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Tutti i commenti e le recensioni di The good nurse

TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/10/22 DAL BENEMERITO HERRKINSKI
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Herrkinski 27/10/22 05:15 - 8734 commenti

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La vera storia di un infermiere che negli anni ha ucciso di centinaia di pazienti, tramite iniezioni di insulina e altre sostanze, apparentemente senza motivi specifici. Il film non indugia in tentazioni da thriller, a parte qualche scena di lieve tensione, e nemmeno nel cinema dei serial-killer; c'è più spazio per il lavoro d'indagine della polizia e per il profilo dell'infermiera che li aiutò a incastrare l'assassino, in un dramma a tinte fosche dal clima sospeso, culminante in un finale in carcere dai toni malinconici. In fondo poco più di un film-tv, ma di discreta fattura.

Achab50 27/10/22 18:00 - 121 commenti

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In un ospedale negli USA si verificano troppi decessi per arresto cardiaco rispetto alla norma; una infermiera con grave patologia cardiaca che non può dichiarare perché la sua assicurazione scatterà solo dopo quattro mesi e verrebbe licenziata al volo si appoggia a un neo assunto molto sollecito... Netflix sforna un buon film che non calca la mano sugli effetti, procede lineare e in tono minore, ben diretto e recitato. Può richiamare all amente l'angelo della morte bresciano, medico, poi assolto. Consigliabile.

Ira72 28/10/22 11:57 - 1364 commenti

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Di momenti tensivi ce ne sono pochi e, francamente, non se ne sente il bisogno. E' già "da brivido" l'inspiegabile decesso di centinaia di vittime talvolta ricoverate per futili motivi. In realtà l'intento del film è più diretto verso la personalità di Charles Cullen (un sempre convincente Redmayne) e sul rapporto instauratosi con la collega infermiera. E per fortuna, viene da aggiungere (nell'epilogo si capirà il motivo)! Un film intimo, cupo, in cui la personalità del killer è sussurrata. Una chiave meno vista che va premiata, insieme al talento del protagonista.

Galbo 29/10/22 13:14 - 12655 commenti

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Un thriller tratto da una vicenda realmente accaduta, che rifugge i toni eclatanti per concentrarsi sulla caratterizzazione psicologica dei personaggi principali e sul loro rapporto, oltre che sulle indagini che portarono a una svolta sul caso dell'infermiere-serial killer. L'epilogo è sconcertante e le didascalie finali lo dimostrano. Il film si avvale di una buona ambientazione e delle ottime interpretazioni di Jessica Chastain e soprattutto di Eddie Redmayne, che conferisce al proprio personaggio un gelido e letale candore. Un buon film.

Daniela 5/11/22 10:49 - 13286 commenti

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Esperto nel suo mestiere, premuroso con i pazienti, disponibile verso i colleghi: l'infermiere perfetto, se non fosse un serial killer che agisce senza apparente motivo, protetto dall'omertà criminale degli ospedali presso cui lavora, come confermano le agghiaccianti didascalie finali sull'esito reale della vicenda. Evitando tentazioni spettacolari, la trama si concentra su un confronto psicologico sostenuto da valide prove attoriali con Chastain sensibile e Redmayne inquietante nella sua opaca normalità. Pulita la regia, efficace la fotografia dai toni gelidi, un film onesto.

Kinodrop 9/11/22 18:21 - 3396 commenti

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Una lettura psicologica dei protagonisti di un fatto di cronaca nera: un apparentemente attento e affettuoso infermiere killer seriale e una collega di lavoro sinceramente dedita ai suoi pazienti nonostante i problemi familiari e di salute. Questo taglio lascia da parte gli aspetti in genere più vistosi e anche più ovvi della produzione thriller focalizzandosi sui mutamenti e gli indizi che progressivamente portano a un finale per niente scontato, che conduce anche a una riflessione sulle connivenze del sistema sanitario americano. Fondamentale l'apporto di Chastain e Redmayne.

Anthonyvm 10/12/22 01:38 - 6546 commenti

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Lei è un'infermiera premurosa presso una clinica privata, lui un nuovo collega all'apparenza affabile, ma quando alcuni pazienti cominciano a perire in circostanze sospette, i dubbi e i misteri si accumulano. Dramma-thriller a sfondo ospedaliero tratto da un vero fatto di cronaca, condotto con sobrietà ma buona cura del clima fosco che attraversa la vicenda, sia si tratti dell'incombenza di una crisi cardiaca a danno della protagonista, sia della vergognosa reticenza da parte dei "piani alti" di denunciare il colpevole. Si poteva forse spingere un po' di più sulla suspense. Non male.
MEMORABILE: L'infermiere che osserva gli ultimi spasmi della sua vittima; La prima crisi cardiaca della protagonista; I nervi che cedono durante l'interrogatorio.

Manu94 9/01/23 00:33 - 2 commenti

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Un film solido e apprezzabile, a patto di abbandonarsi al suo ritmo rarefatto e privo di particolari “picchi” action/thriller o di plot twist inaspettati (non è quel genere di film). I due protagonisti, in particolare Eddie Redmayne, regalano interpretazioni autentiche, tridimensionali e toccanti (almeno in lingua originale, il doppiaggio come quasi sempre appiattisce).

Giùan 23/04/23 07:01 - 4946 commenti

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Film che si "consuma" nell'ancestrale vizio del "tratto da una storia vera", alla cui tendenziale corretta, sterilizzata asetticità Lindholm non riesce a sottrarsi. Così, se non c'è dubbio che sia da elogiare la cosciente e insistita volontà del regista danese di non cedere ad eccessi di spettacolarizzazione, è pur vero che la mancanza di "dramma" della vicenda poco aggiunge a una rendicontazione piatta e seria(le). Le stesse notevoli performance di Chastain e (soprattutto) di un Redmayne a corda tesa restano imprigionate in uno schema di forzata eutanasia cinematografica.

Il ferrini 11/05/24 00:53 - 2692 commenti

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Colori freddi, regia tesa e soprattutto un Redmayne straordinariamente in parte. Il suo sguardo quasi assente combinato con un comportamento troppo docile e amorevole ne fanno un sociopatico perfetto. Al suo fianco una Chastain, al solito bravissima, che fra crisi cardiache e attacchi d'ansia mette in scena un personaggio altrettanto complesso. La storia è reale e i numeri folli. Clamorosa e disumana l'omertà degli ospedali coinvolti. Brutta vicenda, bel film.
MEMORABILE: "L'ho fatto e basta".

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Bibi 7/12/24 15:58 - 155 commenti

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Tratto dalla storia vera di Charlie Cullen, infermiere pluriomicida, oggi sessantaquatrenne. Dopo varie morti inspiegabili in un ospedale, alle indagini collabora un'infermiera, interpretata dalla Chastain in un ruolo che non le permette di mettersi in luce. Il film procede piuttosto piatto e assai poco avvincente, anche a causa di un Redmayne che, per gran parte del film, è talmente poco significativo da non risultare credibile nelle vesti del serial killer. Nel film non vi sono difetti eccessivi, ma si sarebbe potuto fare di meglio.

Enzus79 28/04/25 17:10 - 3259 commenti

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Tratto dall'omonimo romanzo di Charles Graeber, che a sua volta è ispirato a fatti realmente accaduti, quelli degli omicidi di centinaia di pazienti ospedalieri a opera di Charlie Cullen. Dramma abbastanza sofisticato, con atmosfere che rasentano il cupo e che riesce a coinvolgere molto. Non si forza niente. Ottima prova del duo Chastain/Redmayne. Buona la fotografia.

Minitina80 1/05/25 21:02 - 3214 commenti

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Ispirato a una vicenda drammatica realmente accaduta a cui manca una forma di senso compiuto in grado di renderla facilmente fruibile. Lo sviluppo risulta fin troppo lineare, al punto da sospettare un imminente colpo di scena atteso invano. Come se non bastasse, è perennemente adombrato da una cappa grigia di cui si sente il peso e la mancanza di dinamismo getta lo spettatore in una catarsi che condiziona la visione. Sebbene la natura della storia non imponga facili emozioni, non riesce a stagliarsi oltre un’onesta sufficienza che lo rende dimenticabile, nell’immediato.
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