Travolti dal destino - Film (2002)

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Travolti dal destino
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Titolo originale: Swept away
Anno: 2002
Genere: commedia (colore)
Note: Remake di "Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto".

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/07/09 DAL BENEMERITO LUCIUS
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Lucius 2/07/09 18:55 - 3015 commenti

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Difficile forse valutare il film per quello che è senza fare paragoni col passato, impossibile per alcuni. Madonna appassionata della pellicola della Wertmüller si cimenta in questo piacevole remake dal taglio spedito. L'omaggio è puro, senza fronzoli: location italiane e maltesi, Giannini Jr, cast di livello e la verve di Maddy che si trasforma (da grande camaleonte quale è) da una ricca viziata in un'amante succube del proprio "padrone". Travolti da un'insolito destino è un valore aggiunto ad uno dei classici italiani a cui Madonna dà lustro internazionale.

Ciavazzaro 5/02/10 11:36 - 4770 commenti

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Insipido. Al confronto è decisamente molto meglio il film originale della Wertmüller, a mio avviso. Discreta Madonna, un po' sottotono il suo partner maschile. Il film non decolla e non appassiona per tutta la sua durata, rimanendo decisamente un'opera minore. Lasciate perdere, è meglio.

Rambo90 6/02/10 16:46 - 7701 commenti

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Pessimo remake del film della Wertmüller con Madonna che mal recita e Giannini simpatico ma che non va oltre lo scimmiottamento del padre. Il ritmo è lentissimo e la noia regna sovrana; si salva solo la colonna sonora e un finale abbastanza imprevedibile (per chi ovviamente non conosce l'originale). Regia pessima, da evitare.

Nando 22/07/10 02:47 - 3816 commenti

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Uno scadente ed inutile remake del film della Wertmüller. Giannini figlio non sa certo recitare come il padre e la Ciccone, grande artista, non è un'attrice. Una pura azione commerciale realizzata da Madonna e dal marito i quali evidentemente pensano che fare un film, anche copiato, sia un gioco.

Galbo 24/07/10 06:57 - 12399 commenti

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L'ex marito di Madonna si cimenta nel rifacimento di un vecchio film della Wertmüller impegnando l'illustre consorte oltre che il figlio di Giannini (forse per dare un minimo di senso di continuità all'operazione). Risultato al di sotto della sufficienza: l'ambientazione è discreta ma il film non decolla mai tenendo sempre un ritmo blando e non riuscendo mai a divertire.

Von Leppe 9/09/11 15:13 - 1262 commenti

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Il film è americano ed è molto distante dall'originale italiano degli anni 70. Madonna raffigura una donna più attuale, che sembra non aver bisogno degli uomini, anzi all'inizio pare si stia preparando per combattere contro Alien. La fotografia è sbiadita, anche la storia è sottotono (infatti non si può fare a meno di fare paragoni con il bel film della Wertmüller). Giannini jr ripete vecchi stereotipi del meridionale, Madonna si rifà a Rita Hayworth esibendosi in uno stacco musicale, entrambi riciclando il passato ma senza mordente.

Belfagor 5/04/13 16:55 - 2690 commenti

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Pessimo remake del film della Wertmüller. Madonna, per quanto si possa trovare a proprio agio nei video musicali, è del tutto inadeguata per il grande schermo. Giannini non fa che copiare (anzi, scimmiottare) in modo sbiadito la prova di tutt'altro livello del padre. La regia di Ritchie è ai minimi storici, il ritmo è lento e si sbadiglia spesso. Molto meglio l'originale.

Saintgifts 16/08/15 11:04 - 4098 commenti

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L'anello debole di questo remake è quello che invece avrebbe dovuto essere il punto di forza: Adriano Giannini, figlio del Giancarlo Giannini protagonista, assieme all'indimenticabile Mariangela Melato, nella versione originale; l'aspetto ci può anche essere: ricorda molto il padre Giancarlo che sicuramente l'avrà seguito e consigliato nella recitazione, ma non nel modo giusto. Come Madonna ha dato un'immagine sua, diversa da quella della Melato, così avrebbe dovuto fare Adriano, invece di tentare (malamente) di ricalcare il modello del padre.

Parsifal68 3/01/17 13:40 - 607 commenti

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Remake del famoso film della Wertmüller recitato da Giannini sr. e dalla Melato, è un pasticciato tentativo di rinverdirne la freschezza, con il risultato di far ridere a crepapelle per tanta inadeguatezza. Giannini Jr. non è malaccio tutto sommato, chi non funziona è Madonna, che non ne azzecca una che sia una. Mettiamoci anche una pessima regia e la frittata è fatta. Rivediamoci l'originale, che è meglio!

Lou 17/08/16 12:23 - 1121 commenti

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Impossibile commentare questo film senza paragonarlo al successo della Wertmüller del '74. Il remake non vale l'originale e viene anche da chiedersi che bisogno ci fosse di un'operazione di questo tipo, che peraltro si è rivelata un flop. Il figlio di Giannini e Madonna imitano la coppia originale Giannini senior-Melato, a cui fisicamente risultano molto somiglianti, senza aggiungere significativi elementi qualificanti, ma anzi rendendo più scialbi e meno efficaci i riferimenti sociali. Inutile.

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Il ferrini 2/12/16 18:29 - 2360 commenti

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No, questo no. Questo significa veramente non avere rispetto. Tutte le connotazioni politiche e conseguente divario ideologico (e non solo d'estrazione sociale) del film originale scompaiono, rendendo inutile, quando non imbarazzante, uno script indecente. Si stenta a credere che sia lo stesso regista di Snatch, ma anche solo di Rocknrolla. Sulla Madonna attrice, che riuscì a rovinare perfino un gioiellino come Four rooms, speravo di non dovermi più pronunciare, Giannini è una pessima copia del padre ma accanto a lei giganteggia.
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  • Curiosità Lucius • 7/03/10 07:39
    Scrivano - 9051 interventi
    La regista del film originale Lina Wertmüller ha dichiarato di aver ceduto i diritti del film a Madonna per la stima che ha nei suoi confronti. In seguito, solo dopo le critiche mosse al film, ha dichiarato invece di essersi pentita di averle dato i diritti.
  • Curiosità Lucius • 7/03/10 08:04
    Scrivano - 9051 interventi
    Adriano Giannini ha picchiato, e forte, Madonna in 'Swept away', nel remake di "Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare di agosto" con protagonisti suo padre e la Melato. "Era lei che voleva le botte vere e non lo schiaffo 'finto' cinematografico", ha rivelato in un'intervista Giannini, da allora eletto a sex-symbol nazionale.
  • Curiosità Lucius • 7/03/10 08:09
    Scrivano - 9051 interventi
    Un articolo sulla regia:
    E il comunista divenne no-global
    Meno grottesco, meno erotico, meno politico. Più patinato, ottimista e accomodante. Così Guy Ritchie ha trasformato la corrosiva satira sociale di Lina Wertmüller in una commedia sentimentale di gusto vagamente hollywoodiano. Per svecchiare la storia, il comunista incallito che crede nella lotta di classe (interpretato nel '74 da Giancarlo Giannini) si è trasformato in un ecologista no-global, e gli sproloqui politici di Mariangela Melato («Com'è sexy La Malfa!») hanno lasciato il posto a un generico inno al capitalismo della riccona-Madonna.
    A livello di sceneggiatura, la fedeltà al film originale è in certi punti calligrafica, con molte scene riprese gesto per gesto e frase per frase: persino il canotto del naufragio è identico. Però le asprezze erotiche dell'originale, non poco sadomaso, sono state smussate Di suo, Ritchie ci mette un numero musicale ritagliato su misura per Madonna (sognata dal marinaio mentre balla tra smoking e lustrini), una lunga serie di paesaggi mozzafiato e un bel finale meno cinico: se nel vecchio film le differenze di classe finivano con il prevalere sull'amore, qui è solo il perfido marito a impedire l'happy end. Risultato finale: meno Wertmüller e più «Laguna blu».
    (P. F.)
  • Curiosità Lucius • 7/03/10 08:10
    Scrivano - 9051 interventi
    Un 'intervista a Giannini:

    Travolti dal destino

    Un'isola deserta, Madonna e il ruolo mitico che fu di suo padre 30 anni fa. Così il giovane Adriano Giannini si è trovato «a dare calci e pugni» alla rockstar «e a simulare amplessi bollenti» spinto dal marito di lei, regista del film

    20/6/2003

    di Paolo Fiorelli

    Il primo a essere stato travolto dal destino è proprio lui: Adriano Giannini. Ai primi passi come attore (aveva appena finito di girare il suo secondo titolo), un bel giorno riceve una telefonata e scopre che 1) sarà il coprotagonista di un film con Madonna, la più celebre rockstar del pianeta, e 2) quel film è il remake del più grande successo internazionale di suo padre, «Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto» ('74), e lui avrà la stessa parte dell'irresistibile Giancarlo. Roba da perdere la testa. Ora che quel film arriva nelle sale, Adriano ci racconta i dietro le quinte di una lavorazione rimasta fino all'ultimo top secret, e come è stato lavorare con un'icona del rock come Madonna. Di cui traccia un insolito ritratto.
    Allora, signor Giannini, come è cominciata l'avventura?
    «Nel modo più anonimo possibile. Un giorno mi avvertono che ci sarebbe da fare un provino a Roma, per un film in inglese. Tutto segretissimo: si sa soltanto che forse è coinvolta Madonna. Quando arrivo nello studio, assieme a una trentina di altri colleghi, mi danno due paginette da recitare di fronte alla cinepresa. Giuro che ho pensato a uno scherzo: erano la traduzione letterale dei dialoghi di “Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto” della Wertmüller. Mi aspettavo di vedere uscire quelli di “Scherzi a parte” da un momento all'altro».
    E invece?
    «Tre giorni dopo ero a Londra per un nuovo provino, questa volta con Madonna e suo marito Guy Ritchie, il regista».
    La prima impressione?
    «Mah, all'inizio, quando ho visto che la coppia aveva praticamente sequestrato un piano di un hotel di lusso nel centro di Londra, ero un po' intimorito. Poi, mentre parlavo con Ritchie è arrivata lei, in tuta, con la figlia Lourdes in braccio. Era tutto così “easy” che mi sono sentito subito a mio agio. Un saluto, e ci siamo messi a provare. Venti giorni dopo mi hanno detto: “Ok, si gira”».
    Suo padre come ha preso la notizia?
    «Si è fatto una risata e ha detto: “Cerca di divertirti come mi sono divertito io”. Mi ha dato un solo consiglio: di imparare il copione a menadito. “Per essere naturali quando si recita in un'altra lingua bisogna studiare dieci volte di più”».
    Persino il set era quello del primo film...
    «Incredibile. Siamo tornati nello stesso albergo che aveva ospitato papà, a Cala Gonone in Sardegna. Io all'epoca ero piccolissimo e c'era Mariangela Melato che mi teneva in braccio».
    Un set soltanto per lei e Madonna. Com'è la rockstar al lavoro?
    «Un soldato: precisa, pignola, seria. Molto esigente con tutta la troupe. Ma niente capricci da star. Il che mi ha spiazzato perché, non lo nascondo, me ne aspettavo tanti. È lì che ho capito il suo segreto».
    E quale sarebbe?
    «In tutte le cose che fa, Madonna mette la curiosità di chi vuole imparare. Con il suo successo, potrebbe sedersi sugli allori, vivere di rendita. Invece, dopo vent'anni di carriera, vuole ancora migliorare. Sul set lo vedi: ha la caparbietà di una ragazza ambiziosa al primo giorno di lavoro».
    E fuori dal set?
    «È molto presa dal suo ruolo di mamma. Oltre al marito regista, per tutto il tempo ha avuto a fianco i due figli, Lourdes e Rocco. Il che dava alla lavorazione una certa aria domestica, da “azienda a conduzione familiare”. E poi si porta sempre dietro una chitarra per suonare nelle pause, o la sera. Lì ti ricordi che è una musicista».
    E la Madonna ribelle, famosa per le sue provocazioni?
    «Io non l'ho vista. Si vede che l'ho incontrata in un'altra fase della vita».
    Nel film vi date un sacco di botte. Anzi, per la precisione, è lei che le dà. Qualche imbarazzo?
    «Mah, un po' mi dispiaceva, ma sia Madonna che Ritchie insistevano: dai un ceffone qua, poi un calcio là... E allora mi sono detto: se lo volete voi!».
    Nessun infortunato?
    «Sì, io. Ma non a causa delle scene previste dal copione. Il fatto è che Ritchie è un patito di judo e ogni sera, per rilassarci, facevamo una mezz'ora di lotta. Risultato: una costola incrinata che mi sono portato avanti per metà della lavorazione del film».
    Forse era una vendetta per la sequenza di sesso girata con la moglie... Come è andata?
    «In effetti era una situazione un po' strana, simulare appassionati amplessi con un'attrice a due metri da suo marito. Abbiamo girato quelle scene in una capanna e c'eravamo solo io, Madonna e Ritchie. Lui, tra l'altro, teneva in mano un bastone che aveva preso, diceva, per guidare i nostri movimenti. Ma sembrava lo stesso abbastanza minaccioso... Comunque erano scene molto dolci, quasi caste».
    Forse troppo. Negli Stati Uniti il film è stato maltrattato dalla critica, che se l'è presa in particolare con Madonna e la sua freddezza. Lei che cosa ne pensa?
    «Ce lo aspettavamo. Rifare un classico attira sempre le critiche. In quanto a Madonna, ognuno è libero di giudicare, ma devo dire che l'hanno massacrata prima ancora che uscisse il film. Il che è un po' strano. C'è una corrente di pensiero che la vuole solo cantante e non attrice. Comunque fa parte del gioco: bisogna accettare le bocciature come i complimenti».
    A proposito di complimenti: «Entertainment Weekly» l'ha segnalata come il primo tra i 100 nuovi volti del cinema più «bollenti». Commenti?
    «Era un gioco anche quello. Comunque fa piacere».
    Adesso che cosa prepara? «Sto girando un film tv con i fratelli Taviani, “Luisa Sanfelice”, insieme con Laetitia Casta e Lello Arena».
    La vedremo mai recitare con papà?
    «Mah, mi sembra di aver seguito le sue orme pure troppo. Adesso ci prendiamo una bella pausa».
    Guardando il film, bisogna dire che nel confronto con suo padre lei segna almeno un punto a favore: il figlio è decisamente più atletico.
    «Eh, ho fatto più palestra. È il progresso!».
  • Discussione Gugly • 30/07/10 16:02
    Portaborse - 4710 interventi
    Nei credits manca il coprotagonista Adriano Giannini.
  • Discussione Zender • 30/07/10 17:14
    Capo scrivano - 47801 interventi
    In realtà c'era, come ultimo ma c'era. L'ho portato più in alto. Comunque ricordati che per il cast completo non devi mai guardare qui a sinistra ma nella scehda vera e propria.
  • Discussione Gugly • 30/07/10 17:40
    Portaborse - 4710 interventi
    Va bene.
  • Curiosità Lucius • 12/11/12 17:20
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, una foto dal set del film autografata da Adriano Giannini: