Ti presento i suoceri - Film (2023)

Due fidanzati invitano i rispettivi genitori per farli conoscere a vicenda, ma hanno una sorpresina. Per quanto concerne la trama (e di finale), la commedia in questione non aggiunge nulla di nuovo al genere, ma rimane comunque piacevole da vedere non tanto per la giovane coppia protagonista (bella e bravina) quanto per il quartetto di star che interpretano il ruolo dei futuri suoceri, in grado di strappare più di un sorriso (Gere e Sarandon sono particolarmente affiatati e ancora molto affascinanti). La prima parte procede un po' a rilento, la seconda spicca invece il volo.

In procinto di fare il grande passo, due fidanzati organizzano un incontro tra i rispettivi genitori, senza immaginare che si sono già conosciuti in senso biblico... I toni sono sentimentali agrodolci e il divertimento latita, risolvendosi per lo più in momenti di imbarazzo reciproco. Era difficile sbagliare tutto con un cast simile e infatti gli attori più anziani fanno valere la propria professionalità, a differenza di quelli giovani, di rara insipienza, ma il risultato è verboso e poco brillante.

Una coppia di fidanzati entra in crisi perché lei vuole sposarsi e lui invece vorrebbe che le cose rimanessero uguali. In mezzo i suoceri che finiranno per incontrarsi generando una serie di equivoci divertenti. Un grande cast al servizio di una commedia leggera che sul finale assume toni più riflessivi. Le complessità delle relazioni di coppia vengono indagate cercando di puntare sulla difficoltà di comunicare e sulla necessità di riaccendere la fiamma del desiderio. Il cast giovanile come era prevedibile viene schiacciato dal carisma degli attori senior che gli rubano la scena.

Film a incastri basato su equivoci e sulla dicotomia amore/età. Non c'è niente di più terrificante della realtà, del tempo che passa e dello svegliarsi, di colpo, vecchi e inariditi. Quasi una commedia teatrale, con tre coppie ognuna con problemi legati all'amore e al tempo che è passato o che passerà in un attimo. I luoghi comuni del caso (famiglie benestanti nella New York bene, case raffinate, giardini curati, fogliage e via borghesizzando) ci sono tutti, così come le musiche e la fotografia dorata. Da vedere per la buona interpretazione (e ci mancherebbe, vista l' "esperienza").