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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Il primo indimenticabile e insuperato KING KONG mantiene ancor oggi, nonostante gli effetti speciali piuttosto ridicoli (ma per l'epoca assolutamente rivoluzionari), un fascino che il remake di Guillermin e Rambaldi non è riuscito a replicare. Tutta l'esplorazione del "mondo perduto" nascosto dietro al colossale muro di cinta erto a protezione degli indigeni è una sorta di JURASSIC PARK ante litteram, con dinosauri e pterodattili che gridano e si contorcono tra le grinfie del re Kong e il gruppo di "visitatori" destinato a una fine atroce (con un uso...Leggi tutto della violenza grafica quasi splatter: dai corpi divorati tra i denti del gorillone a quelli calpestati in primo piano dalle sue zampe, dalle vittime precipitate giù dalle rupi al tirannosauro cui vengono deformate e distrutte le fauci). La giungla è disegnata con passione e, se si riesce a fingere di non vedere alcuni evidenti fotomontaggi, il divertimento è assicurato. Cooper e Schoedsack (i due registi, e produttori) hanno saputo mescolare con sapienza gli ingredienti tipici del cinema di genere cercando di non scontentare nessuno e ottenendo persino il plauso della critica, che non ha mancato di apprezzare il sottile erotismo della vicenda (una modernizzazione del mito della Bella e la bestia) e l'ottima regia, capace di eliminare i possibili momenti morti con ellissi imprevedibili (dal momento dello svenimento di Kong sull'isola si passa immediatamente all'esposizione della bestia a teatro). Recitato discretamente, ben fotografato (ne esiste anche una splendida versione colorizzata senza il consulto degli autori), KING KONG gioca stupendamente con la tensione e sfrutta al meglio il soggetto del grande Edgar Wallace.

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Puppigallo 12/03/07 18:56 - 5279 commenti

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Non è un gorilla e nemmeno uno scimpanzè; è un mostro e basta, per nulla umanizzato. E non ci si faccia ingannare dal suo comportamento con la ragazza. Per lui è solo una proprietà: un bel giocattolo morbido che gli altri tentano di sottrargli, facendolo uscire di testa (la scena del tronco). Apoteosi della stop-motion, con ottimi dinosauri (lo scontro col t-rex è fantastico, soprattutto quando, dopo averlo ucciso, Kong gioca con la sua mandibola spaccata). La scena finale ha poi fatto storia. Capolavoro!

Caesars 13/07/07 13:17 - 3794 commenti

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Se si pensa che è un film del 1933 non si può che rimanere a bocca spalancata per il numero e la qualità degli effetti speciali, che visti oggi possono far sorridere ma per l'epoca erano stupefacenti. Il film comunque non si avvale solo di "trucchi" ma ha una storia ben articolata e che coinvolge dall'inizio alla fine. Una pietra miliare del cinema fantastico che ogni cultore di cinema ha l'obbligo di conoscere. Personalmente lo trovo ancora oggi superiore ai suoi remake.

Galbo 14/07/07 07:17 - 12399 commenti

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Nonostante i vari remake realizzati nel corso degli anni, il vero ed unico King Kong è questo di Cooper e Shoedsack. Solo l'originale mantiene inalterato nel tempo il fascino derivante dal mix tra horror e poesia, vera e propria attualizzazione cinematografica del mito della bella e la bestia. Stupefacenti per l'epoca gli effetti speciali in stop motion che hanno ispirato in seguito i maestri del genere e finale memorabile.

Undying 13/09/07 18:27 - 3807 commenti

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Gioiello di fantascienza, che oggi può far sorridere per l'utilizzo di pupazzetti animati a passo 1 ma che all'epoca risultò efficace al punto da far rientrare il titolo tra i massimi capolavori della cinematografia. Ed il perché è presto detto: oltre al sottotesto morale della trama (che può essere ben sviscerata a livello metaforico) si aggiungano interpretazioni di altissimo livello, affiancate ad un'atmosfera rarefatta ma pregnante: dall'arrivo sull'Isola immersa nella nebbia al richiamo tribale degli aborigeni. Magia nel/del cinema.
MEMORABILE: lo scontro tra Kong e il preistorico Pteranodon seguito -poi- da quello con un "Treno"; il finale - paurosamente profetico- sull'Empire State Building

Lovejoy 19/12/07 22:52 - 1823 commenti

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Classico insuperabile, che neanche il pessimo remake di Jackson è riuscito a scalfire. Per l'epoca, gli effetti speciali sono meravigliosi e innovativi, mentre la storia è ancor oggi appassionante. Bella la regia del duo Cooper/Schoedsack, con alcune scene che sono entrate di diritto nella storia del cinema. E ottimo cast, con la bellissima Fay Wray su tutti.
MEMORABILE: "L'incontro" tra Kong e la Wray; La lotta di Kong con i dinosauri; Morte e distruzione a New York; Il leggendario finale.

Fabbiu 20/12/07 19:52 - 2146 commenti

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È l'originale ed è un capolavoro. Purtroppo non ho avuto la possibilità di vederli in ordine storico: il primo per me è stato l'ultimo che ho visto. Per questo forse mi lasciano un po' deluso certe ingenuità che i vari remake hanno migliorato; come il fatto che la spedizione già sapeva dell'isola murata con gli indigeni e la bestia (addirittura uno di loro sapeva il linguaggio indigeno). Ma l'originale come sempre è il migliore, è l'idea rivoluzionaria e geniale. E gli effetti oggi ridicoli si lasciano gustare simpaticamente.

Ciavazzaro 24/06/08 12:22 - 4770 commenti

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Passano gli anni e ovviamente gli effetti speciali non funzionano più come un tempo, ma questo film rimane comunque un classico che il tempo non può scalfire. Bravissima la Wray e il mostro rimarrà nella storia, mille volte meglio del remake del 1976.

Pigro 17/09/08 12:24 - 9672 commenti

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Uno scimmione gigantesco, scoperto in un’isola tropicale, viene condotto a New York. Super-classico del genere dei mostri scaturiti da una natura ancestrale: inquietante e ricco di mille strati di senso, che non a caso ne hanno fatto un mito. In questo film c’è l’umanità del XX secolo di fronte alle proprie responsabilità e ai propri dubbi. Gli effetti speciali oggi obsoleti sono molto più efficaci di quelli moderni: il pupazzone che a scatti scala monti o grattacieli (grandissima la sequenza finale!) dà i brividi di un incubo infantile.

Stubby 28/12/08 20:25 - 1147 commenti

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Tra tutti quelli girati, è sicuramente ancora il migliore (e di remake ce n'è uno contemporaneo, tanto per dire), soprattutto grazie all'atmosfera che riesce a far respirare allo spettatore. Nonostatnte sia datatissimo riesce ancora a far brillare gli occhi a chi lo ammira. Capolavoro della cinematografia mondiale.
MEMORABILE: L'isola del teschio

Tomslick 22/03/09 13:54 - 205 commenti

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Ennesimo esempio di come, se le cose son fatte bene e da gente di talento, resistano nel tempo imperterrite e splendenti. Avventura grandiosa, avvincente dal primo all'ultimo fotogramma, con scene che definir mitiche è comunque poco, sorretta da una regia esemplare e - sebbene la storia sia di per sè essenziale - con ben più di un livello di lettura. Le apparizioni del mostro a passo uno, soprattutto negli scontri con gli antagonisti che gli vogliono sottrarre l'amata preda, sono fascinosissime ancora (di più?) oggigiorno. Finale favoloso.

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Il Gobbo 2/08/10 12:49 - 3015 commenti

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Mitizzato a giusto titolo, un grande film allo stesso tempo antico (sembra a momenti l'ultima follia di Meliés) e moderno (stratificato, anticipatore). Sia messo agli atti che il 3D ci lascia indifferenti ma possiamo commuoverci per lo stop-motion. Fay Wray transita direttamente nella leggenda insieme allo scimmione.

Von Leppe 25/09/10 13:13 - 1262 commenti

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Come era già successo al conte Orlok in Nosferatu di Murnau; un essere potente, un gorilla grosso come un dinosauro: il RE in un isola sperduta nel tempo, abitata da animali preistorici e da una tribù che lo venera come un dio, a causa di una donna straniera proveniente da una grande metropoli moderna (New York) perde la sua potenza e viene umiliato. Capolavoro e capostipite dei monster movie, ineguagliato dai seguiti e varie produzioni resta un film intramontabile e direi misterioso, senza troppi dialoghi e spiegazioni come si usa fare oggi.
MEMORABILE: Jack Driscoll: "le donne sono solo un impiccio".

Giacomovie 1/11/10 19:42 - 1398 commenti

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Non sempre le versioni colorizzate sono preferibili all'originale in b/n, ma quella fatta nel 1989 per questo film gli conferisce ulteriore fascino. Amplifica la resa delle idee scenografiche e fa risaltare meglio i momenti culminanti. A parte il possibile dibattito pro o contro il colore, il film rimarrà nel tempo un riferimento della storia del cinema, non solo per la popolarità della creatura mostruosa, ma anche per come sa catturare l'attenzione dello spettatore. Ottimo l'uso della colonna sonora per rimarcare i momenti tesi. ****

Mdmaster 19/02/11 01:43 - 802 commenti

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Pura materia cinematografica da sogno, Hollywood al suo massimo. La sensazione di esplorazione e di avventura che a distanza di quasi 80 anni regala King Kong è insuperabile. Così pure si rimane basiti di fronte a certe sequenze fortissime, le numerosi morti violente e tra qualche tenerezza che comunque non manca, specialmente nel classico finale sull'Empire State Building. Effetti rudimentali e rivoluzionari, gran colonna sonora e una splendida Wray. Indiscutibilmente uno dei massimi capolavori della storia del cinema: basilare.
MEMORABILE: Kong sfonda il portone nonostante centinaia di uomini a sorreggerlo; la caduta dall'Empire State Building.

Luchi78 25/06/12 17:08 - 1521 commenti

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Si immagini come uno spettatore nel 1933 abbia potuto reagire di fronte a quest'uso rivoluzionario e realistico degli effetti speciali, oltre all'incredibile serie di scene violente dove l'unica cosa che manca è il sangue che sgorga. Prima il fascino degli scontri con le creature che anticipano quanto vedremo in Jurassic Park e poi il mito, Kong che si arrampica sull'Empire State Building in preda alla gelosia per la sempre conturbante Fay Wray. Obsoleto nella tecnica, non nei concetti.

Werebadger 24/07/12 16:34 - 270 commenti

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Cult decennale, nonchè la più celebre e riuscita rielaborazione della favola de La Bella e La Bestia). Rifatto più e più volte nel corso degli anni (tra remake e scontri con Godzilla o cloni meccanici) ma intramontabile. Ha i suoi anni sul groppone e forse, rivisti oggi, gli FSX a Passo 1 fanno un po' tenerezza, ma è sempre un grandissimo piacere rivederlo. Storico ed epocale.
MEMORABILE: Lo scontro tra Kong e il T-Rex inferocito; Kong che straccia il vestito della Wray e ne annusa i pezzi; Il commovente finale.

Belfagor 9/03/13 16:46 - 2690 commenti

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Pochi film hanno definito un'idea di cinema come King Kong. È l'apoteosi di Hollywood, uno spettacolo che non conosce lo scorrere del tempo a dispetto della datata animazione a passo 1 che oggi può far sorridere. La trama dagli svariati sottotesti e le interpretazioni di alto livello si uniscono a una scenografia perfettamente curata e una colonna sonora funzionale per creare un'atmosfera rarefatta ma comunque ricca di tensione. Per l'epoca gli effetti speciali erano rivoluzionari, oggi rimane quella magia che nessun remake ha eguagliato.
MEMORABILE: L'immortale sequenza sull'Empire State Building.

Saintgifts 30/05/14 17:31 - 4098 commenti

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King Kong è stato concepito e fatto senz'altro per stupire, e in questo ha raggiunto il suo scopo. Il gorillone che tiene delicatamente in mano Fay Wray (ottima scelta) come fosse una strillante Barbie è un'immagine che resterà nei secoli dei secoli. Di tutte le diverse letture che ne possono scaturire, poche sono state volute (forse nessuna), ma anche involontariamente il film vince pure in questo contesto. Il mondo è ancora lontano da una cultura ecologista, importante è fare soldi (come ora?). Realizzato alla grande è e resterà il migliore.

Rigoletto 20/08/14 19:15 - 1787 commenti

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Visto da bambino ne conservavo un vago ricordo, peraltro non brutto; rivisto oggi mi appare come un capolavoro assoluto, forte delle ottime interpretazioni degli attori e di effetti speciali che se oggi fanno sorridere (neanche tanto poi), nel 1933 dovettero essere di notevolissimo impatto. Effettivamente questi due ingredienti, uniti allo score di Max Steiner, creano un mix che definire esplosivo è dire poco. E' un lavoro di quella Hollywood mitica, ormai perduta fra le nebbie del tempo, che allora sapeva regalarci doni preziosi come questo.
MEMORABILE: La lotta contro il T-Rex.

Il ferrini 27/01/16 18:49 - 2360 commenti

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Pietra miliare nella storia del cinema: citato, parodiato, omaggiato e - ahimé - rivisitato fin troppe volte, l'ultima nel 2005. Fay Wray è straordinariamente bella (in versione colorized toglie letteralmente il fiato), le scene sull'isola sono fantastiche, perfetti anche il trucco e i costumi degli indigeni, gli effetti speciali sono sorprendenti e le movenze del gorilla in stop-motion ne accentuano ancora di più l'aspetto minaccioso, il suo incedere inquietante. Monumentale.

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Faggi 4/02/16 19:52 - 1549 commenti

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Guardiamo la data e consideriamo il realismo e la qualità degli effetti speciali: strabilianti. Consideriamo poi Fay Wray: bella, brava, luminosa, archetipica. Tutto (dall'insieme ai dettagli) è trascinante, avvincente, compiuto sino alla perfezione. Vero spettacolo d'altri tempi che non fa una piega, non ha una ruga e risplende di luce propria inestinguibile. Dopo quasi un secolo di vita è potente come quando uscì nelle sale; cinema allo stato puro.
MEMORABILE: Fay Wray tutte le volte che è in scena (ovvero per quasi tutta la pellicola).

B. Legnani 8/08/16 23:56 - 5534 commenti

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Pietra miliare della fantascienza, ha prodotto rifacimenti diretti e indiretti (anche Jurassic Park ne è debitore). Al di là della vicenda e degli effetti speciali, che all'epoca dovettero apparire sbalorditivi, il film ha vari piani di lettura ed è ricco di stimoli. Il sottointeso rapporto erotico (Kong, peraltro, spoglia parzialmente la ragazza!); il rapporto Uomo-Natura; la tensione a far soldi incuranti delle decine di morti. Molto le scene passate alla storia del cinema.
MEMORABILE: La distruzione della ferrovia rialzata.

Crusow92 20/03/17 00:16 - 19 commenti

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Il furore e l'istinto bestiale sconfitti dalla società e dalla tecnologia moderna. Kong è rappresentazione animalesca del desiderio e dell'irruenza primordiale impossibili da controllare e per questo abbattuti. Pietra miliare del cinema che stupisce ancora oggi per gli incredibili effetti in stop motion e per la grande inventiva registica con la quale vengono messi in scena. Grande e immortale esempio di cinema.
MEMORABILE: Lo scontro con il T-Rex; Kong che distrugge il villaggio; Kong che strappa i vestiti alla Wray e toccandola si annusa la mano; Il finale.

Daniela 24/03/17 21:24 - 12671 commenti

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Una pietra miliare nella storia del cinema che, a differenza di altre opere pur di valore, regge benissimo il passare del tempo. A distanza di quasi 90 anni e svariate riproposizioni più o meno esplicite e/o fedeli all'originale, conserva la capacità di coniugare esigenze spettacolari ed afflati poetici, avventura esotica e storia di un amore impossibile, conferma degli stereotipi (tutto viene piegato alle esigenze del commercio viste come inevitabili e "naturali") e critica degli stessi (gli esiti della "capitalizzazione" della scoperta). Da vedere e rivedere con immutato sense of wonder.
MEMORABILE: La palizzata altissima che protegge il villaggio; La prima volta che Fay Wray vede King Hong

Minitina80 28/05/19 08:12 - 2984 commenti

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Un unicum del panorama cinematografico, a cui le rughe del tempo hanno conferito un fascino particolare. Sorprende a più riprese come possa essere stato concepito e realizzato nei lontani anni Trenta. Possiede, infatti, una solidità narrativa e un dinamismo da far invidia a tante pellicole più giovani. La chiave di lettura dicotomica tra la bella e la bestia è l’essenza di tutto, sovvertendo le sensazioni iniziali e trasformandosi in qualcosa di diverso. Memorabili alcune sequenze che lasciano il segno e quelle punte horror che ben si legano con la base fantasy.

Rebis 25/11/21 11:00 - 2339 commenti

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King Kong è il cinema, il prodigio tecnologico che conquista la società di massa; è la Natura, sfruttata a umiliata dall’uomo bianco; è la Bestia, vinta dall’amore per la sua Bella. Più che un film, un nuovo archetipo. Ma a sbalordire ancora oggi, non è tanto l’opulenza di significato quanto la regia, il senso materico dei volumi, della prospettiva, il gigantismo che atterrisce nonostante la stop motion obsoleta; l’atmosfera madida e infernale che sprigiona Skull Island, come un monito per la civiltà: chi precipita dall'Empire State Building non è un animale, ma una divinità.

Fedeerra 3/12/21 08:09 - 770 commenti

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Nel film di Cooper e Schoedsack l’uomo non ne esce vittorioso: è cinico, intontito e maschilista. La Grande Depressione, che tiene l’America stretta in una morsa di terrore, diviene traghettatrice verso un nuovo inverosimile futuro, quello verso una dimensione “altra”, dove la bestia non è solo un mito da schiavizzare, ma un'archetipo selvaggio e privo di sovrastrutture etiche. Film ancora oggi modernissimo, grande meraviglia per l'eccezionalità della messinscena e l’accuratezza della narrazione. Splendida la Wray, coi suoi occhioni smarriti e la sua luminosità naïf. Un capolavoro.

Pessoa 26/12/21 18:31 - 2476 commenti

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Pleonastico commentare gli effetti speciali, cui gli hanni passati hanno tolto spettacolarità, sebbene alcune scene col gorilla mantengano inalterato il loro fascino. La vera importanza di questo King Kong è nella sua natura di archetipo, che ha tracciato parecchie strade importanti nel cinema successivo, e non solo in quello. Lo sforzo produttivo per l'epoca fu enorme, e comunque si vede tutto, mentre il cast lascia inevitabilmente i momenti topici alla bestia e alla bella Wray, che può con buona ragione considerarsi una delle prime "scream queen" della storia del cinema. Miliare.
MEMORABILE: Tutta la parte finale, dalla fuga di King Kong in poi.
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  • Curiosità Undying • 16/11/08 02:14
    Risorse umane - 7574 interventi
    La maestosità del lavoro realizzato da Merian Cooper ed Ernest B. Schoedsack non stava solo nelle intenzioni: King Kong fu il risultato di un'accuratezza tecnica quasi maniacale, sia per quanto concerne il reparto spfx (ora datato, ma all'epoca impressionante) sia per la cura riposta nella traccia audio.
    Infatti il film rappresenta il primo esempio di pellicola che ricorre agli effetti sonori (curati da Murray Spivack).
    Ad esempio l'urlo di Kong è il frutto di reali ruggiti di tigri e leoni, rallentati e registrati al contrario; mentre i suoni degli altri animali ed i mugolii del bestione, rivolti all'amata Fay Wray, furono tutti emessi dallo stesso Spivack e rimaneggiati in fase di registrazione.

    Per dare un'idea dell'immensa creatività applicata al film, basterà ricordare che la sua lavorazione durò circa un anno e mezzo...
  • Curiosità Undying • 15/04/10 00:47
    Risorse umane - 7574 interventi
    Hanno scritto ...

    "Il cinema moderno ci ha dato più di una interpretazione della zoofilia, (come) quella ritenuta ormai classica del cocteauiano La bella e la bestia (1946), il cui substrato collettivo e "di massa" è rinvenibile nel più antico e mitico King Kong (1931) di Ernst Schoedsack (1931)."

    Fonte: La legge del desiderio, a cura di Maurizio Fantoni Minnella, Falsopioano edizioni
  • Homevideo Buiomega71 • 1/10/14 18:52
    Consigliere - 26011 interventi
    In Blu Ray per Dynit/Rko, disponibile dal 26/11/2014

    http://www.amazon.it/King-Kong-Ultimate-2-Blu-Ray/dp/B00O2GRTHK/ref=sr_1_241?s=dvd&ie=UTF8&qid=1412182295&sr=1-241
  • Homevideo Xtron • 31/01/19 18:20
    Servizio caffè - 2151 interventi
    Il bluray DYNIT contiene sia la versione originale in b/n (qualità HD) che la versione colorizzata (qualità SD)
    Nel secondo disco (un dvd) è presente il film "Il mondo perduto" oltre al trailer italiano ed i cortometraggi "Creation" e "R.F.D. 10.000 B.C."
    Ultima modifica: 31/01/19 19:09 da Zender
  • Discussione Caesars • 22/10/21 08:19
    Scrivano - 16812 interventi
    Vedo, con mio grande stupore, che Imdb mette entrambi i registi come "uncredited".
    Davvero il loro nome non compare nei titoli di testa?
  • Discussione Zender • 22/10/21 09:03
    Capo scrivano - 47802 interventi
    Non è che non compare (li trovi su Youtube i titoli); Anzi, compaiono per primi, ma sono accreditati come produttori.
  • Discussione Caesars • 22/10/21 09:25
    Scrivano - 16812 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Non è che non compare (li trovi su Youtube i titoli); Anzi, compaiono per primi, ma sono accreditati come produttori.
    Non ricordavo affatto che nei titoli di testa non ci fosse scritto chi avesse diretto il film. Curioso davvero.

  • Discussione Zender • 22/10/21 10:29
    Capo scrivano - 47802 interventi
    Scrivono "a Merian Cooper, Ernest B. Schoedsack production" invece che "a Merian Cooper, Ernest B. Schoedsack film", ma direi che il significato è lo stesso...
  • Homevideo Xtron • 3/09/22 21:34
    Servizio caffè - 2151 interventi
    Su Raiplay è disponibile solamente la versione colorizzata (in qualità SD)

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