Per impadronirsi di un diamante un losco cacciatore accetta di scortare una spedizione scientifica nel cuore del Congo... Tarzanico al femminile, con seguito, che vede protagonista la piuttosto nuda Kitty Swan, una sorta di Megan Gale ante litteram di origine danese, che mostra le sue grazie e grugnisce comandando varie bestie. Non male anche la Veras, il resto è esotismo da fumetti tipo Vittorioso o Audace, di una noia disumana. Ma agli spetatori del tempo dev'essere parso chissà che... Si intravede Bobby Rhodes giovane e capelluto.
Ho relativamente apprezzato questo film, per l'affascinante atmosfera della giungla e per il carattere morale riservato agli animali liberi in scena. Gli stessi, infatti, comprendono perfettamente chi è loro nemico, approntando un congruo trattamento per la fine pellicola. La storia è banale, ma gli attori fanno comunque il loro mestiere. Resta sempre la riserva sul condizionamento umano nei confronti delle razze animali nate per essere libere, ma sempre meglio vederle qui che dentro una schifosa gabbia allo zoo. La componente erotica è commovente!
Al di là della fama di iniziatore del filone sexy-africano e della partecipazione cult della "Tarzanessa" Kitty Swan, quella di Gungala è una storia esilissima, retta a stento da qualche sequenza nella giungla con i felini ammaestrati che supplisce all'assoluta carenza di ritmo e azione. Come avventuriero senza scrupoli e dal grilletto facile, Poldo Bendandi ha la giusta faccia truce.
MEMORABILE: Le mosse e i comportamenti felini della Swan.
Funziona Poldo Bendandi (protagonista! doppiato da Cigoli!) come truce avventuriero, funzionano (per il '68) le tettine della Swan (che sta in scena forse 15'). Tutto il resto è pazzesco, pertanto adorabile. Di rara spudoratezza l'uso delle immagini africane di repertorio, intervallate con scene girate sulle rive di un lago laziale costiero (Fogliano?), con nessi causa-effetto esilaranti: disponendo di una scena in cui uno stormo si alza di colpo in volo, si fa sparare (senza motivo) un colpo di fucile da un personaggio. I negri dicono "Buana"...
Trama sempliciotta per un film il cui unico scopo è quello di alternare immagini tratte da documentari, qualche casto nudo della (volutamente?) baffuta e selvaggia protagonista in compagnia dei suoi amici felini. Forse all'epoca ha avuto successo, visto il sequel quasi sconosciuto "Gungala la pantera nuda", sta di fatto che visto oggi fa quasi tenerezza per l'impalpabilità che vi si trova, dalle scene di lotta alla castità dei nudi e alla recitazione del pessimo cast. Si può anche evitare.
Dovrebbe essere un film d'avventura e quindi movimentato, invece è melenso come pochi. Saranno belle le fiere, soprattutto i leopardi, ma la storia è così poco entusiasmante che quando si svela il mistero di questa stupenda vergine della giungla si rimane quasi più inebetiti che altro. Stando attenti non servirebbe manco arrivare alla fine per capirlo, ma in ogni caso è una grossa delusione. Vedetelo solo se non avete nient'altro, perché è difficile non addormentarsi!
Commovente come magari, vedendolo ai suoi tempi, ci si potesse trovare qualcosa di salvabile. E' il classico film di pessima qualità senza una trama, senza un qualcosa di credibile. Spezzoni raffazzonati di documentari e una Tarzanessa che mostra qualcosina delle sue grazie, per confezionare un vero filmaccio. Si salva il Bendandi con la sua mimica da duro.
Primo capitolo dedicato a Gungala, al secolo Kitty Swann, che si inserisce nell'effimero filone delle tarzanesse fiorito sulla fine degli anni '60 e che permetteva, complice il prudente allargamento delle maglie della censura, di attirare il pubblico con qualche innocuo e fuggevole nudo. Per il resto è una storiellina avventurosa da oratorio che avrebbe potuto essere girata anche dieci anni prima. Particolarmente sfacciato l'incastro fra inserti da documentari realmente girati in Africa e le scene con gli attori su sfondi palesemente caserecci.
MEMORABILE: Le danze degli indigeni dopo la cattura dei tre protagonisti.
NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
HomevideoXtron • 20/11/19 20:55 Servizio caffè - 2147 interventi
Il dvd ARTUS
Audio italiano e francese
Sottotitoli in francese
Formato video 1.85:1 anamorfico
Durata 1h23m06s
Extra: Trailers, galleria fotografica, "Les sauvageonnes par Julien Sévéon"