Lorna - Film (1964)

Lorna

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/04/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO
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Il Gobbo 28/04/07 17:01 - 3015 commenti

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Lorna è giovane, bella e sessualmente insoddisfatta. Un giorno un evaso capita a casa sua e la stupra. Toh, scopre il piacere, ma il marito torna e... Russ Meyer prima maniera, non ancora senza freni, fornisce un efficace quadretto sudista, fra Faulkner e Flannery O'Connor, ottimamente fotografato, dall'atmosfera opprimente gravata di cupa sensualità e di senso del peccato (del resto la storia è narrata da un sinistro predicatore). Meritevole d'attenzione, anche se non ha il fascino-Z dei suoi più famosi.

Undying 2/10/07 15:02 - 3807 commenti

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Formalmente contenuto sull'esposizione di temi che, in seguito, saranno sviscerati con maggior determinazione da Russ Meyer: sesso e violenza (spesso grottesca e sfumata nella commedia). Il film soffre della realizzazione, effettuata in un clima storico (primi Anni Sessanta) ancora ostico al genere. Ad aggravare il risultato, comunque non del tutto trascurabile, l'utizzo del bianco e nero, che oscura il colore della pelle. Lorna è il vero nome dell'attrice "in carne" (Lorna Maitland), che si lascia riprendere in contesti piuttosto spinti.

G.Godardi 8/07/08 14:57 - 950 commenti

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Primo capolavoro di Meyer del suo primo periodo, quello che lui stesso definì "gotico". Influenzato dal neorealismo, soprattutto da Riso amaro (per sua stessa ammissione), è uno splendido film, a suo modo d' "autore" (vi sono anche numerose influenze dall'impressionismo francese) tanto che il regista si meritò anche l'epiteto di "Truffaut del Tennesse" (!). Quasi tutto giocato sui contrasti e i chiaroscuri della splendida fotografia (ma anche la musica non è da meno), è un film di rara bellezza, palpabile sulla pelle. Meno tette del solito, ma sempre cinico.

Cotola 12/08/08 21:29 - 9321 commenti

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Discreto film di Meyer in cui, come raramente accade nei film di questo regista, l'erotismo è più allusivo che mostrato ed è più sensuale e meno giocoso che in altre occasioni. Il risultato è comunque gradevole ed interessante per quanto inferiore ad altre sue opere. Si lascia guardare e scorre via senza intoppi.
MEMORABILE: La scena in cui Lorna fa il bagno.

Matalo! 5/10/08 21:16 - 1378 commenti

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Meyer prima maniera che assorbe i temi del neorealismo ma anche dei filmoni alla Tennessee Williams; le scelte figurative sono interessanti e talvolta si rimpiange questa prima maniera (specie la sequenza in penombra della protagonista) dove, pur tra la povertà dei mezzi, Meyer metteva in scena un universo periferico crudo e spietato. A pagare la naturalità della femmina, sempre ben compatibile col corso della natura. Lorna Maitland si intravede nuda mentre fa il bagno ma ciò basta a constatare che ha, ovviamente, due zinne da urlo.

Homesick 3/04/09 17:27 - 5737 commenti

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Il Meyer più autoriale. Benché l’elemento erotico sia una presenza costante, questa prova in bianco e nero del regista – fotografata in uno scenario torrido e spoglio da western – sviluppa altre idee come la vitalità femminile, i tormenti maschili, la rivalità e l’amicizia virile, il razzismo, il puritanesimo, la violenza e l’"animi aegritudo" della provincia americana. Nel gran finale – della serie “Ho difeso il mio amore” – fa una rapida comparsa addirittura la Morte in persona, con tanto di cappa e falce. Cruciale il personaggio di Hopper.

Pinhead80 20/09/09 13:22 - 5163 commenti

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Tra i film del "bosomane" Russ Meyer, questo è forse quello dove l'erotismo rimane più velato e dove le rotondità dell'avvenente Lorna Maitland vengono calibrate in maniera più sobria rispetto ad altri film dello stesso regista. La trama è molto semplice, ma non sono presenti inutili lungaggini e il film si fa apprezzare per tutta la sua durata.

Capannelle 5/10/09 11:39 - 4503 commenti

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Una storia di bifolchi invidiosi e di attenzioni mancate, quelle che la prorompente Lorna reclama da un marito ingenuo e che è pronta a ricevere dal primo che passa, guarda caso un evaso. Un po' di ruspante erotismo, una storia semplice e a tratti noiosa, dei personaggi interessanti perché "sporchi come si deve" ma che potevano essere scavati un attimo di più. Rimane uno dei suoi film più autoriali.

Lucius 14/05/10 20:58 - 3029 commenti

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Lei è tanta e ha tanta voglia e questo ce la rende simpatica. È intrigante e maggiorata, sensibile e svampita. Russ Mayer realizza un film in un B/N che rende la pellicola demodè ma curiosa. Un film tutto "naturale" apprezzabile e peccaminoso, dove la protagonista è il film.

Giacomovie 19/06/10 18:36 - 1405 commenti

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Tett(on)e, corna e sangue. Questo è il trinomio che riassume l'arte di Russ Meyer, il quale sa dare un contorno moralistico (grazie alla figura del "man of God" che cita passi biblici per commentare la trama) ad una vicenda troppo semplice, incentrata sulle corna del marito di Lorna. L'elegante e quasi boccacesca concezione erotica di Meyer lo distingue da altri modi più grossolani di trattare l'erotismo. Lorna Maitland, scelta per il ruolo fra oltre 100 candidate, fu una meteora. Da far vedere a chi fa coppia con donne troppo procaci. **!

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Giùan 17/06/11 13:15 - 4779 commenti

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È un Meyer ancora lontano da quelle che poi diventeranno le vertigini straripanti della sua cifra stilitica (e forse della sua "maniera"), quello di Lorna. Un film (il primo realmente di successo) quasi arcadico-bucolico se confrontato con la sua futura produzione: melò rurale con pochi eccessi visivi e verbali, tutto costruito sulla delicata prorompenza di Lorna in contrasto e attrazione (come il meraviglioso b/n) con la brutalità degli uomini e la spoglia natura circostante. Formidabili le tette della Maitland.
MEMORABILE: Il bagno di Lorna ovviamente.

Luchi78 22/09/11 18:06 - 1521 commenti

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Russ Meyer butta giù un film esemplare del suo stile: strane apparizioni di reverendi dall'aspetto biblico, paesaggi rurali sperduti nel nulla, strani personaggi dalle granitiche convinzioni (e dalle granitiche insinuazioni) e soprattutto grosse tette da impallare l'obiettivo della cinepresa. Immagino le espressioni del pubblico americano che a quei tempi si gustava nei cinema tale profusione di nudità femminile. Rimango comunque esterrefatto su come il cinema di Meyer sia caricaturale al punto da sembrare senza alcun senso...

Mco 6/05/14 00:01 - 2357 commenti

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Meyer definisce il suo milieu cinematografico tratteggiando i contorni di un'opera che a suo modo scava il solco in terra gotica. Non possono mancare i seni fuori norma e il rapporto tra eros e thanatos (qui compare la morte impersonificata a far valere le sue ragioni). E si contempla anche una trascendenza di carattere religioso. La Maitland si mostra col petto pronto alla licenziosità (ri)trovata e è gaudente in situazioni normalmente da aborrire, avvicinando il tradimento al peccato originale e alle sue tragiche conseguenze. Interessante.

Ciavazzaro 20/06/19 01:33 - 4765 commenti

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Buona pellicola di Meyer, con una notevole cura nella creazione dei personaggi e della loro psicologia. Si respirano in effetti aria da neorealismo (come nelle intenzioni del regista). Notevole (e non solo fisicamente) la protagonista, bravi anche i due trucidi compagni di lavoro del marito (fin dall'incipit). Bella ambientazione decadente, giusto il finale leggermente moralistico. Da segnalare lo stupro che si trasforma in orgasmo.
MEMORABILE: Lo stupro nel bosco; Lorna fa il bagno; L'arrivo in anticipo del maritino; La prima scena di sesso con Lorna mezza addormentata; La lotta nella cava.

Nicola81 2/07/19 21:57 - 2944 commenti

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Un film molto breve (appena 76 minuti), girato in pochi giorni e in economia di mezzi, eppure non privo di una sua rozza efficacia, in cui il sesso funge da cartina di tornasole di un'America rurale retriva e maschilista. Guardando alla produzione successiva di Meyer, questa può essere considerata una pellicola relativamente sobria, ma agli spettatori del 1964 deve aver provocato più di un fremito. La prorompente protagonista Lorna Maitland è stata una meteora, ma avercene di meteore così...

Jdelarge 13/03/22 19:03 - 1000 commenti

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Un film sporco e cattivo e al tempo stesso incredibilmente bello per la capacità di immortalare magistralmente personaggi e ambienti. Meyer riesce a conferire alle location esterne un paradossale carattere di claustrofobia grazie a inquadrature stranianti, con mdp spesso al livello del terreno, capaci di donare ai corpi dei protagonisti una dimensione quasi mostruosa. La sceneggiatura è di livello, ma non è all'altezza di tutto il resto. A suo modo un film unico.

Cerveza 14/09/23 11:25 - 561 commenti

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Il solito Meyer: sesso, violenza e senoni. Dichiarò di essersi ispirato a Riso amaro, ma qui l’unica cosa che sembra aver colto sono gli hot pants della Mangano. I soliti dialoghi bislacchi degni del cugino astemio di Bukowski, le solite situazioni rese ancora più buffe dal tono autorale. Gli unici protagonisti sono i seni di Lorna (pure gravida durante le riprese), ingaggiati per attrarre un pubblico da drive-in. Le aspirazioni da "vera signora" ce le spiega lei stessa in una sequenza dove sogna ad occhi aperti di agitare le tette nei night: dopotutto la Maitland viene da lì.

Gold cult 7/10/24 08:31 - 119 commenti

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Film d'autore indipendente, mix di erotismo e neorealismo. Moderno per tematiche e procacità mostrate, (pre '68), ma datato nella confezione, con un ianco e nero arcaico e povertà di mezzi. Coraggioso affresco in contesto bucolico di una donna (una Lorna da urlo) che cerca un piacere che il marito tapino non può darle, trovandolo in uno stupro che diventa consenziente (vorrà il bis), sindrome di Stoccolma verso un avanzo di galera. Introduce e conclude l'uomo di Dio moralista.
MEMORABILE: Lorna a bagno, si mostra abbondante (mente) per i tempi; Il marito deriso dal collega; Lorna trascura il marito, poi serve e coccola il suo stupratore.
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  • Curiosità Undying • 6/06/08 00:17
    Comunicazione esterna - 7570 interventi
    Influenze neorealistiche alla base della pellicola?

    Si può fare fatica a crederlo, ma il titolo di Meyer nasce sotto tre influenze (cinematografiche, narrative e culturali) inimmaginabili, dato il risultato finale del film:
    1) il neorealismo italiano;
    2) le opere dello scrittore americano Erskine Caldwell;
    3) la Bibbia.

    Ulteriori "ispirazioni" sono frutto della "corposa" presenza della reale Lorna Maitland, attiva come spogliarellista a Las Vegas (con circonferenza toracica, all'epoca, stabilita in 110 cm).

    Così Meyer si è espresso a proposito del film, in occasione d'una intervista rilasciata al Los Angeles Times (datata 1969):
    "(...) Lorna può quasi essere definito un film straniero. Io volevo fare una versione americana di Riso Amaro. Una storia moralista! Il bene contro il male! L'incredibilmente dotata Lorna Maitland, quell'innocente del marito e l'avvocato del diavolo."

    Meyer dichiarò, inoltre, di stimare registi italiani del calibro di Rossellini e De Sica e di voler raccontare, con filtro culturale di matrice americana, una storia di quel tipo....

    Fonte: intervista rilasciata al Los Angeles Time e riportata nel testo Russ Meyer - Un Erotomane Abbondante (1993, Granata Press, a cura di Giancarlo Carlotti)
  • Curiosità Undying • 14/06/08 15:40
    Comunicazione esterna - 7570 interventi
    Parola di Russ Meyer...

    ...su Lorna Maitland.

    "Era incinta di tre mesi, per questo era così spettacolare. Prima di girare non l'avevo mai vista, nemmeno in foto. Ho cominciato con una scena dove stava nuda in camera. Io operavo in veste di cameraman; stavo guardando attraverso il mirino quando si è prodotto un fenomeno meraviglioso: Lorna ha gettato le coperte, s'è seduta e ha messo in mostra dei seni meravigliosi. Immediatamente ho pensato: Box Office!".

    Fonte: Un Erotomane Abbondante (1993, Granata Press, a cura di Giancarlo Carlotti)
  • Curiosità Undying • 5/10/09 02:20
    Comunicazione esterna - 7570 interventi
    Parola di Russ Meyer...

    ...sulle playmates.

    "Perché scelgo le playmates di Playboy?
    Ma è evidente: perché costano meno e perché Playboy mi elimina il lavoro di ricerca.
    Perché il pubblico già ne conosce il nome, avendole viste sulla carta stampata, e corre a vedere come sono in movimento!"

    Russ Meyer. Una macchina da presa tra le gambe dell'american dream, a cura di Roberto Lasagna e Massimo Benvegnù, 2005
  • Curiosità Undying • 5/10/09 02:32
    Comunicazione esterna - 7570 interventi
    Nel 1973 in Italia apparve una pellicola dall'esplicativo titolo: Lorna: troppo per un uomo solo (orig. Love in a 4 Letter World).
    Si tratta di un film (a colori) inglese, diretto da John Song (o Sole), che nulla ha da spartire, a parte il nome di Lorna nel titolo, con il lavoro di Russ Meyer.
  • Discussione Ciavazzaro • 20/06/19 01:46
    Scrivano - 5589 interventi
    Un film di genere neo-realistico diretto da Russ Meyer ?

    Ebbene sì, perchè in questo film si respira proprio quell'aria.

    Molto brava la protagonista Lorna Maitland, non solamente da un punto di vista fisico, ma anche recitativo.
    Il suo è un personaggio interessante e con una buona psicologia, che risulta simpatico allo spettatore.
    Un personaggio complesso,e non cattivo solo estremamente solo (vedi la prima scena di sesso e il suo finale, scena assai tragica).
    Una vita insoddisfacente, che vede persino in uno stupro un cambiamento auspicabile.


    Da segnalare anche la coppia di sbandati colleghi di lavoro del maritino (bravi i due attori), ma anche in questo caso non sono personaggi ad una dimensione, e il capo dei due nel finale lo dimostra

    SPOILER

    Il pentimento sincero di fronte a Lorna prima del tragico finale


    FINE SPOILER

    Nella media il personaggio dell'evaso, meglio quello del marito.

    Ottima l'ambientazione fatta apposta di degradazione.
    Da segnalare il bagno di Lorna e la lotta nella cava.

    Giusto il finale è un pochino moralista, ma rimane un ottimo film.
  • Discussione Digital • 20/06/19 10:17
    Portaborse - 4077 interventi
    Molto interessante anche questo, sicuramente da vedere! (peccato non esista doppiato)..
  • Discussione Caesars • 20/06/19 10:21
    Scrivano - 16902 interventi
    Digital ebbe a dire:
    Molto interessante anche questo, sicuramente da vedere! (peccato non esista doppiato)..

    Ne sei sicuro Digital (del fatto che non esista doppiato)?
    So che recentemente è stato trasmesso dall'emittente Cielo, però non saprei in che lingua.
  • Discussione Buiomega71 • 20/06/19 10:25
    Consigliere - 26633 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Digital ebbe a dire:
    Molto interessante anche questo, sicuramente da vedere! (peccato non esista doppiato)..

    Ne sei sicuro Digital (del fatto che non esista doppiato)?
    So che recentemente è stato trasmesso dall'emittente Cielo, però non saprei in che lingua.


    Se è per questo anche su VHS Domovideo
  • Discussione Fauno • 20/06/19 10:28
    Contratto a progetto - 2749 interventi
    Dopo tanti anni potrei rifare una capatina su questo regista. Avevo visto Motorpsycho e Faster pussycat che mi ispiravano come tematiche, e che purtroppo furono nettissimamente inferiori alle attese...
  • Discussione Digital • 20/06/19 10:48
    Portaborse - 4077 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Digital ebbe a dire:
    Molto interessante anche questo, sicuramente da vedere! (peccato non esista doppiato)..

    Ne sei sicuro Digital (del fatto che non esista doppiato)?
    So che recentemente è stato trasmesso dall'emittente Cielo, però non saprei in che lingua.

    Meglio così! allora vedo di recuperarlo!