Film senza infamia e senza lode, con un Jim Carrey irriconoscibile "ricostruito" al computer che interpreta appunto l'ultima pellicola di Zemeckis in modo piuttosto piatto, senza salire sopra le righe, come al suo solito. Il regista, nascondendosi sotto la patetica scusa del 3D, gira un film basato tutto su effetti speciali & co. Senza aagiungere nulla di personale, Zemeckis racconta la storia paro paro al testo originale. Il tutto pesa molto perché, esistendo già molteplici adattamenti cinematografici, questo non spicca particolarmente, come dovrebbe.
Eccolo l'apologo (passato) del Dickens anti-capitalista aggiornato al (presente) collasso-economico-globale ammantato di (futuribili) tre dimensioni. Zemeckis si destreggia a meraviglia con sequenze mistery (l'apparizone del primo spettro smascellato alla Sospesi nel tempo) come già fece in Beowulf, senza ricorrere tassativo al patetismo (che affiora solo nella storia dell'impiegato Oldman). Meglio così. Col 3D ci si svaga, anche se è auspicabile il perfezionamento di questa tecnologia onde scongiurare il ricorso al travelgum per le scene più turbolente.Ritorno al (Natale) futuro.
La vita del vecchio e avaro Ebenezer Scrooge viene sconvolta quando riceve la visita di tre spiriti, del passato, presente e futuro. Il classico natalizio di Charles Dickens, secondo la trasposizione animata digitalmente con la tecnica del performance capture da Robert Zemeckis. Il film rispetta il racconto, che è una deliziosa favola gotica, resa al meglio tecnicamente, ma senza dimenticare, anzi esaltandone al massimo il valore morale e pedagogico. Ne risulta, grazie anche ad uno strepitoso Jim Carrey, un ottimo esempio di intrattenimento.
Ero davvero curioso dicapire come fosse uscita questa ennesima rappresentazione del classico di Natale di Dickens e devo dire che non sono uscito dalla sala deluso. Anzi, di buon umore e convinto di aver assistito ad un buon lavoro. Spettacolare e curatissimo il 3D. Un classico di Natale che merita di essere visto.
Film in animazione digitale, basato sulla famosa novella di Dickens, dove Jim Carrey interpreta Ebinizer Scrooge e i tre fantasmi dei Natali. Robert Zemeckis continua la strada percorsa già in Polar Express e Beowulf regalandoci una fiaba gotica più adatta agli adulti che ai bambini. Un quasi-horror ottimamemnte recitato dagli attori, che cerca di non scadere in eccessivi sentimentalismi. Roberto Pedicini, voce italiana di Jim Carrey, è straordinario ed irriconoscibile. Super-promosso.
MEMORABILE: Il fantasma del Natale Passato grasso e ridacchiante.
Fantastico e accuratissimo film d'animazione in 3D. Cast (in digitale) di prim'ordine con il sempre bravo Carrey che riesce ad immedesimarsi egregiamente nel personaggio di Scrooge. Troviamo inoltre volti noti come Colin Firth, Bob Hoskins, Gary Oldman, Cary Elwes e molti altri. Sicuramente in 3D la mia visione sarebbe stata più felice ma purtroppo... La trama è tratta dal famoso romanzo di Charles Dickens "Il canto di Natale" e la regia riesce a farci vivere il film. Ci immedesimiamo nei personaggi e capiamo la morale.
MEMORABILE: Lo spirito del Natale passato e molte altre...
Non l'ho apprezzato molto e non mi è sembrato che il 3d, a differenza di altri casi, abbia aggiunto qualcosa di positivo all'operazione. Anzi mi è sembrato davvero poco spettacolare. Per il resto la storia di Dickens viene più o meno rispettata ma non si capisce perché Zemeckis e compagnia abbiano deciso di narrarla proprio in questo modo tecnologico. Non mi ha né divertito né emozionato. Deludente ma non certo brutto.
Gli esperimenti di Zemeckis con la tecnica del performance capture continuano a non convincermi. Qui va meglio che non con il mediocre Beowulf, sia dal punto di vista tecnico che artistico, ma per me l'espressività dei personaggi non regge ancora il confronto né con l'animazione più tradizionale (anche 3D) né con le riprese dal vero di attori in carne e ossa. La classica storia di fantasmi dickensiana è sempre godibile, la cupa Londra ottocentesca ha sempre un suo perché, il buonismo è tenuto a freno, ma il film non mi ha mai coinvolto.
A parte gli straordinari effetti visivi, devo dire che ho apprezzato molto anche la sostanza del film, che non mi ha annoiato un minuto. Forse eccede un po' nelle scene di azione, specie nel lunghissimo e vertiginoso inseguimento finale, che però stemperano efficacemente le atmosfere drammatiche e a volte quasi horror che pervadono le parti più cupe della storia. Una splendida favola di Natale che appassiona diverte e commuove, da vedere.
Tratto dal classico racconto di Dickens, il film animato di Zemeckis non è per bambini troppo piccoli. E’ spesso terrorizzante e pochi sono i momenti lieti. Il messaggio morale giunge però forte e chiaro. Costretto a rivedere i passaggi cruciali della propria esistenza e messo ad un millimetro dalla morte, il vecchio taccagno, arrabbiato col mondo intero, ha modo di ravvedersi e cambiare il proprio atteggiamento nei confronti della vita, degli uomini e del Natale. Horror animato di qualità.
Vista l'origine letteraria, ci si aspettano buoni sentimenti come se piovesse e invece la narrazione è pertinente ed equilibrata, con una buona alternanza dei registri. Oltre la semplice favola morale si susseguono toni comici, drammatici e persino orrorifici. Molto fedele all'ingenuo spirito dickensiano, va preso per quello che è, ovvero un film natalizio caratterizzato da un'ottima animazione e da un'apprezzabile perizia tecnica. La Londra vittoriana ha sempre un certo fascino.
Nonostante il soggetto sia ormai un classico usato e abusato e nonostante di un'ulteriore trasposizione del Canto di Natale dickensiano non se ne sentisse il bisogno, Zemeckis fa centro con questo "A Christmas Carol". La rivisitazione animata in 3D con Jim Carrey protagonista dona nuova linfa vitale all'opera. Il regista rimane piuttosto fedele all'originale, aggiungendo però quel pizzico di verve, tecnologia e fantasmagoria necessari per una visione odierna ed attuale. A Christmas Carol mette d'accordo proprio tutti: grandi e piccini.
La storia di Scrooge e del canto di Natale ormai si conosce a memoria, ma grazie all'aiuto di tecniche davvero impressionanti e di un Jim Carrey in grandissima forma, Zemeckis riesce a confezionare un film piacevole e divertente. Certo ogni tanto si sente il peso di una trama già conosciuta, ma il ritmo è abbastanza veloce e anche il resto del cast è notevole (soprattutto Oldman). Promosso.
MEMORABILE: La felicità finale di Scrooge impersonata da un Carrey davvero gigionesco.
Nuova vita al classico di Dickens, ben realizzato anche se penso che i più piccoli possano spaventarsi in più scene. Il regista, Zemeckis, si è attenuto con fedeltà al testo e questa, a mio avviso, è stata una buona scelta. Insomma, da vedere anche questa versione del classico Canto di Natale.
MEMORABILE: Godetevi la vita gente, sarete morti per un bel pezzo!
Stordito dalla mielosa programmazione natalizia m'accingo a vedere questo tanto decantato ennesimo canto di Natale e non mi entusiasmo. Non mi piacciono (e sarò l'unico, forse) la realizzazione, il tratto. Certo è gustosa l'animazione, ma non mi ha trasmesso quel calore che mi aspettavo. Ho trovato anzi questi disegni un po' freddi e distaccati. Sensazioni nulla più.. non lo nego.
È ovvio che il racconto di Dickens ormai è straconosciuto e quindi non c'è molto da dire sulla sceneggiatura. Quello che lascia letteralmente a bocca aperta in questa pellicola è il livello raggiunto con la tecnica del motion capture. Le espressioni dei personaggi, i movimenti ecc. sembrano più che reali. Ma oltre al MC è tutta l'animazione che è stupefacente in questo film. E non l'ho nemmeno visto in 3D... Sono daccordo con chi sostiene che con questa versione non è più un film per bambini. Alcune sequenze sono davvero inquietanti! Da vedere.
Ennesima versione del racconto di Dickens, che esalta gli aspetti più spettacolari suggeriti dalla tecnologia del 3D. Nonostante l’eccessivo e frastornante esibizionismo virtuosistico (i continui svolazzi in cielo!), Zemeckis riesce a mantenere un buon equilibrio con la storia, che vira tutta sul meraviglioso e, in alcuni punti, perfino sull’horror. Ne sono parte sostanziale gli attori, che si prestano a trasformarsi in personaggi d’animazione. Storia classica e confezione piacevole: il godimento, tutto natalizio ed epidermico, è assicurato.
Il più celebre racconto di Natale, più volte trasposto sugli schermi anche in forma animata, riproposto da Zemeckis attraverso la performance capture già impiegata in altre sue opere: adattamento corretto, sostanzialmente fedele, ma poco convincente, e non solo per i limiti attuali - e sospetto intrinsechi - di una tecnica che "scimmiotta" il vero senza peraltro evitare un effetto plasticoso, particolarmente evidente nei volti femminili. A conti fatti, il miglior Scrooge animato resta il vecchio zio Paperone nel Canto di Natale di Topolino.
Utilizzando la computergrafica come nei suoi due precedenti film, Zemeckis propone un'ennesima rivisitazione del canto di Natale di Dickens. Ottima, per non dire fantastica, la grafica e stupendo lo stile cupo e inquietante di alcune sequenze. Facile il messaggio riflessivo, ma ogni tanto ribadirlo non fa male. Anche se si tratta di un soggetto stra-abusato, alle nuove generazioni piacerà.
Dall'arcinoto racconto di Dickens sorge questa pellicola d'animazione provvista di grande impatto visivo. La redenzione del fluttuante Scrooge che dal remoto passato arriva all'eventuale tragico futuro suscita lampi di commozione. Bravo Carrey, personalmente mai amato.
Ennesima riproposizione del racconto di Dickens che sfrutta una nuova tecnologia per la rappresentazione delle immagini. Più che una storia per bambini diventa una fiaba per adulti con elementi visivi che portano a momenti particolarmente tetri. Nonostante Carrey sia stato ricostruito al computer riesce ugualmente a conferire qualità a un film sì divertente ma a tratti troppo cupo. La parte con lo spirito del natale presente che ride sempre è la migliore.
Per la terza volta Robert Zemeckis usa la motion capture e devo dire che rispetto ai due precedenti qui il risultato è migliore. Sono un grande fan di Charles Dickens, e ogni qualvolta vedo una sua storia portata (fedelmente) sullo schermo gioisco sempre. Buono il doppiaggio.
Simpatica reinterpretazione animata della storiella natalizia di Dickens, visivamente ineccepibile. L'inizio volutamente lento e cupo prende poi una piega decisamente frenetica per poi riportarci alla calma, allegra e scanzonata redenzione di Scrooge. Sicuramente da vedere sotto le Feste.
Non certo la prima trasposizione della celebre novella di Dickens, ma di sicuro la più fedele alla storia originale e girata con una cura maniacale che non manca di farsi notare. Carrey riesce a essere riconoscibile anche sotto forma di personaggio animato ed è ugualmente bravo nell'interpretare un personaggio sfaccettato; ottimo anche il restante comparto attoriale, senza far mancare una menzione positiva per gli effetti speciali.
Non mi ha convinto granché e a questa preferisco le versioni più tradizionali, che hanno meglio conservato il lato dark ma anche profondamente morale della vicenda. Certo gli elementi essenziali della storia sono rispettati, ma con classico gusto yankee si cede troppo alla spettacolarizzazione e all'action fine a se stesso. Mi convince poco anche questa tecnica di ripresa: che senso ha ingaggiare fior di attori e poi coprirli con un simil cartone animato? boh. Carrey bravo? e chi l'ha visto? io ho visto un cartoon con la voce di Carrey...
Più che buona questa trasposizione animata del classico dickensiano. L'impronta di Zemeckis si fa sentire, anche se la storia è risaputa e non riserva ovviamente sorprese. Elemento inatteso, ma assolutamente non disprezzabile, è la consistente presenza di scene molto dark, persino esageratamente, che fanno scivolare il film in territori light-horror. La tecnica della motion capture può piacere come non piacere, ma in questo caso non è sfruttata male. Jim Carrey è bravo e non si lascia troppo andare alle smorfie. Chi ama il racconto lo guardi.
MEMORABILE: Le ultime sequenze del fantasma del Natale presente; L'apparizione inquietantissima del fantasma del Natale futuro; La disperazione nel viso di Bob.
Dopo il memorabile corto Canto di Natale di Topolino la Disney propone una trasposizione più consistente di "Christmas Carol" con l'ottima regia di Zemeckis: un'animazione digitale col capture di attori veri (Jim Carrey e Gary Oldman su tutti). Certo il digitale non è paragonabile ai vecchi cartoons, è più tridimensionale ma più freddo (simil video game) e invecchia in fretta (al veloce progredire della tecnica), ma in questo caso c'è un gran lavoro, scene suggestive e memorabili come quella dello spirito del Natale presente e quella goticheggiante della spettrale carrozza a cavalli.
Fantastica trasposizione della favola di Natale più bella di sempre. Effetti speciali visivi e sonori che trasportano letteralmente dentro il film, personaggi e attori perfettamente azzeccati e sceneggiatura incantevole. Superlativo Jim Carrey (che già di per sé è un cartone animato senza l'aiuto della CG) soprattutto nella scena dell'incontro con il fantasma del suo socio e in quella finale, ormai redento, in cui si lascia andare in balletti e scatti di pura euforia. Magico ed emozionante, divertente e a tratti anche spaventoso.
MEMORABILE: Scrooge che passa in volo sbracciandosi davanti ad una luna gialla gigante e luminosa; Tutta la parte finale.
L’adattamento di Zemeckis segue pedissequamente il racconto di Dickens, non potendo per ovvie ragioni discostarsi dallo scritto di partenza. L’impronta del suo operato va ricercata altrove, in particolare nella tecnica di animazione utilizzata che trova il punto debole nella resa dei volti, poco brillanti e plasticosi. Il resto usufruisce delle moderne tecnologie il cui potenziale restituisce paesaggi di ampio respiro e ricchi di particolari. La narrazione, invece, poteva essere condensata di più, evitando inutili lungaggini che hanno attenuato l’impatto del messaggio della favola.
MEMORABILE: In negativo: l’insopportabile risata del fantasma del Natale presente.
Ennesimo adattamento dell'immortale classico di Dickens a firma di un Zemeckis che può contare su un budget abbastanza ricco, sulla motion capture e su un cast di grande livello. Lo script di partenza (a cui il film è fondamentalmente fedele) è talmente riuscito che sbagliare è sostanzialmente quasi impossibile. Scontato certo, non sorprende mai, a tratti addirittura eccessivo come messa in scena, ma nel suo complesso sicuramente valido.
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DiscussioneFabbiu • 9/12/09 09:15 Archivista in seconda - 661 interventi
Chissà se la futura uscita in dvd, avrà in omaggio anche gli occhiali per vederlo in 3d (per gustarselo magari davanti ad un buon monitor hd); Così è stato ad esempio per Viaggio al centro della terra, ma non per Beowulf; speriamo bene...
DiscussioneZender • 9/12/09 12:46 Capo scrivano - 48848 interventi
Anche San Valentino di Sangue 3D ho visto in giro i dvd con 4 occhialini dentro. Ma tu li hai mai provati quelli da casa Fabbiu, per caso?
DiscussioneFabbiu • 9/12/09 13:52 Archivista in seconda - 661 interventi
No Zender, o meglio ho provato quelli che credo abbiano provato tutti, cioè quelli tradizionali di cartone, ormai un vecchissimo sistema che però va bene per alcuni film come ad esempio Spy Kids o anche il film a 3d di totò; e non è che l'effetto sia poi così tanto speciale... quelli nuovi che non ho ancora avuto l'occasione di vedere e provare credo che sfruttano un sistema diverso
Fabbiu, da quel che so io, per il 3-D domestico siamo rimasti ancora ai famosi occhialini verdi e rossi... Me ne parlano maluccio a destra e manca. Purtroppo questo tipo di tecnologia, che permette di visionare a casa film in tre dimensioni, non è ancora sviluppata e diffusa a dovere (ci vogliono anche particolari tipi di televisori).
DiscussioneZender • 9/12/09 15:55 Capo scrivano - 48848 interventi
Ho capito allora, speravo che dipendesse anche dal film oltre che dagli occhialini. Pensavo che i nuovi film, girati cone le nuove tecnologie, si potessero apprezzare meglio, anche coi vecchi occhialini...
L'ho visto in 3d ma mi sembra che in questo caso
la nuova tecnologia non abbia giovato molto.
Insomma anche normale non ci perde nulla. Tra l'altro non mi è piaciuto molto a prescindere da
tutto.
Disponibile in edizione Blu-Ray Disc (+ E-Copy) per Walt Disney Studios Home Entertainment:
DATI TECNICI
* Formato video 2,40:1 Anamorfico 1080p
* Formato audio 5.1 Dolby Digital: Bulgaro Turco
5.1 DTS: Italiano Tedesco
5.1 DTS HD: Inglese
* Sottotitoli Italiano Inglese Inglese NU Tedesco Bulgaro Turco
* Extra Dietro il “Canto”: L’utilizzo della full motion-capture
Cogliere Dickens: una nuova versione del romanzo
Conto alla rovescia per il calendario interattivo dell’avvento
Sul set con Sammi
Scene eliminate