Commedia hollywoodiana di rara banalità, ALONG CAME POLLY è costruita su una delle storie più abusate in assoluto: lui (Ben Stiller) sposa la donna della sua vita ma questa lo tradisce già in luna di miele. Al suo ritorno, trovatosi solo, incontrerà una vecchia compagna di scuola (Jennifer Aniston) e comincerà a frequentarla nonostante lei viva in modo completamente diverso dal suo e sia molto più libera. John Hamburg, che ha scritto e diretto il film, ha evidentemente deciso di riciclare un soggetto vecchio quanto il cinema per concentrarsi unicamente sulla sceneggiatura inserendo gag divertenti e sfruttando la simpatia di Ben Stiller e quella (molto meno evidenziata) della protagonista del...Leggi tutto telefilm cult FRIENDS. Non si può dire che la formula a tratti non funzioni e l'aggiunta di figure secondarie spassose (come l'immancabile amico-confessore interpretato da Philip Seymour Hoffman o il miliardario spericolato cui dà vita Bryan Brown) dà un minimo di sostanza al film. Tuttavia le troppe carinerie ruffiane (l'animaletto cieco di Polly/Aniston) o certe volgarità che rimandano direttamente ai fratelli Farrelly (la lunga gag sul water a casa di Polly o la partita di basket contro lo sfidante peloso e odoroso) dimostrano la spudorata commercialità dell'operazione, cui davvero manca un briciolo di originalità. Fortunatamente la regia è piuttosto brillante e il film, pur prevedibile in ogni scena, è se non altro godibile. Se però a tratti ci si diverte è unicamente per la predisposizione comica di Stiller, ormai lanciato nell'Olimpo della commedia para-demenziale americana (in cui si trova a meraviglia).
A parte Ben Stiller, che garantisce sempre un livello alto di demenzialità, il film è così così. Lui, che interpreta un assicuratore meticoloso e multifobico, si fidanza con Jennifer Aniston, svampita e "figlia dei fiori", che fa la cameriera e nel tempo libero scrive racconti per bambini inquietanti ("il bambino con il moncherino", parabola sulla pericolosità dei fuochi artificiali). Il film è tenuto a galla dai caratteristi di contorno, qui in versione di lusso, interpretati da Philip Seymour Hoffman e Bryan Brown. Vedibile ma non rivedibile.
Commedia piuttosto banale sull'eterno tema dell'amore tra soggetti apparentemente incompatibili e quindi altamente improbabile. Assistiamo ad una serie di gag che porteranno all'unico finale possibile (e prevedibile) interpretate dal solito Stiller (attore altamente sopravvalutato) e da una Jennifer Aniston che non riesce nemmeno per un momento a rendersi simpatica. La cosa migliore alla fine sono le apparizioni di PS Hoffman in un ruolo secondario e purtroppo poco sfruttato.
Banalotto, sempliciotto, da consumare preferibilmente il sabato sera preparando la cena. Ben Stiller che fa lo sfigato (chi lo avrebbe detto!?) e la Aniston che recita in modo piatto (chi lo avrebbe detto!?); un film tutto improntato ad un finale che subodoriamo dal primo frame del trailer. Hoffman eleva il livello ma essendo di contorno fa quel che può! Comunque vederlo non è un delitto; basta non aver aspettative!
La storia di per sé non mostra niente di originale, ma la commedia risulta godibile e divertente. I personaggi sono caratterizzati molto bene, soprattutto quello interpretato da Philip Seymour Hoffman, che fa la parte dell'amico filosofo ma fuori di testa. Ben Stiller, come al solito, con la sola sua interpretazione riesce a regalare sorrisi.
MEMORABILE: Quando credi di mangiare degli innocenti salatini, in realtà ingerisci dei batteri potenzialmente micidiali da circa trentanove zozze mani di estranei.
Ormai Ben Stiller lo identifico con il ragazzo sfigato che piace alle belle donne: il suo curriculum comprende parecchie commedie leggere un po' tutte simili tra loro. Certo lui diverte, è bravo e alla fine strappa consensi, però alla lunga può anche stancare.
Banale commediola con un inutile Ben Stiller e una sprecata Jennifer Aniston. La storia è abbastanza banalotta a mio avviso, la regia non proprio degna e soprattutto il film è troppo fragile. Anonimo anche il resto del cast. Da evitare accuratamente.
Storia d'amore raccontata con i meccanismi della comicità semi-demenziale. Il cui tratto distintivo sono gli incidenti di natura intestinale di Stiller. Il film potrebbe comunque avere un suo perché se non fosse per la Aniston, che sta troppo dentro le righe, non sfrutta le potenzialità del suo personaggio che potrebbe essere adorabile, lo appiattisce. E anche Stiller, più che simpaticamente nevrotico, sembra per lo più banalmente stupido. Comunque, il punto è: non si ride abbastanza!
Pignolo e ossessivo, un timido impiegato viene piantato in asso dalla consorte proprio durante il viaggio di nozze. L'incontro con Polly, una vecchia compagna di scuola, esuberante e casinista, cambierà la sua vita. Commedia brillante sbiadita, di quelle che sembrano fatte con lo stampino: Stiller nel solito ruolo di sfigato è "abbastanza" simpatico, la Aniston graziosa e "abbastanza" spiritosa, ma la sceneggiatura è banale, i dialoghi piatti, gli esiti prevedibili, non mancano pure vistose cadute di gusto. Vedibile, ma modesto.
Divertente commedia americana con una sceneggiatura non banalissima, personaggi ben studiati (dal primo all'ultimo) e tante gag irresistibili. Ben Stiller è scatenato ma comunque non va al di là del suo solito personaggio; la vera sorpresa è Philip Seymour Hoffman in un ruolo prettamente comico, in cui riesce a dare il meglio di sè e a strappare qualche grassa risata. Da vedere per ridere senza eccessive stupidità.
Niente di speciale per quanto riguarda la trama, ma questo film si salva grazie a dei bravi interpreti e ad una regia competente. Ben Stiller ripropone un ruolo già visto, ma nel quale sembra trovarsi bene, mentre la Aniston viene messa un po' in ombra. Il migliore è senza dubbio Hoffman, stravagante e originale come sempre. Da vedere senza impegno e per ridere un po'. **1/2
Commedia comico-romantica, leggera e frizzante, senza essere stupida. Ci si diverte, la regia è brillante, il ritmo è veloce ed incalzante, gli interpreti sono bravi e ben assortiti e la musica varia e piacevole. Un film semplice, senza pretese ma scorrevole e nel complesso positivo, ideale per rilassarsi.
Commedia divertente col bravo Ben Stiller nel ruolo del solito sfigato alle prese con le solite pene d'amore. Mentre la Aniston si guadagna solo una stentata sufficienza, un Hoffman non protagonista nel ruolo del goffo, presuntuoso e rivoltante fa fare un salto di qualità all'intero film, con alcune scene davvero esilaranti. Trama facile facile con finale un po' scontato ma, nonostante tutto, con Ben Stiller il divertimento è sempre assicurato.
MEMORABILE: La partita a basket con la faccia di Stiller sul petto sudato dell'avversario...
Commedia molto piatta, dalla trama quasi striminzita e col solito, incolore lieto fine. La regia è anonima e pure la sceneggiatura non eccelle. Stiller si destreggia nell'usuale veste di sfigato in grado di riscattarsi, mentre una Aniston in splendida forma non riesce a dare vita a un personaggio alla lunga insipido. Una menzione la merita Hoffman, in formato caratterista, il cui personaggio però alla lunga stufa. Certo, qua e là si ride, ma è la classica trama stilleriana di cui il pubblico è ampiamente assuefatto. Banale.
Commedia divertente ma mediocre. Purtroppo la storia nella seconda parte cade in un sentimentalismo banale e soprattutto poco credibile. Nonostante ciò il cast è di discreto livello: Hoffman risulta il migliore e Jennifer Aniston non dispiace.
Commedia costruita sulla super-collaudata goffaggine di Ben Stiller, che in effetti regala alcuni siparietti davvero esilaranti col supporto come spalle della bella ma inespressiva Aniston e dell'istrionico Philip Seymour Hoffman, che pur essendo figura di contorno presente in poche scene eleva di fatto il livello. Nient'altro da rilevare di particolare in un copione prevedibile, leggero, di pura evasione.
Ma sì, dai, alla fine oltre a Polly arriva anche qualche risata. La comicità è elementare però funziona, soprattutto grazie al mestiere dei protagonisti fra i quali spicca un Seymour Hoffman particolarmente a suo agio. Ben Stiller interpreta il suo solito personaggio (Gaylord Fotter, per intendersi) e i duetti con la Aniston funzionano, anche se il meglio lo dà col suo capo Baldwin. Non mancano le volgarità, quasi sempre gratuite, ma altrimenti non sarebbe una moderna commedia americana. A stare al gioco ci si diverte.
Siamo nel classico della commedia americana e c'è da dire che la pellicola inizia con un trauma per il protagonista non da poco, ma questo genere ci insegna a ben sperare e a credere nel lieto fine. Il film diverte e ciò è reso possibile soprattutto grazie alla "goffaggine" di Ben Stiller. Sicuramente non brilla per originalità ma fa quello che deve e si segue con piacere.
Allegra commedia semplice semplice, dalla quale non ci si può aspettare molto ma rimane onesta fino alla fine, riuscendo a strappare una risata in più di un'occasione. Ben Stiller è meno in forma che in altre occasioni, ma con la Aniston si crea una bella empatia e così la vicenda non annoia, pur essendo scontata. Simpatico Seymour Hoffman. Non male.
MEMORABILE: L'inizio in viaggio di nozze non proprio fortunato; Stiller nel bagno della Aniston.
Il Risk analist Stiller, pignolo e programmatore su tutto viene cornificato dalla moglie durante il viaggio di nozze. Trova nuova voglia di vivere e nuova linfa e passione nella prorompente Hostess Jennifer Aniston, sua vecchia amica, tutto l'opposto di lui. Commediola leggera e senza pretese ma diverte; quando poi sale in cattedra Philip Seymour Hoffman non ce n'è per nessuno.
MEMORABILE: Il capolavoro della farsa alla riunione.
Lui è un agente assicurativo ordinato e preciso; dopo che la moglie lo tradisce in luna di miele, inizia a frequentare una vecchia amica che vive alla giornata. Due caratteri opposti che calzano a pennello sulla coppia protagonista: Stiller si tiene stretto il ruolo di sfigato cronico, sballottato fra schicchere gross alla Farrelly e imbarazzi amorosi di ogni sorta, la Aniston quello di sexy caotica decorosamente irritante. Molto positivo l'apporto dato dalla spalla Philip Seymour Hoffman (improbabile reduce del brat pack anni '80), così come lo spericolato Brown. Buffo il giusto.
MEMORABILE: Facciata al ralenti contro il petto villoso del "Neanderthal"; Gli sport di Brown fra ossa e denti rotti; Stiller balla; Monologo del papà di Stiller.
Quando alla fine arriva Ben Stiller, bene o male si ride sempre! Commedia con risvolti romantici senza nulla a pretendere, ma con gag esilaranti e una coppia di attori molto affiatata. Philip Seymour Hoffman che orbita intorno a loro, poi, dà vita a uno dei personaggi secondari più divertenti mai visti, disgustosamente spassoso. Per passare meno di un paio d'ore in maniera spensierata questi sono i film da consigliare, sempre.
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Ieri sera a Cinematografo, il critico "de no altri" Caprara (!!) ha dato per l'ennesima volta l'esempio di persona assolutamente incompetente quando dice in riferimento alla ultimo film di Jennifer Aniston "Mia moglie per finta"
E poi c'è la Aniston che qualcuno mi dovrà spiegare come mai ha tutto questo successo? Io non l'ho capito! La trovo brutta e antipatica!
Ora io l'ultimo della Aniston non l'ho visto, ma da quello che leggo in rete è la classica commediola americana come ne ha già fatte tante, può piacere non piacere questo è un altro discorso, ma il fatto che lui dica: Io non capisco come mai la Aniston ha tutto questo successo, perchè piace alle persone!! e poi ancor peggio brutta e antipatica!!
Ma sarà bello lui, cavoli è una gnocca, ok che anche qui possono esserci i gusti in fatto di bellezza, ma dire è brutta alla Aniston!! e poi antipatica? ma perchè lui la conosce? E' andato a mangiare una pizza con lei in America, ha intrettenuto con la Aniston un qualche tipo di conversazione? come fa a dire antipatica se ogni intervista che rilascia è sempre simpaticissima e allegra (dopo tutti i problemi personali avuti) esprime una solarità enorme; no, per lui è antipatica a prescindere senza aver mai neanche averci scambiato un fax!!
DiscussioneZender • 3/04/11 21:15 Capo scrivano - 48839 interventi
Scusa Ruber, ma se lui dice La trovo brutta e antipatica non vuol dire che è brutta e antipatica. Ha dato un suo parere e non vedo perché non può farlo. Grazie a Dio ognuno è libero di esprimere il suo parere a questo mondo, e dargli dell'incompetente per questo...
Zender ebbe a dire: Scusa Ruber, ma se lui dice La trovo brutta e antipatica non vuol dire che è brutta e antipatica. Ha dato un suo parere e non vedo perché non può farlo. Grazie a Dio ognuno è libero di esprimere il suo parere a questo mondo, e dargli dell'incompetente per questo...
si ma brutta e antipatica non centra nulla con la bravura cinematografica e poichè è un programma di cinema quello che ha detto non c'entrava nulla, al di la dei gusti personali (sarà uno dei pochi al mondo a pensarla cosi specialmente sulla bellezza fisica!) Infatti Marzullo glielo ha fatto notare e gli ha detto: e va beh ma questo che centra?
Che poi in quest' ultimo film della Aniston è proprio un ritrovo di gnocca in modo smisurato (!!) con Brooklyn Decker...
anche se Bar Rafaeli rimane la mia preferita, ma questi sono gusti personali, rimane il fatto che Caprara ha detto qualcosa di ben più stupido: Non capisco il successo della Aniston????????
DiscussioneZender • 4/04/11 07:51 Capo scrivano - 48839 interventi
Che il successo al cinema dipenda anche (e anzi dovrebbe soprattutto dipendere) dalla bravura è certo, però è anche vero che se a lui la Aniston risulta antipatica e brutta gli può sembrar strano il suo successo. Insomma, non ci vedo nulla di male. Sarà che pure a me la Aniston non ha mai entusiasmato. Io credo che buona parte del suo successo le venga dall'aver interpretato Friends, dove indubbiamente le sceneggiature erano ottime e azzeccatissime. Lei lì era evidentemente la tipa adatta al ruolo e alla fine ci ha guadagnato moltissimo dalla cosa perché il pubblico americano tende a identificarla sempre con quella di Friends e la premia. Io nei film in cui l'ho vista non l'ho trovata così sensazionale come attrice, tutt'altro. Poi saremo in pochi a pensarla così, non dico di no.
Galbo ebbe a dire: carina è carina, ma a mio giudizio è un'attricer assai mediocre
Oltre che come confermi anche tu Galbo che è molto bella, a me è piaciuta alternativamente dal punto di vista d'attrice, ad esempio la sua migliore performance per me è proprio quella di Polly, è un film che mi è piaciuto molto fa morire dal ridere, bisogna anche dire che aveva un Ben Stiller in formissima, è la regia e la sceneggiatura erano veramente scritte bene, e ne risulto una commedia molto piacevole e sopratutto molto divertente, che era poi quello che il regista insieme agli autori si prefiggevano.
Mentre altre sue interpretazioni sono mediocri frutto anche però di regie e sceneggiaure altrettanto mediocri allo stesso tempo, spero di rivederla in pellicole divertenti come questa.
Disponibile in edizione Blu-Ray Disc per Universal:
DATI TECNICI
* Formato video 1,85:1 Anamorfico 1080p
* Formato audio 5.1 DTS: Italiano Francese Tedesco Spagnolo Portoghese
5.1 DTS HD: Inglese
* Sottotitoli Italiano Francese Tedesco Spagnolo Inglese NU Danese Finlandese Greco Islandese Norvegese Portoghese Svedese Coreano Mandarino
* Extra Commento del regista
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Onofrio va a Hollywood
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