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Curiosità su Il mostro di Firenze - Film (1986)

CURIOSITÀ

8 post
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  • Undying • 8/09/08 00:37
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Tre sono i film girati sulla triste vicenda dai risvolti, tutt'oggi, nient'affatto chiari.

    Del mediocre Firenze! l'Assassino è Ancora tra Noi potete prendere visione sul Davinotti, mentre del travagliato/annunciato (nel 1986!) Tramonti Fiorentini (diretto da Gianni Siragusa e poi circolato in televisione, a distanza di ben 11 anni!, come 28° Minuto ma noto anche come Inquietudine o Anxiety ) a breve sarete ulteriormente aggiornati.

    Precisando, sin da subito, che dei tre resta - per quanto difficile - il peggiore.
  • Zender • 8/09/08 10:15
    Capo scrivano - 49277 interventi
    Aggiungo che circolerà tra qualche tempo un film americano ad alto budget ispirato alle gesta del mostro di Firenze: esauriti ed ultra-abusati i serial killer americani Hollywood cerca altrove...
  • Gugly • 8/09/08 12:46
    Archivista in seconda - 4713 interventi
    Ho letto che al progetto è interessato Tom Cruise...chissà se manterrà il bellissimo titolo Cicci, il mostro di Scandicci ;)
  • G.Godardi • 21/03/09 16:40
    Fotocopista - 663 interventi
    In un piccolo ruolo compare anche Stefania Dadda, la Tisini ( o Elias? ) de I ragazzi della terza C.

    Mentre ha un ruolo rilevante Lidya Mancinelli, attrice feticcio di Carmelo Bene.

    Nel cast tecnico troviamo Angelo Barbagallo, futuro produttore con Nanni Moretti e Franco Borni, fonico di fiducia di Moretti.
  • Lucius • 6/07/09 11:25
    Scrivano - 9052 interventi
    Il tema principale della colonna sonora ha molte "analogie" con A Nightmare on Hell Street (main theme)...
  • Undying • 5/05/10 18:25
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Identificazione speculare alla base dei delitti?

    Una teoria, detta dell'"identificazione speculare", sostiene che possa esserci una stretta correlazione tra la patologia dello spettatore e quella messa in scena, ad esempio, in un thriller o un horror.

    Nel libro Pacciani innocente (edizioni Ponte alle Grazie, 1994), il giurista Nino Filastò ha elaborato una suggestiva ipotesi sulle pulsioni omicide del cosiddetto "mostro di Firenze": pulsioni che, secondo la teoria dell'avvocato, sarebbero state innescate nel killer dopo aver assistito alla rappresentazione di omicidi presenti in alcuni film horror, scene definite da Filastò nientemeno che "criminogene".
  • Lucius • 16/05/10 12:02
    Scrivano - 9052 interventi
    L'eccessiva scrupolosa fedeltà ai dati reali costò al regista una serie di traversie di carattere giuridico, i legali dei familiari di alcune vittime ravvisarono nel corso di proiezioni a porte chiuse dati troppo realistici relativi alla fisionomia , persino all'abbigliamento, degli uccisi e bloccarono l'uscita della pellicola, obbligando la produzione a non pochi tagli, tra cui anche le scritte sovrimpresse inerenti le date dei delitti; quindi si impegnarono ad impedire del tutto l'uscita del film in territorio fiorentino.Queste controversie giudiziarie fecero si che il film uscì monco, molto in ritardo e soprattutto non più primo sull'argomento.
    Fonte:Giallo e Thrilling Made in Italy di Antonio Bruschini e Antonio Tentori.
  • Apoffaldin • 4/05/25 09:48
    Magazziniere - 336 interventi
    LE POLEMICHE SULLA REALIZZAZIONE

    Alcuni familiari delle vittime espressero pubblicamente il loro rammarico e la loro opposizione alla realizzazione del film. Qualcuno sollecitò anche l'intervento della magistratura. La società produttrice inoltrò una richiesta di collaborazione al comune di Scandicci, che la rifiutò, per poter girare alcune scene sul territorio. La giunta bocciò la richiesta all'unanimità e il capogruppo socialista Piero Butti disse: "Appare quantomeno inopportuno sfruttare i macabri delitti del mostro per un film quando ancora non si è giunti all'identificazione del colpevole".

    FONTE: Giuseppe Peruzzi, Un film sul "mostro" divide Firenze, in Corriere della Sera, 18 novembre 1985, pag.5.

    IL PRIMO GIORNO DI RIPRESE

    Il primo giorno di riprese fu il 19 novembre 1985 "sugli spalti del forte Belvedere" (vedi segnalazione di Mauro in Location).

    FONTE: Vittorio Brunelli, Mostro di Firenze: ieri il primo ciak, in Corriere della Sera, 20 novembre 1985, pag.21.

    IL BOICOTTAGGIO DEI CINEMA FIORENTINI

    L'11 febbraio 1986 i gestori dei cinema fiorentini annunciarono con un comunicato che si sarebbero rifiutati di proiettare questo e l'altro film sul mostro di Firenze, L'assassino è ancora tra noi (1986), nelle loro sale. Donatella Castellani, comproprietaria con il fratello di alcuni cinema del centro, confermò di aver rinunciato "per motivi morali, nonostante la perdita economica che tale decisione comporta".

    FONTE: G. P., Non saranno proiettati nei cinema di Firenze i film che raccontano i delitti del "mostro", in Corriere della Sera, 12 febbraio 1986, pag.6.