Symptoms - L'incubo dei sensi - Film (1974)

Symptoms - L'incubo dei sensi
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Symptoms
Anno: 1974
Genere: thriller (colore)
Note: Presentato al Festival di Cannes del 1974.
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Una grande villa inglese nel verde, una giovane proprietaria che vi ha chiamato un'amica a passarvi qualche tempo, un lago nei pressi, un giardiniere dall'aria losca che trascorre le sue ore tra la barca e il bosco. Il film dello spagnolo Larraz lavora sull'ambiente, sfrutta bene la bella fotografia per creare un clima magico da horror d'altri tempi, di quando in case così arrivava Deborah Kerr per scoprirvi presenze inquietanti e fantasmi.

Sulle prime tutto sembra procedere senza scosse, con Helen (Pleasence) che, per quanto non certo il ritratto della vitalità, passa le giornate insieme all'amica Anne (Heilbron)...Leggi tutto mostrando solo sintomi vaghi di depressione, che però si trasformano in strane forme di gelosia quando Anne viene raggiunta lì dal fidanzato. E cosa sono quegli strani rumori che provengono dalla soffitta? Soprattutto chi è Cora (Mailleux), presenza non si capisce quanto reale della villa? C'è bisogno che arrivi la governante per fare un po' d'ordine e permetterci di intuire quanto la mente di Helen sia più disturbata di quanto appaia. Nel frattempo Brady (Vaughan), il giardiniere, continua le sue lente puntate al lago, dove in barca finisce col rinvenire nientemeno che un cadavere.

Esterni di qualità, interni scenograficamente ricchi di dettagli a conferma di una messa in scena che ci immerge al meglio in un'atmosfera tipica da horror Anni Settanta, riflessa anche dal look delle due protagoniste. La Pleasence (figlia di Donald) si trucca anche se non sembra, si pone al centro della storia dando il giusto spessore al proprio personaggio tormentato ma c'è da attendere un po' troppo prima che si capisca a cosa Larraz tende, in un'escalation di violenza che tuttavia la penombra perlopiù nasconde inghiottendola, lasciando intravedere lame, sangue, ma sempre nella cupezza di ambienti che acquisiscono consistenza gotica, con tracce di luci talvolta quasi baviane e una composizione dell'inquadratura studiata, difficilmente banale.

Manca però al film la capacità di sorprendere davvero, di sfruttare gli elementi della storia per accrescere il delirio, per variare la piattezza di una narrazione nel complesso decisamente debole per occupare anche solo l'esigua durata complessiva (si supera di poco l'ora e mezza). C'era bisogno di maggiore creatività in regia, di dialoghi in grado di farsi all'occorrenza più interessanti, invece di insistere nel ripetere incessantemente alcuni concetti ("che luogo tranquillo, che pace qui...”), già abbondantemente chiarificati dalle immagini. E anche Vaughan viene dipinto come un orso solitario incapace di incidere in alcun modo, che si limita a far minutaggio con le sue lente escursioni in barca. Con maggior carne sul fuoco poteva uscirne una gustosa pietanza per gourmet, così si ricordano solo alcune sequenze molto riuscite disseminate tra tanta noia...

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/03/13 DAL BENEMERITO CIAVAZZARO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 28/07/23
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Ciavazzaro 22/03/13 21:43 - 4770 commenti

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Puro Larraz. Una ragazza va a trovare un'amica nella sua isolata casa nei boschi, ma molti segreti verranno a galla. Ricco dell'atmosfera unica che Larraz sa offrire nei suoi film, il film si lascia godere. Perfetta la Pleasence, inquietante Vaughan con i suoi continui giri al lago e la Mailleux, che appare pochissimo ma lascia il segno. Il film presenta un'ottima commistione tra senso di pericolo incombente ed esplosioni di violenza terribile negli omicidi. Un piccolo gioiellino.
MEMORABILE: Il brutale omicidio finale; Il corpo nell'acqua.

Lucius 28/04/14 00:21 - 3015 commenti

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Una musica ipnotica e raggelante in connubio con una fotografia tenebrosa e una storia dove impera la schizofrenia, ma anche poesia (lo stagno, la foresta) e quiete prima della tempesta. L'impressione, per tutta la durata (da thriller psicanalitico d'autore qual è) è che stia per accadere qualcosa e quando questo accade gli omicidi sono cruenti e improvvisi (alla Psyco). Il pericolo è l'apparente normalità, mentre fuori l'acqua purifica tutto (Ruby rain) in un'atmosfera da incubo risultato di un'alchimia che solo i grandi autori sanno realizzare.

Giùan 26/11/15 14:44 - 4559 commenti

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E' il primo film di Larraz che ho visto e conferma quella qualità di liquida e ramificata instabilità da altri segnalata. Il regista catalano cattura con nitidezza l'inquieta "panicità" della campagna inglese, restituendocela in raggelanti atmosfere di autunno lacustre come nella malcelata, sinistra tranquillità delle due protagoniste. Il dubbio semmai è che lavorando di cotanta rarefatta sottrazione si lasci al retrogusto cinematografico un chè di insapido amaro in bocca. Intrigante la Heilborn, Vaughn di raccapricciante lascivia, Pleasance repulsiva.
MEMORABILE: I tre assassini: rabbiosamente agghiaccianti nella loro brutale sommarietà.

Trivex 16/08/17 16:13 - 1744 commenti

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Il Larraz che ho gradito meno. Nonostante l'efficace atmosfera e l'oscuro destino che ne è imprigionato, a volte il film risulta scarico e lentissimo, oltre la misura che rende il cinema fruibile. Pur essendo un estimatore di pellicole con poco ritmo, non ho trovato qui, come invece altrove, quei guizzi di genio e dinamica che determinano la reazione all'inazione e che invece qui gioverebbero al risultato. Ottime invece le location e buone le performance dei protagonisti.

Deepred89 17/08/17 02:19 - 3706 commenti

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Un Larraz in forma smagliante realizza un paranoia-movie di portentosa raffinatezza estetica, pittoricamente da pelle d'oca sia nei boschivi e autunnali esterni sia negli interni cromaticamente precisi e ricchi di sfumature. Ottime le due protagoniste, encomiabile ricchezza compositiva delle inquadrature, erotismo sapientemente ridotto ad accenni. Sarebbe tutto perfetto, se non fosse per una sceneggiatura stagnante, con rari sussulti centellinati con una lentezza a tratti spossante, oltre che inerte nel giustificare l'origine della paranoia.

Nicola81 15/07/23 21:40 - 2857 commenti

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Buon thriller psicologico in cui Larraz recupera alcune suggestioni del riuscito esordio (l'ambientazione lacustre nella campagna inglese, pochi personaggi in scena, un clima di minaccia sempre più palpabile, l'epilogo che non fa sconti), accantonando però l'erotismo in favore di una narrazione molto più sobria. La sceneggiatura non riserva chissà quali soprese, ma le location sono perfettamente funzionali, l'atmosfera è di costante inquietudine, il crescendo di paranoia della protagonista molto ben reso. Convincenti le interpretazioni, in particolare quella della Pleasence.

Daniela 4/07/23 23:48 - 12662 commenti

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Una giovane donna va a trascorrere una breve vacanza nella villa di campagna di una sua amica che comincia ben presto a manifestare segni di disagio mentale... Thriller inglese diretto da un regista spagnolo specializzato in horror i cui pregi maggiori vanno ricercati nell'atmosfera umbratile e morbosa e nell'interpretazione di Angela Pleaseance, capace di far percepire la follia della protagonista anche con il solo sguardo. Bravo anche  Vaughan nei panni ambigui del giardiniere, meno centrati gli altri personaggi. Qualche lentezza nella parte centrale ma finale in crescendo.

Keyser3 16/07/23 23:04 - 444 commenti

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Buon esempio di produzione anglo-spagnola girata da Larraz, dominata dal rapporto fra due donne, tema che ritornerà più avanti nella filmografia del regista con toni decisamente più spinti. La componente sessuale qui è appena accennata, mentre la fanno da padrone le atmosfere inglesi tipicamente autunnali e uggiose e la vena misteriosa, che si respira sin da subito. Unica pecca il ritmo, piuttosto lento per tutta la pur contenuta durata del film. Importante prova di Angela Pleaseance, figlia di suo padre in tutto e per tutto: basta guardarla in faccia una volta.
MEMORABILE: La lunga sequenza nella soffitta.

Digital 18/07/23 00:15 - 1257 commenti

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Bel thriller che riesce fin da subito a intrigare, presentando un’atmosfera di mistero e paranoia. Certo, va detto che il ritmo non è dei più vorticosi e, specialmente nella parte centrale, si rischia spesso lo sbadiglio, ma il film riesce a riprendersi prontamente nella parte finale, in cui si assiste a un’escalation di follia omicida. Ottima la confezione, con una fotografia elegante e un’ambientazione tipicamente inglese che riesce a fare da ottima cornice alla vicenda. Davvero brava Angela Pleaseance, ma anche Peter Vaughan sfodera una più che onesta performance attoriale.

Fauno 18/07/23 01:09 - 2212 commenti

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Se il regista anziché un film avesse confezionato una tragedia teatrale imbastita di esoterismo, avrebbe potuto battere perfino Shakespeare. Viceversa, pur dando merito alle sue inquadrature così particolareggiate, e pur concedendoci un finale aperto, tira una cilecca clamorosa: si resta sospesi in aria per 55' per poi veder sparare una sequela di omicidi, per quale motivo poi non si sa. Troppa suggestione? Gelosia omosessuale? Un omicidio finto? Vicino di casa interpretato come un orco? Se si vuole fare un film quasi muto con questi presupposti si va nel ridicolo più totale...
MEMORABILE: Quando taglia il burro per prepararsi la colazione e si dimentica l'uso che ne aveva fatto c'è da mettersi le mani nei capelli...

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Daidae 25/08/23 14:18 - 3179 commenti

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Thriller morboso, un po' lungo e "pesante" in alcune parti ma ben diretto dallo specialista José Ramón Larraz. Ottima l'ambientazione, nella solita villa isolata nella natura, e ottima anche la fotografia. Più che valida la prova della protagonista Angela Pleasence. La trama può sembrare fin troppo semplice, ma il film comunque riesce a farsi piacere. Da riscoprire.
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  • Homevideo Digital • 5/10/16 08:23
    Portaborse - 3994 interventi
    Si, ma se la pellicola italiana è stata preservata va OBBLIGATORIAMENTE pubblicato un dvd nostrano. Speriamo nella neonata Penny/Opium!
  • Homevideo Saimo • 5/10/16 09:47
    Disoccupato - 259 interventi
    Purtroppo per adesso tutto quello che ho localizzato è il trailer italiano d'epoca in 35mm, ma il film non si trova.
  • Homevideo Digital • 5/10/16 10:19
    Portaborse - 3994 interventi
    Saimo ebbe a dire:
    Purtroppo per adesso tutto quello che ho localizzato è il trailer italiano d'epoca in 35mm, ma il film non si trova.
    Se puoi farmelo visionare ne sarei felicissimo!
  • Homevideo Saimo • 5/10/16 10:54
    Disoccupato - 259 interventi
    Hai un proiettore 35mm a portata di mano? :)
  • Homevideo Buiomega71 • 5/10/16 19:19
    Consigliere - 25998 interventi
    Io ho appunto preso il combo dvd/BR della B.F.I segnalato da Lucius (pagato un botto, ma un Larraz non ha prezzo)
  • Discussione Nicola81 • 7/07/23 11:32
    Compilatore d’emergenza - 674 interventi
    Per caso l'hai visto in lingua italiana?
  • Discussione Buiomega71 • 7/07/23 11:35
    Consigliere - 25998 interventi
    Nicola81 ebbe a dire:
    Per caso l'hai visto in lingua italiana?

    Credo sia su Prime (mi dicono con audio italiano pessimo e pieno di buchi, almeno nei primi minuti)

    Non saprei , invece, sull'integralità.
  • Discussione Digital • 7/07/23 12:01
    Portaborse - 3994 interventi
    La cosa bella è che Prime ha finalmente riesumato dall'oblio in cui era finito questo film. Tra l'altro hanno utilizzato la pellicola italiana. Peccato per l'audio, che di per sè non sarebbe nemmeno malaccio (ha il tipico fruscio), ma purtroppo, almeno nei primi minuti, ha diversi buchi quindi molte parole sono mancanti. Ottimo, in ogni caso, il doppiaggio italiano (Renato Turi, Melina Martello...).
  • Discussione Daniela • 7/07/23 12:18
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    E' vero, l'audio su Prime non è dei migliori, ma il film non mi risulta reperibile altrove, quindi vale comunque la pena
  • Homevideo Nipo • 26/08/23 16:21
    Galoppino - 97 interventi
    Soldi spesi benissimo..