Apoffaldin • 3/06/25 09:58
Magazziniere - 337 interventi COSA NON SI FA PER NEROSUBIANCOIn un'intervista concessa a
Dario Argento, allora giornalista,
Tinto Brass confessò candidamente che
girava un
western perché
non gli facevano fare altri film che lo interessavano. Nei western, precisava il regista, c'è poco "contenuto ideologico" e quindi poteva dedicarsi alla forma.
Per questo film Brass si dichiarava
debitore dei quadri di
Dalì, di
De Chirico del periodo metafisico (soprattutto le piazze vuote) e infine di quelli che definiva la sua Bibbia, il suo manuale: i
fumetti sadici italiani.
Per Brass in Italia si facevano molti western perché "si vive nel riflesso della civiltà americana, secondo cui il successo è un fatto biologico. Una sorta di unzione divina". Un mondo in cui sopravvive soltanto il migliore. Il regista aggiunse che non aveva intenzione di fare altri western e che quello era stato una sorta di prezzo da pagare al produttore, un modo per fare i soldi che gli servivano per realizzare
Nerosubianco. Aggiunse che i personaggi importanti del film erano soltanto i due antagonisti: gli altri venivano utilizzati come "oggetti".
FONTE:
Dario Argento,
West anarchico per Tinto Brass, in
Paese Sera.
Edizione Ultim'ora, 4 marzo 1966,
pag.15.
Tojo72
Deepred89, Cotola, Vitgar
Homesick, Matalo!, Luchi78, Buiomega71, Marcel M.J. Davinotti jr.