Triana è una cameriera con turbe sessuali, così viene definita dalla vecchia padrona che la passa al servizio della nuova, una pittrice bisessuale perversa nel corpo e nella mente. Triana è perseguitata da un sogno ricorrente: un uomo nudo a cavallo che viene a prenderla per violentarla. Buon giallo erotico con scene lesbo assai spinte e un colpo di scena finale, dove i personaggi si rivelano essere tutt'altro rispetto a come descritti. Colonna sonora curatissima a tratti gitana e una visionarietà non comune.
MEMORABILE: La violenza sessuale nel canneto e la sodomizzazione nel cavallo di Troia.
Peccato per quel banale finalaccio da giallo lenziano, perché la restante ora e 20 (o ora e 10, se si opta per la dozzinale edizione italiana insertata) è notevole cinema d'atmosfera, onirico e sensuale, suggestivo e perturbante, con qualche concessione al folklore e al nudo gratuito ma senza alcuna caduta di stile né di gusto. Tre protagonisti non perfetti ma perfettamente in parte, alienanti ambientazioni bucoliche, azzeccate musiche tra il barocco e l'ethno-folk, belli anche i rari scorci urbani. Assolutamente da riscoprire.
MEMORABILE: La scena onirica del cavallo di Troia (ripresa, in modo più esplicito, in certe locandine), per quanto solo suggerita, è un vero colpo di genio.
Un buon film rovinato da un pessimo finale. Larraz riporta le atmosfere delle sue opere migliori, nella prima parte del film, creando una bella atmosfera claustrofobica, con un soffocante aria erotica che pervade il tutto. Gli inquietanti incubi notturni (con l'uomo nudo sul cavallo nero) funzionano, la recitazione dei tre protagonisti è più che sufficiente. Purtroppo negli ultimi 10 minuti il film crolla in un baratro senza fine, portando a una soluzione finale irritante che rovina quanti di buono fatto fin lì. Peccato.
MEMORABILE: Gli incubi; La prima scena saffica durante il temporale; La galleria d'arte.
Thriller softcore per Larraz, che si conferma ottimo narratore del desiderio, soprattutto femminile; anche qui compulsivo, animale - anche in senso letterale - e compagno della violenza. La campagna madrilena proietta ovunque un fascino soffuso, ed è il perfetto scenario per un triangolo perverso dai tratti onirici; peccato che dopo una prima parte intrigante la pellicola tenda a perdersi in un connubio di erotismo fine a sé stesso e confusi rimandi profetici che intaccano ritmo e logicità narrativa. Da vedere per completezza.
A dispetto del respingente titolo italiano, si tratta di un erotico d'autore in cui Larraz recupera alcune suggestioni del film d'esordio, dimostrandosi abile non soltanto nell'orchestrare le scene più roventi, ma anche nel tratteggio psicologico dei personaggi e nella cura delle ambientazioni. Il finale drammatico può apparire slegato dal resto, ma ribalta alcune certezze che lo spettatore credeva di aver acquisito. Machado ha giusto le physique du rôle, ma la Granada è perfetta nei panni della pittrice bisessuale, e la Zuazo una provocante bambola gitana.
MEMORABILE: La Granada nuda davanti allo specchio; La notte del temporale; La lettura delle carte; Il rapporto a tre; Il finale.
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La pellicola contiene alcune sequenze di penetrazioni estratte da film hardcore purtroppo caratterizzate da una diversa fotografia che nel montaggio finale non si amalgano perfettamente con il resto della storia.
Quattro le versioni conosciute:
Hokushin (UK) = 67m,17s (BBFC: X cinema version) col titolo "Violation of the Bitch"
Skorpion (IT) = 73m,27s (con gli inserti hardcore) col titolo Sodomia
Pagan (UK) = 84m,47s col titolo "The Coming of Sin"
JF Films (SP) = (non si conosce l'esatta durata) col titolo "La visita del vicio"
Non ricordo benissimo il finale (lo vidi nel 1993, quindi non recentemente). A me piacque abbastanza. A rovinare il film sono quei terribili (e bruttissimi) inserti hard (presenti nella vhs Skorpion)
Io oggi ho visto la versione in inglese senza inserti, anche se come ben sai vista la mia passione per le varie versioni, sono curioso di trovarli.
Ho solo trovato in internet gli inserti delle scene saffiche, che perlomeno essendo buie nascondono un pochino il fatto di essere inserti (anche se una della due controfigure sfoggia delle unghie argentate che l'attrice non ha !).
Il finale lo trovai anch'io deludentissimo e chiude nel peggiore dei modi un film singolare e suggestivo.
Ti segnalo che versione italiana (rimontaggio che condensa la storia per far posto all'hard) oltre agli inserti include le due scene erotiche originali tagliate dalla censura inglese. La versione uscita in dvd da 84'50" coincide con la versione inglese senza i tagli reintegrati, ma circola anche un composite che li reinserisce.
Ottima informazione, devo proprio trovare la versione italiana.
Su italia taglia sono riportati tre tagli imposti dalla censura:
1) mentre Laura è legata sul letto, Triana partecipa e bacia Manuel;
2) Manuel si congiunge con Laura per via anale;
3) Laura e Manuel si congiungono nella capanna ponendosi la prima sul secondo
Ciavazzaro ebbe a dire: Ottima informazione, devo proprio trovare la versione italiana.
Su italia taglia sono riportati tre tagli imposti dalla censura:
1) mentre Laura è legata sul letto, Triana partecipa e bacia Manuel;
2) Manuel si congiunge con Laura per via anale;
3) Laura e Manuel si congiungono nella capanna ponendosi la prima sul secondo
La vhs che tu sappia contiene queste scene ?
Non ricordo, Ciava, passato troppo tempo.
Comunque la vhs Skorpion (con squallidi insert hard) ha la durata di 1h, 14m e 12s
Ciavazzaro ebbe a dire: Ottima informazione, devo proprio trovare la versione italiana.
Su italia taglia sono riportati tre tagli imposti dalla censura:
1) mentre Laura è legata sul letto, Triana partecipa e bacia Manuel;
2) Manuel si congiunge con Laura per via anale;
3) Laura e Manuel si congiungono nella capanna ponendosi la prima sul secondo
La vhs che tu sappia contiene queste scene ?
Ci sono. La prima tra l'altro mi pare fosse una di quelle assenti dalla versione inglese.