se non per cenni e conquistando cime di trashume, qualcosa che sfiori il concetto di atmosfera. E dire che al reo di tanto corpo sciolto non sembra mancare il senso del taglio registico, ma il treno di Desideri all'incontrario va.

Rufus68 6/11/16 16:08 - 3826 commenti

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L'inizio e il finale sono irricevibili (a livelli diversi: se il primo muove il sorriso con quel Nero truciolone, il secondo irrita per le deliranti baracconate new age). Ciò che sta nel mezzo è un film scombiccherato, derivativo, ma girato con professionalità (godibile la vendetta sui pattini della terribile mocciosa) e recitato da attori che, pur svogliati e in declino, impongono inevitabile la loro presenza. Buono lo score di Micalizzi.

Minitina80 22/07/17 20:10 - 2980 commenti

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Il modello di riferimento è Il presagio di Donner, ma Paradisi e Assonitis non si preoccupano minimamente di compiere voli pindarici di un certo rilievo. Guerrieri intergalattici di dimensioni parallele che si contendono il destino di una bambina che cova il seme del male; roba degna della miglior fantastico underground da grindhouse. I capelli lunghi e biondi di Franco Nero sono qualcosa di eccezionale, mentre tra il roboante cast trova spazio Sam Peckinpah. Ha un taglio sicuramente particolare, frutto dell’anarchia degli autori.

Fulcanelli 21/08/20 20:04 - 135 commenti

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L'inizio confonde perché si nota che la realizzazione è quello che è, però paiono anche esserci delle idee, cosa che mette il dubbio che possa trattarsi di un film interessante, forse anche discreto (!)... la disillusione arriva appena dopo con Franco Nero biondo versione profeta che riporta subito alla realtà, ma il divertimento è appena iniziato. Score imbarazzante, inquadrature e montggio terribili. Finale inenarrabile. Trashone di alta qualità. Visione obbligata.

Leandrino 12/05/22 19:35 - 512 commenti

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Più che un intreccio un groviglio, la trama di questo "Stridulum". Tra bambini posseduti e figure cristologiche (peccato che Franco Nero sia così sacrificato, prometteva bene), stormi in volo e stelle comunicanti, Paradisi prova a fare una specie di Rosemary's baby tra spazio e Terra, tra sogno e realtà. Nel farlo prende un po' ovunque senza arrivare mai a nulla. Se si vuole però c'è una certa aria di follia settantiana - con le scelte estetiche che ne derivano, tra arte e kitsch - e una certa dose di elementi discordanti che quantomeno rendono interessante la visione.
MEMORABILE: La carrellata in avanti nell'astronave bianca coi bambini calvi.

Nick franc 15/04/23 23:26 - 509 commenti

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Clone nato sulla scia della saga de Il presagio che non ingrana mai nonostante le belle musiche di Micalizzi facciano pensare che stia per succedere qualcosa anche quando nulla accade: più che i brividi horror sono più propensi ad arrivare gli sghignazzi per il ridicolo involontario (il flemmatico Houston sui tetti con gli uomini calvi, Nero in versione messia). Certo, non sarebbe neanche girato male e la qualità del cast è innegabile, ma il ritmo catatonico rende il film di Paradisi di una noia infernale. Il finale in stile Uccelli in economia va vista per essere creduta.
MEMORABILE: Gli assalti ornitologici a Ford, Henriksen e Connor.

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Jena 21/01/24 22:49 - 1550 commenti

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Il weirdissimo film di culto del leggendario produttore/regista Assonitis è un'incredibile miscellanea del Presagio (la bambina demoniaca), dei complotti satanici alla Rosemary's baby e perfino degli incontri extraterrestri spielberghiani. Confusionario e frenetico, alterna momenti riuscitissimi (il bellissimo prologo cosmico con Huston/Jahvè e Franco Nero/Gesù; la morte di Glenn Ford) ad altri assurdi e sconclusionati, ma ha un buon ritmo fino alla fine. Cast incredibile di vecchie glorie e lancio anche del giovane Henriksen. Buona la soundtrack misticheggiante di Micalizzi.
MEMORABILE: La tempesta sul pianeta alieno; Franco Nero biondo patinato; L'attacco del falchetto a Ford in macchina; Il finale in puro stile Gli uccelli.
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  • Homevideo Ciavazzaro • 7/05/09 14:42
    Scrivano - 5591 interventi
    Da quel che so la versione usa e' stata accorciata rispetto a quella italiana.
    La versione piu' lunga e' quindi quella italiana.
  • Homevideo Ciavazzaro • 19/02/11 21:19
    Scrivano - 5591 interventi
    Qualcuno sa dirmi la durata esatta del dvd ?
    Lo chiedo perchè volevo vedere se per caso la vhs golden video era cut (mi ritorna nella mente il pensiero che forse mancanvano dei minuti,anche se probabilmente sbaglio).
    Grazie mille !
  • Homevideo Deepred89 • 19/02/11 21:40
    Comunicazione esterna - 1601 interventi
    Mi sembrava di aver letto che la versione in dvd avesse un paio di scene assenti nella vhs italiana.
  • Homevideo Ciavazzaro • 19/02/11 21:55
    Scrivano - 5591 interventi
    Infatti era questo il mio ricordo,se la cosa fosse confermata allora prenderei il dvd di sicuro.
  • Discussione Caesars • 12/09/19 12:23
    Scrivano - 16800 interventi
    In scheda è accredita come co-regista Ovidio G.Assonitis. Siamo sicuri che sia corretto? Sicuramente non figura tra i registi accreditati (quindi andrebbe aggiunta almeno la sigla n.c)
  • Discussione Buiomega71 • 12/09/19 13:17
    Consigliere - 25944 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    In scheda è accredita come co-regista Ovidio G.Assonitis. Siamo sicuri che sia corretto? Sicuramente non figura tra i registi accreditati (quindi andrebbe aggiunta almeno la sigla n.c)

    A dire il vero pare che lo abbia diretto quasi tutto Assonitis (leggere la sua intervista al book di Nocturno di parecchi anni fà a lui dedicato)
  • Discussione Caesars • 12/09/19 14:46
    Scrivano - 16800 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Caesars ebbe a dire:
    In scheda è accredita come co-regista Ovidio G.Assonitis. Siamo sicuri che sia corretto? Sicuramente non figura tra i registi accreditati (quindi andrebbe aggiunta almeno la sigla n.c)

    A dire il vero pare che lo abbia diretto quasi tutto Assonitis (leggere la sua intervista al book di Nocturno di parecchi anni fà a lui dedicato)


    Grazie Buio,
    però è giusto che appaia come (n.c.)
  • Curiosità Lucius • 27/02/21 08:36
    Scrivano - 9063 interventi
    Sembra incredibile ma la sceneggiatura a lungo attribuita ad Assonitis e a Paradisi, fu invece scritta da Norman Wexler, lo sceneggiatore di La Febbre Del Sabato Sera, che fu costretto a non comparire nei credits per non irritare i produttori del classico con John Travolta.

    Fonte: http://www.filmhorror.com/recensioni/445/stridulum
  • Homevideo Lucius • 17/10/21 10:39
    Scrivano - 9063 interventi
    La qualità video del dvd Stormovie  è insufficiente. Risulta  come se ci fosse un filtro di mezzo, pertanto le immagini appaiono opache. La cosa è visibile maggiormente nelle scene girate in interno.
    Durata del dvd 1:44. Sono presenti due scene aggiunte, in inglese, sottotitolate. Extra: filmografie degli attori.

    Immagine al min. 53:12:

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images58/vlcsnap-2021-10-17-10h31m06s145.jpg[/img]
    Ultima modifica: 17/10/21 11:40 da Zender
  • Curiosità Daidae • 8/11/21 06:24
    Compilatore d’emergenza - 1301 interventi
    Al minuto 00:39 della versione completa del film è possibile vedere nella casa di Katy (Paige Conner) l'ingombrante videogioco "Desert Patrol" del 1977 (il nome si legge bene in altre inquadrature)

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images58/patro.jpg[/img]