Il professore matto - Film (1996)
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The Nutty Professor
Anno: 1996
Genere: commedia (colore)
Regia: Tom Shadyac
Cast completo di Il professore matto
Note: Remake di "Le folli notti del dr. Jerryll". Seguito da "La famiglia del professore matto" (2000).
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La nostra recensione di Il professore matto
L'IMPRESSIONE DI MMJ
THE NUTTY PROFESSOR è il remake, attualizzato e un po’ banalizzato, dell'omonimo film che Jerry Lewis girò nel 1963 (e distribuito in Italia col titolo di LE FOLLI NOTTI DEL DOTTOR JERRYLL, evidenziando il palese tentativo di operare una parodia del celebre romanzo di Stevenson). Il film di Lewis non era un granché, ma fu subito acclamato dalla critica come una pungente satira della società americana. Il remake di oggi, in cui mattatore unico è il super-trasformista Eddie Murphy - che non contento di interpretare il doppio ruolo di Buddy Love e del grassissimo professore Sherman...Leggi tutto Klump si crea addirittura un'intera famiglia di replicanti (tutti doppiati, anche nell'edizione italiana, dall'ottimo Tonino Accolla) - si avvale soprattutto di effetti speciali sorprendenti, a metà strada tra la complessità di quelli utilizzati in TERMINATOR 2 e l'esagerazione di quelli visti in THE MASK. Le improvvise dilatazioni cutanee di cui è vittima Buddy Love sono divertentissime, un vero e proprio spasso, e senz'altro sono il punto di forza del film, che per il resto si appoggia troppo all'istrionismo di Murphy, fastidiosamente sopra le righe ed eccessivo quando al night insulta il cabarettista di turno. La sceneggiatura è molto approssimativa, poggia su un intreccio sentimentale di maniera che ricalca i peggiori momenti del NUTTY PROFESSOR di Jerry Lewis (qui presente in veste di co-produttore). Se si ride, poi, il merito è spesso da ascrivere a gag piuttosto volgari, come nel caso in cui, a casa del professor Klump, la famiglia sbraita e urla all’impazzata mentre il padre di Sherman si concede un'allucinante serie di peti (invero mimati molto bene). Originale la scena dell'identificazione dell'obeso professore con King Kong, in cui il mostro preferisce, alla bella del grattacielo, una sostanziosa coscia di pollo che gli provocherà un peto di potenza biblica destinato a scatenare un'esplosione atomica. La morale del film è chiara: meglio essere grassi ma sinceri che belli e sguaiati. Tanto che l'inutile apologo finale poteva esserci forse risparmiato. Murphy è attore di sostanza, è ormai assodato, ma se cercasse di fuggire in qualche modo alle banalità che gli sottopongono avrebbe forse oggi una reputazione migliore. Il cercare la battuta ad ogni costo non sempre paga. Da non perdere i titoli di coda, sotto i quali scorrono (come ormai in molti usano fare) gli errori del film in una sorta di "Paperissima" professionale. In definitiva un lavoro piacevole, anche se lontano da ciò che il comico Murphy meriterebbe..
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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Davvero notevole!:
Danilo80 - Quello che si dice un buon film:
Rambo90, Modo - Non male, dopotutto:
Marcel MJ Davinotti jr., Stubby, Ciavazzaro, Piero68, Smoker85, Belfagor, Enzus79 - Mediocre, ma con un suo perché:
Galbo, Puppigallo, Domino86, Mdmaster, Pinhead80, Redeyes, Il Dandi, Daniela - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Magnetti
Remake del famoso film con Jerry Lewis in chiave coluored, con un super Eddie Murphy alle prese con l'interpretazione di più personaggi (come aveva già fatto in passato). Il film è piuttosto divertente e si lascia tranquillamente vedere. Come per il suo predecessore anche qui, una volta subita la trasformazione, cala un po' l'effetto comico, ma in maniera meno marcata rispetto al primo. Divertente.
Il film è teso a dimostrare l'abilità virtuosistica di E. Murphy e riesce in gran parte nel suo intento. L'attore afroamericano è decisamente brillante nel gestire i diversi personaggi a cui dà vita, anche se il paragone con J. Lewis lo vede perdente per la maggior classe della comicità del primo. Il limite del film è la sceneggiatura che, dopo un discreto inizio, diventa ripetitiva e deve affidarsi a facili effetti comici. Inoltre il cast di contorno non è all'altezza del camaleontico protagonista.
Commedia al servizio della specialità di Eddie Murphy: interpretare vari personaggi molto caratterizzati nella stessa pellicola. Nonostante il suo impegno però il risultato è scarso, perché vi sono pochi (e stanchi) spunti comici nonchè un rimescolamento di idee e situazioni già propinateci in tutte le salse. Un film senza mordente e senza pregi.
Sulla falsa riga de "Le folli notti del Dottor Jerryl", ma con un protagonista (Murphy), che può avvalersi di effetti speciali piuttosto notevoli (siamo nel 96), a differenza del collega Lewis. Murphy, comunque, se la cava decentemente, anche se è un po' troppo babbeo quando è grasso e decisamente insopportabile quando si trasforma (come l'originale). Purtroppo, l'intera vicenda è stiracchiata e finisce per essere ripetitiva. Ed è un peccato, perchè lo spunto era comunque simpatico, ma nel complesso, non si va oltre la vedibilità, senza troppi guizzi.
MEMORABILE: Murphy perde il controllo del suo corpo sul palco, davanti a tutti, genitori compresi.
Eddie Murphy si presenta come un ottimo istrione, ma il film non è propriamente un capolavoro. La pellicola si fa guardare più che volentieri, senza però impegnare troppo. Confezione più che discreta. Da vedere senza pretese, per una serata in cui non avete di meglio da fare.
Remake di Le folli notti del dottor Jerryll (1963), la pellicola sembra fatta su misura per le capacità del bravo Eddie Murphy il quale può sbizzarirsi nell'interpretare più personaggi. Una commedia che riesce a far ridere (ma non sempre), si lascia comunque gurdare.
L'inizio del declino di Murphy, da qui in poi continuamente obbligato a parti ricalcate sul body changing (cosa che gli è sicuramente sempre riuscita, come nel Principe cerca moglie). Qui Eddie se la cava ancora bene: esilarante nelle parti dove interpreta l'intera famiglia del professore e servito da una sceneggiatura discreta. La vicenda è piuttosto facilona e telefonata, inutile aspettarsi qualcosa di più di qualche giusta risata. Fortunatamente non c'è mai eccessiva volgarità. Non male anche gli effetti comunque.
MEMORABILE: L'incubo del professore che diventa una sorta di Godzilla.
Ovvero una pellicola completamente al servizio del grande trasformismo di Eddie Murphy, che qui riesce a sbizzarrirsi a più non posso interpretando addirittura l'intera famiglia del professore (oltre a essere il professore e Buddy Love). Le risate arrivano più per qualche scena decisamente volgare (tra tutte quella che vede la famiglia del professore "discutere" e petare senza un domani), piuttosto che per qualche gag ben strutturata. Troppo caricato sulle spalle di Murphy, il film alla lunga stufa un po'. Per una serata senza pretese.
Da sempre appassionato al multi-ruolo, Murphy riesce questa volta a gestire bene le varie situazioni regalando una bella commedia che, seppur con cadute volgari, riesce a strappare il sorriso in tantissime occasioni. Merito sicuramente anche di Shadyac, regista-sceneggiatore esperto di commedie. Buono il cast di contorno.
MEMORABILE: I peti di papà Klump.
La trama è un pretesto per far scatenare Murphy, al quale vengono offerti ben sette ruoli, compreso quello di Buddy Love, sfacciato alter ego del pingue protagonista. La pellicola si affida a gag spesso volgarotte e prevedibilità e a un cast dignitoso ma non eccezionale, se si eccettua il gustoso cammeo del grande James Coburn. Tuttavia è innegabile che durante i suoi 95 minuti circa ci si diverta, grazie alla verve del protagonista. Molto buono il trucco, merita un applauso anche la voce italiana di Murphy, il compianto Accolla.
MEMORABILE: Il pranzo a casa di Sherman, ove i suoi parenti fanno di tutto per metterlo in imbarazzo con la sua girlfriend.
Eddie Murphy HA RECITATO ANCHE IN...
Eddie Murphy ripropone il film di Lewis interpretando ben sette ruoli grazie a una verve che non si era ancora affossata e a un make-up davvero eccellente. I momenti migliori del film coinvolgono infatti la mastodontica e inopportuna famiglia del protagonista oppure il suo magro e antipatico alter ego, mentre i personaggi di contorno lasciano il tempo che trovano. Peccato per le troppe gag scatologiche che appesantiscono il tutto. Nel doppiaggio italiano, Accolla si destregga bene con i vari ruoli.
MEMORABILE: Le cene con l'imbarazzante famiglia del professore.
Murphy, Murphy e ancora lui. La commedia poggia unicamente sul mattatore afroamericano che, con una trama non brillantissima ma tutto sommato discretamente strutturata, sorregge le intere sorti della pellicola. Sicuramente si ricorderà di questo film per il sovrannumero di personaggi interpretati da Murphy, i quali spesso hanno ben poco da dire se non fare da contraltari al geniale quanto obeso professore. Ovviamente si riesce a far trionfare il "bene" e l'antipatico Buddy Love verrà scacciato via. Passabile, nulla più.
Non c'è la genialità e l'umanità di Jerry Lewis, ma questo remake può contare su un Eddie Murphy letteralmente scatenato. I suoi travestimenti e le sue battute a raffica valgono la visione. Shadyac lo asseconda con una regia svelta e corretta e il grandissimo lavoro su trucco ed effetti speciali fa il resto. Risate di pancia ovviamente, ma rimane uno degli exploit più simpatici del protagonista. Sprecato e incolore James Coburn.
Nero, sexy, dalla parlata troppo veloce da riuscire a seguire: il grande ritorno di Murphy dopo un (primo) periodo di difficoltà è segnato da una commedia ipertrofica come l'ego del protagonista e la mole del suo personaggio, dove il troppo stroppia presto e le trovate comiche sono fastidiosamente esagerate (come la scoreggia che ingenera un fungo atomico). Notevole il trucco che consente a Murphy di interpretare ben sette personaggi (fra i quali si divide egregiamente anche la voce Tonino Accolla), ma fra una scena madre e l'altra ci si annoia.
MEMORABILE: Il professore bullizzato da un cabarettista e la successiva vendetta del suo alter ego magro.
Ci sono pochi dubbi sul fatto che Eddie Murphy abbia un gran talento e se non bastassero le vecchie pellicole di Landis e Hill ci sarebbero altri titoli più recenti a confermarlo. Tuttavia è altrettanto innegabile che in tante occasioni questo talento sia andato sprecato in film insignificanti quando non orridi. Questo appartiene alla prima categoria in quanto possiede una certa dignità ma non migliora in nulla l'originale con Lewis da cui è tratto, risultando anzi fiacco e superfluo, al netto delle doti trasformistiche del protagonista già impiegate meglio in altre occasioni.
Eddie Murphy mattatore. Film realizzato apposta per apprezzare le doti attoriali e comiche di uno dei migliori attori nel genere. La storia non è granché (sorta di remake del Dr. Jerryll) e tutta l'attenzione ricade sul protagonista, oggetto e soggetto di molte gag una più divertente e irriverente dell'altra. Nel finale il divertimento scema e si cade nella solita melassa. Consigliabile.
Formidabile e divertentissima rivisitazione del mito di Jekyll e Hyde, con un Murphy oltre misura e scatenato più che mai che si moltiplica per sette interpretando se stesso e tutta la sua esilarante famiglia. Risultato: una sarabanda di battute incalzanti, volgarità, trasformazioni anatomiche bizzarre e situazioni grottesche al limite dell'impossibile, gestite con effetti speciali semplici ma efficaci. Buono e in parte il resto del cast che, nonostante l'invadenza costante del protagonista, riesce comunque a restare discretamente sotto i riflettori. Strabiliante.
MEMORABILE: I peti del padre di Sherman a tavola; La guerra tra Sherman e Reggie di battute sui ciccioni all'Urlo; Il discorso finale di Sherman agli invitati.
Commedia graziosa nella quale Murphy si conferma un attore tanto bravo quanto a volte decisamente sopra le righe. La storia è semplice, priva di spunti particolari ma tenuta a galla dalla performance dell'attore americano, che oltre a interpretare il professore recita i ruoli di tutti i familiari. Gag riuscite (da ricordare quella sulle flatulenze sopra tutte).
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