Sepolto vivo - Film (1962)

Sepolto vivo
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Premature burial
Anno: 1962
Genere: horror (colore)
Note: Aka "Il sepolto vivo". Da Edgar Allan Poe

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Da un breve racconto di Poe (“Una sepoltura prematura”), che sostanzialmente citava nella prima parte molteplici casi di persone sepolte vive per focalizzarsi solo poi sulla difficile esistenza del protagonista affetto da catalessi e costretto a una vita dominata dall'ossessione di essere sepolto prematuramente (con un bel colpo di scena finale del tutto assente nel film), Roger Corman ha tratto questo PREMATURE BURIAL. La sceneggiatura, affidata a Chuck Beaumont e Ray Russell, prende vago spunto da Poe per narrare la storia di un ricco signore (Ray Milland, scelto al posto di Price solo per problemi contrattuali di quest'ultimo) che vive nel timore di essere sepolto vivo e si tiene...Leggi tutto lontano da tutti. Finché accetta di sposare la sua amata e si costruisce una barra ricca di marchingegni che gli possano permettere di evadere in caso di errore diagnostico. È l'unico momento davvero memorabile, ricco di un esilarante humour nero che ci fa seguire i mille espedienti escogitati per non fare la fine tenuta. Da salvare ci sono poi le splendide (come d'abitudine) scenografie esterne, con un bosco secco che cinge la villa e che esala miasmi sulfurei, dove crescono alberi scuri e la natura sembra morta: un set da horror esemplare. Ray Milland, meno eccessivo di Price, è un salutare distacco dai cliché cormaniani, anche se riuscire a rendere interessante una storia ripetitiva e priva di spunti esterni all'idea di Poe è impresa ardua anche per lui. Le lunghe passeggiate timorose tra i corridoi bui per raggiungere la cripta sono l'ennesimo sintomo di un copione troppo scarno. La regia di Corman fortunatamente supplisce alle carenze sceneggiative con mestiere e Milland è molto bravo, ma il film resta modesto.

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Fabbiu 16/03/07 00:50 - 2145 commenti

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Guardando il film è facile scorgere similitudini con Il Pozzo e il pendolo (sempre di Corman). Questo però è molto più modesto. Tuttavia ha anche un'accettabile humor di fondo ed è fantastica l'interpretazione di Ray Milland (anche se, comunque, l'assenza di Vincent Price si nota abbastanza). Musiche molto gradevoli. Chi ha visto gli altri film della serie dedicata a Poe diretti da Corman deve, per coerenza, vedere anche questo.

Undying 5/11/07 20:58 - 3807 commenti

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Classico esempio di cinema fatto d'atmosfera, di dialoghi ottimamente scritti (ed interpretati) e da un uso a volte spregiudicato della M.d. P. (ad esempio la scena del risveglio all'interno della cassa), ma ammaliante per via di una scenografia altamente teatrale e, in virtù di questo, in perfetta sintonia con la tematica. Corman rinuncia a Price e Ray Milland (nei panni dell'ipocondriaco "predestinato" a sepoltura prematura) non fa rimpiangere l'assenza del più celebre attore. Venato da un filo costante di tristezza e malinconia...
MEMORABILE: Il motivo (fischiettato) premonitore che apre la pellicola... e la chiude.

Stubby 24/11/07 10:03 - 1147 commenti

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Una fobia che ha accompagnato pure me durante il periodo dell'infanzia\adolescenza. Quindi non posso che parlar bene di questo film, che da bambino mi terrorizzò letteralmente. La mancanza di un attore di spessore come Vincent Price può anche farsi sentire, ma a mio avviso Ray Milland è perfetto. Atmosfera giusta ed "ossessionante" con alcune sequenze davvero memorabili.
MEMORABILE: Gli occhi sbarrati dentro la casa da morto visti attraverso il lucernario (sogno del protagonista).

Homesick 28/12/07 08:17 - 5737 commenti

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All’angosciante, celeberrimo racconto di Poe si sovrappone una struttura da giallo gotico con tanto di trame e complotti calati in un’atmosfera suggestiva e onirica, popolata da nebbie, boschi fiabeschi, velluti rossi, cripte polverose, tetri becchini, medici profanatori, catalessi…La sofferta performance dell’eccellente Milland offre una valida alternativa – nonché piacevole variazione - all’habitué Price, qui assente. L’altissimo Alan Napier sarà il maggiordomo Alfred nel serial Batman.
MEMORABILE: L'incubo di Milland in cui tutti gli ingegnosi sistemi da lui inventati per prevenire la morte prematura si rivelano un fallimento...

Ciavazzaro 17/03/08 05:56 - 4770 commenti

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Ottimo film appartentente al ciclo di Poe, di Roger Corman, che può giocare sull'interpretazione dell'uomo ossessionato dalla morte (Ray Milland). Notevole anche la Court. La costruzione della tensione è da manuale e la storia funziona in modo perfetto. Bellissime le scene nel cimitero o quelle nella cripta dalla quale si può uscire in modo autonomo.

Deepred89 8/04/08 14:52 - 3706 commenti

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Buon gotico di Corman. Trama semplice ma intrigantissima, discreta tensione, grande atmosfera gotica, qualche idea niente male. Inoltre il protagonista Ray Milland non delude. Notevole il fischiettìo che accompagna alcune sequenze. Una visione piacevolissima. Per gli appassionati imperdibile.

Cotola 8/08/08 13:25 - 9043 commenti

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Tra i film di Corman ispirati ai racconti di Poe è sicuramente uno dei meno riusciti: molta routine e poche buone idee. Interessante, come in tutte le pellicole della serie, il lavoro sul colore così come pure discrete le sequenze visive-oniriche. In definitiva un film dignitoso, consigliabile soprattutto a chi ha amato gli altri film della serie e, ovviamente, a coloro che stravedono per i racconti del grandissimo scrittore americano.

Ccm66 27/02/09 19:16 - 18 commenti

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Corman o lo ami o lo odi... Io lo amo. E a me piace anche "Sepolto vivo". È una pellicola che raggruppa un po' tutte le caratteristiche e anche i luoghi comuni, tipici della produzione gotica del regista: la onnipresente nebbia strisciante, i violenti tagli di luce sui volti, i rumori che ora ci fanno sorridere ma facevano sobbalzare i nostri genitori sulla poltroncina del cinema. Ray Milland è sempre un grande attore e interpreta ottimamente tutta la paranoia e l'ossessione del personaggio.

Il Gobbo 16/06/09 23:46 - 3015 commenti

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Gotico americano in salsa AIP, esemplare per la capacità di costruire la tensione con una rigorosa economia di mezzi: un commovente tripudio di gelatine e ghiaccio secco, un bravo attore specializzato in paturnie, un'ossessione da manuale e il gioco è fatto. Non il miglior Corman, ma della sua vena migliore. Da antologia dello humour nero la minuziosa descrizione della cripta e dei suoi optionals, con Milland che enuncia con implacabile pedanteria una specie di legge di Murphy al cubo per sepolti vivi.

Rickblaine 13/08/09 10:16 - 635 commenti

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Meno surreale e più thrilling rispetto agli altri lavori del regista Roger Corman. Qui non c'è il solito Vincent Price, marchio indimenticabile della saga tratta da Edgar Alla Poe, che è sostituito da un buon Ray Milland. Non è degno degli altri film della serie, ma è da vedere.

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Giuliam 13/08/09 10:48 - 178 commenti

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Roger Corman stravolge non poco il bel racconto di Edgar Allan Poe, che tratta di un uomo che convive con la paranoia di essere un giorno sepolto vivo. Non è la migliore opera del regista, però bisogna riconoscere la geniale scenografia e le ottime scelte nelle inquadrature. Ray Milland non riesce a non far sentire la mancanza del grandioso Vincent Price, nonostante se la cavi benino.

Enzus79 13/08/09 12:17 - 2896 commenti

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Roger Corman non si smentisce e si conferma con questa opera presa da un racconto di E.A. Poe. Il regista ha reso la storia più in chiave gialla, ma non perde quella sua cupezza che lo contraddistingue. Inutile dire che la scenografia è perfetta. Con Vincent Price sarebbe risultato un capolavoro (senza nulla togliere a Milland). Bello il fischietto.

Sabryna 14/08/09 18:01 - 225 commenti

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Non uno dei migliori della serie cormaniana di Poe, tuttavia pregno di quelle ambientazioni gotiche tanto care ai cultori del genere. Stranamente, in questa pellicola l'attore principale non è il feticcio Vincent Price (presente in ben sette film su otto), bensì Ray Milland. Milland tiene bene il suo ruolo, ma resta la curiosità di sapere come l'avrebbe interpretato Price. Per gli amanti di Corman e Poe è comunque un film da vedere, anche per approfondire gli stilemi del regista all'interno del genere gotico.

Von Leppe 26/01/11 15:50 - 1262 commenti

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Dramma gotico sapientemente realizzato da Corman con pochi soldi: gli esterni sono perennemente ricoperti di nebbia ed alcune scenografie riciclate. Ray Milland interpreta molto bene il protagonista ossessionato dall'essere seppellito vivo; non c'è nulla di soprannaturale anche se l'atmosfera fa sembrare il contrario. il finale è ottimo ,vista la scritta sulla lapide che chiude il film. Un bell'horror del 1962 fatto di belle trovate e atmosfera.
MEMORABILE: Rest In Peace.

Lucius 11/04/11 01:26 - 3015 commenti

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Curato nella messa in scena, ben interpretato da tutto il cast, specie da Ray Milland, ma un tantino legnoso quanto a dialoghi e soprattutto nell'idea base della sceneggiatura (una paura insita del protagonita, quella di essere sepolto vivo, che lo porta ad agire in ogni aspetto della sua esistenza, condizionato da ciò). Ed è proprio l'argomento del film ad oscurare parte della luce per la quale brillerebbe questo lungometraggio opprimente ma, ripeto, ben confezionato.
MEMORABILE: La frase che gli rivolge la moglie. "O scegli questa morte da vivo o scegli me".

Ghostship 12/06/11 15:58 - 394 commenti

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Buon film della serie Poe per Corman, che dirige con mano sicura un Ray Milland in una delle sue prove migliori. Lo spunto è quello del racconto "Una sepoltura prematura", ma viene sviluppato in maniera personale e con una incessante e fruttuosa ricerca della suspance, che domina tutto il lungometraggio. Nota di merito per la fotografia di Floyd Crosby.

Mutaforme 17/05/12 00:22 - 417 commenti

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Essere sepolti vivi, un terrore che può angosciare chiunque e che fa da filo conduttore di tutto il film. Gli amanti del macabro lo apprezzeranno, gli altri forse avranno un po' da ridire sul finale. Per tutti è comunque un film che merita di essere visto. **!
MEMORABILE: I numerosi congegni studiati dal protagonista per non essere sepolto vivo.

Claudius 10/05/15 17:50 - 543 commenti

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Unico film di Corman (fra quelli ispirati a Poe) che non conta nel cast il grande Price, qui sostituito da Ray Milland 8il quale offre una buona prova). Il regista tralascia gli elementi sovrannaturali per concentrarsi sull'intreccio giallo. Un paio di volte si riesce a sobbalzare sulla poltrona, ma gli preferisco La tomba di Ligeia o I vivi e i morti.
MEMORABILE: L'incubo di Milland e il fischio.

Schramm 9/03/16 13:14 - 3495 commenti

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Restituire l’essenza di Edgar Allan al cinema: mission imPoessible? Malgrado il sussiego gotico insufflato a ogni minuto, anche un vecchio lupo come Corman casca male e manca il bersaglio, a partire dallo scarto tra confezione smaltata che ben rilancia l’atmosfera lugubre e cinerea e un ritmo progressivamente grumoso che finisce col rendere impalata l’intera trasposizione; la risoluzione da Giallo Mondadori non si rivela la miglior complice per uscire dall’impasse. Milland non scampa alla propria fobia: a essere catalettico al rovescio è il film in sé, esemplare di vita apparente.

Rufus68 23/10/16 21:33 - 3842 commenti

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Corman viaggia col pilota automatico e rischia il minimo (Milland sostituisce degnamente Price). I dialoghi sono, al solito, ben costruiti; rimarchevole è l'uso del colore e la psicologia dell'uomo terrorizzato dalle esequie premature riesce pian piano a prendere lo spettatore. Purtroppo (il mio consueto rimprovero al regista) manca qualsiasi scarto o guizzo che lo discosti da tale aurea mediocrità; e il finale è sin troppo "giallo".

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Saintgifts 4/02/17 09:38 - 4098 commenti

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L'inizio e soprattutto il finale sono momenti piuttosto buoni del film. Di tutto ciò che sta in mezzo invece salverei poche cose, come la descrizione della cripta fatta su misura dell'ossessionato. Tantissime ripetizioni che annoiano non poco segnano il passo e costringono gli attori ad affaticarsi per tentare di mantenere un ritmo accettabile. Apprezzabile come le donne siano fatte apparire molto più scaltre dei protagonisti maschili, che non capiscono e non raccolgono evidenti allusioni, ingessati nei loro abiti e nelle loro formalità.

Anthonyvm 27/09/18 23:27 - 5689 commenti

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Interessante piccolo film di Corman, ispirato molto alla lontana al racconto di Poe, che grazie a un elementare ma riuscito intreccio giallo e soprattutto ad alcune sequenze davvero indovinate (si veda Milland che con orgoglio espone gli optional anti-catalessi del suo mausoleo) si innalza come una delle pellicole più godibili del prolifico cineasta. Milland se la cava bene, anche se forse Price avrebbe dato qualcosa in più. Da apprezzare sono soprattutto le atmosfere gotiche e quel senso di "finzione" che i set farlocchi e nebbiosi offrono.
MEMORABILE: Il mausoleo accessoriato in caso di esequie premature; Il quadro di Milland; La rivincita del redivivo.

Rambo90 1/05/19 02:21 - 7697 commenti

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Non particolarmente riuscito, anche se può contare su una buona prova di Milland e sulle classiche atmosfere avvolgenti dei film di Corman tratti da Poe, questo horror risente di una parte centrale un po' lenta e ripetitiva. Parte infatti bene e si conclude altrettanto bene con la spirale di vendetta del protagonista, ma non è altrettanto coinvolgente nel mezzo. La regia di Corman ha sempre i suoi tocchi, ma non arriva alla sufficienza piena.

Jena 8/09/19 17:06 - 1555 commenti

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Unico film del ciclo poeiano di Corman non interpretato dal grande Vincent Price. Benché Milland sia bravissimo, l'assenza dell'istrionismo del mago del terrore un po' si sente. Ottima l'idea, il velluto rosso e i colori forti che danno l'idea dell'interno di una bara, contrapposti ai freddi e brumosi esterni con le solite nebbioline e cimiteri. Il breve racconto di Poe è dilatato e incrociato con la vicenda dei due becchini e degli esperimenti sui cadaveri (quelli della Jena con Karloff). Svariate buone idee, ma manca il colpo d'ala.

Siska80 16/07/20 20:43 - 3792 commenti

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Inquietante storia di un uomo affetto da tafofobia che arriva a costruirsi una cripta a prova di errata sepoltura. Buoni il cast (soprattutto Milland in un ruolo particolarmente impegnativo), i costumi, la scenografia, il ritmo, l'atmosfera ammorbante che circonda il protagonista e spiazzante il colpo di scena che porta a un tragico epilogo (sebbene ci siano delle incongruenze inerenti al trauma scatenante del protagonista). Poe (da un racconto del quale è tratto il film) sembra avere un'ossessione per questo tema, che infatti ritroviamo anche ne "La caduta della casa degli Usher".
MEMORABILE: Il fischiettio dei becchini che soltanto Guy può sentire.

Myvincent 2/06/21 07:54 - 3741 commenti

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Tratto da una notissima novella di Poe, il film si rifà al tema della sepoltura precoce riuscendo a costruire una storia in cui, all'elemento horror, si aggiunge anche quello giallo, con tanto di assassino da scoprire. Corman al solito con poco riesce a creare ambientazioni sinistre, ricche dei classici topoi del cinema di genere affidando al volto di Ray Milland tutte le espressioni paniche necessarie a spaventare. La Nemesi dalle lunghe unghie nere, infine, metterà a posto i vari elementi della scacchiera.

Nicola81 8/10/21 18:51 - 2857 commenti

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Corman si concede parecchie licenze rispetto al racconto di Poe, omettendo il gustoso colpo di scena conclusivo in favore di una sterzata gialla sicuramente più agevole da trasporre sullo schermo e che al tempo stesso arricchisce un soggetto ad alto rischio ripetitività. Come da consuetudine, un film conciso nella durata e realizzato con pochi mezzi, ma con un buon gusto visivo/cromatico e senso delle atmosfere. È l'unico del ciclo a non essere interpretato da Vincent Price, ma Ray Milland non lo fa certo rimpiangere, e anche Court e Angel (la moglie e la sorella) sono brave.

Teddy 6/04/22 09:31 - 825 commenti

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Lo stile di Corman è unico nella tradizione cinematografica gotica; l’infuriare del suo inferno estetico, ma anche psicologico, annuncia spesso la sorte che attende tutti i suoi personaggi al cospetto del maligno. Ed è proprio quello che accade in “Sepolto vivo”, un’opera sorprendentemente moderna che affronta la morte e le sue tentazioni morbose con l’audacia della psicoanalisi e la leggerezza di una decorazione funebre.

Kinodrop 19/11/21 19:19 - 2950 commenti

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L'argomento non solo è tetro ma è un vero incubo al solo pensiero di essere nei panni di un signore che per esperienza familiare teme d'essere sepolto ancora vivo. Corman "rivede" Poe e confeziona una storia gotica con un pizzico di thriller in un'ambientazione cimiteriale avvolta da nebbie costanti in cui il protagonista cerca di esorcizzare la sua ossessione, tra le tombe e una cappella mortuaria/rifugio. Il cast funziona bene, ma tutto lo scenario scivola spesso nel comico involontario e nel kitsch più o meno voluto;  comunque scorre, fa sorridere e alla fine si guarda volentieri.

Noodles 12/12/21 08:57 - 2227 commenti

I gusti di Noodles

Buona trasposizione cinematografica dell'eccellente racconto di Edgar Allan Poe, che parte dallo spunto di una fobia abbastanza comune e la rende follia in maniera sapiente, con un film angosciante al punto giusto e i cui ingredienti sono ben misurati; riesce anche ad infastidire chi, come il protagonista, ha la paranoia di essere sepolto vivo. A rovinare un po' l'atmosfera c'è la recitazione un po' teatrale e a tratti poco credibile, specie nel protagonista. Ma le scenografia sono favolose e il buon ritmo non fa sentire l'invecchiamento fisiologico del film. Buono.

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Daniela 11/08/22 19:33 - 12662 commenti

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Ossessionato dal timore di essere sepolto vivo come ritiene sia accaduto al padre, Guy non viene distorto dal suo chiodo fisso neppure dal il matrimonio con la bella Emily... Terzo film di Corman tratto da un racconto di Poe con Price indisponibile per motivi contrattuali sostituito da Milland, meno istrionico ma altrettanto elegante. Il risultato è leggermente inferiore ai primi due per una certa staticità del soggetto ma pur sempre godibile. La coppia di becchini che procura ai medici  i corpi necessari per i loro studi ricorda quella celebre di Burke e Hare, ladri di cadaveri.
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  • Discussione Zender • 6/11/07 10:43
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Fabbiu ebbe a dire:
    Bellissimo. Di questo film una cosa che non mi scorderò mai è tutta quella parte in cui vengono descritti i vari trucchetti per evadere dalla bara giacchè la paura appunto di essere "sepolto vivo".
    Ecco, questa è la parte assolutamente più vicina al racconto di Poe, racconto in cui l'ossessione di essere sepolto vivo porta il protagonista a escogitare una serie di trucchi per liberarsi "in caso di". Fosse vissuto oggi, a Milland sarebbe stato sufficiente farsi seppellire con un telefono :)

    Per Undying: è vero, l'unica possibilità di restare un minimo fedeli a Poe è puntare sull'episodio singolo. Sarebbe bellissimo portare al cinema il lungo MISTERO DI MARIE ROGET, visto che il film omonimo di Phil Rosen (1954) non l'ha visto nessuno e la storia si presta a un film ben lungo...
  • Discussione G.Godardi • 6/11/07 12:04
    Fotocopista - 663 interventi
    Anche secondo me, il motivo del mix tra racconti adattati a sceneggiature è da imputare al fatto che la maggior aprte di essi sono troppo brevi per essere trasformati in sceneggiature standard.

    Tornando al film in questione,o meglio al ciclo di Corman dedicato a Poe,voglio ricordare una bella rassegna in tre serate tarsmessa da Fuori orario un paio di anni fa,purtroppo i film erano quasi tutti in 4/3....quindi un'occasione in più per acquistare il dvd,con la speranza che ne escano altri dello stesso ciclo(alcuni mi sembra siano già usciti per altre label,come I Maghi del terrore che è Warner)
  • Curiosità Undying • 6/03/08 00:18
    Risorse umane - 7574 interventi
    Il Racconto alla Base del Film...

    The Premature Burial (Edgar Allan Poe, 1850)

    Stralcio centrale...

    (..) quanto piu' spaventoso il destino!
    Si puo' asserire senza esitazione che NESSUNA cosa al mondo e' piu' terrificantemente atta a ispirare il culmine dell'ambascia sia fisica che mentale quanto un seppellimento prima della morte.
    L'intollerabile oppressione dei polmoni, le esalazioni soffocanti della terra umida, l'appiccicaticcio degli indumenti funebri, il rigido amplesso dell'angusta dimora, le tenebre della Notte totale, il silenzio simile a un dilagante mare, l'invisibile e pur tangibile presenza del Verme Conquistatore, tutto cio' col pensiero dell'aria e dell'erba sopra di noi, col ricordo degli amici cari che volerebbero a salvarci se sapessero del nostro destino, e la consapevolezza che di questo nostro destino MAI essi saranno informati, che la nostra disperata sorte e' quella dei veramente morti, tutte queste riflessioni, dico, riempiono il cuore che ancora palpita di un cosi' spaventoso e intollerabile orrore che anche la piu' audace immaginazione ne arretra atterrita.
    Non possiamo pensare a nulla di piu' angosciante sulla Terra, non possiamo fantasticare di nulla di piu' ripugnante sia pur nei regni del piu' profondo Inferno.
    Ecco perche' tutti i racconti vertenti su questo argomento sono rivestiti di un vivo interesse, un interesse tuttavia che pur attraverso il terrore reverenziale dell'argomento in se', dipende in modo particolare dal nostro convincimento circa la VERITA' della vicenda narrata.
    (...)
  • Curiosità Ciavazzaro • 29/03/09 11:58
    Scrivano - 5591 interventi
    * Inizialmente Vincent Price avrebbe dovuto interpretare come al solito il ruolo del protagonista, ma alla fine fu scelto Ray Milland, che ha dei ricordi molti lacunosi del film e dichiarò di non ricordare praticamente nulla! Questo spiega quanto molto spesso questi film venissero girati in fretta.
  • Homevideo Ciavazzaro • 29/05/09 17:50
    Scrivano - 5591 interventi
    All'epoca dell'uscita del film nei cinema la BBFC fece tagliare alcune inquadrature di sangue,reintegrate nelle recenti edizioni in dvd estere (quella italiana non so,ma penso di si).
  • Homevideo Digital • 30/06/12 18:36
    Portaborse - 3994 interventi
    Dvd della Sinister Film disponibile dal 11/09/2012.
  • Homevideo Ciavazzaro • 30/06/12 21:20
    Scrivano - 5591 interventi
    Merita,buon titolo.
    Brava SINISTER !
  • Musiche Von Leppe • 16/09/16 11:51
    Call center Davinotti - 1109 interventi
    Il motivetto che si sente in molte scene del film e che nel doppiaggio italiano viene indicato come "ballata scozzese" è in realtà una famosa ballata irlandese intitolata Molly Malone.

    La riporta anche IMDb come colonna sonora:
    http://www.imdb.com/title/tt0056368/soundtrack?ref_=tt_trv_snd
  • Curiosità Buiomega71 • 28/03/17 19:24
    Consigliere - 25998 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni (giovedì 23 marzo 1984) di Sepolto vivo:

  • Curiosità Buiomega71 • 27/12/20 00:05
    Consigliere - 25998 interventi
    Per il manifesto italiano dell'epoca di Sepolto vivo (che lo titola, poi, Il sepolto vivo) si è pensato bene di riciclare il manifesto originale di un'altro Corman movie, La sopravvissuta:

    [img size=210]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images55/sepi1.jpg[/img][img size=210]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images55/sepi2.jpg[/img]