Sono stato un agente C.I.A. - Film (1978)

Sono stato un agente C.I.A.

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Caotico gioco di spie (da operetta) con un protagonista bollito (il povero David Janssen, che difatti morirà di lì a poco) e un Maurizio Merli confinato in un ruolo secondario del tutto fuori dalle sue corde (l'ex agente CIA eroinomane!). Girato fra Atene e Rodi con qualche bello scorcio paesaggistico, il film, a causa anche di una pessima fotografia, dà immediatamente un’impressione di tremendo squallore che col passare dei minuti verrà vieppiù confermata. Sono tutti a cercare un fantomatico “nastro di Benson” che dovrebbe contenere rivelazioni scottanti e che vediamo sottrarre a Benson (sgozzato) proprio nell'incipit. Altri cadaveri, inseguimenti...Leggi tutto ben poco credibili (Janssen il fisico per il ruolo proprio non ce l'ha), una Corinne Cléry stupenda che salta fuori giusto per dire due sciocchezze sotto il sole di Lindos (Rodi) e passare da Merli a Janssen con una certa disinvoltura… Un vero disastro, il cui cast ricco di volti noti (Ivan Rassimov, Giacomo Rossi Stuart, Philippe Leroy spacciato per commissario greco!) non aiuta minimamente a salvare da un’impietosa bocciatura. Merli alle prese con la siringa, poi, è proprio improponibile: sarebbe andato meglio chiunque altro, per una parte oltretutto limitata a una decina di pose. Trama intricatissima folta di personaggi, per seguirla è necessaria un’attenzione che il film non merita. Curiose le scene con elettroshock al manicomio. Il pubblico, giustamente, ha ignorato del tutto il film.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/09/07 DAL BENEMERITO RENATO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 26/02/11
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Renato 28/09/07 18:43 - 1648 commenti

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Filmetto spionistico girato in Grecia dal solido artigiano Romolo Guerrieri. Tra ex-agenti CIA e spietati doppiogiochisti, si respira un'aria quasi à la Ronin... se non fosse che tutto è tremendamente noioso e la storia procede per sbadigli. Unica sequenza degna di nota, quella del manicomio criminale. Per una volta vediamo comunque un Maurizio Merli fuori dai suoi soliti schemi. Per cultori.

Almayer 27/06/08 08:43 - 169 commenti

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L'idea di base del film non è male, ma la realizzazione è scarsuccia: David Janssen appare stanco (morirà 2 anni dopo) e porta malissimo i suoi 47 anni; secondo il Giusti era perennemente ubriaco e guardando il film parrebbe proprio di sì. Corinne Clery bellissima ma fa poco, Merli in un ruolo non suo (copiato da French Connection) per una parte di contorno e poi Arthur Kennedy (bravo), Tom Felleghy, Ivan Rassimov... Ma il film non decolla mai, la sceneggiatura è un colabrodo, la poca azione non s'incastra bene col resto del film. Un'occasione sprecata.

Daidae 20/06/09 13:47 - 3204 commenti

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Mediocre spionistico-poliziesco. L'ambientazione e soprattutto la qualità sono molto vicine ai tristi polizieschi turco-italiani girati in quegli anni. Merli per una volta non fa il commissario e lo vediamo in uno dei punti più bassi della sua carriera. Scorre e non lascia il segno.

Skinner 27/02/11 14:28 - 592 commenti

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Piccolo spionistico, coprodotto e girato in Grecia (mostrata con abbondanza nelle sue attrazioni turistico-archeologiche), risente fin troppo di un cast non sempre all'altezza (su tutti Janssen invecchiatissimo e bollito) e di un intreccio non male ma con delle ingenuità da matita rossa. Apprezzabile Merli. Le sequenze action funzionano abbastanza. La brutta fotografia non stimola certo la visione.

Nicola81 20/05/11 16:37 - 2878 commenti

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Escludendo la notevole eccezione di Goodbye e amen, gli italiani non hanno mai brillato nei film spionistici. Questo non è nemmeno dei peggiori, nonostante una fotografia sbiadita e un cast di buoni nomi ma gestito non al meglio: Janssen decisamente fuori forma, Merli le poche volte che si è cimentato in ruoli diversi dal poliziotto non ha mai convinto, Leroy poco credibile come ispettore greco, Rassimov non apre bocca... Efficace l'ambientazione greca. Guerrieri dirige con la solita competenza, ma nel finale avrebbe dovuto osare di più.
MEMORABILE: Le scene al manicomio; "Noi greci abbiamo inventato la democrazia, ma spesso voi americani avete uno strano modo di applicarla".

Homesick 21/03/12 11:19 - 5737 commenti

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Giunto al crepuscolo, il poliziesco-noir tricolore svela l’anima più romantica e idealista, ma nello stesso tempo non ripone le armi e si volge allo spionistico per condannare l’implacabile macchina di morte dei servizi segreti. Il racconto procede spedito e nel suo evolversi ricoprono ruoli indispensabili anche le locations greche (le rovine dei templi, le viuzze e la costiera, sfondo naturale per i vari inseguimenti e corpo a corpo) e le musiche di Cipriani, efficaci in ogni circostanza. Appropriate l’interpretazione sofferta e dimessa di Janssen e quella del commissario-poeta Leroy.
MEMORABILE: L’inseguimento sulla costiera; la confessione di Merli sulle scale dell’anfiteatro; l’elettroshock.

Fauno 29/02/12 10:42 - 2217 commenti

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Molto del merito lo deve agli splendidi esterni fra Rodi e Atene. Se già sapevamo della ferocia dei servizi segreti (e che si tratti della CIA lo dice solo il titolo!), forse non sapevamo a quale fantasia si spingessero per disfarsi di traditori, collaboratori non più attendibili... in una parola per tagliare i rami secchi. Se il protagonista Janssen non impatta bene, è toccante l'amaro racconto di Merli, che esprime al meglio la fase calante di chi aveva creduto ad una scelta di vita. Bravi Kennedy e la Clery, ottimo, come sempre, Leroy.

Trivex 25/03/15 08:36 - 1750 commenti

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Le splendide location greche supportano con efficacia questa storia, piuttosto triste ma non priva di fascino, di agenti segreti "maturi", alcuni destinati alla tomba altri a una maledetta carriera. Poi il destino cambierà le carte in tavola, progettando scenari "rivoluzionari" soltanto potenziali. Buona regia e belle le musiche di Cipriani, ottimo il cast e moderata l'ideologia di fondo (con uno scontato pentitismo di chi capisce tardi - o semplicemente quando gli fa comodo - che fare l'agente CIA è diverso da essere un missionario di pace).

Rufus68 11/10/18 22:09 - 3856 commenti

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Peccato che il film s'impantani in certe smancerie da colore locale. Guerrieri si conferma autore non banale e conferma una sua visione noir dolente e intimista (come Melville) in cui non vigono eroi, ma solo sconfitti. La trama, perciò, ha meno importanza dei ritratti umani di persecutori e perdenti: fra essi spicca quello di Maurizio Merli che, lasciate le rodomontate da scazzottatore seriale, interpreta qui un personaggio complesso e ambiguo. Simpatico il poliziotto Leroy in un ruolo a latere tipo Casablanca.

Myvincent 26/03/20 14:05 - 3767 commenti

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Un po' spy e un po' poliziesco, il film si divincola bene dalle spire della disattenzione, fra scenari di una certa bellezza, nella Grecia turistica (Atene, Rodi, Lindos, Capo Sunio). C'è un ex-agente dei servizi segreti che si mette sulle tracce di un misterioso e compromettente nastro incappando nel proprio passato scomodo. Buono e variegato il cast, fra cui la solita Corinne Cléry nel ruolo di amante contesa.
MEMORABILE: Il trattamento manicomiale quanto mai violento del protagonista.

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Pessoa 10/06/22 17:16 - 2476 commenti

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Spy story di routine di Girolami cui né il budget né lo script concedono grandi possibilità. La storia procede stancamente alternando qualche buon momento a lungaggini che ne rallentano inesorabilmente il ritmo, nonostante l'impegno del cast di buon livello che avrebbe meritato un copione migiore. Alla fine si ricordano le splendide location elleniche, qualche momento di colore locale, il brio della Romanelli e l'aplomb del solito Leroy. Forse non è abbastanza per garantire una visione particolarmente interessante, ma gli appassionati del genere potrebbero dargli un'occhiata.
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  • Curiosità Zender • 24/07/08 00:15
    Capo scrivano - 47937 interventi
    Nelle scene al cinema viene proiettato in lingua non italiana (d'altronde il film è ambientato in Grecia) il famigerato IL NANO E LA STREGA di Libratti, già visto due anni prima in E TANTA PAURA.
  • Discussione Il Dandi • 26/02/11 16:21
    Segretario - 1486 interventi
    Zender, ma come è possibile che il Maestro abbia pubblicato il suo papiro e che non compaia il Suo pallinaggio ufficiale?
  • Discussione Zender • 26/02/11 17:58
    Capo scrivano - 47937 interventi
    Scandaloso!!! Mi ero dimenticato di trascrivere il pallinaggio. Per fortuna che te ne sei accorto. Ho dovuto fare una telefonata a Ca' Davinotti e chiedere a Wupa Wump di scendere nelle segrete a controllare sugli antichi quaderni, roba che se è in giornata no mi dice se son pazzo e mi fa ritirare tutti i papiri dal sito... Grazie Dandi!
  • Homevideo Mco • 23/11/13 14:56
    Risorse umane - 9970 interventi
    La tanto ricercata quanto onestamente brutta copertina della VHS Cine International Video
    (gentile concessione dell'archivio privato MCO):

    Ultima modifica: 24/11/13 09:41 da Zender
  • Homevideo Panza • 23/11/13 16:13
    Contratto a progetto - 5216 interventi
    Il logo della Cine International Video spacca di brutto!
  • Homevideo Mco • 24/11/13 02:01
    Risorse umane - 9970 interventi
    Panza ebbe a dire:
    Il logo della Cine International Video spacca di brutto!

    Sì, hai proprio ragione caro Panza!
  • Homevideo Zender • 24/11/13 09:42
    Capo scrivano - 47937 interventi
    Di incredibile bruttezza. Sa davvero di una di quelle cose rarissime e scomparse... Il titolo sulla cover piazzao così... ci vuol coraggio! E il logo per l'appunto dice tutto!
  • Curiosità Zender • 20/04/19 17:58
    Capo scrivano - 47937 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film: