Ottimo film di Franco e Ciccio, scritto e girato con più cura del consueto: Fulci, del resto, è uno dei registi che meglio valorizzano la coppia siciliana. Ma ad essere vincente è tutto il cast di caratteristi, a cominciare dal Romoletto di Fiorenzo Fiorentini. Il prodotto rasenterebbe la perfezione, se non fosse per alcuni passaggi un po’ troppo lenti per un film comico.
Uno dei classici della coppia Franchi & Ingrassia. Ben scritto e ottimamente diretto da
Lucio Fulci, ha delle gag e delle battute entrate nella leggenda. Quella del telegramma,
ad esempio "Lo hai scritto con il dovuto tatto? " chiede Ciccio. Risposta di Franco "Con
molto tatto: mamma leggermente indisposta. Lunedì funerali". Ma anche la chiamata al 16
per sapere l'ora. La risposta: "Sarebbe ora di buttare quegli orologi e comprarne di nuovi".
Indimenticabile cast, non solo i due divi.
MEMORABILE: I primi dieci, esilaranti minuti; Romoletto, il genio del male; la sincronizzazione degli
orologi; il telegramma; il gran finale pirotecnico.
Mediocrissimo Franco&Ciccio, lontano sì dagli esiti peggiori, ma lontanissimo da quelli migliori. Qui si parodia, più che I soliti ignoti, il vicariano 7 uomini d'oro del 1965, citando il film di Monicelli solo per l'errore di "buco". Il primo tempo è accettabile ma il secondo, proprio quello che contiene il colpo, è letalmente lento. Fastidiose le due bellone. Si salva qualche battuta e nulla più.
Divertente. La coppia Ingrassia-Franchi e Lucio Fulci alla regia sono garanzia di qualità. Il film risulta divertente ed ha un buon ritmo, il cast di contorno è perfetto (cito il buon Orsini). Non male le musiche. Ribadisco riuscito, a mio avviso; merita la visione.
Tra i migliori film della coppia Franchi-Ingrassia (diretti da uno dei registi che meglio li "utlilizzò" al cinema, Lucio Fulci). Il film è piuttosto divertente e rappresenta una chiara parodia de I soliti ignoti. Le gag sono riuscite, specie quelle della prima parte e i due attori (nonchè il cast di contorno) forniscono una buona prova.
L'inizio non è dei migliori, un po' lento e non particolarmente brillante. Ma la seconda parte con la scalcinata banda di Franco e Ciccio persa nei cunicoli delle fogne è davvero esilarante, anche per merito degli ottimi caratteristi coinvolti (tra i quali emerge Fiorentini/Romoletto). Non bellissimo, ma nemmeno tra i peggiori film della coppia; come parodia dei sette uomini d'oro ci può stare.
Uno dei film più riusciti della coppia sicula, piuttosto divertente e ben girato da Lucio Fulci con grande professionalità. Diverse le cose riuscite, anche se la frase tormentone "Please Frank Please" irrita non poco. Piacevole la Von Martens, perfetto nel ruolo Mario Pisu.
Svogliata farsa franco-ciccio-fulciana che mette in burla sia Sette uomini d'oro che I soliti ignoti. Più divertente la prima parte, con Mario Pisu e Adriana Ambesi che fanno piacevolmente il verso a Leroy e alla Podestà, mortalmente noiosa la seconda, quando il duo e la scalcinata banda al seguito occupano ininterrottamente la scena con la prevedibile e monotona seguela di frizzi e lazzi d'ordinanza. Si salva un po' il finale pirotecnico, ma è poca cosa. Piacevoli alla vista le due bellone di turno fra cui la finta vichinga Lena Von Martens.
Film riuscito per tre quarti poi, quando i protagonisti si organizzano per il colpo, la commedia cala e si perde! E' evidente che certe sequenze "scimmiottino" il celebre I soliti ignoti, ma il film è comunque da salvare.
Personalmente trovo questo film di Fulci con Franco e Ciccio piuttosto deludente e inferiore agli altri girati dal regista nello stesso periodo. Grande cura della forma, raffinata tecnica espressiva, costruzione complessa delle inquadrature con primi piani laterali, utilizzo di lenti bifocali per tenere costantemente a fuoco i vari piani della scena e addirittura la comparsa dello split screen (per l’epoca una vera primizia), ma la sceneggiatura la mena per le lunghe, il ritmo latita e nel momento clou della rapina si rischia un colpo di sonno.
MEMORABILE: La pittoresca combriccola di furfanti imbranati capeggiata da "Er genio del male" Romoletto, al secolo Fiorenzo Fiorentini.
Rivista oggi, la comicità di Franchi e Ingrassia palesa la sua puerile grossolanità, anche perché basata qui su una cigolante sceneggiatura. A superare indenne il passare del tempo è invece la regia di Fulci, ricca e poliedrica, come si ravvisa soprattutto nel prologo con il colpo - pare quello di un noir sulle super rapine -, nello stralunato numero canoro de "Le due ochette" e nel cataclisma esplosivo nei sotterranei della banca. Ammirevole la signorilità di Mario Pisu.
MEMORABILE: Franco e Ciccio travestiti da Diabolik e Kriminal; «PLEAAAAASE!!!!!»
Godibile commedia realizzata da un Fulci che dimostra già le sua abilità registiche infilando una scena iniziale perfetta. Franco e Ciccio si dedicano al solito repertorio di battute leggere che spesso divertono con la consueta leggerezza che li ha contraddistinti e li rende unici. Due le scene migliori: il finale e i due che si ritrovano a suonare "Vitti 'na crozza", parti riprese non a casa in Franco e Ciccio superstars. Chiare nel secondo tempo le discendenze da I soliti ignoti ma anche da I due uomini d'oro, uscito non molto prima.
Lucio Fulci dirige ancora il duo comico italiano per antonomasia in una divertente commedia che si rifà alle pellicole fortunate del periodo riguardanti furti clamorosi. I nostri si impossessano furtivamente di un piano ordito dal fratello intelligente dei due e mettono insieme una banda di svitati che diverte per tutta la durata del film, nonostante la mancanza di originalità. Buona la regia e discreta la musica. Grazioso.
Lucio Fulci: genio per spaventi, acque torbide della mente e dell'oltretomba; diversa, più convenzionale, attitudine per risate e limpide acque dell'umorismo. Qui dirige con precisione la coppia artistica Franchi/Grassia estraendone più o meno il meglio e posizionandola in una vicenda di malavita disorganizzata e folle che non è orribile e dove sono incastonati momenti gustosi. Niente per cui esaltarsi (peccato per certe inerzie) o sbellicarsi senza ritegno di risate; ma va bene così: uno scacciapensieri non indegno, in fondo.
Due maldestri ladruncoli prendono possesso, dal fratello ladro di professione detto "il maestro", di un piano per svaligiare la Banca d'Italia. Lucio Fulci prosegue la filmografia Anni '60 con il duo siculo di sicuro successo, senza avventurarsi in qualcosa di diverso che non siano i soliti strampalati equivoci. Si ridacchia a denti stretti per una pellicola che, almeno nella prima parte, stenta a decollare per poi avere un certo brio nel finale, quando il piano criminale più o meno si concretizza. Qualche discreta battuta, ma nulla di più.
Uno dei film più riusciti della coppia, meno scontato e con una ''banda criminale'' di tutto rispetto; il tocco del regista è ben evidente, e non è un caso se il precedente 00-2 agenti segretissimi avesse superato il miliardo di incasso al botteghino. La bravura del duo intreccia bene le scene comiche e la parte "scientifica" dello studio del colpo, con tutti gli imprevisti del caso. Geniale la caratterizzazione del personaggio di Fiorenzo Fiorentini, in antitesi con esso!
MEMORABILE: Romoletto il "genio del male"; Franco si oppone alla concomitanza della prima fase del piano, con Roma-Napoli: "Si rimanda la partita!".
Fulci dirige Franco & Ciccio perodiando i contemporanei film sulle super rapine con risultati alterni. Se da un lato si apprezza la regia solida e una trama per una volta non improvvisata, d'altro canto bisogna ammettere che la sceneggiatura, come spesso accadeva in questo tipo di film, non riesce ad andare oltre la macchietta, nella maggior parte delle gag. I due protagonisti sono molto in forma ma il vero punto di forza del film è la presenza nel cast di molti attori di talento nelle prime e nelle seconde linee, che fanno la differenza. Si lascia guardare senza noia.
MEMORABILE: "Io, non per vantarmi, non ci ho capito niente!" (Franco Franchi).
Due fratelli imbranati con la passione per il furto hanno la possibilità di effettuare un gran colpo addirittura alla banca d'Italia. Il film parte in sordina per poi diventare esilarante nel momento in cui entrano in scena gli scalcinati membri della banda. Se da un lato è palese l'influenza del maestro Monicelli, dall'altro va detto che la sceneggiatura ci mette del suo e la regia professionale di Fulci a tratti ricrea una bella atmosfera tensiva pur nell'assurdità del tutto. Sempre bravo Fiorentini (per l'ennesima volta nel ruolo del balbuziente), Franco e Ciccio al top.
MEMORABILE: La partita.
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HomevideoZender • 18/03/08 09:47 Capo scrivano - 48839 interventi
GEPPO PRIVATE COLLECTION Il nostro carissimo inviato di Germania ha deciso di presentarci in esclusiva mondiale le fascette delle sue rarissime vhs di Franco e Ciccio. Solo per intenditori e amanti del magico duo!
HomevideoGeppo • 7/06/08 16:54 Call center Davinotti - 4356 interventi
Uscito in DVD DeAgostini.
un master discreto, il video è sufficientemente luminoso. Versione integrale.
Per la prima volta in DVD!
HomevideoDusso • 24/01/12 18:05 Archivista in seconda - 1923 interventi
Il dvd De Agostini purtroppo parte nel corretto formato 2:35:1 per poi diventare 1:85:! un vero peccato visto che nel film vengono tagliate molte "teste" è bene recuperare il master di Sky che è nel formato corretto.
Dvd De Agostini (sopra) e registrazione Sky (sotto):
HomevideoGeppo • 24/01/12 20:09 Call center Davinotti - 4356 interventi
Dusso ebbe a dire: Il dvd De Agostini purtroppo parte nel corretto formato 2:35:1 per poi diventare 1:85:! un vero peccato visto che nel film vengono tagliate molte "teste" è bene recuperare il master di Sky che è nel formato corretto
Purtroppo sono così "quasi" tutti i dvd della De Agostini. Iniziano nel corretto formato e subito dopo i titoli di testa diventano 1:85.
HomevideoZender • 5/06/12 10:11 Capo scrivano - 48839 interventi
Purtroppo non c'è proprio paragone...
HomevideoGeppo • 6/06/12 07:10 Call center Davinotti - 4356 interventi
Caspita! La versione di Sky è tutta un'altra cosa. Spero che presto salterà fuori un Dvd fatto come si deve.
Grazie Dusso!
Durante la radiocronaca della partita Roma-Napoli, vengono citati i seguenti calciatori:
* Leonardi, che ha giocato nella Roma dal 1962 al 1966
* Emoli, che ha militato nel Napoli dal 1963 al 1966
* Francesconi, che era nella Roma dal 1963 al 1966
* Tamborini infine, ha giocato nella Roma dal 1964 al 1967.
CuriositàZender • 16/12/20 17:09 Capo scrivano - 48839 interventi
Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film: