Serenity - L'isola dell'inganno - Film (2019)

Serenity - L'isola dell'inganno
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/02/19 DAL BENEMERITO HERRKINSKI
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Herrkinski 27/02/19 04:02 - 8052 commenti

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Esperimento veramente curioso quello di Knight; inizia come un thriller/noir d'ambientazione esotica (le Mauritius) per poi toccare lidi sci-fi inaspettati tramite un twist a metà film che farà vacillare il giudizio di molti in favore o contro. Di certo tutta la seconda parte e il finale fanno riflettere sul significato della storia; se si accettano gli indizi e ci si fa un'opinione si può rimanere soddisfatti di un lavoro poliedrico che tocca diversi generi con gusto e gode di un cast all'altezza, oltre a una confezione di sicuro valore.

Daniela 18/03/19 01:15 - 12606 commenti

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Per tutta la prima parte, un incrocio fra Moby Dick con un tonno al posto della balena e una simil fiamma del peccato con donna fatale, marito ricco e bimbo-bonus, poi l'omino misterioso incontra McConaughey e si entra in modalità Truman Show con lampi di Inception ed altro ancora. Spiazzati? Certo, ma ancor di più perplessi: dopo il bel Locke era lecito aspettarsi dal regista qualcosa di più di un spezzatino di citazioni e, anche se il plot stesso giustifica l'abbondanza di stereotipi, resta l'impressione di un opera più furba che ispirata, incapace di coinvolgere/commuovere come vorrebbe fare.

Noncha17 1/08/19 16:00 - 87 commenti

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In un'isola che pare ricordare quella di Key Largo si svolge un'assidua caccia al "grande" tonno, finché il pesce non diventa un'ossessione per cui vivere. Poi torna la ex, tutto diventa meno realistico ma più surreale... ed ecco che i buoni propositi che davano un senso al film vanno a farsi benedire! La curiosità per lo svolgimento rimane, ma la voglia "moderna" di stupire (richiamando esplicitamente Interstellar) fa sì che la pellicola prenda una brutta piega che sa tanto di déjà vu.
MEMORABILE: "Vado a fare la doccia!"; Una bella liaison; La cartina svelata; Spesa con frecciatina; Fuga nel grano; La storia del cambio di nome della stamberga.

Digital 19/07/19 09:37 - 1257 commenti

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Particolare film che inizia come un noir dalle dinamiche apparentemente risapute (donna che chiede all’ex marito di uccidere il suo attuale, prepotente partner), salvo poi sconfinare nel fantastico, con puntante nel grottesco. La sensazione è quella di un patchwork mal assemblato che cerca in ogni modo di stupire ma che sprofonda, man mano che i minuti passano, nel ridicolo. Tra l’altro i più attenti non faticheranno a disinnescare il presunto colpo di scena. Spiace perché il cast è ottimo e l'ambientazione esotica è alquanto affascinante.

Bubobubo 21/07/19 15:48 - 1847 commenti

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Inevitabilmente divisiva, l'operazione di patchwork registico di Knight soffre di un vulnus devastante: il colpo di scena centrale, che dovrebbe sbalordire lo spettatore e imprimere tutt'altra direzione alla storia, è prevedibile con buona approssimazione entro i primi venti minuti. Non il massimo per un film che, di fatto, si basa interamente su questa trovata, sacrificando al suo altare brio narrativo e interpretazioni attoriali (cast di lusso, risultato modesto). Fra i pro, comunque, lo spessore della vicenda di fondo, cruda e attuale.
MEMORABILE: La Hathaway versione bionda femme fatale non si può vedere.

Rambo90 21/07/19 21:38 - 7659 commenti

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Intrigante. Sospeso tra vari generi, con evidenti omaggi al noir dei tempi che furono ed echi del Truman show. L'incedere è lento ma avvolgente, con una buona regia e belle inquadrature, con ambientazioni valorizzate al meglio. Certo la sceneggiatura ha svolte per lo più prevedibili ma i personaggi funzionano, specie quelli di McConaughey e Clarke, contrapposti nel carattere come nel più classico degli schemi. Buono.

Il ferrini 22/07/19 00:45 - 2337 commenti

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Sicuramente non pecca di coraggio, partendo come un classico noir per poi spostarsi sul thriller fino ad approdare al fantasy. Difficilissimo da commentare senza pregiudicarne la visione attraverso spoiler, è un film che mantiene alta la tensione fino alla (discutibile) fine e che può contare sul solito McConaughey tenebroso alla Killer Joe ma soprattutto su un genuinamente odioso Jason Clarke, marito di raro squallore d'una tiepida Hathaway. Regia e fotografia di classe, location notevoli, non indimenticabile ma con un suo fascino.

Caesars 22/07/19 09:19 - 3772 commenti

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Brutto: non riesce a convincere nemmeno per un secondo. La sceneggiatura vorrebbe interessare e spiazzare lo spettatore, ma riesce solamente ad annoiarlo e irritarlo. Gli interpreti principali non brillano certo nelle loro interpretazioni (Anne Hathaway poi è scelta inadatta per il ruolo di femme fatale), molto meglio di loro Diane Lane. Si salvano alcuni scorci paesaggistici e la colonna sonora; un po' poco, per sperare di raggiungere la sufficienza.

Myvincent 23/07/19 08:03 - 3721 commenti

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Inizia come Lo squalo, poi si dipana come un romanzo di Hemingway, nell'eterna lotta fra l'uomo e le oscure forze del mare. Purtroppo tutto il progetto arena miseramente già nella prima mezz'ora e non già solo per la scarsa espressività di McConaughey (qui più evidente che mai), ma per tutto l'insieme, incluso le supposte pretese da noir d'altri tempi. La mutazione in una virtual-story, poi, lo rende appetibile soprattutto a un pubblico adolescenziale, nonostante il titolo sembri quasi ispirarsi a una marca di pannoloni per incontinenti...

Samdalmas 4/08/19 18:06 - 302 commenti

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Curioso e spiazzante film che parte come un noir alla Brivido caldo. McConaughey è un rude pescatore che vive in un'isola sperduta. Ritrova la ex moglie sposata a un riccone violento. Fino a qui sembra procedere in modo convenzionale. Poi arriva un colpo di scena alla Truman show. Steven Knight, regista e sceneggiatore, dimostra coraggio anche se osa troppo. Per chi ama giocare con i generi vale comunque una visione.
MEMORABILE: La Hathaway in versione dark lady bionda.

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Ryo 4/08/19 21:47 - 2169 commenti

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Parte come una sorta di Moby Dick con un tonno al posto della balena, poi diventa thriller alla Hitchcock e finisce come un film di fantascienza. Matthew McCoughney appare monocorde per tutto il film, i personaggi non hanno grande profondità dando l'impressione di essere bidimensionali, come le figure marginali di un videogioco. Lo sviluppo è talmente assurdo da lasciare il sapore di una presa in giro. Deludente.

Ira72 19/08/19 17:14 - 1305 commenti

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Un gran pasticcio. Di generi, idee, attori. Se non ci fosse McConaughey a risollevare la triste sorte del film grazie alla propria interpretazione, quasi sprecata, l’insufficienza sarebbe piena. Male, invece, Hathaway, totalmente inadatta al ruolo (e al biondo). Si parte dall’ossessione per un tonno per poi planare tra litri di whisky e un possibile omicidio, fino ad atterrare su un finale assurdo e mieloso che sarebbe totalmente fuori contesto... se ci fosse un contesto.

Gestarsh99 25/09/19 16:54 - 1395 commenti

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Attesa disattesa questa nuova regia di Steven Knight, "noirratore" di razza fermo al double tap ben piazzato nell'anno di grazia 2013. Le colonne portanti restan quelle cui l'autore è affezionato: spettri del passato, catarsi biunivoche (Redemption), microcosmico ingabbiamento (Locke). La cornice notturna dei primi film è invece una nota a margine che non coccola mai maternamente il centro della scena, quando dalla finestra irrompono con stridore invadente le "forze speciali" tesserate Matrix e The Truman show: corpi estranei che col resto del film c'entrano come un pandoro caldo a Ferragosto.

Ultimo 26/10/19 15:55 - 1652 commenti

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Delusione. Sì, perché dal trailer ci si sarebbe aspettati di vedere un film carico di tensione, mentre la realtà è che si tratta di una pellicola piuttosto confusa, che mescola diversi generi (avventura, thriller, dramma...) senza mai prendere una direzione convincente. Cast piuttosto spento nel quale si salva solo l'impegno di McConaughey. Il colpo di scena rivelatore rialza un po' un film, in ogni caso appena sufficiente. Belle le ambientazioni.

Galbo 23/12/19 19:48 - 12372 commenti

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Un film a cui sta decisamente stretta la classificazione entro un genere cinematografico: si passa da noir, al thriller, con una decisa virata verso la fantascienza. L’insieme purtroppo non viene amalgamato a dovere e il risultato è confuso, con una prima parte discreta e visivamente intrigante e una seconda ridicolmente grottesca. Dal regista Knight ci si aspettava di più dopo il buon film precedente. Bravi gli interpreti maschili, piuttosto insulsa la prova della Hathaway.

Cotola 7/01/20 16:36 - 8998 commenti

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Inizia come un avventuroso-marinaresco con tanto di ossessione per un pesce. Si inoltra poi nei territori del thriller con tanto di moglie infelice che cerca un gonzo per ammazzare il marito. E poi? Arriva la svolta imprevista che lo spinge nella fantascienza. Assurdo? Forse. Eppure è ciò che lo salva parzialmente dal tracollo, sebbene anche sotto questo punto di vista la derivatività c'è. E questo pout pouri riesce anche ad interessare fino alla fine. L'epilogo può sconcertare, ma se si accettano le regole del "gioco", alla fine i conti tornano.

Jandileida 18/02/20 11:35 - 1558 commenti

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Dopo aver ingabbiato Hardy in una BMW, Knight si addentra nello scivoloso terreno del thrillerone a tinte psicologiche. E proprio quando la storia pare aver imboccato una noiosa e confusa deriva pseudo-noir già vista e stravista arriva invece una folata di fantascienza che, seppure tirata un po' per i capelli, ha il merito di rianimare il film e condurlo verso una fine decente. McConaughey si tormenta e si alcolizza con un certo stile, la Hathaway con capello L.A. confidential è abbastanza superflua. Regia senza guizzi.

Taxius 15/03/20 23:26 - 1656 commenti

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Un uomo scappato su un'isola si ritrova l'ex moglie che gli chiede di assassinare il nuovo compagno; questo è solo l'inizio di un film davvero curioso e originale, capace di cambiare le carte in tavola più e più volte. Serenity racchiude in sé diversi generi cinematografici che si alternano man mano che prosegue la storia; tra questi l'avventura, il thriller, il fantascientifico e il drammatico. Il grande difetto sta nel rivelare troppo presto il colpo di scena madre della storia: da lì in poi, infatti, il film scema fina al melenso finale.

Anthonyvm 18/03/20 23:59 - 5612 commenti

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Film così pretenzioso e strampalato che alla fine riesce pure a divertire. Inizia come un neo-noir con dialoghi puerili e personaggi macchiettistici, poi, proprio quando il plot sembra prendere un tono talmente inverosimile da rasentare il metafisico, arriva la svolta definitiva (e a questo punto salvifica) che fa piombare il tutto in territori da Truman show misto a eXistenz, fino a un finale a sorpresa che richiama i tocchi visionari di Nolan. Si prende troppo sul serio, ma almeno si fa ricordare. Intenso McConaughey, la Hathaway sottotono.
MEMORABILE: Il tizio magrolino che non riesce mai a parlare a McConaughey; L'onirica scena di skinny dipping; Il marito pestato a sangue prova comunque a pescare.

Katullo 28/08/21 07:44 - 325 commenti

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Gli echi della Guerra del golfo dovrebbero accendere qualche spia alla Shyamalan almeno nel momento in cui il protagonista mangia la (cibernetica) foglia. Ma "il gioco" è bello quando dura il tempo di una storia, alla seconda già si rischia il flop. Malgrado lo sforzo pur apprezzabile tra ambientazione e amplessi fugaci, si arriva con molte riserve al finale degno di spiegazioni. E questo può creare già fastidio. Ingarbugliare per il solo gusto di uscire dal classico seminato non sempre è il modo migliore per distinguersi; visto il cast si poteva evitare di farla fuori dal thriller.
MEMORABILE: La Hathaway, bionda o bruna, un suo perché ce l'ha sempre!

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Reeves 13/09/21 18:09 - 2152 commenti

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Uno di quei film che potrebbe essere proiettato nelle scuole di sceneggiatura per dimostrare che scrivere per il cinema non significa metterci dentro di tutto cercando di stupire lo spettatore. Qui si cambia registro più volte, anche in maniera inaspettata ma senza mai che il risultato si faccia interessante. Anne Harhaway nel ruolo di donna misteriosa e seducente è un po' ridicola e anche gli altri attori sembrano spaesati.

Capannelle 7/11/21 01:20 - 4394 commenti

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Sia pur caratterizzato da una poco convincente commistione di generi narrativi, il film risulta comunque in tono fino alla fine. McConaughey se la cava, certo non come nei suoi ruoli migliori, mentre la Hathaway paga dazio. Sufficientemente viscido invece Clarke. Ritmo, regia e location lo tengono a galla e compensano quelle strane intrusioni del rappresentante della Fontaine che rischiavano di far affondare repentinamente la barca filmica.

Buiomega71 2/09/23 00:45 - 2899 commenti

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Intrigante la parte noir, molto meno la svolta fantasy. Knight si risolleva una costola dopo il noioso Locke, sa giostrare abilmente le tinte thriller (la Hathaway versione hitchcockiana, le sudaticce e afose atmosfere), tra squali che abboccano e tonni giganteschi che diventano ossessione. Si tirano in ballo violenze domestiche e il mondo dantiano di Anthony si sposa con i giochi della mente mangoldiani. Ne esce un'opera curiosa, imperfetta, dal brutto happy end alla Mulino Bianco, ma a suo modo poco convenzionale. Menzione speciale per il cafonissimo (e volgarissimo) Jason Clarke.
MEMORABILE: La scena di sesso tra una caldissima Diane Lane e McConaughey; Jason Clarke che vuole farsi le ragazzine del porto; L'umiliante ispezione corporea.
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  • Discussione Daniela • 11/07/19 09:57
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    In uscita in Italia il prossimo 18 luglio con il titolo Serenity - L'isola dell'inganno.
  • Discussione Il ferrini • 19/07/19 20:37
    Segretario - 95 interventi
    Sono andato a vederlo oggi ma vedo che ci sono già due recensioni, una addirittura di febbraio. Chi lo ha recensito lo ha visto fuori dall'Italia oppure sono io ad essere in mostruoso ritardo?
  • Discussione Zender • 20/07/19 09:26
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Era già uscito da tempo fuori Italia, sì. Tu hai semplicemente aspettato la versione italiana che è uscita adesso.
  • Discussione Gestarsh99 • 27/09/19 17:57
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Assolutamente deluso da questo terzo lumgometraggio del regista inglese, imparagonabile neppur alla lontana con la doppietta di film sfornati nel magico 2013.

    L'impressione è quella di trovarsi di fronte a una di quelle sceneggiature incompiute abbandonate nel cassetto del "le faremo sapere" ma poi non si sa come ripescate e completate alla bell'e meglio con protesi tematiche contrastanti e ben poco attinenti.

    SPOILER SPOILER SPOILER

    Il segmento narrativo iniziale infatti getta un amo enorme allo spettatore sul ruolo ambiguo della dark lady interpretata dalla Hathaway, insinuandone l'essenza menzognera e double-face, oltre che i subdoli intenti diffamatori nei confronti del coniuge apparentemente manesco e seviziatore (quando di lui a conti fatti emergono soltanto i tratti volgarmente rozzi e strafottenti, senza alcunché di criminalmente rilevante).
    Poi, da un certo istante in poi, di punto in bianco, tutto il giochino malandrino viene lasciato cadere per imboccare percorsi fanta-virtuali vecchi di 20 anni appiccicati al resto della storia con lo scotch da pacchi più scadente.

    Ecco perché ho avvertito la sensazione che si potesse trattare di una sceneggiatura primaria incompleta malamente innestata con supplementi aggiuntivi postumi (tutta la parte "fanta") tanto per svendere l'esito in sala come un qualcosa di eccentrico e imprevedibile.

    SPOILER SPOILER SPOILER

    P.S. Da segnalare che tutta la prima parte ha analogie curiose col precedente Dark tide (2012), tanto da sembrarne una semi-parafrasi al maschile.
  • Discussione Buiomega71 • 2/09/23 10:36
    Consigliere - 25892 interventi
    Questo è il tipico film che andrebbe visto a scatola chiusa, senza leggere nulla a riguardo, perchè il megaspoilerone che ribalta totalmente l'ottica e la narrazione arriva a metà della pellicola, quindi quasi inevitabile non menzionare la svolta che la vicenda prenderà (riviste come Film tv e Ciak cercano di evitare l'effetto sorpresa che potrebbe svelare troppo, ma la seconda ti mette un Truman show tra i film fac-simili e chi legge mangia subito la foglia)

    Un pò così anche i commenti davinottici, che segnalano, tra gli altri, Matrix e Inception, ma è parecchio difficile (se non quasi impossibile) sottolineare questo aspetto, a meno che si parli e  si scriva del film solo come un noir hitchcockiano di una ex moglie che assume il marito per far eliminare quello nuovo, rozzo, volgare e violento. Evitare il macro-spoiler è comunque assai arduo, a meno che si occulti assolutamente la parte centrale del film, fattore assai improbabile.

    Comunque sia Knight si risolleva una costola dopo il noioso, lagnoso e sopravvalutatissimo Locke (di cui rimane il rapporto padre/figlio), dove la parte prettamente noir risulta molto più intrigante e riuscita di quella fantasy che prende il sopravvento nella seconda, tra atmosfere sudaticce e afose e i ventilatori sui corpi nudi e sudati alla Brivido caldo (gran scena di sesso-castissima- tra una caldissima-e ancora bellissima-Diane Lane e Matthew McConaughey e la Hathaway il versione Donna che visse due volte).

    L'ossessione mobydickiana per un tonno enorme da pescare, squali famelici che abboccano all'amo, un'isola dalle suggestive malie esoticheggianti, un ragazzino chiuso nella sua cameretta davanti ad un computer, le violenze domestiche, la fiamma del peccato che va a lambire le fantasie dantiane del mondo di Anthony, i giochi "perversi" che si annidano nella menti mangoldiane e riverberi alle allucinazioni perverse.

    SPOILER
    L'isola che non c'è al posto del piovoso motel
    FINE SPOILER

    Opera imperfetta, ambiziosa, curiosa, dal brutto happy end alla mulino bianco, ma a suo modo poco convenzionale e ottimanente diretta con un McConaughey burbero e scontroso che fuma continuamente e beve come una spugna nella tradizione hard-boiled chandleriana, in perenne ossessione e smarrimento mentale (da antologia l'incontro, sotto il diluvio, con il goffo e bizzarro omino rappresentate della Fontaine, che le svelerà la verità-da quì la svolta inaspettata che cambierà totalmente la prospettiva filmica-).

    C'è pure la celebre frase di un grandissimo noir/luciferino anni 80 (Io so chi sono) che potrebbe essere un'indizio per svelare l'inganno che si nasconde dietro l'isola.

    Un'umiliante perquisizione corporea ai danni della Hathaway (il graffio sulla pelle di lei che scatena la violenza belluina del marito in modalità Via dall'incubo) e un cafonissimo (quanto volgarissimo) Jason Clarke tra i punti di forza di un film non riuscitissimo, ma che riesce a tenere desta l'attenzione con pochi cali di ritmo.

    E come giustamente scriveva un utente davinottico nei commenti, con tutti i suoi difetti sarà comunque difficile dimenticarlo in fretta.



    Ultima modifica: 2/09/23 12:43 da Buiomega71