Terza parte dei bambini cattivoni ammazzagrandi, qui di piazza a Chicago. Due fratellini sono affidati ad una coppia ma uno dei due si aliena dalla società dispensando sani dosi di cattiveria ovunque si muova. Bel filmetto, non c'è che dire, pregno di tensione, di suspence e con effetti convincenti ma che non raggiunge l'ottetto a causa di uno dei finali più ridicoli di sempre. Peccato...
Trasferta urbana per i figli del grano che per l'occasione mandano in avanscoperta un pargolo infernale che sembra aver preso lezioni direttamente da Il Presagio. Stephen King è ormai un miraggio ma il clima irriverente (quando non proprio anticlericale: i ragazzi fischiano il prete durante un'omelia), gli spunti ironici e improbabili, i deliranti effetti splatter di Screaming Mad George (che riservano nel gran finale un tentacolare mostro lovecraftiano che sgozza, macella e stupra dozzine di minorenni!) lo rendono uno dei capitoli più divertenti della saga. Colonizzatore.
Confuso e caotico horror che si riallaccia tanto alla figura di "Colui che cammina tra i filari" proposta da King e offerta nelle due pellicole precedenti, quanto a quella del piccolo e mefistofelico Damien. L'aspetto anticlericale del film è decisamente insistito e talvolta ossessivo (i sogni ricorrenti). Esemplare la mattanza conclusiva opera dello scatenato S. Mad George, ma ridicole le miniature umane. Diretta da James D.R. Hickox, il cui fratello -famoso per avere diretto la serie Waxwork ed Hellraiser 3- è qui doppiamente coinvolto: nei panni di produttore esecutivo e in quelli di Hans.
Terzo episodio della tediosa serie, partita alla grande ma già in discesa libera dal secondo capitolo in poi. Si sposta la location a Chicago nel tentativo di rinfrescare l'atmosfera (fallendo), si modifica leggermente la storia con alcune variazioni, ci si lancia su maggiori SPFX (sia splatter che visivi); ma la sceneggiatura è confusionaria e raffazzonata, il cast fa quel che può, il finale è di un pacchiano che rasenta il ridicolo. Il regista, come il fratello più famoso Anthony, ha mestiere in questi prodotti, ma si resta nella serie Z.
Film che possiamo dividere in due parti: nella prima, che poi è quella più interessante, si introducono bene i personaggi (spicca il malefico interprete principale, che nonostante l'età se la cava alla grande). Ci sono discrete scene, una certa tensione e non ci si annoia. Nella seconda e nel finale, invece, assistiamo al classico filmetto americano con i soliti mostri di gomma, spruzzi di sangue e simili.
MEMORABILE: A un ragazzo viene staccata la testa e il collo diventa come quello di una giraffa... mah.
Trasferta in città per gli adepti di colui che cammina tra i filari, cambio di ambientazione che giova alla pellicola, nuovi piccoli Isaac crescono (qui Eli fa il bello e il cattivo tempo facendo proseliti). Proprio un buon film, grazie agli effetti, ma è soprattutto l’atmosfera a funzionare, inoltre è ben curata l'evoluzione del rapporto tra i due fratelli. Più che buona quindi questa trasferta in città; certo fa un po’ tenerezza (l’accezione è positiva) vedere il modo in cui è costruito il mostrone, ma anche questa scelta gli dona fascino.
Della lunga serie ispirata al racconto di King non è uno dei peggiori, ma nemmeno è così riuscito. Ci sono un paio di discrete invenzioni visive e qualche momento di tensione, ma nel complesso la storia sa di già visto e soprattutto ha varie lacune nel comportamento dei personaggi. Gli effetti sono talmente kitsch da funzionare, mentre il cast può contare su un bambino davvero odioso e quindi in parte.
Il terzo episodio sposta l'ambientazione tra i grattacieli di Chicago, portando un minimo di innovazione a una saga che già con l'orribile secondo capitolo sembrava destinata a scadere sempre di più in qualità. Il film ovviamente non è nulla di eccezionale, ma la regia non è affatto male e soprattutto non è sciatta e televisiva come nel secondo. Le scene splatter ci sono e sono realizzate molto bene, altri effetti speciali invece sono molto pupazzosi, ma questo è sinonimo di artigianalità. Non male.
Il film è dinamico, non migliore né peggiore del precedessore, mix televisivo fra sermoni laici e sterzate splatter, con ambizioni socio-politiche e una buona estetica perfettamente impacchettata dai plasticosi SFX di Screaming Mad George. Il cast è tutto fuorché credibile, ma la faccia serafica del giovane Daniel Cerny funziona. Altri sequel ma nessuno all’altezza.
Un capitolo sufficiente a firma Hickox family (James dirige, Anthony produce e aleggia nel massacro finale che ricorda quello di un altro numero tre, da lui diretto), che ribalta i canoni della serie più per opportunità che per una sagace intuizione e che affida il proprio destino alle mattane di Screaming Mad George, il quale non si risparmia (trattasi di uno dei capitoli più sanguinosi della saga) ma perde progressivamente il senso della misura chiudendo con la tanto anelata ma da ultimo pessima raffigurazione di “colui che cammina tra i filari”. Benino, lo seguirà di peggio.
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DiscussioneZender • 23/05/14 07:29 Capo scrivano - 47726 interventi
Ok, mettiamo il titolo all'italiana, anche se mi sa che poi è scomparso dalla circolazione con questo titolo.
Caveman ebbe a dire: Quindi prima passo su Steel e poi su Rai4?
Prima dei passaggi televisivi , da noi, rimase inedito
DiscussioneCaveman • 17/12/18 14:10 Servizio caffè - 403 interventi
Buiomega71 ebbe a dire: Caveman ebbe a dire: Quindi prima passo su Steel e poi su Rai4?
Prima dei passaggi televisivi , da noi, rimase inedito
Si si quello ok, venne anche annunciato in dvd (saltando una prima volta) prima di essere editato. Però mi chiedevo se prima venne trasmesso da Steel o da Rai 4 per semplice curiosità, dato che ricordo la gran pubblicità di Rai 4 per la messa in onda, tutto qui.