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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Bisogna essere dell'umore adatto, per godersi al meglio una commedia nera tanto particolare come HAROLD AND MAUDE, sceneggiata da Colin Higgins (anche produttore) con una libertà di intenti che si rispecchia nell'approccio disincantato del regista Hal Ashby. E' la storia di Harold (Bud Cort, espressione vacua che resta impressa), giovane rampollo d'una ricca famiglia che la madre cerca vanamente di ricondurre alla normalità. Lui, privo d'interesse nella vita, passa infatti il tempo fingendo in continuazione il suicidio in modi spesso cruenti (sono le parti più spassose del film). Dovrà incontrare l'anziana Maude (Ruth Gordon, nota sceneggiatrice che...Leggi tutto in molti ricorderanno come vicina di Mia Farrow in ROSEMARY'S BABY) per ritrovare il gusto di vivere, stabilendo con lei uno strano rapporto che ha il sapore dell'incontro tra due personalità eccentriche lontane dal sentire comune. Ashby da par suo cerca paesaggi desolati e affascinanti, immerge il film in un clima a volte straniante e sinceramente distante dal cinema mainstream. Fatica tuttavia a rendere coinvolgente un'opera forse fin troppo leggera e inconsistente, nel complesso ripetitiva e che tende a girare intorno a un’unica idea limitandosi a renderla più indipendente possibile da ogni forma di costruzione cinematografica. Le tanto decantate musiche di Cat Stevens, canzoni folk di stampo chitarristico, contribuiscono a dare al film un'impronta peculiare intimista; ben recitato, bizzarro, a suo modo unico, HAROLD E MAUDE ha i suoi estimatori ma non piacerà sicuramente a tutti. Disincantato, evanescente ma per nulla frivolo.

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Caesars 16/03/07 10:03 - 3794 commenti

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Commedia molto originale e decisamente figlia dei suoi tempi, gli anni '70, nei quali un certo cinema americano cercava di allontanarsi decisamente dai canoni tipici di Hollywood. Hal Ashby ci propone una storia a tratti assai divertente (i finti suicidi di Bud Cort ad esempio) con una coppia molto anomala, lui giovanissimo lei sull'ottantina, dove è il più anziano dei due a dare all'altro la spinta per vivere in modo gioioso la vita. Un film convincente che va visto.

marziasn 24/03/07 13:21 - 2 commenti

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Consigliabile a palati fini. Colonna sonora di Cat Stevens che scalda il cuore. Storia d'amore tra un giovane snob, infelice e forse gay ed un'anziana signora eccentrica ed artistoide, che lo sveglierà dal torpore esistenziale. Finale aperto. La scena dei falliti tentativi di presentare al ragazzo possibili fidanzate ha probabilmente ispirato Il bisbetico domato con Celentano

Mascherato 11/06/08 15:24 - 583 commenti

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Capita spesso che un film venga tratto da un'opera letteraria o da una commedia. E' più raro il caso contrario e Harold e Maude è uno di questi. Lo sceneggiatore Colin Higgins, visti i consensi raccolti dalla pellicola, ne ricavò un romanzo ed un testo teatrale. Il motivo di tale successo è sicuramente legato al dissacrante spirito, tipico dei '70, il che non ne fa un prodotto datato, perché vitalità e leggerezza sono ancora oggi riconoscibili come le sue qualità principali.
MEMORABILE: Gli esilaranti tentativi di suicidio di Harold, nel prologo.

Galbo 14/06/08 07:26 - 12398 commenti

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Bella commedia di Hal Hashby, totalmente impregnata dello spirito libertario e fantasioso della fine degli anni '60 espresso non tanto dal protagonista maschile ma dalla coprotagonista (ottantenne) femminile vera maestra di vita di un giovane alle prese con una famiglia problematica. Il film ben girato e diretto con piglio molto personale è segnato dalla bella intepretazione di Ruth Gordon vero motore dell'opera insieme alle bellissime canzoni di Cat Stevens.

Ciavazzaro 31/01/10 11:51 - 4770 commenti

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La bravissima Ruth Gordon in un'ottima pellicola, divertente e toccante allo stesso tempo. Anche il copione è ben curato e gli attori riescono a metterlo in scena splendidamente. Film da vedere assolutamente, a mio avviso. Consigliatissimo.

Pigro 4/04/09 16:37 - 9670 commenti

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Giovane di ricca famiglia inscena finti suicidi, poi conosce un'ottantenne di cui si innamora. La prima parte, con l'humor nero dei teatrini della morte e dei funerali, è geniale. Poi si scopre che era la premessa a un film allegorico sulla vita e la libertà contro la 'morte' delle convenzioni borghesi, e a quel punto la rigida simbologia e la continua enunciazione esplicita dei principi libertari attenua la genialità. E' comunque un film interessante, grazie all'eccentricità della storia e ad alcune sequenze. Belle le musiche di Cat Stevens.

Enrichetta 12/05/09 19:39 - 2 commenti

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Harold & Maude é un film decisamente originale e anticonformista: la figura del ragazzo non rappresenta solo il canonico rifiuto delle regole imposte da una madre troppo severa, ma anche la volontà di (ri)emergere dalle tenebre dell'anima grazie a una donna molto più anziana che però saprà donargli -ne forse subito dopo toglierglin- la gioia di vivere. Assolutamente da non perdere!

Mtine 29/01/10 14:16 - 224 commenti

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Bizzarro film, unico nel suo genere (un po' commedia nera, un po' drammatico, un po' sentimentale), che parla delle diversità. Può piacere e non piacere, anche perché il tema è trattato con tale stranezza che quasi non se ne sente la "presenza". Forse un po' troppo essenziale e superficiale, la colonna sonora non è sempre molto attinente al film e la sceneggiatura a volte fa un po' acqua. Non male, ma alcuni aspetti del film non mi hanno convinto.
MEMORABILE: Le false morti inscenate da Harold.

Audreyh 5/09/10 20:24 - 9 commenti

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Cameron Diaz in Tutti pazzi per Mary lo definiva "il film più romantico di tutti i tempi" e forse non a torto. Come non rimanere deliziati di fronte al sincero rapporto d'amore che s'instaura fra un adolescente annoiato che tenta per finta il suicidio allo scopo di attirare l'attenzione di sua madre (Harold) e una vecchietta con tanta gioia di vivere e spensieratezza? Un amore che non esclude il sesso, anche se la scena dei due a letto è visibile solo su dvd. Tanto sarcasmo, ma un amore autentico. E una splendida figura di donna.
MEMORABILE: Quando la madre presenta ad Harold alcune possibili fidanzate.

Mdmaster 29/09/10 17:59 - 802 commenti

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Piccola commedia dolceamara che, per quanto non abbia fatto molto rumore all'epoca, con gli anni sta acquistando lo status di cult movie. Bud Cort e Ruth Gordon sono molto bravi e risultano davvero una coppia particolare, foriera di un messaggio davvero importante: mai giudicare, affrontare tutto con un sorriso e con leggerezza d'animo, anche la morte. Alla fine è questo quel che rimane dopo la visione, al di là di una trama che ogni tanto zoppica. Si ride, ma è impossibile non rimanere toccati. Da vedere assolutamente.
MEMORABILE: "Non rimpiango i reami, però mi mancano i re"; "Maude, tu preghi?" "Sì, con la vita!"

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Matalo! 18/11/10 12:58 - 1378 commenti

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Tra i vari punti a favore di questo "classico" della controcultura formato cinema è il tema dell'amore ad anagrafe dissestata. Hashby riesce meglio che Nichols (e Stevens meglio di Simon e Garfunkel) nel Laureato a raccontare una scelta diversa e il film, pur sfiorando la carineria, è più aggressivo di quanto possa parere; l'humor stralunato e paradossale, oggi difficile da riproporre, fa rimpiangere una stagione, anche a livello di majors, terribilmente perduta. Protagonisti in assoluta altezza, specie la Gordon, ovviamente.
MEMORABILE: La faccia di Harold quando la prima "pretendente" fugge via dopo aver visto lo stesso "darsi fuoco"

Domino86 25/02/11 08:46 - 607 commenti

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Pellicola molto particolare ma altrettanto bella e coinvolgente. La figura di Maude è straordinaria: ottantenne ma sicuramente piena di vita e con tanto da insegnare al giovane Harold, ragazzo oppresso che fino a quell'incontro è come se non avesse mai vissuto. Tanti i momenti per ridere ma anche quelli per riflettere. Il tutto è legato da grandi canzoni di Cat Stevens.
MEMORABILE: Bisogna provare qualcosa di nuovo ogni giorno... la vita ci è stata data per scoprirla e non dura mica in eterno!

Saintgifts 3/06/11 22:17 - 4098 commenti

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Harold è un ragazzo con problemi: finge macabri suicidi, non si perde un funerale, trasforma una splendida Jaguar in un carro funebre. Non sembra che i genitori c'entrino in questo (se non forse per la ricchezza) e la madre tenta diverse cure senza successo. La cura funzionante viene da Maude, una ottantenne piena di vita, anche lei frequentatrice di cimiteri, forse per esorcizzare la paura della morte, per una come lei che salva anche le piante. Rapporto insolito, ma è proprio questa l'idea vincente del film. Buone le interpretazioni e la regia.

Ducaspezzi 7/09/11 19:39 - 222 commenti

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L'incontro di due anime innesca per entrambe il rinvenimento di un orizzonte (salvifico e nuovo per Harold, confermativo per Maude) di empatica condivisione delle loro peculiari interiorità. In queste, il rifiuto di ciò che è "convenientemente" plausibile in società, pur partendo per ognuno da premesse diverse, trova segno comune in un ribellismo che non ha pose programmatiche, ma sgorga con placida, indifesa e naturale necessità. Lui gioca con la morte per toccare la vita, lei soavemente conscia del suo pieno compimento gliene offre il bandolo.
MEMORABILE: Il sound di Cat Stevens perfetto per la scanzonata malinconia del film; il viso di Bud Cort; le immagini finali intrise di smarrita tenerezza.

Corinne 2/01/12 00:37 - 420 commenti

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In bilico tra love-story e commedia nera, con due protagonisti eccezionali. Datato nella sua satira sociale e nel personaggio di Maude, ma ancora oggi efficace. Un inno alla vita e alla libertà, come sottolineato dalla splendida "If you want to sing out, sing out" di Cat Stevens (autore dell'intera, deliziosa colonna sonora), che chiude il film in una scena indimenticabile, una storia d'amore originale e anticonformista. A mio pare imperdibile.
MEMORABILE: I suicidi di Harold; La trasformazione della Jaguar; Il finale sulla scogliera.

Deepred89 14/04/13 18:28 - 3708 commenti

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Commedia interessante e originale, ma anche ripetitiva e poco incisiva, con una trama potenzialmente folgorante e due personaggi principali potenzialmente (e forse non solo) folgoranti che faticano a spiccare il volo a causa di un'impostazione eccessivamente (e volutamente) sotto le righe. Perfetta Ruth Gordon, mentre il piccolo "gerontofilo", causa somiglianza col buon Peter "Michael" Bark, ha finito per strapparmi involontari sorrisi (mea culpa..). Belle musiche di Cat Stevens, inserite un po' a casaccio. Non male, ma neppure esaltante.

Bizzu 12/01/14 23:19 - 217 commenti

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Commedia fresca e pure un po' anarchica, si può prendere e godere sotto vari aspetti: io ho preferito la parte delle gag, mentre volendo un altro tipo di spettatore potrebbe trovare piu riuscita la parte "new age" di crescita con annesse massime di vita. In ogni caso un film godibilissimo e tutt'altro che scontato. Le musiche contribuiscono in maniera fondamentale a ricreare il "mood" desiderato.
MEMORABILE: I vari suicidi e appuntamenti combinati; Il test di "ammissione" per gli appuntamenti.

Mickes2 17/03/14 16:44 - 1670 commenti

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Commedia agrodolce con innesti di humour nero e risvolti macabro-depressivi (fulminanti i primi 25’) incentrata sui diversi e sui sinceri che inevitabilmente si attraggono nonché sulla crescita e la formazione di un ragazzo segnato dal freddo grigiore della vita borghese. Classico incontro di due anime agli antipodi; un film che oggi appare un po’ troppo legato ai suoi tempi ma che al di là dello sfondo “reazionario comportamentale” regala più di un bel momento, grazie a due personaggi (e due attori) veramente azzeccati. Un buon film.
MEMORABILE: L'incipit; Il cretino e l'essere giudicati; L'incontro con le potenziali fidanzate.

Hackett 9/09/14 07:55 - 1867 commenti

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Tutta la poesia del miglior cinema anni '70 mescolata a una leggerezza velata di cinismo per questo film del troppo sottovalutato Ashby. Due generazioni opposte si incontrano ma là dove la gioventù è annoiata e insicura del proprio ruolo, la maturità ha le idee chiare su ciò che conta nella vita e vuole tenerselo stretto. Entrambi cresceranno da questo incontro. Tristemente allegro e coraggioso, un film che resta.

Daniela 26/02/15 18:49 - 12666 commenti

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Un adolescente ricchissimo ossessionato dalla morte che passa il suo tempo a mettere in scena finti suicidi a beneficio della madre distratta diventa amico di una vecchietta stravagante e vitalissima. Dall'amicizia nasce un tenero amore... Pur apparendo troppo legato alle tematiche hippy del tempo e quindi più esposto al rischio di apparire datato, conserva un suo fascino questo film di Ashby: merito della bella colonna sonora di Cat Stevens e della simpatia pur inquietante di Ruth Gordon, che colora di dolcezza ostinata la stramberia anticonformista del personaggio.

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Redeyes 27/05/15 09:41 - 2449 commenti

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Strepitosa storia d'amore sui generis! Maude è la vecchiaia che vorremmo, è il potere alla libertà e alla fantasia, alla vittoria della vita sulla morte, è un piccolo passo verso l'amore per il povero Harold. Contrapponendosi all'ostentazione e all'avere, Ashby ci regala una piccola perla che ogni tanto dovremmo rivedere per ricordarci sciocchi e banali concetti che spesso dimentichiamo. Ottime musiche accompagnano una pellicola leggera e pressoché perfetta. Apprezzabile il rapido frame sul passato di Maude che dice ma non impone!
MEMORABILE: Il regalo gettato nel fiume; Le scene col piano; Il suicidio iniziale.

Paulaster 3/09/15 15:27 - 4423 commenti

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Esorcizzare la morte per un inno alla vita. E nel mentre, esaltare valori universali come la libertà, l’antimilitarismo e l’ambiente. Temi importanti per una coppia improbabile, ed è giusto così perché il non convenzionale non deve portare a pregiudizi. Dialoghi da figli dei fiori che anche se possono sembrare retorici lasciano sempre un buon sapore: qualcosa si può sempre fare per migliorare almeno il corso di una giornata! Musiche di Cat Stevens che ci stanno a pennello e usate in funzione della trama.
MEMORABILE: Il suicidio in piscina; La medaglietta nell’acqua; Il cimitero militare.

Cinecologo 27/03/18 12:35 - 51 commenti

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Difficile giudicare, oggi, un film così: a uno sguardo contemporaneo, che voglia essere partecipe (e che sia consapevole del proprio tempo), può persino risultare irritante. Dopo quasi 50 anni, da una distanza che è ormai almeno tre volte "post-" qualunque cosa, in cui tutto è stato liberato - come scriveva Baudrillard: liberazione totale dei costumi, della sessualità, della politica - le intenzioni e l'ideale veicolato dal personaggio di Maude (sempre pirandellianamente sopra le righe) è agli antipodi di ciò che, ritengo, si dovrebbe perseguire.

Noodles 5/01/21 20:02 - 2233 commenti

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La storia di un' anziana, inguaribile "anormale", che salva un ragazzo dalla normalità soffocante della sua vita. Splendido inno alla diversità, con tanta poesia e un finale commovente e perfetto. Gran parte della bellezza del film sta nella semplicità con cui tocca un argomento così particolare. Notevole la fotografia, splendida ed efficace. Bravissima Ruth Gordon: la sua grande interpretazione crea un personaggio indimenticabile ed è coadiuvata da un Bud Cort monoespressivo ma in realtà perfetto per la parte. Ottimi gli inserti comici. Un film da riscoprire assolutamente.

Il Dandi 22/01/21 23:36 - 1917 commenti

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Un adolescente che gioca con il suicidio solo per noia (e solo per finta) stringe amicizia con un'arzilla vecchietta che - conoscendo invece bene la morte vera - lo alfabetizza all'amore, alla musica e alla libertà (in una parola: alla vita). Il film più celebre di Ahsby è una delle vette della politica autoriale della new-hollywood, grazie anche alla splendida fotografia di Alonzo e all'iconica interpretazione dei due protagonisti Cort e Gordon, opposti ma squisitamente assortiti. Non sempre intonate invece le celebrate musiche di Cat Stevens, che pure sono alla base del cult.

Giùan 27/03/21 09:43 - 4562 commenti

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Regista profondamente legato alla temperie socio-politico-culturale degli anni '70, con la conseguente propensione a una tendenziale evanescenza cinematografica, Ashby è qui se non al suo miglior film, certo alla sua opera più longeva. Merito di un mood che istilla tanto più sincero sentimentalismo quanto più non vi indugia, lavorando di sottrazione grazie a inserti di grottesco sadismo (il meraviglioso personaggio della Pickles). Di lieve quanto pervasivo anticonformismo, trova nella sintonia tra la sensibilità di Cort e la inobliabile vitalità di Ruth Gordon un'alchimia misterica.
MEMORABILE: Ruth Gordon al volante; Il birignao di mamma Pickles e la sfilata delle pretendenti alla mano di Harold; Il ballo tra Harold e Maude; I "suicidi".

Fedeerra 25/05/21 01:00 - 770 commenti

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Un film importante, un piccolo manifesto generazionale sulla libertà e sull’uguaglianza, che mette in contrapposizione inerzia (Harold) e vitalità (Maude). Rivisto oggi appare forse un po' troppo caricato sul piano sentimentale, ma i momenti grotteschi sono tanti e splendidamente irriverenti. Lode per Ruth Gordon, protagonista assoluta e indimenticabile. Soundtrack di Cat Stevens.

Silvia75 11/08/21 14:35 - 162 commenti

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"Harold e Maude" è ormai un cult movie, centrato su due personaggi: un ragazzo ricco ossessionato dal suicidio e una donna simpatica ed attempata. Gli anziani, i grandi assenti nel cinema perché i ruoli per loro sono quasi sempre rari o marginali, si prendono qui una grande rivincita: lei insegnerà al giovane l'amore verso la vita e l'anticonformismo. Bravissimi Ruth Gordon e Bud Cort. Perfetta la musica di Cat Stevens/Yosuf Islam.

Keyser3 1/10/21 17:38 - 444 commenti

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La seconda regia di Ashby è un'opera già matura, tanto da guadagnarsi lo status di piccolo cult. Il tema della diversità è affrontato brillantemente nel rapporto fra il giovane Harold, adolescente a dir poco eccentrico e l'arzilla vecchietta Maude, che a dispetto dell'età non finisce mai di guardare oltre. I toni comici e grotteschi dominano, ma è nei momenti in cui il regista "rallenta" che si colgono le riflessioni migliori. La colonna sonora di Cat Stevens concorse ovviamente a creare l'alone di cult intorno alla pellicola.
MEMORABILE: Il primo tentativo di suicidio, che spiazza letteralmente lo spettatore alla prima visione.

Magi94 23/10/22 17:05 - 954 commenti

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Altro strambo film figlio della New Hollywood dalle tinte settantiane molto accese. Ancora una volta i temi trattati sono la libertà, vista come distruzione della vita costruita a tavolino da padri e madri, e il ribaltamento tra diversità e normalità in una società solo apparentemente adagiata nella tranquillità borghese. Il vero paladino del film risulta quindi Harold, che riesce a stravolgere il senso dello spettatore con la sua passione per la morte e il suo sguardo vampiresco, mentre Maude, pur efficace, risulta un personaggio un po' falso per le sue massime da figlia dei fiori.
MEMORABILE: I vari suicidi di Harold.

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