Curiosità
Fabbiu • 12/09/08 12:10
Archivista in seconda - 661 interventi commento al film (tratto dall'extra del dvd)
Il film è un vero cult-movie e rappresenta l'archeotipo del lavoro di Roger Corman: un buon prodotto a Budget ridicolo, a partire dalla grafica dei credits, che presentano il quartiere attraverso i disegni progressivi. Ma la vera paternità dell'operetta spetta a
Charles B.Griffith, uno sceneggiatore associato al nome del regista per certi B movies del fantastico
(Il conquistatore del mondo; Attack of the crab Monster; Il vampiro del pianeta rosso; ) in seguito passato alla regia. E' stato
Griffith ad inventare la storia della pianta carnivora mutante, prestandole pure la voce e apparendo nei panni del ladro. Questo piccolo gioiello dello Humor nero fù presentato a Cannes fuori concorso nel 60. Da culto anche il cast, amichevole "Cormaniano".
Mel Welles è il fioraio, che nel 66 girò un film sull'analogo tema del vegetale antropofago dal titolo
La isla della muerte;
Dick Miller ( l'assurdo cliente mangiatore dei fiori) è presenza costante nelle pellicole di Corman & co. Poi c'è il giovanissimo
Jack Nicholson in uno dei suoi primi ruoli, notoriamente cresciuto nella "Factory" di Corman.
Sulla genesi del film, Corman racconta:
un giorno stavo facendo colazione con un regista intento a girare le scene di un filmetto a basso costo; la scenografia - un negozio ed un angolo di strada -
era ancora al suo posto ed il set disponibile. Proposi di affittarlo, Griffith scrisse il copione in due settimane, io reclutai gli attori e girai tutto in 2 giorni e una notte. Corman ha dichiarato che in quel weekend girare il film fù solo un ripiego, volevano giocare a tennis, ma fuori pioveva.
La vera star è lei, la pianta, versione verde del mito vampiresco; la pianta insaziabile è una delle più riuscite creature vegetale della storia del cinema fantastico, i pochi titoli di questo sottofilone sono eccentrici:
l'invasione degli ultracorpi; Il giorno dei Trifidi; i funghi umanoidi mutanti di Matango; ...