Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
Columbo • 12/01/11 19:00 Pulizia ai piani - 1097 interventi
Nell'attuale pubblicità di una nota marca di elettronica ho rivisto finalmente un altro "mito" degli anni '60, George Takei, classe 1937:
noto a tutti gli appassionati di fantascienza come "Signor SULU" nella serie storica di Star Trek (1966-69 più vari film degli anni '70-'80):
e che prese parte, come sappiamo, a questa ciofeca di Wayne:
Cangaceiro • 13/01/11 14:22 Call center Davinotti - 739 interventi
Columbo ebbe a dire: Nell'attuale pubblicità di una nota marca di elettronica ho rivisto finalmente un altro "mito" degli anni '60, George Takei, classe 1937:
noto a tutti gli appassionati di fantascienza come "Signor SULU" nella serie storica di Star Trek (1966-69 più vari film degli anni '70-'80):
e che prese parte, come sappiamo, a questa ciofeca di Wayne:
Compare anche nel recente Zohan - Tutte le donne vengono al pettine, in un breve cameo nella parte di un gay.
Anche per me il titolo italiano è sempre stato "Berretti verdi" (come giustamente è intitolata la scheda), però vedo con grande stupore che il sito di filmtv lo chiama "I berretti verdi" e riporta anche una locandina con tale titolo.
Forse varrebbe la pena di metterlo come aka.
B. Legnani • 13/02/21 17:45 Pianificazione e progetti - 15212 interventi
Titolo e aka sono uguali, Il titolo credo che vada senza articolo.
Zender • 13/02/21 18:33 Capo scrivano - 48918 interventi
Il titolo l'ho cambiato da poco e ci ho messo l'articolo come da locandina senza ricordarmi che nelle note esisteva già come aka.
Ennio Morricone mandò per conoscenza al quotidiano Paese Serauna lettera da lui inviata a Giuseppe Ornato, direttore della Casa discograficaRCA, nella quale prendeva le distanze dal film e dall'impegno professionale che aveva assunto, a suo dire inconsapevolmente, nei suoi confronti.
"Gentile dottor Ornato (...), come lei sa, l'arrangiamento e la direzione d'orchestra de Laballata dei berretti verdimi fu commissionata circa tre anni fa dall'ufficio artistico della RCA italiana per realizzare la facciata di un disco. Per parecchio tempo credetti, molto ingenuamente, che questa composizione (...) fosse una disapprovazione della guerra che l'America conduceva in Vietnam e poco tempo dopo mi sono reso conto che questa mia assai ingenua impressione era sbagliata ed oggi ne ho ancora più sentita conferma dopo l'uscita del film I berretti verdi. Quel disco (...) è praticamente il simbolodell'approvazione di una guerra. Io, non approvando nessuna forma di repressione armata da qualsiasi parte avvenga, non sono contento diaver collaborato, sia pure minimamente, con la realizzazione di quel disco, alla propagazione di questi assurdi sentimenti di guerra. Avrei voluto che il mio nome non fosse legato alla realizzazione italiana di quella composizione. (...) conseguentemente rinuncio (...) a tutte lepercentuali di vendita del disco tratto dalla colonna sonora del film che la RCA dovrebbe liquidarmi".
FONTE: Morricone: niente soldi per i "Berretti", in Paese Sera. Edizione Ultim'ora, 4 settembre 1968, pag.15.
Numero 1! grazie per la preziosissima dichiarazione.
Apoffaldin • 30/04/25 10:21 Pulizia ai piani - 273 interventi
Blondie666 ebbe a dire:
Apoffaldin ebbe a dire:
MORRICONE RINUNCIA AI SOLDI
Ennio Morricone mandò per conoscenza al quotidiano Paese Serauna lettera da lui inviata a Giuseppe Ornato, direttore della Casa discograficaRCA, nella quale prendeva le distanze dal film e dall'impegno professionale che aveva assunto, a suo dire inconsapevolmente, nei suoi confronti.
"Gentile dottor Ornato (...), come lei sa, l'arrangiamento e la direzione d'orchestra de Laballata dei berretti verdimi fu commissionata circa tre anni fa dall'ufficio artistico della RCA italiana per realizzare la facciata di un disco. Per parecchio tempo credetti, molto ingenuamente, che questa composizione (...) fosse una disapprovazione della guerra che l'America conduceva in Vietnam e poco tempo dopo mi sono reso conto che questa mia assai ingenua impressione era sbagliata ed oggi ne ho ancora più sentita conferma dopo l'uscita del film I berretti verdi. Quel disco (...) è praticamente il simbolodell'approvazione di una guerra. Io, non approvando nessuna forma di repressione armata da qualsiasi parte avvenga, non sono contento diaver collaborato, sia pure minimamente, con la realizzazione di quel disco, alla propagazione di questi assurdi sentimenti di guerra. Avrei voluto che il mio nome non fosse legato alla realizzazione italiana di quella composizione. (...) conseguentemente rinuncio (...) a tutte lepercentuali di vendita del disco tratto dalla colonna sonora del film che la RCA dovrebbe liquidarmi".
FONTE: Morricone: niente soldi per i "Berretti", in Paese Sera. Edizione Ultim'ora, 4 settembre 1968, pag.15.
Numero 1! grazie per la preziosissima dichiarazione.
Di nulla figurati. Anche a me ha fatto piacere trovarla perché è preziosa e forse se ne era persa la memoria. Ovviamente quando riporto le notizie che poi vanno in curiosità devo mantenere un tono asettico ma qui, a parte, posso dirti che anch'io ho apprezzato molto le parole di Morricone e la sua rinuncia ai soldi.
Ennio Morricone mandò per conoscenza al quotidiano Paese Serauna lettera da lui inviata a Giuseppe Ornato, direttore della Casa discograficaRCA, nella quale prendeva le distanze dal film e dall'impegno professionale che aveva assunto, a suo dire inconsapevolmente, nei suoi confronti.
"Gentile dottor Ornato (...), come lei sa, l'arrangiamento e la direzione d'orchestra de Laballata dei berretti verdimi fu commissionata circa tre anni fa dall'ufficio artistico della RCA italiana per realizzare la facciata di un disco. Per parecchio tempo credetti, molto ingenuamente, che questa composizione (...) fosse una disapprovazione della guerra che l'America conduceva in Vietnam e poco tempo dopo mi sono reso conto che questa mia assai ingenua impressione era sbagliata ed oggi ne ho ancora più sentita conferma dopo l'uscita del film I berretti verdi. Quel disco (...) è praticamente il simbolodell'approvazione di una guerra. Io, non approvando nessuna forma di repressione armata da qualsiasi parte avvenga, non sono contento diaver collaborato, sia pure minimamente, con la realizzazione di quel disco, alla propagazione di questi assurdi sentimenti di guerra. Avrei voluto che il mio nome non fosse legato alla realizzazione italiana di quella composizione. (...) conseguentemente rinuncio (...) a tutte lepercentuali di vendita del disco tratto dalla colonna sonora del film che la RCA dovrebbe liquidarmi".
FONTE: Morricone: niente soldi per i "Berretti", in Paese Sera. Edizione Ultim'ora, 4 settembre 1968, pag.15.
Numero 1! grazie per la preziosissima dichiarazione.
Di nulla figurati. Anche a me ha fatto piacere trovarla perché è preziosa e forse se ne era persa la memoria. Ovviamente quando riporto le notizie che poi vanno in curiosità devo mantenere un tono asettico ma qui, a parte, posso dirti che anch'io ho apprezzato molto le parole di Morricone e la sua rinuncia ai soldi.
Mi associo all'apprezzamento per quanto fatto da Morricone e ai complimenti ad Apoffaldin per aver riportato la notizia
Apoffaldin • 1/05/25 13:12 Pulizia ai piani - 273 interventi
Caesars ebbe a dire:
Apoffaldin ebbe a dire:
Blondie666 ebbe a dire:
Apoffaldin ebbe a dire:
MORRICONE RINUNCIA AI SOLDI
Ennio Morricone mandò per conoscenza al quotidiano Paese Serauna lettera da lui inviata a Giuseppe Ornato, direttore della Casa discograficaRCA, nella quale prendeva le distanze dal film e dall'impegno professionale che aveva assunto, a suo dire inconsapevolmente, nei suoi confronti.
"Gentile dottor Ornato (...), come lei sa, l'arrangiamento e la direzione d'orchestra de Laballata dei berretti verdimi fu commissionata circa tre anni fa dall'ufficio artistico della RCA italiana per realizzare la facciata di un disco. Per parecchio tempo credetti, molto ingenuamente, che questa composizione (...) fosse una disapprovazione della guerra che l'America conduceva in Vietnam e poco tempo dopo mi sono reso conto che questa mia assai ingenua impressione era sbagliata ed oggi ne ho ancora più sentita conferma dopo l'uscita del film I berretti verdi. Quel disco (...) è praticamente il simbolodell'approvazione di una guerra. Io, non approvando nessuna forma di repressione armata da qualsiasi parte avvenga, non sono contento diaver collaborato, sia pure minimamente, con la realizzazione di quel disco, alla propagazione di questi assurdi sentimenti di guerra. Avrei voluto che il mio nome non fosse legato alla realizzazione italiana di quella composizione. (...) conseguentemente rinuncio (...) a tutte lepercentuali di vendita del disco tratto dalla colonna sonora del film che la RCA dovrebbe liquidarmi".
FONTE: Morricone: niente soldi per i "Berretti", in Paese Sera. Edizione Ultim'ora, 4 settembre 1968, pag.15.
Numero 1! grazie per la preziosissima dichiarazione.
Di nulla figurati. Anche a me ha fatto piacere trovarla perché è preziosa e forse se ne era persa la memoria. Ovviamente quando riporto le notizie che poi vanno in curiosità devo mantenere un tono asettico ma qui, a parte, posso dirti che anch'io ho apprezzato molto le parole di Morricone e la sua rinuncia ai soldi.
Mi associo all'apprezzamento per quanto fatto da Morricone e ai complimenti ad Apoffaldin per aver riportato la notizia
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