Stravagante mafia-movie del 1975 firmato da Mario Pinzauti.
Dino Strano, attore feticcio dei "bucatini-western" di
Demofilo Fidani, interpreta qui Franco Palermo, scrittore dal passato fallimentare, tormentato dai ricordi delle sue precedenti esperienze sentimentali. In un impeto d'orgoglio e determinato a ridare un senso alla propria esistenza, si improvviserà giustiziere per far piazza pulita dei delinquenti che hanno schiavizzato la sua ex, gettandola sulla strada.
Con una chiara punta autobiografica, l'autore/scrittore
Pinzauti ci regala un film girato senza troppi fronzoli, con l'antico motto del "buona la prima".
Due magnum 38 è una pellicola alquanto ruvida e grossolona ma riesce piacevolmente a sorprendere grazie soprattutto a scene di violenza sporche e durissime, di taglio quasi scorsesiano,
con un pestaggio degno di
Goodfellas.
Per gli interpreti secondari, tutti rigorosamente fuori da ogni schema di moderazione, si va dal prezzemolo degli z-movies
Gordon Mitchell sino all'infido
Guido Leontini, che compare nella parte di "er piattola" (addirittura, per una curiosa coincidenza animalesca, lo stesso attore sarà poi "er sogliola" nel successivo
La banda del gobbo).
Si aggiungano anche un finale dolorosamente nichilista e le belle musiche morriconiane di Bruno Nicolai ed il quadro è completo.
Indubbiamente fumettistico, questo noir va apprezzato proprio in virtù del suo sfrenato dilettantismo che lo rende, in fondo, simpatico ed efficace.
P.S. : La copia trasmessa in tv,credetemi, grida : VENDETTAAAAA!!!