L'inferno nella mente
Citazioni dal film
La scoperta di Nicholas/Medina (
Vincent Price) ha qualcosa di turbante, trascina lo spettatore all'interno della psiche dell'uomo, rende comprensibile la sua follia e - quasi - la giustifica.
L'uomo, attratto dalla voce della moglie, cala nei sotterranei per scoprire l'orribile verità, la macchinazione tramata alle sue spalle dalla compagna e dal suo amante Leon.
Elisabeth: "Allora, mio caro Nicholas, finalmente hai ceduto! Ora, mio caro Nicholas, finalmente ti ho come ti desideravo, alla mia mercé. Non ti sembra un'ironia della sorte, marito mio? Tua moglie un'adultera. Tua madre un'adultera. Tuo zio un adultero. Il tuo migliore amico un adultero. Non trovi tutto questo divertente?"
L'uomo esplode in una terribile risata...
Elisabeth: "Che ti succede?"
Nicholas/Medina: "Cosa mi succede? Che cosa dovrebbe succedermi, Isabella?"
Nicholas rivolgendosi verso Leon: "E tu Bartolomeo, fratello mio, che te ne pare del mio laboratorio?"
Nelle vesti del padre omicida compie il duplice delitto per essere poi scoperto dall'amico Bernard.
Ma agli occhi, appannati dalla follia, quell'uomo è ora l'adultero e dopo averlo legato e sottoposto al "pendolo", Nicholas/Medina sentenzia parole dal sapore tragico e maledetto, quandanche pessimista:
"Sei sul punto di entrare nell'inferno, Bartolomeo, nell'inferno! Negli abissi eterni, nel fondo dell'inferno, nel pozzo dei dannati, nel luogo del tormento, nel regno del terrore! Abaddon! Topeth! Gehenna! Narraha! Il pozzo! Il pendolo! Il filo del rasoio del destino. Ecco la condizione dell'uomo. Confinato in un'isola dalla quale non ha alcuna speranza di fuggire, circondato dall'avido pozzo dell'inferno, dall'abisso senza fine che l'inghiottirà, senza alcuna speranza."