Perché il dio fenicio continua ad uccidere? - Film (1972)

Perché il dio fenicio continua ad uccidere?
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Tower of Evil
Anno: 1972
Genere: horror (colore)
Note: Aka "Perché il dio fenicio colpisce ancora?", "Horror of Snape Island", "La torre del male".

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

TOWER OF EVIL, diretto da Jim O'Connolly (quello di GWANGI), è un classico prodotto dell’industria orrorifica inglese, diretto discendente dei film della Hammer con i quali condivide il particolare uso della fotografia (a tutt'oggi molto datato), l’'abbondanza di sequenze girate nel buio più pesto e il tipo di dialoghi. Qui però ciò che manca sono principalmente i soldi, e l'isola di Snape (HORROR OF SNAPE ISLAND è il titolo alternativo con cui è conosciuto il film, così come la nostra videocassetta porta quello di PERCHE’ IL DIO FENICIO COLPISCE ANCORA)...Leggi tutto è ricostruita tristemente in un teatro di posa mentre le riprese del viaggio in barca sono chiari fotomontaggi. Come se ciò non bastasse, il film ha una sceneggiatura totalmente priva di originalità, che si riscatta in parte solo nel finale. Peccato, perché forse l'idea del mostro che vive nell'isola in attesa delle sue vittime poteva essere buona (e infatti Massaccesi la riprenderà in pieno nel suo ANTROPOPHAGUS) e se O’Connelly avesse dimostrato di saper gestire la suspense con meno ingenuità si potrebbe parlare adesso di un film discreto. Invece, vuoi a causa di una colpevole assenza della colonna sonora (si sente quasi mai!), vuoi per la mancanza di un ritmo accettabile, il tedio ci prende quasi da subito, non appena capiamo il tipo di ambizioni di un film in cui il massimo del divertimento è rappresentato dalle poco signorili offese che si scambiano le due giovani componenti della spedizione. Spedizione resasi indispensabile dopo che l'unica sopravvissuta alla gita di quattro ragazzi, ipnotizzata in maniera ridicola con l'ausilio di luci da discoteca, ha ricordato i motivi della tragica morte degli amici. C'è un po' di gore, ma è davvero poca roba. Da evitare!

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Undying 8/10/07 08:52 - 3807 commenti

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Curiosa produzione inglese, che prende le distanze da quanto, sino ad allora, realizzato nella terra d'Albione, in particolare per la forma: sesso e violenza; data l'epoca del girato (1972) non estrema, ma a suo modo il film sembra un archétipo delle centinaia di pellicole "slasher" destinate a fiorire nel mercato occidentale. L'ambientazione isolata, l'incipit delirante (con la scoperta dei cadaveri e la superstite impazzita), la chiusa "rivelatrice" e qualche altra trovata lo apparentano in maniera incredibile al massaccesiano Antropophagus.

Cotola 10/05/08 19:02 - 9043 commenti

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Piccolo e debole thriller dal sapore e della atmosfere tipicamente inglesi, la cui pecca maggiore è quella di una sceneggiatura al bromuro che oltre ad essere poco originale presenta anche un ritmo troppo lento e quindi scarsamente coinvolgente. Per il resto poco o nulla da ricordare. Insomma una pellicola tranquillamente evitabile.

Ciavazzaro 16/06/08 11:35 - 4770 commenti

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Ottimo horror co-produzione angloamericana, che (molto probabilmente a causa della parte di produzione americana) spinge il pedale sul sesso (con molti nudi maschili e femminili) e sulla violenza (con dei buoni effettacci di sangue). D'amato sacheggierà letteralmente questo film per Antropophagus; discreti gli attori (tra cui una partecipazione di Price!), ottima l'atmosfera data dall'ambientazione. Un piccolo gioiellino.

Herrkinski 19/01/09 15:43 - 8109 commenti

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Curioso horror settantiano che mette in scena una buona storia, tanto che in seguito verrà ripresa molto da vicino sia da Antropophagus che da Humongous (specialmente quest'ultimo). A parte l'ambientazione, a volte un po' troppo posticcia, il resto offre qualche spunto di interesse nell'incipit e in qualche buon momento di tensione ed atmosfera, ma il resto è poca cosa: lo splatter latita e il mostro non fa particolarmente impressione. È un peccato, perché le premesse per un buon horror c'erano tutte. 2 pallini.

Bruce 24/03/09 15:50 - 1007 commenti

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Buonissimo thriller, misconosciuto e assolutamente da rivalutare. La britannica isola di Snape nasconde più di un mistero ed è difficile sopravvivere per chi vi approda. Dopo un affascinante e nebbioso antefatto, un po' di sesso, molta paura e suspence fino all'incendiario finale. Originale e di grande atmosfera.

Trivex 18/05/09 21:49 - 1743 commenti

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L'inizio è di quelli giusti, con la splendida immagine dell'isola malefica circondata dalla nebbia, l'approdo tra gli scogli e la scoperta del cadavere... Bellissimo! Invece poi le cose cambiano in peggio. Una volta che il gruppo giunge sull'isola, la pellicola atterra nella monotonia totale. Infiniti percorsi tra cuniculi bui ma poco minacciosi, con saltuarie scene di sesso morigerate dalla censura o dalla produzione... chissà! La violenza latita e quando compare il mostro la frittata è fatta! C'è qualche contatto con Antropophagus, ma qui manca il mito!

Rebis 28/10/09 20:06 - 2337 commenti

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Se non si hanno grosse pretese quanto a verosimiglianza e si accetta di stare al gioco dei clichè, Tower of Evil rimane un horror gustoso e pruriginoso, generosamente zuppo di violenza e nudità (per gli standard dell’epoca, almeno). Le scene di paura generano qualche apprensione anche grazie a un abile utilizzo del sonoro. La costruzione a incastro tra passato remoto, prossimo e presente monta il mistero e rintuzza l’interesse fino alla chiusura repentina e catartica che evita di dare troppe spiegazioni. Ma va bene così. Nella miglior tradizione inglese, l’amplesso veicola la morte... Urlante.
MEMORABILE: L'allucinante anamnesi della superstite...

Homesick 14/04/10 08:30 - 5737 commenti

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Fondamento vorrebbe essere il fascino oscuro e misterioso da sempre evocato dalla civiltà dei Fenici e dal loro dio Baal, ma questa pellicola inglese, al di là della fotografia ricercata e brumosa e dell’ incastro dei piani temporali, barcolla lungo uno script sfilacciato e strillante che alla ripetitività delle situazioni tenta di ovviare con la violenza e un elevato tasso di nudità e sesso: le penetrazioni durante un coito sono riprese alla stregua di pugnalate, in una rovente morsa tra Eros e Thanatos. Un film povero, cui tuttavia si riconosce un certo intuito e un’indubbia carica outré.

Lucius 26/12/10 23:28 - 3015 commenti

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Un'isola misteriosa, una civiltà scomparsa, una spada d'oro di inestimabile valore, un tesoro nascosto e un dio a cui fare sacrifici di vite umane. Non poche frecce all'arco di questa "piccola" produzione, condita anche da perle di sano erotismo. Se non fosse stato per le troppe scene girate in studio, avrebbe acquistato lo status di cult, ma i tempi erano quello che erano e le risorse economiche a disposizione del produttore idem. Da rivalutare.

Corinne 26/05/12 22:15 - 420 commenti

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Tra i discreti incipit e finale, la noia regna sovrana per buona parte del tempo e come in uno slasher, di cui in qualche modo questo film è precursore, ci si chiede chi e come morirà, più che per mano di chi. L'aggancio al dio fenicio è confuso e inutile e la storia avrebbe funzionato anche senza. A metà tra slasher e horror classico, a tratti suggestivo e con livelli di sangue e sesso al di sopra della media del tempo, si perde nella mancanza di tensione e non convince del tutto.

Jim O'Connolly HA DIRETTO ANCHE...

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Fauno 12/10/12 09:58 - 2212 commenti

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Va molto a fasi alterne: i flashback del massacro stimolati dalle luci psichedeliche sono straordinari, mentre per la scena del battello anche un poppante capirebbe che è un montaggio. Come storia sarebbe valida, ma manca la giusta connessione fra movente degli omicidi e reperti archeologici. Per farla breve: alcune particolarità possono colpire non poco, ma nel suo assieme è difficile apprezzare il film oltre un certo limite...

Almicione 31/08/15 03:15 - 764 commenti

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L'isola ha sempre rappresentato il mitico luogo misterioso (vedi Lost), limitata nello spazio e nel tempo, prigione eterna. Con la caratterizzazione tipica degli horror anni settanta di bassa qualità – ricorda, appunto, in alcune scene Le colline hanno gli occhi – non può far di certo paura allo spettatore abituato a standard moderni più orrorifici. Tuttavia si lasciano apprezzare l'unità di luogo e di azione, lo sviluppo della trama e la citazione alla mitologia fenicia (sebbene non si possa certamente parlare di un gran lavoro).

Faggi 12/02/16 14:52 - 1549 commenti

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Trattasi di esempio tipico di b-movie inizio anni '70 con idee interessanti e strambe non proprio ben sviluppate; tra falle e inverosimiglianze in sceneggiatura vi troviamo effettacci sanguinolenti e pirotecnici, sesso insipido e misteri da fumetto pulp. Per gli standard exploitation ha una dignità tutta sua e (diciamo) seminale. È curioso notare come si vedano delle invenzioni riuscite naufragare nel soporifero e nel kitsch.

Myvincent 22/04/16 19:39 - 3741 commenti

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L'esordio è subito agghiacciante: un gruppetto di ignari ragazzi viene sterminato quasi completamente per mano di un misterioso assassino. Poi il racconto viene in parte ricostruito a posteriori, in un vortice di colpi di scena progressivi, con uno stile che ricorda le produzioni Hammer. Il clima è tanto paranoico quanto sinistro, con una forza narrativa che scopre colpi di scena poco a poco. Su tutto incombe la presenza malefica del dio fenicio...

Von Leppe 27/08/16 20:24 - 1262 commenti

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Buono lo spunto di questa pellicola inglese, ma lo svolgimento non è all'altezza. Dopo una notevole scena iniziale - brumosa e splatter - si ha un forte calo. Il gruppo di ricercatori della civiltà fenicia ben presto si perdono in situazioni di sesso e dialoghi pessimi che poco c'entrano con la tematica del film. Forse se tutto fosse stato risolto in un più tradizionale stile horror britannico, questo film ambientato in un faro maledetto su un'isola avrebbe acquistato sicuramente fascino.

Rufus68 16/09/16 23:29 - 3842 commenti

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Dopo un promettente e brumoso incipit, corredato da sangue e tettine, il film precipita rapido nell'inghiottitoio del ridicolo (a cominciare da un sedicente gruppo d'archeologi credibile come una flotta fenicia al largo delle coste inglesi). Il finale, col disvelamento dell'orroroso segreto, riaccende un po' l'interesse, ma è poca roba. Il vero enigma alberga altrove: come è possibile che un film simile abbia, almeno per alcuni, lo status di cult? Rimarchevole, comunque, l'ugola delle protagoniste.

Nicola81 11/09/17 17:01 - 2857 commenti

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Più thriller che horror; per qualcuno un vero e proprio cult, per me un film che non mantiene quanto l'incipit sembrava promettere. Rispetto alla media delle produzioni inglesi del periodo ricorre maggiormente alla violenza e all'erotismo, non è girato male e, tutto sommato, neppure noioso, ma la sceneggiatura risulta lacunosa e i riferimenti al dio fenicio Baal vengono ben presto relegati in secondo piano. I protagonisti sono tra gli archeologi più improbabili mai apparsi sul grande schermo. Mediocre ma con un suo perché gli calza a pennello.

Daidae 3/04/18 03:13 - 3179 commenti

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Non tra gli horror migliori, troppo lento e noioso, caratteristica purtroppo frequente in tanti prodotti inglesi di questo genere. La critica lo ha recentemente rivalutato, ma è decisamente vuoto, il cast non convince affatto e ancora meno lo pssono fare la regia e la sceneggiatura. Ambientazioni suggestive, ma nel complesso davvero niente di speciale.

Ronax 2/11/18 01:31 - 1252 commenti

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Più thriller che horror, nonostante la spettrale location e i riferimenti, oltretutto fuorvianti, alle inquietanti divinità fenicie, il film cerca di occultare la banalità della vicenda con notevoli dosi di violenza e con squarci erotici abbastanza audaci per gli anni in cui è stato realizzato. Per il resto il tutto si svolge secondo un consolidato e prevedibile copione, compresa la manieristica caratterizzazione dei personaggi a cui attori abbastanza svogliati non riescono a conferire la minima credibilità. Comunque non peggio di tanti altri.
MEMORABILE: Gli incubi della ragazza superstite durante il trattamento psichiatrico.

Deepred89 25/11/21 01:19 - 3706 commenti

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Horror britannico che crea nei primi minuti qualche blanda aspettativa, poi totalmente disattesa tra scenari insulari palesemente ricostruiti in teatro e conseguente mancanza di atmosfera, misteri ben poco fascinosi e una serie di delitti a tratti pure volenterosi il cui progressivo disvelamento dell'autore (che a molti ha ricordato il successivo Antropophagus) fa sprofondare il tutto nel ridicolo. Della struttura a flashback gli sceneggiatori se ne dimenticano strada facendo, ma si tratta del problema minore. Qualche arditezza a livello erotico, confezione pure piuttosto curata.
MEMORABILE: La testa del cadavere verso l'inizio.

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Lythops 14/09/22 18:13 - 1019 commenti

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Film artigianale ambientato su un'isola "maledetta" con tanto di faro disabilitato da trent'anni sulla quale un individuo, la cui identità è nota solo al marinaio che lì porta una spedizione, uccide quanti hanno la ventura di approdarvi. Guardabile più come fenomeno di archeologia cinematografica nonostante il doppiaggio e la colonna rumori carenti, basato su urla, chiaroscuri e qualche granchio. Il finale, poi, non è che sia un monumento alla logica.
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  • Discussione Caesars • 1/08/13 09:18
    Scrivano - 16810 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Cultissimo il flano "zenderiano". Peccato che il "vietatissimo" era solo ai minori di 14 anni

    [/i]


    No Buio. Lo vidi al cinema alcuni milioni di anni fa (periodo 1977-1979, non saprei "piazzarlo" nell'anno giusto) e sono stra-sicuro che, almeno nel cinema di ennesima visione (all'epoca c'erano cinema di prima, seconda e terza visione) in cui andai, il divieto era ai minori di anni 18.
    Visto una sola volta, ne ho ricordi molto nebulosi ma anche a me non parve un gran che.
  • Discussione Buiomega71 • 1/08/13 09:49
    Consigliere - 25998 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire: 
    Cultissimo il flano "zenderiano". Peccato che il "vietatissimo" era solo ai minori di 14 anni
     
    [/i]
     
     
    No Buio. Lo vidi al cinema alcuni milioni di anni fa (periodo 1977-1979, non saprei "piazzarlo" nell'anno giusto) e sono stra-sicuro che, almeno nel cinema di ennesima visione (all'epoca c'erano cinema di prima, seconda e terza visione) in cui andai, il divieto era ai minori di anni 18.
    Visto una sola volta, ne ho ricordi molto nebulosi ma anche a me non parve un gran che.


    A me risulta che il divieto sia ai 14 e NON ai 18. Mi fido molto di più dei documenti che nemmeno dei ricordi di "alcuni milioni di anni fa"
    Ultima modifica: 13/12/20 21:19 da Buiomega71
  • Discussione Trivex • 1/08/13 10:29
    Archivista in seconda - 1317 interventi
    Si, classico film con titolo che stimola la visione...salvo poi deludere.
  • Curiosità Ciavazzaro • 25/11/13 22:19
    Scrivano - 5591 interventi
    Scheda di doppiaggio

    Michele Gammino: Bryant Haliday
    Vittoria Febbi: Jill Haworth
    Manlio De Angelis: Mark Edwards
    Maria Pia Di Meo: Anna Palk
    Gianni Marzocchi: Anthony Valentine
    Sergio Fiorentini: Jack Watson
    Pino Colizzi: Gary Hamilton
    Serena Verdirosi: Candace Glendenning
    Arturo Dominici: Dennis Price
    Cesare Barbetti: Derek Fowlds
    Germana Dominici: Seretta Wilson
  • Discussione B. Legnani • 8/10/14 16:45
    Pianificazione e progetti - 14963 interventi
    per Cotola
    scrivi "Per il resto poco o nulla da trascurare". Credo che tu intenda dire il contrario, tipo "ricordare" o "sottolineare".
    Fammi sapere (e chiamami).
  • Discussione Cotola • 9/10/14 14:01
    Consigliere avanzato - 3844 interventi
    Sì, Buono: è così. Ho già chiamato Zender che ha corretto l'errore.
  • Discussione Herrkinski • 9/10/14 21:55
    Consigliere avanzato - 2630 interventi
    Tra parentesi, girava sta settimana su Retecapri alle 14:00 !!
  • Discussione Caesars • 5/04/18 11:34
    Scrivano - 16810 interventi
    Zender,
    nel titolo del film c'è d'aggiungere il punto di domanda finale.
    Altra cosa, ma di minore importanza, siamo sicuri che abbia come aka "Perché il dio fenicio colpisce ancora" (non l'ho mai visto come titolo alternativo)? Capisco che sia passato tanto tempo dall'inserimento della scheda e che quindi sia difficile individuare da dove venga quell'aka...
  • Discussione Zender • 5/04/18 14:09
    Capo scrivano - 47780 interventi
    Vero, aggiunto il punto di domanda grazie. Non ricordo da dove venisse l'aka, francamente. Se l'avevamo messo l'avremo letto da qualche parte, comunque un aka in più non fa male a nessuno.
  • Discussione Mco • 5/04/18 17:33
    Risorse umane - 9970 interventi
    Il titolo de quo è diventato secondario nell'edizione dvd Mosaico, passata per videoclub e (forse) edicole anni fa. Infatti, nel caso di specie, il titolo è La torre del male e il Dio fenicio (senza interpunzione finale) si legge tra gli aka allorché ci si imbatta nell'articolo in rete.