Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/05/07 DAL BENEMERITO DUSSO
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Dusso 16/05/07 18:29 - 1565 commenti

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Poliziesco poveristico di Pinzauti. Il protagonista è Dino Strano, che ha un viso giusto ma che nelle scene di lotta è ridicolo. Ci sono poi attori molto più conosciuti come Pistilli, Gordon Mitchell ed Erna Schürer, ma solo quest'ultima ha un ruolo importante e di rilievo, nel film. Sarà un po' per il master un po' troppo scuro e rovinaticcio e per la povertà dei mezzi, ma invece che un film del 1975 pare uno del 1965. Sarà anche per questi motivi ma ha un certo fascino: non è lento e seppur con evidenti difetti è piuttosto godibile e divertente.
MEMORABILE: Non si può non ridere al sogno del protagonista dopo essere stato pestato... (trash puro)

Renato 20/07/07 21:10 - 1648 commenti

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Un film poverissimo, ma con un suo perché. Intanto diciamo che la fotografia è ingiudicabile, dato il master che è stato trasmesso recentemente sul satellite; la storia è quella classica del picciotto che vuole farsi giustizia "solo-contro-tutti" perché la sua donna ha fatto una brutta fine. Banalità a iosa, ma non mancano alcuni momenti riusciti, ed i comprimari sono quelli giusti (Gordon Mitchell, Guido Leontini) e anche la musica è da film di serie A. Certo, l'inizio faceva sperare di meglio, ma tutto sommato vista la povertà produttiva mi sento di non bocciarlo, perlomeno non del tutto.

Iochisono 18/08/08 22:01 - 133 commenti

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Film allucinante, dalla messinscena dilettantesca come raramente si è visto. Tecnicamente imbarazzante: punti macchina, luci e posizione degli attori su tutto! La storia sembra imbastita via via, durante la realizzazione del film, con una infinità di raccordi e raccordini verbali in cui si cerca di far combaciare tra loro gli accadimenti. Incredibile vedere annaspare in un simile disastro gente come Gigi Pistilli e pretendere di credere a Dino Strano come protagonista cazzuto e sciupafemmine. Aveva osato farlo solo Demofilo Fidani prima...
MEMORABILE: ERNA SCHURER A DINO STRANO: "C'è qualcosa in te, siciliano, che manda misteriosamente le donne su di giri... e non sei nemmeno bello!"

Daidae 27/01/09 20:17 - 3163 commenti

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Poveristico e confusionario poliziesco all'italiana. Dino Strano se la cava bene anche se non si capisce cosa sia esattamente: un mafioso, uno scrittore ribelle o un giustiziere? Nonostante tutto non si muore di noia, ci sono alcune belle scene e attori discreti come Leontini (qui nei panni di un odioso criminale) e Pistilli. Discreto.
MEMORABILE: Dino Strano con 2 magnum e la sgommata sul volto.

Homesick 19/07/10 08:33 - 5737 commenti

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In mezzo alla povertà assoluta di ambientazioni "casalinghe" e all'imbarazzante dilettantismo delle riprese affiora una storia di un certo mordente, imbibibita di gocce di romanticismo spicciolo e culminante in una vendetta e in un tragico epilogo consumati nel segno del noir classico. Da Strano agli ex uomini del peplum Mitchell e Lloyd, il cast allinea facce alquanto azzeccate per una produzione cinemabis, nella quale sono coinvolti, per probabili esigenze alimentari, anche i più nobili Pistilli, Musy e Leontini.
MEMORABILE: L'inseguimento tra i pini marittimi e l'incubo supertrash di Strano in cui sogna le facce dei suoi aggressori.

Il Dandi 22/07/10 13:51 - 1917 commenti

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Poliziesco poverissimo, con i ritmi di una sceneggiata napoletana e lo specifico cinematografico di un fotoromanzo. Ad ogni modo si è visto addirittura di peggio. Inadeguato il protagonista, sprecati Leontini e Pistilli, il maestro Nicolai concede i suoi scarti. *1/2

Gestarsh99 16/08/10 13:38 - 1395 commenti

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Stravagante noir naif di Pinzauti, il quale, con una chiara punta autobiografica, ci regala un film girato senza troppi fronzoli, con l'antico motto del "buona la prima"; un'opera si ruvida e grossolona ma che riesce piacevolmente a sorprendere grazie soprattutto a scene di violenza sporche e durissime, di taglio quasi scorsesiano (con un pestaggio degno di Quei bravi ragazzi). Indubbiamente fumettistico, va apprezzato proprio in virtù del suo sfrenato dilettantismo che lo rende, in fondo, simpatico ed efficace. Impagabile Dino Strano, giustiziere ex novo.
MEMORABILE: La conclusione inaspettatamente nichilista.

Nicola81 20/09/10 12:11 - 2827 commenti

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Un noir realizzato con mezzi limitatissimi e diretto in modo a dir poco approssimativo; eppure, a sapersi accontentare, qualcosa di buono lo si trova, in particolare nella rappresentazione di una Roma mai così cupa e desolante, nella quale sembra esserci spazio soltanto per personaggi destinati alla sconfitta. Dino Strano è un protagonista rozzo e inadeguato, ma alcuni personaggi di contorno sono riusciti (su tutti il commissario di Pistilli e il vile magnaccia di Leontini). Frettoloso ma coinvolgente il finale. Musiche morriconiane di Nicolai.

Ciavazzaro 28/10/10 20:41 - 4768 commenti

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Curioso film che nonostante la povertà di mezzi risulta interessante, ma soprattutto si fa vedere dallo spettatore fino all'ultimo minuto senza rischi di noia. Ottima la Schurer, belle le musiche (riciclate!) Merita la visione almeno una volta. Tra le cose da citare pur nella sua assurdità l'incubo (da notare le facce degli aggressori!).

Fauno 14/03/11 20:53 - 2206 commenti

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Cast valido e buona la resa degli attori, ma stona il romanticismo: in un film del genere va impiegato diversamente. Impossibile rompere unilateralmente i rapporti con la mafia ed uscirne vivi, figurarsi poi se la stessa ti manda anche degli uomini se sei in difficoltà, oltre a lasciarti fare lo scrittore fallito e il salvamignotte. Geniale anche se elementare la trovata delle due pistole... la morte a distanza la si era già vista l'anno prima e a farne le spese era stato nientemeno che Jeff Bridges, a quel tempo ancora illustre sconosciuto...

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Uomomite 13/07/11 01:53 - 174 commenti

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Poverissimo vendetta movie che riesce a tener desta l'attenzione dello spettatore fino alla fine (e già questo basterebbe a giustificarne la visione). Ma il "filmaccio" di Pinzauti, oltre a una trama che non si inceppa, ha anche altri elementi che lo elevano allo status di piccolo cult: il protagonista è uno scrittore in cerca di fortuna con un passato da killer mafioso (!!!), questo scrittore mafioso ha l'incredibile faccia di Dino Strano (affidargli un ruolo da "bello e dannato" è una trovata..come dire... geniale!). Azzeccate le (squallide) location. Bello il finale melodrammatico/trash.
MEMORABILE: L'incubo di Franco.

Rufus68 16/05/16 23:59 - 3818 commenti

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Ammettiamolo subito: Dino Strano è uno spasso. La ridicola sentenziosità con la quale attraversa il film, l'aria da duro (?), la calata sicula, le paturnie da scrittore fallito... tutto questo non può che mettere di buonumore. Il resto della pellicola si conforma irresistibilmente a tale fallimento attoriale. La produzione poverella aggiunge benzina al fuoco del disastro. A salvarsi son solo alcuni volti: un bottino assai gramo.

Il Gobbo 12/06/16 17:57 - 3015 commenti

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Povero ma brutto di Pinzauti già inconcepibile dall'idea di partenza di Dino Strano scrittore (!) Il resto (l'uomo solo contro il milieu) non è freschissimo, ma non sarebbe neppure malaccio se per l'appunto la miseria della messa in scena non tarpasse ogni velleità. Non male la Schurer. Pistilli come sarà finito qui in mezzo? Colonna sonora con pout-pourri di altri film di Nicolai.

Pessoa 30/09/17 17:27 - 2476 commenti

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Gangster-movie dalla fattura artigianale messo su con pochi denari e tanta buona volontà. La storia, inutilmente involuta e piuttosto improbabile, fa il paio con una sceneggiatura assolutamente insufficiente. Strano, alla sua prima occasione da protagonista, si impegna ma resta un buon caratterista privo di vere e proprie capacità attoriali, mentre Leontini è come al solito bravissimo. Pistilli e Mitchell sembrano capitati lì per caso e non incidono. Ruoli non da tappezzeria per il cast femminile, anche se il livello è amatoriale. Insalvabile!

Azione70 2/09/18 01:20 - 167 commenti

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Non è un film poliziesco. Non è un film d’azione. Non è un film d’amore. Semplicemente non è! Pellicola di serie Z, nella quale un “Siciliano” killer e scrittore si divide tra prostitute e brutti ceffi, senza alcun filo logico. Regia latitante, scene “povere”, dialoghi assenti. Anche il cast è di basso livello: si salva solo il buon Leontini, a suo agio nei panni di un viscido boss (Il piattola). Da segnalare un Gordon Mitchell qui totalmente estraneo dal plot più del solito. Da dimenticare.

Berto88fi 22/03/19 11:12 - 216 commenti

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Poliziesco di periferia girato senza una lira, rozzo nella messa in scena, dozzinale a livello di regia e fotografia. Se almeno il cast di contorno può vantare piacevoli facce di genere (Pistilli, Leontini, Mitchell), il protagonista Strano è inadeguato, goffo e senza il "physique du rôle". Nel complesso mediocre ma divertente: l'atmosfera è bucolica e fumosa, le musiche discrete, le location perfette nel loro squallore, il finale spietato.
MEMORABILE: Il pestaggio (trash); L'inseguimento finale (buono).

Trivex 7/07/20 11:10 - 1738 commenti

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Classico prodotto minore della filmografia “gangster & noir”. Nonostante i limiti oggettivi, si tratta di un film violento e sempre sostenuto da una atmosfera tesa e nervosa, un ritmo accettabile e una storia semplice ma gradevole da seguire. I componenti della gang hanno le facce giuste  i cazzotti facili mentre si distingue, tra i comprimari, la figura dell’ottimo Pistilli, qui commissario di PS. Il protagonista, seppur non proprio eccezionale come attore, copre la sua parte con convinzione. Dialoghi a tratti micidiali e finalone senza pietà.
MEMORABILE: Il protagonista, con la sigaretta perennemente accesa, anche quando stava male.

Noodles 27/11/20 23:51 - 2196 commenti

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Inserire una specie di melodramma in un thriller è uno dei tanti errori che caratterizza questa sconcertante pellicola. Una storia senza senso e confusa con personaggi del tutto inutili. Molto deludente la recitazione a partire dal protagonista - uno dei più imbarazzanti giustizieri del mondo della celluloide - fino agli attori secondari. Luigi Pistilli fa quel che può ma con sceneggiature simili non si può far nulla. Colonna sonora onesta. Il budget basso potrebbe giustificare in parte il risultato, ma c'è un limite a tutto. Pessimo.

Island77 8/02/21 00:46 - 9 commenti

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Noir girato con pochi mezzi di fattura artigianale ma che nel complesso passa la dogana. Un ex killer mafioso divenuto scrittore che reincontra una sua ex finita sulla strada e dalla quale inizieranno tutti i suoi guai... Location anonime da profonda periferia urbana immerse in un clima sottoproletario porteranno il solitario protagonista (Dino Strano) a reimmischiarsi nella mala locale per il suo fine. Comparsata di Gordon Mitchell, bravi Anne Marie Meyer e il sempre ottimo Guido Leontini.

Myvincent 20/09/23 05:35 - 3721 commenti

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Uno scrittore di gialli in cerca di fama che si trasforma in killer incontra per caso una sua ex a battere i marciapiedi e si riaccende una fiamma “redentrice”. Più fantasioso di così è difficile! Aggiungeteci una galleria di volti picareschi, tra i quali spicca Dino Strano e la silhouette di Erna Schurer e il gioco è fatto. Un noir dalle situazioni esilaranti assolutamente non volute. Eppure questo rozzo caravanserraglio sa a suo modo divertire.

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  • Musiche Il Dandi • 22/07/10 01:51
    Segretario - 1488 interventi
    Lavoro al risparmio (e non meraviglia, data la produzione del film) anche per Bruno Nicolai:
    prima colleziona un brutto e anonimo tema "mafioso" a base di schiaccia pensieri siciliani, poi ricicla il tema melodico di La coda dello scorpione e quello thrilling di Tutti i colori del buio.
    Ultima modifica: 22/07/10 02:13 da Il Dandi
  • Discussione Gestarsh99 • 21/10/10 16:32
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Stravagante mafia-movie del 1975 firmato da Mario Pinzauti.
    Dino Strano, attore feticcio dei "bucatini-western" di Demofilo Fidani, interpreta qui Franco Palermo, scrittore dal passato fallimentare, tormentato dai ricordi delle sue precedenti esperienze sentimentali. In un impeto d'orgoglio e determinato a ridare un senso alla propria esistenza, si improvviserà giustiziere per far piazza pulita dei delinquenti che hanno schiavizzato la sua ex, gettandola sulla strada.
    Con una chiara punta autobiografica, l'autore/scrittore Pinzauti ci regala un film girato senza troppi fronzoli, con l'antico motto del "buona la prima".
    Due magnum 38 è una pellicola alquanto ruvida e grossolona ma riesce piacevolmente a sorprendere grazie soprattutto a scene di violenza sporche e durissime, di taglio quasi scorsesiano,
    con un pestaggio degno di Goodfellas.
    Per gli interpreti secondari, tutti rigorosamente fuori da ogni schema di moderazione, si va dal prezzemolo degli z-movies
    Gordon Mitchell sino all'infido Guido Leontini, che compare nella parte di "er piattola" (addirittura, per una curiosa coincidenza animalesca, lo stesso attore sarà poi "er sogliola" nel successivo
    La banda del gobbo).
    Si aggiungano anche un finale dolorosamente nichilista e le belle musiche morriconiane di Bruno Nicolai ed il quadro è completo.
    Indubbiamente fumettistico, questo noir va apprezzato proprio in virtù del suo sfrenato dilettantismo che lo rende, in fondo, simpatico ed efficace.

    P.S. : La copia trasmessa in tv,credetemi, grida : VENDETTAAAAA!!!
  • Discussione Zender • 21/10/10 21:05
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Vista la sufreccia al voto del Davinotti hai fatto bene ad argomentare, Gest :) Hai dato voce alla maggioranza. Ben scritto!
  • Discussione Gestarsh99 • 21/10/10 22:05
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Vista la sufreccia al voto del Davinotti hai fatto bene ad argomentare, Gest :) Hai dato voce alla maggioranza. Ben scritto!

    Grazie Zender!
    Purtroppo era una "maggioranza silenziosa"...
  • Discussione Ciavazzaro • 22/10/10 20:31
    Scrivano - 5591 interventi
    Pensavo di averlo commentato,quindi rimedierò molto presto.
    Comunque un film curioso,che alla fin fine cattura.
  • Homevideo Daidae • 25/04/19 12:33
    Compilatore d’emergenza - 1296 interventi
    È uscito in vhs per GVR
    Ultima modifica: 25/04/19 12:34 da Daidae
  • Homevideo Gestarsh99 • 25/04/19 13:11
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Chissà se il master analogico è il medesimo trasmesso di tanto in tanto sul circuito televisivo di Telenorba.

    A tal proposito, la copia andata in onda su Teledue a fine novembre 2017 (e da me al tempo registrata) dura esattamente 01:27:35.

    Ecco il fotogramma col titolo:

    Ultima modifica: 25/04/19 17:39 da Zender