Il bacio dell'assassino - Film (1955)

Il bacio dell'assassino
Locandina Il bacio dell'assassino - Film (1955)
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Killer's kiss
Anno: 1955
Genere: drammatico (bianco e nero)

Cast completo di Il bacio dell'assassino

Note: Il film in Italia è uscito al cinema solo nel 1959, dopo il successo di "Orizzonti di gloria".

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La nostra recensione di Il bacio dell'assassino

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

(ULTRA BABY VINTAGE COLLECTION) A dir la verità vedendo un film simile è difficile pensare a quanto sarebbe poi cresciuto Stanley Kubrick diventando uno dei maggiori registi di ogni tempo. Sarà l'inesperienza, sarà il budget ridottissimo ma questo KILLER'S KISS davvero poco convince. Sì, c'è quell'ottima scena dell'inseguimento sui tetti diventata discretamente celebre, ma il resto è una sequenza di lungaggini e flashback tediosa e datata. Forse la mano del maestro si può riconoscere nelle riprese durante l'incontro di boxe, ma è ancora troppo poco. La recitazione è scarsa e si nota, e un ottimo regista dovrebbe...Leggi tutto anche saper ricavare il meglio dal suo cast. Si può concludere consigliando la visione di KILLER'S KISS agli irriducibili amanti del grande Kubrick o agli inguaribili nostalgici dei bei tempi andati. Gli altri evitino pure…

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Tutti i commenti e le recensioni di Il bacio dell'assassino

TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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B. Legnani 4/07/07 00:11 - 5658 commenti

I gusti di B. Legnani

Curiosamente mi è piaciuto di più la prima volta che ho visto il film, rispetto alla seconda. Dico “curiosamente” perché il film, obiettivamente, non è un granché e risente del fatto, ben noto, che la sceneggiatura finale è stata scritta tenendo ben presente quali erano i luoghi disponibili per le riprese più spettacolari. Da vedere, specialmente per motivi di completezza.

G.Godardi 7/08/08 18:50 - 950 commenti

I gusti di G.Godardi

Per molti è il primo vero film di Kubrick, visto che il primissimo è divenuto introvabile (pare che il regista ne abbia bruciate personalmente parecchie copie...). È un noir ridotto all'osso, essenziale, girato muto e doppiato in seguito. Narrativamente è stantio e lascia a desiderare, ma figurativamente e formalmente è già una piccola delizia, vi sono già i germi di tutto lo stile di Kubrick (il simulacro, il dualismo). Evidentemente l'autore era più interessato alle riprese in esterni (con parecchie influenze dall'espressionismo) che al film in sè.
MEMORABILE: Le riprese della strada virate in negativo. La stanza dei manichini.

Valien88 7/11/08 12:24 - 3 commenti

I gusti di Valien88

Un buon noir che si ricorda soprattutto per l'atmosfera lugubre della città e per la lotta nel deposito di manichini. Si notano espedienti stilistici che diverranno tipicamente kubrickiani (carrellate, simmetrie). La sceneggiatura e gli attori non sono memorabili.

Giùan 6/11/11 13:58 - 4931 commenti

I gusti di Giùan

Le prime sperimentazioni cinematografiche di Kubrick avvennero non a caso nel territorio del noir, genere la cui elettiva capacità di astrazione dava la possibilità di tentativi stilistici, giocando pure con le necessità del risicato budget. In tal senso Killer's kiss appare un raffinato esercizio scolastico, talvolta spocchioso, se pur già connotato dalla chiarezza di intenti che sarà poi tipica dello Stanley "adulto". In tale contesto storia e personaggi valgon poco, mentre assumono valore l'ambientazione buia, gelida e la rarefazione degli elementi.
MEMORABILE: L'inseguimento sui tetti; La lotta nel magazzino dei manichini.

Stefania 7/11/09 15:01 - 1599 commenti

I gusti di Stefania

Dramma-noir girato con pochi mezzi da un giovanissimo Kubrick, trama esile ma tutto sommato efficace (poesia metropolitana nello stile dei racconti di Cornell Woolrich), buone soluzioni visive, un perdente di successo e una fanciulla in pericolo, in una New York notturna, alienante e quasi surreale. Nient'affatto deludente, un buon esercizio di stile.

Galbo 9/02/10 07:19 - 12642 commenti

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Secondo film di Stanley Kubrick è un noir che ha per protagonista un pugile in declino che si innamora di una sua vicina di casa, venendo poi invischiato in losche vicende. Alcune sequenze degne di nota e una discreta atmosfera ma nessuna traccia dei capolavori che saranno realizzati negli anni a venire da uno dei maestri indiscussi del cinema contemporaneo.

Belfagor 2/02/10 10:45 - 2707 commenti

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Un film poco conosciuto e piuttosto datato, che però contiene già in nuce gli elementi che renderanno famoso Kubrick. Su una sceneggiatura semplice e tutto sommato prevedibile, il regista riesce ad innestare sequenze veramente ben riuscite, trasformando la città di New York in un mondo alienato e inquietante. Da vedere per comprendere le semplici origini di un maestro del cinema.
MEMORABILE: L'inseguimento; la stanza dei manichini.

Fauno 7/01/11 09:54 - 2250 commenti

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Il merito più grande di questo film è di esser breve, conciso, ma non per questo risicato. Molto coinvolgente le storie dei due protagonisti, pugile eterna promessa e ballerina-entraineuse a paga settimanale, mentre sullo sfondo vediamo un netto contrasto tra modernità e bassifondi di New York, ancora meglio marcati dai particolari delle scale antincendio e dell'ascensore. Eccellente poi l'inquadratura della vaschetta col pesciolino.
MEMORABILE: Il bluff del morso e del lancio di carte.

Tarabas 27/08/11 18:38 - 1888 commenti

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Un pugile e una ballerina di night club incrociano le loro vite nei bassifondi di New York. Lui perde un incontro e l'ultima chance di successo, lei si mette nei guai col losco proprietario del locale. Su una base noir che consentiva al film maggiori possibilità commerciali, Kubrick gira un film ancora acerbo ma ricco di simboli e riferimenti ben più colti e complessi della media dei Bmovies coevi. Anche per la povertà dei mezzi, il film è irrisolto (e il finale è posticcio) ma vale la pena vederlo.
MEMORABILE: La telefonata tra Davey e lo zio, inquadrata in un triplice gioco di specchi con la stanza di Gloria.

Nancy 30/12/11 14:53 - 778 commenti

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Un dramma noir in piena atmosfera newyorkese (c'è la sala da ballo, la boxe, i taxi, i tombini fumanti), ma lontano anni luce dai futuri fasti del regista. La trama è esile e si riscatta solo nel finale, con un inseguimento rocambolesco sui tetti e una lotta spietata nel magazzino coi manichini. Il fatto che da principio già si sappia "come va a finire" uccide la tensione, anche se le soluzioni per tenerla alta sono apprezzabili. A parte un paio di cali negli interni, la regia è già decisa e talvolta fantasiosa (il lancio verso la telecamera).

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Saintgifts 15/08/12 01:43 - 4098 commenti

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Inquadrature ricercate, come pure i movimenti di macchina. È la fotografia ad essere curata maggiormente e che rivela una passione per l'immagine che viene prima di tutto il resto. La storia, pure di Kubrick, non è male, ma è appena sufficiente per un lungometraggio; forse per questo si indulge a lungo, troppo, su certe scene, dove si nota un certo compiacimento, proprio degli esordienti che più o meno consapevolmente mirano a soddisfare se stessi, piuttosto che il pubblico cui è diretta l'opera (e al quale è riservato un finale non all'altezza).

Ryo 1/08/13 15:37 - 2169 commenti

I gusti di Ryo

Questo film, il secondo (esclusi i cortometraggi) della carriera di Kubrick, è un piccolo gioiellino. La trama, vista da occhi odierni potrebbe sembrare un niente di che. Eppure credo che per essere il 1955 questa storia presentava delle idee innovative. Tanto per cominciare una storia d'amore che esce dai cliché dell'epoca con un finale un po' a sorpresa. Ottima la cura in scenografie e dettagli. Bellissima e suggestiva la sequenza della lotta fra i manichini. Attori azzeccati e una sublime fotografia in bianco e nero.
MEMORABILE: La lotta fra i manichini.

Myvincent 7/01/14 08:09 - 3989 commenti

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Sebbene ancora immaturo (alcune inquadrature sembrano documentaristiche e la scelta degli attori non è perfetta) questo noir di poco più di un'ora rivela il talento del grande regista, nelle tematiche originali e nella scelta di alcuni particolari scenografici. La trama non è poi così elementare e assegna all'elemento "casuale" lo sviluppo che fortuitamente può assegnare a una vita, anche quella il cui destino pare il più avverso.

Il Gobbo 19/01/15 13:58 - 3015 commenti

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Kubrick semi-esordiente, o dell'utilità della gavetta. Un film minore senza dubbio e tutto sommato abbastanza canonico rispetto al filone in cui si colloca, ma non privo di qualità. Budget risicato ma già qualche buona idea visiva, e un lungo pre-finale teso e ben costruito. Parafrasando un tale, anche i grandi hanno cominciato da piccoli.

Deepred89 30/01/15 11:37 - 3864 commenti

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Enorme salto di qualità rispetto al dimenticabile esordio, un noir a basso costo tutto sommato piacevole, non entusiasmante nelle premesse (troppa boxe, ma forse serviva fare metraggio) ma dagli sviluppi intriganti, con un po' di quell'ambiguità che rendeva fascinosi i film del genere. Protagonisti con accettabili facce da b-movie; divertente la scazzottata finale tra i manichini, regia ancora piuttosto convenzionale. Forse dimostra dieci anni in più di quelli effettivi, ma la cosa non inficia sul livello generale.

Vitgar 1/02/15 19:32 - 586 commenti

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Amo molto Kubrick e, pur consapevole che questa è un' "opera minore", intravvedo già dei segnali importanti di quello che domani sarà il più geniale regista del secolo. Pellicola che sembra girata, vista oggi, a livello amatoriale; allora dove sono i film amatorali di oggi che riescono a costruire un'atmosfera originale e coinvolgente? La differenza sta tutta qui: Kubrick e gli altri.

Lythops 21/06/16 19:19 - 1019 commenti

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Poco si nota del Maestro se non l'amore per le inquadrature e i dettagli, oltre che le evidenti tracce del suo passato da fotografo. Il film può essere considerato un'interessante anticamera dei film che verranno, con una protagonista molto pregevole e intensa. Ben sviluppati i caratteri, ma si tratta di un noir in cui la logica ha lievissimi cedimenti. Buono, ma con qualche riserva. Farà molto meglio col successivo, meravigliosamente intenso.

Graf 15/07/20 15:20 - 708 commenti

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Il secondo film di Stanley Kubrick dichiara una grande difformità tra l’affascinante aspetto visivo - con una New York notturna o brumosa fotografata spesso con la naturalezza della camera a mano e restituita all’interno di un alone di magia incantata - e la parte narrativa, consegnata a una sceneggiatura essenziale se non basica quasi priva di tensioni e di snodi inattesi. Inquadrature con attacchi sbagliati, fastidiosi scavalcamenti di campo, sequenze tirate per le lunghe, attori senza una guida testimoniano una tecnica cinematografica ancora approssimativa.
MEMORABILE: Il fascino sospeso del lungo inseguimento sui tetti di New York; Il duello surreale tra i manichini.

Paulaster 23/06/21 09:41 - 4876 commenti

I gusti di Paulaster

Pugile a fine carriera vuole fuggire insieme alla vicina di casa. Kubrick realizza un noir a basso costo dando lustro alle sue conoscenze tecniche: regia che cerca di non essere banale, buoni i rimandi dei flashback, fotografia strutturata sui chiaroscuri e discreto il montaggio sul ring. La storia sembra interessare poco (dopotutto è fin troppo “casuale”), così come lo scavo dei personaggi, solo minimamente accennato. Causa gli scarsi mezzi (anche se c'è molta inventiva) si nota che la chiusura stona, tanto da sembrare incollata agli sviluppi precedenti.
MEMORABILE: La sorella ballerina; L’omicidio sbagliato del procuratore; La lotta tra i manichini.

Sonoalcine 7/10/23 19:59 - 213 commenti

I gusti di Sonoalcine

Seconda opera di Kubrick. Nonostante sia un po' spoglia, possiede una certa scioltezza e rimane senz'altro un noir sostenuto da un buon ritmo, spesso sorretto da diversi cliché del genere consolidati e da un intreccio che coinvolge in modo (anche se non troppo) avvincente. Il giovane regista britannico, anche in una sua opera minore, sa comunque distinguersi dalla massa e fare uso di tecniche audaci e maniere registiche non del tutto scontate.
MEMORABILE: Il procuratore nel vicolo cieco assieme ai due gangster; Il balzo dalla finestra; Il tesissimo sconto finale nel deposito dei manichini.

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Kami 7/03/24 15:41 - 105 commenti

I gusti di Kami

Un gioiellino, un capolavoro in miniatura firmato da un Kubrick inesperto e con pochi mezzi economici e tecnici a disposizione; il punto di forza di questo breve film sta nella sceneggiatura originale, nei flashback, nei pensieri ad alta voce del protagonista. Poco importa che gli attori, eccezion fatta per Frank Silvera che è l'assassino del titolo, siano dei perfetti sconosciuti, anzi: interpretano persone normali con i loro sogni, i loro momenti di successo e di fallimento, le loro debolezze e titubanze. Il finale, seppure imposto dalla produzione, è molto ben riuscito.
MEMORABILE: La telefonata fra Davey e suo zio George, mentre allo specchio, oltre a Davey stesso, si vedono riflesse la finestra dirimpetto e la figura di Gloria.

Noodles 24/03/25 15:11 - 2655 commenti

I gusti di Noodles

Che il giovane Stanley Kubrick fosse ancora in una fase immatura della sua carriera è pacifico, ma da un futuro gigante del cinema ci si aspetta comunque sempre un lavoro importante. Invece il secondo film di Kubrick è un noir dozzinale come se ne vedevano tantissimi in quel periodo, anzi inferiore ad alcuni di essi. Il ritmo langue, l'andamento è monotono e la storia veramente poco interessante. Si intravvede qua e là una regia destinata a fare grandi cose, ma resta solo sulla carta. Cast abbastanza fiacco. Consigliato solo per i completisti di Stanley Kubrick, gli altri evitino.
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  • Curiosità Columbo • 11/06/11 17:56
    Pulizia ai piani - 1097 interventi
    Ruth Sobotka (non indicata nel cast), seconda moglie di Kubrick, interpreta Iris.
  • Discussione Tarabas • 29/08/11 13:38
    Segretario - 2069 interventi
    Posto qui il link a un bel sito su Stanley Kubrick (che ha anche una pagina Facebook):

    http://www.archiviokubrick.it
  • Curiosità Didda23 • 20/08/13 22:44
    Compilatore d’emergenza - 5798 interventi
    Il film in Italia è uscito al cinema solo nel 1959, dopo il successo di Orizzonti di gloria.
    Nell'articolo che segue si può leggere pure una recensione del film (dell'epoca):

    http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/archivio/uni_1959_07/19590704_0005.pdf&query=%22Stanley%20Kubrick%22
  • Homevideo Digital • 30/01/23 17:45
    Portaborse - 4144 interventi
    Blu-ray A&R disponibile dal 17/2/2023.
    Ultima modifica: 31/01/23 09:56 da Digital
  • Curiosità Kami • 7/03/24 13:39
    Galoppino - 120 interventi
    Lavorando praticamente senza budget e in gran parte senza permessi per le riprese sul posto, Stanley Kubrick doveva passare inosservato durante le riprese nella città più trafficata della nazione, utilizzando telecamere a mano e talvolta riprendendo di nascosto da un veicolo vicino.

    Stanley Kubrick non ha potuto registrare i dialoghi del film sul set a causa di problemi tecnici. Il veterano del suono Nathan Boxer era stato assunto per le registrazioni, ma il suo microfono e l'asta creavano molte ombre. L'inesperto Kubrick fu costretto a licenziare lui e la sua troupe, quindi a sincronizzare tutti i dialoghi e gli effetti sonori del film. Irene Kane non era disponibile per aggiungere i suoi dialoghi in seguito, quindi fu doppiata dall'attrice radiofonica Peggy Lobbin.

    Fonte: IMDb
  • Homevideo Mirrrko • 21/04/25 16:00
    Galoppino - 188 interventi
    Uscito in Blu-Ray per Sinister Film in combo con Rapina a mano armata