Un giorno senza messicani - Film (2004)

Una sorta di mockumentary che mostra, attraverso i più disparati punti di vista, cosa succederebbe in California con la sparizione improvvisa di tutti gli americani di origine ispano-latina. Qualcuno se ne rallegra, ma la maggioranza (guardie di confine comprese) li rivogliono, anche se i motivi (eccetto in un paio di casi) sono solo dettati dalla convenienza. Si ride poco e anche ci si annoia, nonostante una sceneggiatura che ha esplorato tutte le reazioni possibili, anche le più strampalate.

Improvvisamente tutti i messicani scompaiono dalla California: quali sono le conseguenze? Il film coglie uno dei punti forti delle mobilitazioni a favore dell’immigrazione per ricavarne l’estroso paradosso di un’intera nazione paralizzata, raccontato con uno sbarazzino stile "indie". Gustosa l’idea, argute alcune situazioni, pressante l’intento satirico-politico (che non risparmia altre aberrazioni sociali americane). Ma il film non riesce a valorizzare bene il proprio tema: l’apologo assurdo-grottesco digrada nella commedia e perde mordente.

L'idea di base non era male (il titolo originale dice però: un giorno senza un messicano) e sembrava ci fossero i presupposti per una commedia divertente. Invece, dopo un inizio promettente, impera la noia, nonostante un finale accettabile. Si sorride qualche volta, ma la trama poteva essere sviluppata molto meglio e lo stile documentaristico non aiuta, anzi.