Curiosità
Fabbiu • 21/12/10 16:26
Archivista in seconda - 661 interventi Inizialmente quello di Tron era solo un progetto abbozzato ma in cantiere, mentre lo studio di animazione di Lisberger era impegnato nella produzione di due film di animazione relativi alle olimpiadi (quelle normali e quelle invernali); ma a seguito del boicotteggio da parte degli Americani per le olimpiadi in Urss, lo staff si senti scivolare di mano il progetto, quindi lo abbandonarono decidendo di trasferire il loro impegno su "Tron".
lo staff contattò Peter O Toole per il ruolo di Dilinger , l'attore dopo aver letto la sceneggiatura era molto eccitato dall'idea di recitare in un film cosi particolare, tanto da volere a tutti i costi il ruolo del protagonista (Tron). Quando si recò negli studi per vedere come avrebbero allestito tutti i carri armati e motociclette di luce (di cui aveva letto), capi che avrebbe dovuto in realtà recitare su degli schermi neri e scettico si rifiutò cambiando idea sul film in poco tempo
la porta arancione enorme automatica, che impiega molti minuti ad aprirsi quando i tre informatici entrano nella Encom, non è un oggetto di scena, ma una vera porta antiradiazione al Larance Livermore Lab, quindi un grande edificio di esperimenti nucleari. Raccontano gli attori che dovettero girare la scena di notte accanto ad una zona recintata in cui i cartelli avvisavano di una perdita radioattiva; distrattamente Cindy Morgan entrò con un solo piede nella zona, e alcuni professionisti del laboratorio dovettero "Denuclearizzarle" la scarpa
Per fare entrare tutti gli attori in pieno spirito del film, il regista allestì il set con tutti i videogiochi (da bar) piu famosi dell'epoca; tra una pausa, una scena e l'altra gli attori giocavano e si sfidavano a punteggi
la prima apparizione di quello che era ancora un prototipo di personaggio, ma già battezzato "Tron" fu in occasione del logo animato per lo studio di Animazione "lisberger studio inc"; la stessa grafica venne venduta per lo spot televisivo di una stazione radiofonica locale
Per la scena delle moto di luce venne composta una colonna sonora da Wendy Carlos, fatta ovviamente di esperimenti elettronici ispirati ai videogiochi di azione. nella versione finale del film però si è scelta di rimuoverla dalla scena (ma la si può ascoltare nei contenuti speciali del dvd). Altre muische composte da Wendy Carlos pero sono state mantenute nel film, ad esempio quella nei titoli di coda, accompagnata anche dalla canzone "Only Solutions" del gruppo rock The Journey
Ho raccolto queste curiosità dalle tante (e lunghe) interviste presenti nel doppio disco del dvd edito in occasione del 20esimo anniversario del film