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MMJ Davinotti jr
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
Controverso film di De Palma, come sempre attentissimo alla forma e superficiale nella sostanza. THE FURY comincia subito con una scena corale di grande effetto: l'attentato in piena luce su una spiaggia frequentatissima. E’ un ottimo esempio di cinema d'azione, con De Palma che si destreggia tra cambi repentini di visuale, campi lunghi, primi piani montati freneticamente. Poi il film rallenta, si perde più volte in dialoghi superflui ma conserva un fascino particolare, una patina inquietante destinata letteralmente ad esplodere nel convulso finale. De Palma non ha paura di rischiare di cadere nel ridicolo; ci va vicino di frequente e in alcuni casi supera ampiamente la soglia;...Leggi tutto il suo cinema è spesso eccessivo, esagerato quanto qui la recitazione degli attori (tra i quali Douglas non fa certo un figurone). Eppure, nonostante gli evidenti difetti, non ultimo una lentezza narrativa a volte fastidiosa per un film d'azione, THE FURY ha molti motivi di interesse. Perché la storia (come la sceneggiatura opera di John Farris) è piuttosto insolita e carica di sfumature, perché i personaggi sono tratteggiati con cura, perché gli effetti speciali (i sanguinamenti improvvisi, la deflagrazione finale…) non sono mai casuali ma invece funzionali alla storia (Cronenberg, tre anni dopo con il suo SCANNERS, riprenderà in qualche modo l'idea del potere mentale distruttivo copiando anche la dilatazione delle vene sulla fronte al momento della concentrazione massima). In definitiva un buon film d'avventura al quale si aggiungono una componente parapsicologica (come in CARRIE) e una fantascientifica, nobilitato dalle invenzioni registiche a volte davvero notevoli di De Palma (con il solito abuso del ralenti). Poco pertinenti e molto rétro le musiche ad archi di John Williams.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Grande esempio di cinema:
Rambo90, Buiomega71 - Davvero notevole!:
Marcel MJ Davinotti jr., Deepred89, R.f.e., Rocchiola, Ryo, Pumpkh75, Herrkinski - Quello che si dice un buon film:
Caesars, Greymouser, Nmatta, Paulaster - Non male, dopotutto:
Cotola, Tomastich, Homesick, Saintgifts, Giùan - Mediocre, ma con un suo perché:
Undying, Il Gobbo, Capannelle, Galbo, Rebis, Tyus23, Daniela, Daidae, Nicola81 - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
B. Legnani - Gravemente insufficiente!:
Patrick78
Film tipicamente depalmiano dove si possono trovare tutte le caratteristiche tipiche di questo grande regista. Sapiente impiego delle inquadrature e movimenti di macchina affascinanti sono componenti essenziali di lavori come questo,dove comunque la tecnica non è tutto, ma un mezzo impiegato efficacemente per costruire una storia ben congegnata. Tratto da un discreto romanzo di John Farris il film è molto buono, a mio giudizio fino ad un certo punto persino ottimo, solamente nel finale un po' troppo "pirotecnico" cede troppo alla spettacolarità
Indecisa pellicola tra giallo, thriller, horror ed azione. Nuoce l'insieme dei registri spesso solo sfiorati e mai approfonditi con determinazione. C'è però da dire che De Palma sembra avere anticipato Cronenberg portando sullo schermo un paio di anni prima le tematiche di Scanners. Il cast di alto livello e le notevoli scenografie, accompagnate alla buona messa in scena degli effetti curati dal geniale Rick Baker, donano comunque alla pellicola un fascino particolare. Mentale.
Forse il De Palma peggiore. Si può riuscire a mescolare la tragedia con la commedia, l’umorismo con il macabro, ma qui la commistione fra le operazioni di spionaggio e lo sfondo biblico, la fantapolitica e i poteri paranormali non funziona neanche per un attimo. Cast notevole, ma la storia non conquista, per cui tutto il resto è noia.
Notevole film di De Palma. Curioso ed intrigante, riesce a coinvolgere mescolando vari generi (commedia, thriller, horror, noir). Eccellente la regia di De Palma e ottimo il cast, che vede protagonisti la brava Amy Irving e il sempre bravo Kirk Douglas e trova un bravissimo John Cassavetes nei panni dell'antagonista. Non male la colonna sonora. Sottovalutato.
Farraginoso, disordinato, un De Palma minore se non minimo, che manda allo sbaraglio un cast prestigioso (ma sottotono) a cercare di raccapezzarsi in uno script sovraccarico e senz'aria. In simili contesti anche il proverbiale talento visivo del regista diventa maniera, barocchismo, esibizione. Mal riuscito.
Sopravvalutato film di De Palma, per me alquanto bizzarro e slegato. Come thriller è scarico e la storia, nonostante si veda il tocco polivalente del regista, si basa su un cardine - i poteri telecinetici - da fumetto. I dialoghi non decollano e si perdono in mille rivoli. Anche i due giovani protagonisti non fanno notizia.
Episodio minore della filmografia del grande Brian De Palma, si segnala per il tentativo non riuscito di mescolare diversi generi come il thriller, la spy story, la fantapolitica e l'horror, che però non si combinano in modo equilibrato e rendono la trama confusa e a tratti approssimativa. Anche il cast, non particolarmente ispirato nonostante la presenza di grandi nomi, non aiuta.
Rieccomi come sempre controcorrente. Ebbene sì: a me "Fury" piace moltissimo, lo considero uno dei miei cult-movie assoluti. Poco m'importa se è odiatissimo da quasi tutti i critici e da molti (tutti?) i davinottiani. Lo reputo uno dei miei due film favoriti in tema parapsicologico (con Il tocco della medusa). Sarò strano, ma amo davvero questo film.
Il peggior film di un regista valido come De Palma. Non servono molte altre parole per definire questo assurdo film che vede coinvolti attori importanti come Kirk Douglas e John Cassavetes in ruoli non certo indimenticabili. C'è di tutto e un po'in questo minestrone: si passa dalla spy story al soprannaturale come bere un bicchiere d'acqua e tutto ciò mentre la logica va a ramengo. Inutile cercare tensione, azione oppure qualche virtuosismo in un prodotto dimenticabilissimo.
Ci sono due film in Fury: uno con Kirk Douglas – in cui l'attore è libero di gigioneggiare tra prestazioni olimpioniche e trasformismo - e uno di Brian de Palma – in cui il regista traduce in barocchismi i postumi di Carrie. Due linee parallele inconciliabili, che tentando di convergere deragliano il film verso il parossismo. I virtuosismi di regia e le impennate splatter sembrano atti di rivalsa contro uno script micidiale. Memorabili, avvolgenti gli archi di John Williams. Splendida Amy Irving. Strambo, seminale, dissociato: vale comunque la pena di conoscerlo.
John Cassavetes HA RECITATO ANCHE IN...
Opera depalmiana minore che non incanta troppo sul piano narrativo (e questa non è certo un'assoluta novità) e che si lascia comunque seguire nonostante una storia non certo nuova e con alcune smagliature. Al solito la tecnica non manca. Ho trovato gustosa la prova di Kirk Douglas. Vituperato da tanti, mi sembra comunque un film dai risultati dignitosi.
Un film bistrattato da molti, ma pur sempre valido. Quando c'è DePalma nel mezzo, la media del film è sempre alta (per un modo o per un altro), anche se infarcito di passaggi poco chiari e un po' rallentati. Stupendi i passaggi finali, la regia patinata e il piacere di fare cinema.
Un film sicuramente imperfetto, soprattutto per il soggetto ibrido e la sceneggiatura frammentaria, però un suo particolare fascino ce l'ha. E non potrebbe essere altrimenti, perchè De Palma ha la mano magica per rivestire di suggestione anche la storia più improbabile. Il valore aggiunto del carisma di Kirk Douglas alla fine fa pendere la bilancia verso un giudizio posutivo, anche se in tema di poteri mentali paranormali Cronenberg farà molto meglio pochi anni dopo.
Prima parte d'azione e seconda decisamente horror per un grande film di De Palma. Ritmo sostenuto e tanta suspense in una pellicola decisamente sottovalutata, che ha dalla sua una storia originale e un cast di primissimo livello con un Kirk Douglas strepitoso e in gran forma a cui si contrappone il malvagio John Cassavetes in una delle sue ultime apparizioni di rilievo. Finale imprevedibile.
Capolavoro incompreso di uno dei miei autori preferiti. Al di là delle voci che dicono che abbia ispirato Cronenberg per Scanners, è un folle mix che coniuga spy-story, splatter e la telecinesi alla Carrie. Restano nella memoria l'attacco sulla spiaggia in stile Scarface, il massacro alle giostre, Amy Irving che fa vomitare sangue ad una donna, gli uomini che lievitano e girano a 360 gradi con sprizzate di sangue, l'esplosione splatter finale. Bizzarro cult movie di un regista immenso. Notevoli gli sfx di Rick Baker. Da adorare alla follia.
MEMORABILE: Amy Irving sfrutta tutto il suo potere telecinetico devastante su John Cassavates e...
De Palma dorme sugli allori: fresco del successo di Carrie, ne ricicla l’armamentario soprannaturale e una delle attrici (la Irving, erede dei terribili poteri telecinetici della Spacek) inserendoli in un pasticcio di fantapolitica prolisso, divagante e privo di reale tensione; anche la regia non sembra particolarmente ispirata o virtuosa, se si eccettuano l’aggressivo incipit in Medio Oriente e la grandguignolesca deflagrazione finale. L’arzillo Douglas e il luciferino Cassavetes intascano il salario dopo aver lavorato con serietà, ma senza essersi troppo sporcati le mani.
Un De Palma in tono minore, in cui il regista americano recupera alcuni dei temi che caratterizzavano il precedente Carrie - Lo sguardo di Satana declinandoli però in un non troppo efficace intreccio spionistico. Ogni tanto qualche colpo di classe ci ricorda che dietro la macchina da presa non c'è uno qualsiasi ma, visti anche i nomi del cast, era lecito aspettarsi qualcosa di più.
Non tra i migliori De Palma, ma è una discreta miscela di diversi generi (thriller, commedia, noir, poliziesco). Lontano anni luce dalle atmosfere di Omicidio a luci rosse e Vestito per uccidere. Se Kirk Douglas pare fuori luogo, la scelta di John Cassavetes è azzeccatissima. Tecnicamente c'è tutto il mestiere del regista.
Douglas ex agente CIA alla ricerca del figlio, dotato di poteri psichici, rapito da una organizzazione para-governativa che intende sfruttarne le doti per fini poco raccomandabili, guidata da Cassavetes versione super-fetente.... De Palma, che pure aveva appena sfornato un gioiello come Carrie, nuovamente alle prese con il tema del paranormale confeziona qui un pasticcio spio/familiare fra il banale il ridicolo, neppure salvato dalla professionalità dei due antagonisti. Pur risollevandosi un poco nel finale, resta una delle sue peggiori prove.
Alti e bassi. De Palma questa volta ha toppato, mettendo troppa carne al fuoco: si parte con lo spionaggio, si prosegue con giallo e azione e si termina con venature più fantascientifiche. Ovvio che con troppi ingredienti la ricetta non sia delle più facili. Nel finale si risolleva molto e una scena rimarrà impressa, anche se fa ridere. Lo considero mediocre dato il mordente pari a zero, la noia che regna sovrana per almeno un'ora e il fatto che un regista dotato come De Palma non può rilasciare cose simili.
MEMORABILE: Il finale.
Brian De Palma HA DIRETTO ANCHE...
Brusca battuta d'arresto di De Palma, alle prese con un minestrone a base di thriller, horror e fantascienza che neppure la sua conclamata bravura riesce a rendere digeribile. La parte iniziale prometterebbe anche bene, ma subentra ben presto la noia, dalla quale il film si libera soltanto nel finale, comunque davvero eccessivo. Cast sulla carta ottimo, ma Kirk Douglas non sembra crederci troppo. Qualche analogia con Il tocco della medusa, ma il film di Jack Gold è decisamente di un'altra categoria.
Il fatto è che da De Palma ci si aspetta ciò che sembra aver promesso in precedenza. Al regista, che pur mantiene un suo zoccolo duro che lo connota inequivocabilmente, piace invece sperimentare. Forse è anche il caso di questo Fury, nonostante nasca da Carrie (che però si muoveva in un ambito provinciale, qui allargato agli ambienti dell'intelligence più oscura). In questo caso sono gli effetti splatter o gore,che dir si voglia, che più lo interessano, assieme ai begli occhi (e non solo) di Amy Irving.
MEMORABILE: L'esagerato finale, che conferma le intenzioni del regista.
Ingiustamente sottostimato, forse un po' folle nell'accostamento dei generi più disparati, resta comunque un film avvincente e con alcune sequenze memorabili. La parte inziale vede un ottimo Douglas protagonista di un bel inseguimento urbano, poi sale in cattedra la Irving tra ricordi di Carrie nella parte ambientata al college e anticipazioni di Scanners. Cassavetes tratteggia un cattivo memorabile. Cameo che non si dimentica per l'ex Fantasma del pacoscenico Finaly. Assurdo il divieto ai 18 che impedisce ancor oggi la visione integrale in tv.
MEMORABILE: Il finto attacco terroristico iniziale; L'inseguimento con travestimento di Douglas; L'esplosione finale; Il pedinamento di Finlay.
Film sottovalutato, che può sembrare ridicolo ma anche emozionante. Molto appariscente nella costruzione delle scene, denotate spesso da un'eccessiva lentezza e da dialoghi prolissi che forse lo allungano eccessivamente, sa anche regalare momenti davvero frenetici ed esilaranti. Molta violenza e sangue, specie nella conclusione allucinante. Il trucco e gli effetti speciali sono davvero sorprendenti.
Notevole, anche se a De Palma manca l’estro geniale di quel periodo: forse perché il soggetto è un vestito che gli va stretto, forse perché i generi a cui attinge sono troppi, forse perché la scelta della Irving alle prese con un repentino salto della barricata nuoce all'identità del film. Come è possibile però dimenticarsi dei soliti mirabili movimenti di macchina o di Fiona Lewis che rotea impazzita in aria come una trottola? Comunque, una garanzia.
Organizzazione criminale rapisce un ragazzo dai poteri sovrannaturali. Spy-story che sembra uscita da una storia di 007, con lacune di sceneggiatura sugli scopi malavitosi, nelle fughe di Douglas e nei controlli alla clinica. DePalma, sebbene filmi il tutto in maniera iperbolica, diverte per la spettacolarità e per le scelte tra lo splatter e il cruento. La conclusione è al limite dell'assurdo ma sembra un tributo a Lo squalo.
MEMORABILE: L'ottovolante staccato; Il sangue dalle unghie; La telefonata fuori dalla metro.
Rientra nell'ineffabile canone dei film che si ha voglia di riguardare nella speranza (sovente frustrata) di trovarvi quel qualcosa che ci attrae ma alfine svanisce. De Palma non teme il delirio dell'incongruenza ma stavolta il suo esoterico controllo stilistico nulla può di fronte a una materia al contempo liquida e combustibile, in cui la promiscuità tematica e tra i generi crea un effetto estremamente dissonante (Carrie alle spalle e X-men davanti). Se i giovani Stevens e soprattutto Irving perturbano, tra i vecchi Cassavetes surclassa un Douglas la cui presenza disturba.
Ingiustamente bistrattato, è in realtà ideale da vedere in double-bill con Carrie, col quale condivide i poteri telecinetici potenzialmente distruttivi della giovane protagonista; era comunque un tema gettonato in quella manciata d'anni tra '70 e '80, anticipando anche Scanners in alcune sequenze splatter e in certe intuizioni della trama. De Palma eccelle sia nelle parti paranormali che in quelle più spionistiche, con sequenze action di pregio, dall'incipit a Israele fino alle scene a Chicago; qualche ralenti enfatico di troppo, molto 70s, ma atmosfera impagabile e cast notevole.
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- Curioso il fatto sul divieto di Fury (che io ho sempre creduto ai 14, anche se la vhs della Cbs Fox riportava ai 18, pensando ad un errore -vedi Inferno della Domovideo)
Ora, ho visto Fury due volte in tv a metà degli anni 80, poi ne acquistati la vhs della Cbs Fox
Ora, rivedendolo non notai (almeno allora) tagli di sorta rispetto alla versione televisiva (che se con il divieto ai 18 doveva essere sfrangiato per forza), però, mi accorsi (pensando ad un errore della mia memoria) che la scena in cui Stevens fà lievitare le guardie del corpo (e la sua amante) nel prefinale del film, per poi farle girare su se stesse finchè il sangue comincia a schizzare sulle pareti, fino a ridurli ad un grumo di sangue, nella vhs, mi pareva ci fossero dettagli "gory" mancanti nella versione vista su Italiauno - La versione tv è tagliata in alcuni dettagli sanguinolenti, non mancano sequenze, ricordo che avevo fatto una comparazione: sicuramente la prima volta che la protagonista fa sanguinare una compagna... però non ricordo più nello specifico.
- Rebis ebbe a dire:
La versione tv è tagliata in alcuni dettagli sanguinolenti, non mancano sequenze, ricordo che avevo fatto una comparazione: sicuramente la prima volta che la protagonista fa sanguinare una compagna... però non ricordo più nello specifico.
Tagliata sicuramente (essendo vietato ai 18), infatti, nella scena in cui Stevens fà volteggiare la sua amante, sono quasi sicuro, che alcuni dettagli splatter (il sangue che schizza sulle pareti), nella vhs sono leggermente più dettagliati che non nella versione tv - Esattamente, la scena in cui Stevensa fa volteggiare l'amante è molto più gory nella verisone integrale. Ricordo che quando la vidi la prima volta integrale (senza sapere che in tv era tagliata) rimasi di sasso: non l'avevo mai vista così!
- Uscito una prima volta in DVD per la Fox ed ora fuori catalogo, è stato ristampato qualche anno fa dalla Koch Media utilizzando lo stesso master della Fox.
La qualità è discreta, in quanto l'immagine sconta un inizio piuttosto sgranato e ricco di graffi e puntinature, per poi stabilizzarsi su livelli di definizione e colore piuttosto buoni senza particolari difetti. Audio italiano passabile ma non eccelso.
Certo il Bluray inglese della Arrow e anche quello francese della Carlotta, né danno di punti alle precedenti versioni. Il video in HD è praticamente perfetto anche se ovviamente manca l'audio italiano!!!! - In blu ray (e dvd) per la nuova edizione della Koch Media, disponibile dal 02/04/2020
https://www.amazon.it/gp/product/B084TJMTV2/ref=ox_sc_saved_image_2?smid=A11IL2PNWYJU7H&psc=1Ultima modifica: 14/02/20 14:53 da Buiomega71 - Visionato ieri sera il BD della Koch Media. Il master sembra quello utilizzato dalla Arrow molto meno sgranato del DVD e per capirlo basta confrontare la scena iniziale con l'attentato sulla spiaggia in medio oriente. Qualche parentesi notturna o in esterno può apparire ancora un po' granulosa ma credo si tratti dell'aspetto originario della pellicola. In ogni caso il video è stato ripulito a dovere ed anche a livello di colorazione è molto più brillante. Definizione al top, insomma un bel restyling. Audio italiano 2.0 chiaro e mediamente potente. Il libretto allegato al BD non è nulla di che ma meglio di niente !!!Ultima modifica: 24/05/20 16:49 da Zender
