Halloween kills - Film (2021)

Halloween kills

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La nostra recensione di Halloween kills

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Che dalla saga si sia già spremuto l'impossibile è risaputo e ormai non resta che sfruttare l'icona Michael Myers nell'unico modo che ancora può avere un senso: inquadrarne la maschera lattiginosa e la silhouette imponente nella luce migliore per trasmettere quel fascino ancestrale ancora conservato tra i lineamenti del più riconosciuto tra tutti i volti del male. David Gordon Green l'ha capito e quasi da subito riporta Michael nel suo ambiente originario, la Haddonfield del 1978. Giusto per calarci in una comfort zone che ci predisponga al meglio, non perché un simile ritorno significhi davvero qualcosa. Il ritorno al presente ci trasferisce invece...Leggi tutto sul palco dove sale Tommy Doyle, uno dei due bambini a cui Laurie (Curtis) fece da baby sitter nel 1978. Racconta di quella notte, crea un ponte tra le due epoche e ci prepara al nuovo massacro, peraltro già in atto. Michael, liberato inopinatamente dai pompieri dopo che Laurie l'aveva lasciato a bruciare in casa, ritorna a fare l'unica cosa che gli dà soddisfazione: accoppare la popolazione. Lento, inesorabile, inammazzabile, coll'inseparabile coltello passa da un vialetto a un parco eliminando chi gli capita a tiro. Non pochi, questa volta. Se infatti c'è da rimarcare una cosa, in questo ennesimo, inutile sequel, è l'alto numero di vittime mietute: omosessuali, anziani, medici... una gran varietà di personaggi chiamati a fasi macellare nei modi più fantasiosi sempre nella penombra appena rischiarata dalle luci artificiali. Ciò che conta è lo stile insomma, la cifra rozzamente autoriale del film, che perde per strada ogni valore non attinente alla qualità tecnica delle riprese (comunque non poi così sensazionale) senza accorgersi di quanto fosse neccessario un ritmo più sostenuto, in film simili virtù chiave. Povero nella sceneggiatura, nei dialoghi, nell'empatia dei protagonisti, infila in mezzo la solita Jamie Lee Curtis (i capitoli senza di lei evidentemente vengon giudicati quasi apocrifi dai fan) per sbatterla su un letto d'ospedale e tenerla lì a chiacchierare spenta di quando in quando; prova a rivitalizzare il jolly Tommy Doyle (che nei vari sequel è finito col confliggere temporalmente con le sue diverse incarnazioni), ci concede qualche flashback "digitalizzato" col defuntissimo Loomis (Pleasence), tenta insomma disperati agganci coll'originale (musiche comprese) per dare credibilità a una saga che ad ogni nuova tappa rischia di rimescolare il passato creando un caos terrificante nella continuity. Restano una discreta creatività nei delitti (benché tanta eleganza stilistica ne smorzi spesso l'impatto), un finale piuttosto inedito che lascia interdetti e la certezza che... ovvio, non finirà qui.

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Tutti i commenti e le recensioni di Halloween kills

TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/10/21 DAL BENEMERITO HERRKINSKI POI DAVINOTTATO IL GIORNO 25/01/22
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Rebis 5/11/21 17:56 - 2480 commenti

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Al secondo capitolo del reboot, Green rivela la cifra autoriale del progetto ancorata all'eredità concettuale del film di Carpenter: Michael Myers, spaventoso e inesorabile, è imago mortis, foggia di un male ontologico che si nutre delle paure e delle colpe degli abitanti di Haddonfield. Come Pennywise, convoca i reduci all'orrore per lo scontro finale, che non è affare privato, ma collettivo e deraglia nel giustizialismo pubblico. Ben scritto e raccordato agli eventi del passato, rievoca atmosfere e stile del capostipite pur elevando esponenzialmente il tasso di violenza. Appagante.

Herrkinski 16/10/21 02:27 - 8760 commenti

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Michael Myers non è morto e ricomincia la carneficina, mentre i cittadini si organizzano per dargli la caccia. Sequel che pare avere anche meno idee del precedente; la presenza della Curtis è puramente esornativa e a parte qualche strizzata d'occhio da horror-nerds ad altri capitoli della serie non c'è assolutamente alcuna trama né idea innovativa. Riesce comunque a far leggermente meglio del previsto grazie a un body-count elevato e particolarmente splatter, oltre a una regia sicuramente stilosa, supportata da una buona fotografia. Interlocutorio, in attesa dell'episodio finale.

Rambo90 21/10/21 22:55 - 8026 commenti

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La nuova linea temporale di Green migliora leggermente rispetto al precedente. Il cineasta dimostra di avere ancora varie frecce al suo arco dopo un sequel riuscito ma di certo non originale; qui invece c'è qualche ideuzza che ravviva la storia tra i sopravvissuti che fanno squadra (bello rivedere le vecchie facce) e il tentativo di dare un senso all'immortalità di Michael. Buona la confezione, che come nel precedente cerca di non discostarsi troppo dal'originale, e molto fantasiosi alcuni omicidi. C'è anche una spruzzata di ironia che non guasta.

Tomastich 3/11/21 17:36 - 1261 commenti

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Evil dies yonight...ma quando mai! David Gordon Green prosegue la saga di Michael Myers utilizzando il passato in un modo abbastanza fallace (Loomis fatto al computer...) e soprattutto con nessuna finalità narrativa rilevante: cosa interessa a noi del poliziotto, in soldoni? Capitolo delirante, così come delirante è l'assalto all'ospedale con un bolso Anthony Michael Hall.

Lupus73 7/11/21 15:53 - 1610 commenti

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Sequel del reboot della "non parentela" (di Laurie). Se il precedente aveva cancellato e sostituito il sequel ospedaliero dell'81, qui lo reintroduce (!). Un prologo settantiano entusiasmante tra il finale di Carpenter e l'inizio del 2 lascia il posto al 2018 con "tutti" i reduci del massacro (tra cui Tommy) che si coalizzano in un linciaggio contro l'uomo nero (che smascherato fa intravedere i suoi 61 anni). Baraonda caotica, celebrativa, citazionista, ammiccante, ruffiana e patetica. Rob Zombie resta il solo finora ad aver dato per ben due volte epica linfa vitale a Carpenter.
MEMORABILE: Il linciaggio che trasforma tutti in mostri, in una sorta di caccia alle streghe con tanto di capro espiatorio; Casa Myers ristrutturata da due gay.

Yari 2/12/21 19:13 - 49 commenti

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Secondo capitolo della nuova trilogia di Halloween, il film è molto violento, con molte scene splatter vecchio stile e delitti abbastanza originali e divertenti, per gli appassionati del genere. Tanti i flashback, principalmente quelli relativi alla notte di Halloween del 1978. La musica riprende in gran parte quella della prima pellicola originale ed è notevole. Le interpretazioni sono sufficienti, Jamie Lee Curtis purtroppo non ha una parte importante (peccato), Jame Jude Courtney è molto bravo nell'interpretare l'assassino. Buone regia e fotografia.
MEMORABILE: Michael Myers buca gli occhi della vittima.

Rigoletto 31/01/22 11:59 - 1839 commenti

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Michael Myers, l'usato sicuro. Con un personaggio così conosciuto si sa subito in che direzione si andrà; un pregio-difetto che a seconda dei casi rivitalizza o ammazza il film. C'è la Curtis, c'è l'ologramma di Pleasence, c'è una strizzata d'occhio al politically correct, ma Myers se ne frega e continua la sua opera filantropica nei confronti degli abitanti di Haddonfield. Al netto dell'operazione nostalgia, usata sapientemente a livello introduttivo, il film si rivela comunque un valido intrattenimento anche per chi non è fan della serie.
MEMORABILE: L'isteria collettiva all'ospedale.

Pumpkh75 30/03/22 15:20 - 1901 commenti

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Umore e lineamenti sono quelli tipici della saga. Per taluni versi però ti spiazza: l’assunzione a protagonisti di Haddonfield e Tommy Doyle (dentro un tessuto sociale pregno di retorica e giustizialismo) disegna una Capitol Hill di provincia schiava della paure odierne, la svolta ancestrale di Michael come entità ultraterrena votata meccanicamente all’omicidio aggiunge una perversione sconosciuta ad altri capitoli. Il ritorno al ‘78, girato ex-novo e a rischio corpo estraneo, è invece efficace e funzionale. Si ricava una propria nicchia dentro la serie.

Caveman 17/10/22 19:45 - 523 commenti

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Essendo dichiaratamente il secondo capitolo di una trilogia sarebbe dovuto essere il più banale (ci potevamo aspettare di veder morire qui Michael?), invece almeno si è deciso di pigiare come matti sul pedale dello splatter. Morti ammazzati come se piovesse, follia collettiva, flashback artefatti ma funzionali. Insomma, viste le premesse è tutto grasso che cola. Jamie Lee viaggia col pilota automatico, Hall è un Tommy Doyle gagliardo. Almeno non si prende mai sul serio.
MEMORABILE: L'insensato inseguimento a chi palesemente non può essere chi credono sia.

Jena 3/11/22 20:48 - 1683 commenti

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Green cerca soprattutto di recuperare l'atmosfera dell'originale con uno sforzo sincero e in parte ci riesce, almeno nella prima parte quando filma alcune scene nuove del 1978 (con apparizione postuma del grande Pleasence), anche se chiaramente Carpenter è su un altro pianeta. Poi però idee nuove non ce ne sono (a parte la rimpatriata dei sopravvissuti) e si continua a girare per Haddonfield con un body count assai elevato e omicidi feroci (Michael incrudelisce anche su ragazzini). Inutile la lunga parte del linciaggio dell'innocente. Non convince pienamente ma neanche dispiace.
MEMORABILE: Il faretto piantato nella gola della vecchia; I tipi massacrati con addosso le maschere di Halloween III; Il tipo ucciso con le dita nel cranio.

David Gordon Green HA DIRETTO ANCHE...

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Puppigallo 6/05/23 13:07 - 5501 commenti

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Premesso che ormai il protagonista è un Terminator che si nutre dell'altrui paura diventando sempre più inarrestabile, questo ennesimo episodio di una saga invecchiata con la storica protagonista ormai va presa per quello che è, ovvero una serie di cruente uccisioni e per tali va giudicata. In questo caso, se non altro, alcune sono particolarmente sadiche (i due anziani; il ragazzo in casa e la cinica morte del poveretto non provocata da Michael). Certo, ormai trovare un perché a tutto ciò è diventato arduo, se si escludono le rivelazioni, e sarebbe il caso di mettere la parola fine.
MEMORABILE: "C'è un omone nel nostro bagno e indossa la maschera di un mostro"; Il colloquio tra i due redivivi in ospedale; "Non è lui brutte pecore di merda!".

Cotola 28/10/23 20:10 - 9560 commenti

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Michael Myers, ovviamente, non è morto nella trappola tesagli da Laurie e famiglia nel film precedente. Seguito poco esaltante di un già non memorabile primo capitolo. I primi due terzi sono di rara banalità, ma anche qui c'è un guizzo, un'ideuzza non male - Myers che, come incarnazione del Male, infetta anche chi gli sta intorno - che stavolta viene però sfruttata meglio e più a lungo. L'ultima parte è la più interessante e offre qualche bel momento, specie negli ultimi minuti, sebbene sia prevedibile come si "chiuderà" il tutto.
MEMORABILE: La folla inferocita che urla: "Stasera il male morirà".

Anthonyvm 1/12/23 23:18 - 6591 commenti

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Si riparte esattamente da dove il film del 2018 era terminato (la storia si ripete) e si ha più tempo per indagare sul passato di Haddonfield, recuperando personaggi familiari e introducendo svolte di plot inedite (l'arresto di Myers). Per il resto riprende la mattanza halloweenesca, più sanguinaria e brutale che mai: questo è un bene. Si cerca altresì di enfatizzare al massimo l'aura malefica dell'Uomo Nero, i suoi effetti nefasti sulla psiche della comunità oltre che degli individui: tale scelta, per come proposta, suona forzata e drammatizzata oltremodo. Vedibile, nel complesso.
MEMORABILE: Il gay con gli occhi cavati a mani nude; La folla cerca di linciare il pazzo sbagliato (retorica lezione su "chi è il vero mostro"); La strage finale.

Teddy 6/10/24 01:17 - 1127 commenti

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Tra passato e presente, tre generazioni contro un unico, implacabile incubo. Michael Myers “risorge” dalle ceneri adunando cadaveri come una macchina da guerra verso un’infuocata incursione nella folie à deux sociale. Film cinefilo, stratificato, magistrale nei tempi e generoso di scene madri (l’incipit settantiano, il delirio di massa in ospedale). Epidermica la fotografia di Simmonds; cast di livello.

Buiomega71 2/11/24 01:38 - 3117 commenti

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Green rincara la dose (soprattutto nello splatter e nel gore, in cui Christopher Nelson pigia su teste spappolate, giugulari tranciate, trucidissimi eye violence e l'omaggio argentiano con la gola infilzata dai vetri). Dopo uno straordinario flashback nel 1978, c'è una reunion un po' da Texasville e qualche scivolone ignorante (il massacro dei pompieri). Ma tutta la parte della pandemia virale contagiosa romeriana del male (che si scatena in ospedale) e il linciaggio giustizialista penniano regalano pezzi di cinema ansiogeno esaltante. Alto tasso di brutalità anche per la Blumhouse.
MEMORABILE: Il povero "Massimo Boldi" che si sfracella splatterosamente al suolo; Michael bambino si riflette alla finestra agli occhi di Karen; La coppia gay.

Minitina80 24/03/25 20:19 - 3216 commenti

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È un’impresa ardua collocarlo all’interno della saga perché si tratta dell’ennesimo episodio che non aggiunge nulla a quanto fatto in precedenza. Sul piano meramente tecnico nemmeno demerita e sfoggia una discreta regia e una buona fotografia; mancano, però, le idee necessarie per renderlo minimamente significativo e la carneficina a cui si assiste rimane un esercizio di stile, ben fatto, ma pur sempre fine a sé stesso. Un neofita, al contempo appassionato al genere, potrebbe trovarlo gradevole, anche se rischia di rimanere con poco in mano a causa di una storia pretestuosa.

Erfonsing. 30/03/25 15:30 - 246 commenti

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Cos'è Michael Myers? Perché uccide? E' un uomo? A questa e ad altre domande non si avrà mai una risposta. Meglio, quindi, godersi l'ennesimo slasher qui ben gestito sia sul piano puramente spettacolare (molti omicidi, molto sangue) che su quello meramente tecnico (ottime la ripresa del brano musicale originario e la fotografia) e iconografico (la maschera di gomma decisamente inquietante, il volto senza occhi, due meri buchi neri). Se ne sentiva la mancanza? Dopo sequel, spin off, reboot eccetera non parrebbe: da guardare perché si temeva di peggio.
MEMORABILE: La folla che vuole linciare l'incolpevole in ospedale.
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  • Discussione Caveman • 27/10/21 13:03
    Servizio caffè - 403 interventi
    Attesa per questo film pari allo zero, dopo il disastroso della pellicola precedente; dove diciamolo, si salvava, dal lato recitativo, l'unica persona che ha a cuore il progetto, ossia Jamie Lee Curtis.

    La figura del dottore e quella scelta (per allungare il film di qualche minuto) è inetta a dir poco; sapendo che il progetto è un grosso unico film diviso in più riprese le aspettative sono radenti al suolo.

    Tanto poi un'occhiata la darò sicuramente comunque, ma fa male ai fan della prima ora di Michael vedere cosa sia diventato. 20 anni dopo era irritante (fino al sei per me son tutti buonissimi, sia chiaro) Resurrection una porcheria che sfruttava la moda del momento (e che non accenna a diminuire) dei reality. Almeno Rob Zombie ci ha messo cuore e sangue, ma il film del 2018.... "Dimenticatevi dei sequel, questo si collega direttamente al primo" e allora perché poi per strizzare l'occhio ai fan di lunga dato mostri tre ragazzini con le maschere di Halloween III? Vuoi fare il nuovo Halloween cool per i giovani? Fallo ma non andare a saccheggiare da capitoli di cui non vuoi si tenga conto.

    Spero di essere smentito, anche se...
    Ultima modifica: 27/10/21 14:24 da Caveman
  • Homevideo Caesars • 15/02/22 13:15
    Scrivano - 17011 interventi
    In uscita , il 3/3, il bluray (e dvd) edito da Universal
    https://www.dvd-store.it/Video/Blu-Ray/ID-76311/Halloween-Kills
  • Homevideo Rebis • 19/10/22 15:18
    Compilatore d’emergenza - 4441 interventi
    La versione estesa, contenuta nel bluray Universal, presenta scene splatter più dettagliate (per quanto già cruente nella versione theatrical) e un finale non tanto alternativo, quanto più articolato, che sembra lanciare un ponte narrativo - poi disatteso - con l'ultimo capitolo, ambientato quattro anni dopo. A me francamente è parso più efficace e meno ridondante quello originale, ma per quello bisogna rinunciare al bonus splatter.
  • Discussione Buiomega71 • 2/11/24 10:32
    Consigliere - 27250 interventi
    Green rincara la dose, soprattutto per quanto riguarda il gore e lo splatter (stupisce l'alto tasso di brutalità e crudeltà offerto dalla Blumhouse), dove Christopher Nelson si sbizzarrisce in SFX prostetici tomsaviniani: teste e facce spappolate, trucidissimi eye violence, gole squarciate e giuglulari recise con fiotti ematici abbondanti (tra cui un'omaggio al Dario Argento di Inferno, quando Michael usa la vetrata per sgozzare il signore anziano in stile Irene Miracle), feroci coltellate, corpi che si sfracellano al suolo spezzandosi gli arti con fuoriuscite cerebrali (il povero "Massimo Boldi" scambiato grottescamente per Michael Myers).

    A parte lo straordinario flashback nel 1978 che si ricollega al finale del capostipite carpenteriano (non solo Gordon Green crea un'atmosfera settantiana pressochè perfetta, ma sceglie volti tipici di quegli anni-i ragazzini- e adopera lo stesso, identico Michael Myers di Carpenter. E non ultimo ricrea il dottor Loomis di Donald Plesence al computer, con impressionante iperrealismo), la continuity sembra un pò ricalcare gli stilemi del precedente, con il solito body count, la resurrezione tra le fiamme (ingnorante e esteticamente poco riuscito il massacro dei pompieri dai riverberi action), una reunion si nostalgica (Tommy Doyle, l'infermiera, Lindsey) che sa un pò di Texasville e Laurie Strode (una sempre intensa Jamie Lee Curtis), vera forza e motore di Halloween 2018, confinata, dolorante, su un letto di ospedale (l'omaggio a Rick Rosenthal non è puramente casuale)

    Non manca l'imperante politicamente corretto (la coppia interraziale, la coppia di colore, la coppia gay-comunque deliziosa nel suo dandysmo, che abita casa Myers e che nella notte di ognissanti si guarda, snobisticamente, Cassavetes-) e una ripetizione degli eventi che pare andare con il pilota automatico.

    Ma il film si impenna all'arrivo di "Massimo Boldi" in ospedale, dove il male portato da Michael Myers scatena un'impressionante e folle pandemia che si allarga a macchia d'olio, trasformando le persone in rabbiosi "infetti" assetati di vendetta. L'apocalisse romeriana virale ha inizio, il contagio di Michael Myers si estende su Haddonfield, fino ad un'esaltante, selvaggio e ansiogeno linciaggio in stile La caccia di Arthur Penn.

    E qui che Gordon Green prende la sua strada personale (un pò come fece Rob Zombie), mettendo in scena qualcosa che non ha precedenti nella saga o nello slasher in generale: il male portato dal boogeyman di turno che diventa pandemia virale da "contagion movie".

    Funziona molto meno quello che succede dopo:
    SPOILER
    Michael, novello Lazzaro sputato dall'inferno, ri-resuscita per l'ennesima volta, e massacra i suoi carnefici che nemmeno in un wuxia splatter di Tsui Hark, non rinunciando alla pacchianeria del ralenti.
    FINE SPOILER

    Fino ad una chiusa aperta per il definitivo regolamento di conti tra Michael e Laurie.

    Difficile dire se sia migliore questo o Halloween 2018, tutti e due si compensano, hanno entrambi momenti notevoli e idee ficcanti che mandano in cantina tutti i sequel della saga carpenteriana, nel bene e nel male.

    Visivamente affascinante (tutto si può dire di Gordon Green, ma non che non sia un gran regista, il resto è solo aria fritta da lesa maestà), come quando Karen, la figlia di Laurie, vede Michael Myers bambino, travestito da clown nella notte in cui massacrò la sorella a coltellate, che la guarda dalla finestra o lo stesso Michael che riflette la maschera davanti al vetro assumendo i tratti di un simil-teschio (il signore della morte).

    Visto nella versione estesa del blu ray della Universal, che ha qualche dettaglio gore di una manciata di secondi in più e una chiusa alla Kill Bill dove Laurie Strode (dopo la telefonata muta e il respiro di Michael dall'altro capo) prende la sua determinata decisione.

    Un plauso a Gordon Green per aver rinverdito i fasti di una saga che, in passato, mostrava il fiato cortissimo già dal quarto capitolo (ma il colpo di scena finale era agghiacciante). Soprattutto la passione e la competenza di un regista non avvezzo al genere, che dimostra di amare e conoscere perfettamente tutti i meccanismi del diamante grezzo carpenteriano.




    Ultima modifica: 2/11/24 12:50 da Buiomega71