Piccolo horror senza nerbo caratterizzato da una noia eccessiva che impedisce allo spettatore di interessarsi alle vicende narrate e di provare il più piccolo brivido. Il regista della pellicola ha fatto anche di peggio ma ciò non salva questo lavoro dall'insufficienza. Solo per gli amanti dell'horror anni Ottanta.
Non malaccio dopotutto. Da Wynorski non mi aspettavo nulla di che, però il film ha una buona tensione e ha il pregio di durare 73 minuti scarsi. Divertenti dialoghi citazionisti cinefili e simpatico cameo del Dantiano Dick Miller. I robottoni ammazzacristiani non sono niente di che: faroni antinebbia sulla panza, cingoli da escavatore e fascio di luce rossa sulla visiera, tipo i Cylon di Battlestar galactica. Tipico prodotto usa e getta anni 80, ma sicuramente la migliore uscita di Wynorski. Nostalgico.
Che Jim Wynorski sia uno specialista di b-movie horror (basta scorrere la sua filmografia) è assodato, e Supermarket horror lo dimostra. I riferimenti a Zombi di Romero sono troppi per non pensare alla voluta citazione (la testa scoppiata, il mall, l'ascensore e il condotto dell'aria condizionata), ma il film prende una strada ottantiana tutta sua e mischia robot (impazziti) tipici del periodo e teen-movie in un contesto scandito dai suoni insistiti del sinth. Paura zero, ma ritmo... beh, quello c'è!
Mediocre horror, ritmo frenetico ma trama banale che si può scrivere su un fazzoletto. Prevedibile come pochi, qualche trovata divertente ma somiglia più a una commedia. Cast decisamente scarso, che si salva solo sul lato femminile per la bellezza (e basta).
Anni '80 in tutto e per tutto, questo horrorino adolescenziale molto made in USA, a partire dall'estetica per arrivare alle musiche. A livello di ambientazione riporta ovviamente allo Zombi romeriano, mentre la trama flirta con le suggestioni tecnologiche tipiche del periodo. Si segnala qualche discreta scena splatter e una dose d'umorismo presente ma non eccessiva; a favore del film va il ritmo, piuttosto alto fin dall'inizio e la durata decisamente breve. In parole povere non ci si annoia, anche se rimane una sciocchezzuola trascurabile.
Potrebbe esercitare un flebile interesse per i nostalgici incalliti degli anni ottanta (i robot killer, in particolar modo, hanno le fattezze del periodo). Nonostante gli echi romeriani possano fare capolino dalla pallida sceneggiatura, resta tutto limitato a qualche timido accenno poiché la pellicola ha tutto un altro taglio, in cui è difficile trovare qualcosa da salvare. Evitabile.
Dozzinale e tediosissimo filmetto dove un tosaerba assassino insegue alcuni ragazzotti in un supermercato. Il regista ci mette un po' di sporco mestiere (comprese le citazioni), qualche signorina sexy: il risultato è comunque di livello infimo. Di horror non c'è traccia. Gli anni Ottanta (musiche, cotonature) colano giù dallo schermo belli densi: per i patiti dell'epoca è un giulebbe.
Forse il film che meglio di tutti sintetizza l'horror di serie B Anni '80: è uno slasher, c'è il gore, ci sono i nudi, ci sono i robot, i raggi laser rosa shocking, le musiche synth-pop, c'è pure Dick Miller. Dura solo 70 minuti e nel poco tempo che ha a disposizione riesce a divertire e intrattenere che è una bellezza. Wynorski ci abituerà a livelli di produzione ben peggiori: questo è un buonissimo film, cheesy e risibile finché si vuole, ma ha un grande ritmo e un dirompente effetto nostalgia. Barbara Crampton è sempre deliziosa.
MEMORABILE: La testa esplosa di una ragazza, riproposta anche nei titoli di coda; Dopo i credits un protector si rivolge al pubblico: "Grazie e buona giornata!"
Paradossalmente, film che ha più senso ora che all'epoca. Se al tempo altro non era che un B-movie poco movimentato e noioso, ora sicuramente è la gioia di molti aficionados del genere alla continua riscoperta di film così. C'è il centro commerciale di notte alla Romero, la spruzzata di sci-fi con robot che prendono il sopravvento, un gruppo di giovani con dialoghi profondi quanto un bagnasciuga, un po' di sangue, effetti speciali che è difficile definire tali e un po' di nudi che non guastavano e non guastano mai. Da visione estiva.
Per gli amanti di un certo cinema si tratta sicuramente di una chicca, in quanto mette in mostra tutte le caratteristiche dell'horror dozzinale della decade ottantina. Il film, pertanto, va giudicato essenzialmente come prodotto simbolo di una cinematografia folle e assolutamente svincolata dalle logiche comuni, non rivoluzionaria, chiaramente, ma di sicuro libera di mostrare qualsiasi tipo di cosa. E quindi spazio a discutibili robot come guardiani di un supermarket.
L'apoteosi della commedia horror '80. È tanto semplice nel suo plot che sembrava non stesse aspettando altro di essere girato. Si parte da un soggetto banale già visto milioni di volte, il gruppo di persone intrappolato in un qualche edificio; da questo se ne sviscera una sceneggiatura ortodossa e prevedibile, si spinge al massimo l'acceleratore sugli elementi degli anni '80 nella loro globalità e si condisce il tutto con massicce dosi di non-sense tipiche degli horror americani. Il genere di film che vorresti non finisse mai. Eccezionale, praticamente un capolavoro.
Ha il grande pregio di intrattenere col minimo sforzo e la massima resa. Piccola horror/comedy che strizza l’occhio alla fantascienza (in una scena viene trasmesso in tv Destinazione Terra), gioca con gli stereotipi di genere e - fortunatamente - non si prende mai troppo sul serio. Bello l’incipit sotto il temporale, buona la fotografia, splatter efficiente ma non abusato. Per chi ama le suggestioni ottantiane è quasi una visione obbligatoria.
Bisognerebbe innanzitutto capire perché in un supermercato qualunque ci si dovrebbe servire di tre robot sterminatori che nemmeno alla Nasa si sognerebbero di progettare. Detto ciò, non mancano le risate (spontanee nello spettatore ma involontariamente provocate da chi ha avuto un'idea del genere) nel vedere gli attori immedesimarsi seriamente nel ruolo dei malcapitati sottoposti a morti (va precisato) ingegnose e diversificate al ritmo di una musica incalzante. Non male gli effetti speciali (laser fintissimi esclusi); beata ingenuità delle produzioni pseudo horror Anni Ottanta!
MEMORABILE: "Grazie e buona giornata!" (l'automa dopo ogni omicidio).
Horror che più che un film sembra un "telefilmone", puro anni 80, con colonna sonora semplice e ripetitiva che entra nel cervello. Se si vuole fare un tuffo nel passato quando bastava piazzare tre scatolotti cingolati sparalaser (in una scena sembra di essere nella succursale di Guerre stellari), un'occhiata gliela si può dare, tenendo però ben presente che, a parte la biondina (più intraprendente), gli altri ragazzotti festaioli e poco svegli sono lì più che altro per la gioia dei tre robot assassini.
MEMORABILE: "Grazie e buona giornata"; Testa scoppiata; Nascosta tra ragni e serpenti.
Winorsky distilla il meglio/peggio degli anni '80 attraverso un b-movie il cui soggetto è così risicato da risultare quasi ridicolo. Opzionato il classico cast di teenager atto ad alimentare il body-count richiesto, il film imbastisce la formula slasher in un contesto chiuso di vocazione lapalissianamente romeriana (a supporto anche qualche inside joke: i granchi giganti di Corman in tv o lo stesso esordio di Winorsky su di un poster). Qualche timido accenno gore accompagna la mattanza, sostenuta da robottini simil-Emiglio (è meglio!). Pellicola trascurabile, ma che intrattiene.
Se si è disposti a chiudere un occhio sulla disagiata inconsistenza dei personaggi e a lasciarsi condurre nella zona franca del weird mainstream, il gioco è fatto. Forse è più pane per i “vecchi” cultori che per i “nuovi” appassionati, ma per chi ama le suggestioni ottantiane è quasi una visione obbligatoria. Insoliti e abbastanza cattivelli i robot supervillains. Nostalgico.
Cult assoluto che mantiene al suo interno la summa degli anni Ottanta. Raggi laser, robot assassini, centri commerciali, voglia di fare goliardia finita male. Aggiungiamoci Miller e la Crampton. Cotonature ai limiti della realtà e una colonna sonora totalmente e immediatamente riconducibile al periodo storico. Di fatto un Bignami per quel che concerne la serie B! Jim al suo massimo splendore in cabina di regia mixa per benino ogni singolo elemento. Imperdibile per qualsiasi amante della serie B horror!
Decenni prima di In the market, ecco un altro più nutrito gregge di sciroccati imbucarsi in un supermarket per gozzovigliare dopo la chiusura; peccato che vi abbiano appena installato un nuovo tipo di sorveglianza... Il film è indubbiamente dinamico, complice anche la breve durata, e annoiarsi è impossibile, specialmente vista la gran quantità di inverosimiglianze e forzature (tanto per dirne una, nel centro commerciale le vetrine vengono giù con uno starnuto). Mediocre e pure irrealistico, ma tiene l'attenzione desta e non lesina nel body count. Vedibile senza troppi rimpianti.
MEMORABILE: Testa esplosa; Le molotov fatte con taniche (nella vita reale sarebbero inutili); "Grazie e buona giornata!"
Creati per sorvegliare un centro commerciale, alcuni robot iniziano invece a uccidere persone. Non un brutto film, dato che risulta abbastanza divertente e con spunti caratteristici di discreta fattura. Non mancano, comunque, punti che definire banali e inutili è poco. Regia di Jim Wynorski (esperto di cinema di genere) mediocre. Discreta la colonna sonora. Intrattiene.
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Che io sappia (ma smentite pure, nel caso) in Italia è uscito solo in VHS e non al cinema. Direi che per questo motivo il titolo da mettere è SUPERMARKET HORROR e non SUPERMARKET DELL'ORRORE (a naso è una traduzione fatta in rete e poi copia-incollata in altri siti).
Confermo l'assunto di voi che mi avete preceduto.
Come l'amico Buio ho la rara vhs Domovideo e vidi tale pellicola passare a tarda ora nei meandri palinsestiani delle reti regionali di secoli fa con il medesimo titolo Supermarket Horror.
Mco
Ti sarebbe possibile fare una scannerizzata della cover Domovideo per inserirla al posto del dvd Usa?
Mi spiace caro Markus, ma non riesco a fare quello che mi chiedi, la cover riposa in un archivio "sacro" e, da maniaco collezionista, non posso levarla da tale allocazione (tutte le video più rare sono scisse dalla copertina cartacea, che "dorme" in luoghi lontani da turbamenti esterni).
Porta pazienza e non avertene, ma sulle rarità regna questa regolamentazione...
Scusami...
Buona notte.
Mco