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TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/01/18 DAL BENEMERITO HERRKINSKI
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Paulaster 19/03/18 09:36 - 4415 commenti

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L’adolescente Christine sogna di andarsene da Sacramento ma deve finire prima il liceo. Alla fine resta un film in stile indipendente con una Juno più grandicella sempre alla prese con i traumi dell’adolescenza. La Gerwig non eccede nei cliché ma non propone nulla di nuovo: peccato per l’ambito teatrale poco esplorato. Sul finire il film si sgonfia e il sentimentalismo familiare non ha resa emotiva, come pure l’arrivo a New York. La Ronan ha quel piccolo fascino delle ragazze giovani con personalità.
MEMORABILE: Le prove a teatro.

Capannelle 13/03/18 00:10 - 4411 commenti

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E' soave per scrittura e musiche, efficacemente interpretato dalla Ronan e da buona parte del cast. Non accellera mai ma permette alla protagonista di farci entrare nel suo mondo in modo credibile e senza bisogno di invocare fantasmi o di apparecchiare melodrammi. Forse si è fatto troppo rumore attorno al film, ma bisogna riconoscergli che non è solo il classico racconto di formazione in stile indie quanto un racconto dove la narrazione sceglie una gamma di toni mai forti ma ugualmente capaci di trasmettere quel certo non so che.

Samuel1979 10/03/18 22:39 - 547 commenti

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Pessimo: tremendamente ampolloso, lento nel ritmo e scadente nei dialoghi; questa è la sintesi di un film che di interessante ha poco o nulla. Il rapporto conflittuale con la madre (tema portante del film) viene banalizzato e svilito da una sceneggiatura inesistente. Si salva la discreta prova della giovane protagonista; da sconsigliare caldamente.

Herrkinski 2/01/18 05:16 - 8107 commenti

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Osannato da critica e pubblico ma non ne capisco tanto il motivo; non perchè il film sia brutto, tutt'altro, ma non trovo si discosti particolarmente da altri film analoghi su storie formative usciti in particolar modo nei '90 e primi 2000 (penso a Ghost world, tra gli altri) ma anche correntemente (il migliore As you are a esempio). Resta comunque un lavoro ben fatto, dai toni perlopiù da commedia o agrodolci, con un buon cast (la Ronan, vista anche nel video "Galway Girl" di Ed Sheeran) e qualche momento riuscito, ma senza troppi sussulti.

Manrico 13/01/18 20:57 - 95 commenti

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Dacci oggi il nostro indie quotidiano. Tarda adolescenza femminile inquieta (ma cosa avrà mai la città di Sacramento di così brutto? Boh...) tra aspirazioni intellettuali, difficoltà economiche - è ambientato pochi anni prima della crisi del 2008 - e complesse dinamiche familiari. Nulla di nuovo, ma è gradevole e funziona, grazie a un garbo complessivo e a ottimi attori di contorno (i genitori, disegnati molto bene). Scorre e va.

Daniela 14/01/18 15:25 - 12660 commenti

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Christine si fa chiamare Lady Bird ed è una ragazzina come tante altre, con un rapporto conflittuale con la madre e alle prese con le prime cotte e le prime delusioni amorose. Anche il film d'esordio registico di Gerwig è un film come tanti altri, i cui pregi vanno ricercati non tanto nei contenuti e neppure nello stile, tipici di tanto cinema indipendente americano, quanto nell'approccio fra il tenero e l'ironico e nei particolari fra le pieghe del racconto. Tornata a vestire panni adolescenziali, Ronan convince nuovamente. Film forse sopravvalutato, ma rasserenante: fa sorridere con grazia.
MEMORABILE: L'allenatore di football sostituisce l'insegnante di recitazione, senza però modificare i suoi metodi

Rambo90 2/03/18 22:53 - 7696 commenti

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Agrodolce, un po' troppo indeciso tra il dramma realistico e la commedia brillante, ma a conti fatti soddisfacente, soprattutto per le intense performance dell'intero parco attoriale. Bravissima e dolcissima (a modo suo) la Ronan, non da meno la Metcalf e tutte le figure di contorno, a delineare un arguto e riuscito ritratto di città di provincia. Qualche inciampo nella regia, che fatica a trovare il giusto passo, ma bene i dialoghi, soprattutto quelli più sinceri e veri. Buono.

Cotola 5/03/18 01:02 - 9043 commenti

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Film carino, per carità, ed anche estremamente piacevole e scorrevole. Ma nulla più. Nulla di originale e di particolare: di pellicole così ce ne sono a pacchi anche nel mondo indie. Tra l'altro cade anche nell'errore di voler disegnare un personaggio anticonformista che alla fine si dimostra il contrario di ciò che vorrebbe essere. Quel che stupisce maggiormente, o forse no, è però come film così banali e tutto sommato prevedibili, possano contare su un così ampio consenso di critica, pubblico e premi. Per me è inspiegabile.

Xamini 6/03/18 23:48 - 1252 commenti

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Una candidatura all'Oscar che non mi spiego. Film sostanzialmente inutile, spaccato adolescenziale di una ragazzina americana come altre, in una famiglia come altre, ravvivato giusto dal rapporto conflittuale con la madre. Un Boyhood privato dell'elemento sperimentale, che ha il pregio di regalare un sorriso di tanto in tanto, ma sembra più che altro un'accozzaglia omogeneizzata di momenti. Ha tra l'altro il demerito di banalizzare un Timothée Chalamet nel suo momento di grande spolvero.

Maxx g 3/06/18 18:04 - 635 commenti

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Film senza pretese, racconta l'adolescenza di una ragazzina del college e della sua necessità di farsi conoscere al mondo, la sua voglia di urlare la sua voce. Si vede senza problemi, con qualche punta di humour e un interesse per le vicende della protagonista, invero assai poco sopportabile. A onor del vero, alla fine del film stesso ci si pongono domande sul senso del medesimo, visto che non contiene scene memorabili e non sfugge dai soliti cliché. In sostanza, nulla di nuovo sotto il sole. La madre della ragazza è doppiata da Laura Boccanera.

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Galbo 13/06/18 05:41 - 12392 commenti

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Sguardo ravvicinato sul mondo di una giovane americana di provincia che sogna la vita in una metropoli e nel frattempo vive nel suo mondo di relazioni familiari e amicali. Lo sguardo della regista è nello stesso tempo affettuoso e malinconico per un film che ha impresso il marchio della cinematografia indipendente e pur essendo ben fatto non osa mai uno sguardo personale ma scorre su “binari” sicuri. Buona la prova degli attori, maggiormente apprezzabile nella versione in lingua originale. Discreto ma la candidatura agli Oscar pare esagerata.

Lou 3/08/18 23:00 - 1121 commenti

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Buon debutto alla regia per Greta Gerwig, capace di girare un film sulle ansie dell’adolescenza senza cadere nei classici cliché del genere. Buona parte del merito va però attribuito a Saoirse Ronan, davvero brava e autentica nella sua spasmodica ricerca di riscatto dal liceo cattolico di Sacramento e dai problemi economici della sua famiglia. Forse un po’ troppo marcati i personaggi di contorno, ma nel complesso il film è gradevole e non superficiale, con un registro ben bilanciato tra malinconia e brillantezza.

Didda23 2/11/18 09:33 - 2426 commenti

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Nulla di nuovo sotto il sole, trattasi - infatti - della solita pellicola che indaga il passaggio fra il liceo e la scelta dell'università (classica tematica statunitense) di una stravagante ed eccentrica adolescente (una convincente Ronan). Ciò che contraddistingue la pellicola è l'insolita periferia di Sacramento, perché sia lo sviluppo narrativo che la tecnica registica (un compromesso fra mainstream e Sundance) non offrono spunti davvero originali. Qualche situazione è stimolante, soprattutto lo scontro fra figlia e madre.
MEMORABILE: La bugia sulla verginità; Il nuovo insegnante di teatro che viene dal football; Il fratello con ragazza.

Kinodrop 31/05/19 23:30 - 2947 commenti

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Una famiglia di modeste possibilità - il che non facilita i rapporti tra i componenti - con una madre severa e troppo protettiva e un padre dolce ma fragile, con l'aggiunta di un'onnipresente mentalità confessionale, rappresentano il mondo dell'adolescente Christine, alla ricerca della propria autostima e libertà. Una storia già vista più e più volte, qui da un'angolatura femminile, sull'età critica della giovinezza tra slanci in avanti e condizionamenti ambientali e soggettivi, sostenuta da una sceneggiatura per niente banale e da un cast di rilievo. Apprezzabile.

Bubobubo 19/03/20 15:01 - 1847 commenti

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In un'atmosfera generale di graziosa, ma asettica piacevolezza che rinuncia in partenza a caratterizzarla diversamente da altri prodotti di genere, scorre questa storia di ordinaria adolescenza - tra amicizie perdute e riconquistate, aspirazioni e realtà, le prime delusioni nell'approccio con l'altro sesso - incentrata sul rapporto di amore-odio fra Christine "Lady Bird" (una Ronan pienamente in ruolo) e la madre Marion (una non sempre efficace Metcalf). Tra i (quasi) coevi, Noi siamo infinito gli è molto superiore per delicatezza e profondità.
MEMORABILE: L'insopportabile Kyle-Chalamet.

Giufox 10/06/21 12:12 - 324 commenti

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Teen-movie americano leggero e affogato nei toni ocra, con mood tra retaggi MTV e ritmi Indie-Sundance. Gli immancabili conflitti adolescenziali (madre, amicizia e futuro) vengono affrontati - e risolti - senza troppi risvolti narrativi, ma con grazia e quel leggero senso di ribellione che Saoirse Ronan incarna alla perfezione. Un paio di forzature nel rapporto con le amiche, ma nel complesso film interessante e non votato alla speculazione come altre serie e pellicole che trattano gli stessi temi. Regia poco invasiva e promettente.
MEMORABILE: Ottima interpretazione di Saorise Ronan; Il "primo rapporto" finito male; Lei che si lancia dall'auto in corsa.

Enzus79 21/08/22 22:59 - 2894 commenti

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Se non rasentasse il buonismo e in parte l'ipocrisia risulterebbe certamente un buon fim. La storia non è niente di eccezionale ma non si può dire che non sia interessante (almeno nella sua prima parte, perché poi si cade nei soliti stereotipi e in momenti prevedibili). Ben posto in risalto, comunque, il conflitto madre/figlia e tutto ciò che ne consegue. La Ronan è più che convincente (candidata agli Oscar).

Giùan 1/10/22 07:53 - 4559 commenti

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La Gerwig mostra già notevole conoscenza dei tempi della commedia, mettendo in mostra un del tutto peculiare talento per la dinamica narrativa cinematografica: la pellicola scorre come adagiata su un tapis roulant. Quanto alla storia in sé, il discorso si fa più ambiguo: troppo woodyalleniana nei modi (il gusto della battuta e del motto di spirito), modellata all'interno però d'una classica storia adolescenziale (l'imperante aneddotica), che trova tuttavia una sua specificità nel ritratto non banale di una schiappa divisa tra conformismo e pervicacia. Intonato cast con Ronan soprano.
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  • Discussione Daniela • 7/03/18 08:32
    Gran Burattinaio - 5926 interventi
    Mi riallaccio alle considerazioni di Cotola, che nel suo commento giudica inspiegabile la mole di riconoscimenti e lodi ricevute dall'esordio registico di Greta Gerwig.

    Io ho visto il film qualche tempo fa, in
    originale, quando ancora, almeno per quanto ne sapevo, pareva destinato a restare un film di nicchia, anche se interpretato da un'attrice lanciata come Saoirse Ronan.
    L'ho apprezzato per il tono leggero ed anche per l'empatia che mi hanno suscitato le vicende della protagonista, avendo anch'io frequentato le scuole presso un'istituto religioso - cosa che fra parentesi mi ha condotto ad un convinto ateismo.
    Un film indipendente delicato e gradevole, a basso costo e senza tante pretese, diretto da un'attrice esuberante e simpatica: come non essere benevoli?

    Nello stesso tempo, niente di originale o profondo oppure eclatante dal punto di vista registico/attoriale o altro ancora che possa giustificare l'apprezzamento critico quasi universale che lo ha condotto ad essere addirittura candidato all'Oscar come miglior film.
    Del resto, questi casi di "innamoramento" collettivo non sono affatto rari.

    Certo se lo vedessi per la prima volta adesso, sull'onda del successo nel frattempo ottenuto, la mia valutazione non sarebbe probabilmente più la stessa: troppa la distanza fra le aspettative alimentate dalla critica ed il valore effettivo della pellicola. Se "piccolo è bello", "piccolo e sovrastimato" non lo è quasi mai.
  • Discussione Cotola • 7/03/18 23:55
    Consigliere avanzato - 3844 interventi
    Cara Daniela,
    le tue considerazioni sul film sono assolutamente condivisibili. Una pellicola carina, gradevole ma anche senza particolari guizzi registici ed originalità narrativa.

    Nel mio caso però le aspettative sono state un po' diverse come da te arguito. E da ciò è disceso un giudizio un po' più severo del tuo, ma poi neanche tanto.

    In ogni caso non sarà né la prima né l'ultima volta di un film "normale" che viene sommerso di premi e lodi sperticate.

    D'altronde ci sono casi peggiori: vedi il modestissimo film di Del Toro (so che però a te è piaciuto e non manca di qualità che anche io gli riconosco) che ha vinto gli oscar più importanti, e visto il tipo di film e le logiche dell'Academy ci può stare, ma che incredibilmente ha vinto un prestigioso festival come Venezia.
  • Discussione Ruber • 8/03/18 00:24
    Formatore stagisti - 9246 interventi
    Non trovate delle analogie con il bel film "Come la prima volta" ?
  • Discussione Daniela • 8/03/18 12:03
    Gran Burattinaio - 5926 interventi
    Ruber ebbe a dire:
    Non trovate delle analogie con il bel film "Come la prima volta" ?

    Non l'ho visto, ho letto ora il tuo commento sulla relativa scheda e mi ha incuriosito, vedo di ripescarlo e poi ci risentiamo.
  • Discussione Raremirko • 10/03/18 02:09
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Cara Daniela,
    le tue considerazioni sul film sono assolutamente condivisibili. Una pellicola carina, gradevole ma anche senza particolari guizzi registici ed originalità narrativa.

    Nel mio caso però le aspettative sono state un po' diverse come da te arguito. E da ciò è disceso un giudizio un po' più severo del tuo, ma poi neanche tanto.

    In ogni caso non sarà né la prima né l'ultima volta di un film "normale" che viene sommerso di premi e lodi sperticate.

    D'altronde ci sono casi peggiori: vedi il modestissimo film di Del Toro (so che però a te è piaciuto e non manca di qualità che anche io gli riconosco) che ha vinto gli oscar più importanti, e visto il tipo di film e le logiche dell'Academy ci può stare, ma che incredibilmente ha vinto un prestigioso festival come Venezia.


    Del Toro mi da l'impressione che volevan premiarlo il prima possibile e han preso la palla al balzo con 'sto film.

    Meritava di più Il labirinto del fauno allora...
  • Discussione Raremirko • 10/03/18 02:09
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Il film comunque l'ho visto al cinema; carino e nulla più.

    Valle per bellezza e bravura della Ronan.
  • Discussione Poppo • 25/07/18 20:42
    Galoppino - 465 interventi
    Film curato, carino, godibile ma reazionario. E la cosa non mi piace.