Note: Versione televisiva dell'omonimo romanzo di Ira Levin del 1967, da cui è stato tratto "Rosemary's baby" (1968) . Miniserie TV di 170 minuti. Produzione Francia/USA/Canada.
La storia è molto differente rispetto al film di Polanski sia per quanto riguarda l'ambientazione (Parigi e non New York) sia per la narrazione, che in questo caso è molto dispersiva e lunga, facendo perdere quel senso di claustrofobia che si provava col film. I vicini di casa poi non sono che eleganti ricconi snob, più antipatici che inquietanti. Il bello dell'originale era che non si vedeva praticamente niente, mentre in questo remake ci viene mostrato tutto (come l'insipida scena finale) facendo perdere completamente senso a tutta la storia.
Remake televisivo giunto anche da noi abbastanza in fretta e che non apporta eccessivi stravolgimenti rispetto all'originale; i più evidenti sono lo spostamento della location a Parigi, una protagonista afro-americana (la Saldana, ovviamente non ai livelli della Farrow ma comunque convincente) e un deciso aumento dei decessi ai danni di chi cerca d'ostacolare la setta, con qualche dettaglio gore più vicino alla saga di Il presagio. Formalmente ben fatto, ma sembra che la storia sia stata diluita eccessivamente e la OST non lascia il segno.
Un remake che cerca di rinverdire i fasti del capolavoro, semmai bisogno ce ne fosse. Rispetto all'originale c'è il cambio di location; qui siamo nella splendida Parigi, ma sostanzialmente la regista niente inventa ed esegue il compitino. La lunghezza, prolissa, annulla l'effetto paranoico ma non scioglie la matassa, finendo per svelarci il mistero ma senza il dovuto approfondimento dei personaggi. Le singole interpretazioni sono comunque piuttosto credibili e non deludono, a cominciare dalla Saldana. Passabile ma l'originale è altra cosa!
Decisamente superfluo questo remake dell'ottimo film di Polanski. L'azione viene spostata da New York a Parigi e questo non è un gran male; quello che non va è che mancano completamente quell'angoscia e quel mistero che accompagnavano l'originale. Qui tutto è banalizzato e non riesce a coinvolgere come dovrebbe. Anche il fatto di allungare il brodo fino a superare abbondantemente le due ore e mezza non aiuta certo il risultato finale. Non male la prova di Zoe Saldana, il resto del cast rimane nel più completo anonimato.
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So che passava su Raidue, ma poi me ne sono dimenticato...
Curioso che a dirigerlo sia una regista che nulla ha a che fare con il (de)genere, la Holland di Poeti all'inferno, e già questo mi incuriosisce non poco
Lo stesso che scrissi per il restyling di Poltergeist, non mi aspetto nulla di chè, ma i remake di capolavori IMPOSSIBILE da eguagliare mi ingrifano...
Spero in un edizione italica in dvd a breve (visto che e passato su Raidue)
Per la cronaca trovai non malaccio il bistrattato sequel televisivo di Sam O'Steen.
Diciamo che poteva andare peggio; non deturpa la memoria dell'originale e si lascia vedere abbastanza volentieri, ma se ne poteva tranquillamente fare a meno...