All'improvviso uno sconosciuto - Film (1987)

All'improvviso uno sconosciuto

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Di chiara impostazione televisiva (per quanto invece uscito regolarmente nei cinema), LADY BEWARE può essere annoverato tra i più scontati thriller legati al fenomeno dei maniaci specializzati in persecuzioni telefoniche. Saranno le stucchevoli, campionate musiche di Craig Safan, saranno gli interminabili silenzi in cui non accade praticamente nulla, sarà il montaggio soporifero, saranno i comportamenti stereotipati dei protagonisti ma LADY BEWARE inizia a stancare già dopo il primo quarto d'ora. Diane Lane è brava (e soprattutto assolutamente perfetta dal punto di vista estetico), Michael Wood è un maniaco pure credibile, ma la regia di Karen Arthur non riesce proprio a far montare la torta......Leggi tutto La sceneggiatura certo non la aiuta, imbevuta com'è di luoghi comuni, però lei aveva il dovere di sveltirla, almeno mondarla delle notazioni superflue; ma cosa sarebbe rimasto, in questo caso? Poco o niente. E' un circolo vizioso, un vicolo cieco in cui si raccolgono molti dei peggiori difetti comuni alle produzioni medie statunitensi, create spesso in catena di montaggio senza un briciolo di passione. Si osservino le scenografie del magazzino in cui vive Diane Lane o le espressioni sul volto di Woods per capire come non si rintracci davvero nulla di nuovo, nel film. In un'ora e mezzo accadono cose che potrebbero essere riassunte in un paio di righe, il resto sono lunghe camminate nel buio dei protagonisti, pedestri tentativi di creare tensione col nulla. L'happpy ending poi è di rigore e la trovatina finale, quanto ad originalità, è anche peggio del resto.

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Galbo 28/01/10 05:54 - 12393 commenti

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Una brillante vetrinista viene perseguitata da un sadico maniaco fino a quando non decide di reagire. L'incipit non è tra i più originali ma il film si dimostra migliore delle sue premesse. La regista Karen Arthur pur non disponendo evidentemente di un budget particolarmente florido (lo si vede da una certa povertà della messa in scena), riesce a realizzare un onesto thriller, con una buona caratterizzazione dei personaggi, una discreta direzione e una convincente prova della protagonista, l'affascinante Diane Lane.

Lucius 3/06/10 20:07 - 3015 commenti

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Delizioso e dignitoso thriller, di quelli che non si dimenticano facilmente. La vetrinista vittima di persecuzione da parte di un pericoloso maniaco dopo momenti di terrore puro si fa forza e decide di reagire ribaltando completamente la situazione, da aggredita ad aggressore, da vittima a carnefice. La regista dimostra grande abilità nel confezionare un thriller pregno di suspense, sovvertendo le regole del gioco al fine di inscenare una partita assai insidiosa per le parti in un meccanismo perverso di sfida.

Buiomega71 22/08/14 00:54 - 2910 commenti

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E la Arthur (dopo Mafù) si riconferma maestra nel sondare la psiche malata dei suoi personaggi (lo stalker che vive in un mondo di morbose fantasie s/m, i nervi a pezzi della Lane) affidandosi ai chiaroscuri della fotografia di Thomas Neuwirth e a una scenografia bizzarra fatta in gran parte di inquietanti manichini (che ricorda Maniac). Lo stalker si masturba al telefono, viola feticisticamente l'appartamento della sua preda per poi divenire vittima di una vendetta femminea originale e poco convenzionale. Raro caso di thriller senza alcun delitto. Suggestivo e penetrante.
MEMORABILE: Lo stalker che penetra nell'appartamento della Lane: annusa i suoi vestiti, usa il suo spazzolino da denti e inscena un ballo: "Ti hanno mai fottuto il cervello?"

Minitina80 10/10/15 04:19 - 2984 commenti

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Immerse in una Pittsburgh dall’aria sporca e livida, le vicende che affliggono la giovane vetrinista sono rappresentate senza alcuna spettacolarizzazione, tanto che chiunque potrebbe facilmente sentirsi esposto alle molestie di individui mentalmente disturbati. Non pretenzioso, essenziale, ma penalizzato da un minutaggio eccessivo soprattutto nella prima parte, prolissa e poco frizzante.

Daidae 28/01/17 16:30 - 3179 commenti

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Buono. Non ci sono scene di violenza (neppure un goccio di sangue) ma si riescono a caratterizzare benissimo sia la vittima - una bella e giovane Diane Lane - che (e soprattutto) il maniaco, dalla doppia vita e dai vizi morbosi. Unico difetto l'orrendo appartamento della vittima, che mi ha ricordato un magazzino in disuso più che un appartamento ove vivere.
MEMORABILE: Durante la telefonata finale il maniaco spiega dove il sindaco della città metterà la medaglia.

Ira72 11/04/17 14:38 - 1313 commenti

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Che il budget sia ridotto è deducibile anche dai costumi: in quelli di Diane Lane (quasi sempre nuda o seminuda) è stato investito pochino. Manichini a profusione, oggetto di eccitanti - si fa per dire - viaggi erotici della protagonista che ha sempre una scusa per svestirsi. Chi sia il maniaco, poi, lo sappiamo fin dai primi fotogrammi e di omicidi non c'è ombra. Il resto è un insieme di luoghi comuni, colpi di scena banali che denotano cura e ricercatezza pressoché nulle anche nel finale. All'improvviso... la noia, più che altro.

Anthonyvm 10/03/20 23:14 - 5689 commenti

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L'idea di fare uno stalking-movie femminista "intelligente" e simbolico, con la protagonista il cui spirito libero (e osteggiato dalla società bacchettona) viene sopraffatto dal maschio psicotico con manie di controllo (concretizzate nelle grate alle finestre che la vittima fa erigere) fino alla catartica rivalsa, è vincente, ma il ritmo è davvero lento e prima dell'ultima mezz'ora si sbadiglia parecchio. Lo stile di regia da videoclip anni '80 è comunque una bomba nostalgica e la Lane ventenne in topless non si può ignorare. Riuscito il finale.
MEMORABILE: Il sogno erotico della lane col manichino vivente; La solitaria danza erotica del maniaco; La vendetta della Lane con pubblico shaming del pazzo.

Daniela 19/07/23 00:48 - 12662 commenti

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Vetrinista dalle idee innovative diventa bersagio delle attenzioni di uno stalker che la tempesta di telefonate, viola i suoi spazi, si eccita guardandola e... poco altro, dato che nel film succede poco a nulla. Non è un capolavoro, ma Magu aveva il pregio dell'originalità, che qui invece latita, a parte la forma di rivalsa operata nel finale. Se a questo si aggiungono la povertà della sceneggiatura, ben più penalizzante di quella del budget, la piattezza della messa in scena e una ost insignificante, ecco servito un anonimo thrilleruccio che si vede e si dimentica.

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  • Discussione Rebis • 22/08/14 15:43
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Sì, io l'ho visto proprio su Canale 5 :)
  • Discussione Schramm • 22/08/14 16:01
    Scrivano - 7694 interventi
    ne ricordo una visione estiva al cinema. i pochi presenti uscirono tutti scontenti o perplessi, io ero l'unico gasato. è IL film sullo stalking per eccellenza.
  • Discussione Mrzerol • 22/08/14 20:05
    Galoppino - 86 interventi
    Dovrei vederlo, non l'ho mai visto.
  • Discussione Schramm • 23/08/14 14:10
    Scrivano - 7694 interventi
    Mrzerol ebbe a dire:
    Dovrei vederlo, non l'ho mai visto.

    vorrei mettere gli occhi addosso alla versione primeva ma anche il cut italiano è notevole.
  • Discussione Schramm • 23/08/14 14:13
    Scrivano - 7694 interventi
    >>> Il film ricorda: Oltre ogni limite (a Buiomega71)

    grande! anch'io li ho sempre trovati speculari! davvero due film fratelli, anche nella bellezza.
  • Discussione Buiomega71 • 23/08/14 14:27
    Consigliere - 25998 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Mrzerol ebbe a dire: 
    Dovrei vederlo, non l'ho mai visto. 
     
    vorrei mettere gli occhi addosso alla versione primeva ma anche il cut italiano è notevole.


    La Arthur, nelle interviste, dichiara che il film e stato in parte manipolato dai produttori in sede di montaggio

    Cosa vuol dire "cut italiano"? E la stessa versione americana, ne più ne meno.
    Ultima modifica: 9/07/23 11:47 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 23/08/14 14:30
    Consigliere - 25998 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    >>> Il film ricorda: Oltre ogni limite (a Buiomega71)

    grande! anch'io li ho sempre trovati speculari! davvero due film fratelli, anche nella bellezza.


    Sì (con le dovute differenze) : equazione Russo/Woods stalker misogini (e nessuno dei due stupra la sua vittima e ne sono ossessionati feticisticamente e tutti e due sposati con prole), Fawcett/Lane (da vittime a carnefici implacabili spinte da arguzia e coraggio femmineo che si ribellano al loro aguzzino)

    Due film assolutamente pregnanti e in parte comunicanti, anche se quello di Robert Young mi resta nel cuore e nell'anima
    Ultima modifica: 23/08/14 14:36 da Buiomega71
  • Discussione Mrzerol • 24/08/14 10:35
    Galoppino - 86 interventi
    Buiomega cosa intendi per manipolato?
  • Discussione Buiomega71 • 24/08/14 10:41
    Consigliere - 25998 interventi
    Mrzerol ebbe a dire:
    Buiomega cosa intendi per manipolato?

    Che non sarebbe il montaggio originario voluto dalla regista
  • Curiosità Buiomega71 • 22/04/15 17:22
    Consigliere - 25998 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (Ciclo: "Alta tensione", venerdì 5 luglio 1991) di All'improvviso uno sconosciuto: