Trovata la formula vincente, Richard Donner non ha che da ripeterla, aumentando il tasso d'azione e virando ormai quasi verso la parodia: la coppia inossidabile formata da Mel Gibson e Roger Glover è sempre più affiatata, la sceneggiatura ricca di trovate divertenti, il montaggio serratissimo e i dialoghi si infittiscono fino a far girare la testa. Quando poi sul set si affaccia il bravo Joe Pesci tutti parlano contemporaneamente e l'effetto “vocal surround” diventa fin troppo esagerato. Però di nuovo non si può che plaudire al mix caratteristico di ironia e azione messo in scena con perizia da Richard Donner. Ovviamente la trama poliziesca è un optional: questa volta l'indagine si sposta su...Leggi tutto di un ex agente che ha trafugato armi dal distretto per un traffico non del tutto chiarito. Ma che importa? A Donner è sufficiente dare un nuovo “cattivo” in pasto agli impavidi eroi della giustizia (per l'occasione affiancati da René Russo, scatenata judoka con la battuta pronta, che manda subito Gibson in sollucchero) per ritenersi soddisfatto. E noi spettatori, che già da un po' abbiamo capito che la serie va avanti proprio per l'estrema caratterizzazione dei personaggi, non certo per le storie, abbozziamo. Non mancano i siparietti casalinghi della famiglia Murtaugh, i momenti di follia di Ritt (esilarante il prologo, con la coppia decisa a disinnescare una bomba pur non possedendo alcun rudimento in materia), un briciolo di sesso (commentato dal sax di David Sanborn, che con Michael Kamen ed Eric Clapton scrive la colonna sonora) e gli inseguimenti impossibili, le case in fiamme, i morti ammazzati (meno del previsto...). Squadra che vince non si cambia.
Naturale prosecuzione del secondo film e sempre più lontano dallo spirito originale della serie, questo terzo Lethal Weapon accentua il carattere di commedia con azione anche grazie alla riproposizione del personaggio interpretato da Joe Pesci. Come valore aggiunto c'è Rene Russo, bella presenza e bravissima attrice, qui nei panni di una avvenente poliziotta. Pregi e difetti sono pari pari quelli del secondo episodio: film indiscutibilmente divertente e ben fatto ma anonimo.
Più che un poliziesco, sembra di assistere ad una pellicola alla Jack Lemmon e Walter Matthau. Siamo infatti dalle parti della commedia pura e semplice, con risvolti d'azione non male. Donner dirige con consumato mestiere e il cast è strepitoso. Memorabili Gibson, Glover e Pesci. New entry apprezzata la Russo. Ottimo il cattivo di Wilson.
Terzo capitolo della saga. Continua a mantenersi più o meno costante, con curate scene d'azione, buone interpretazioni generali degli attori, storia più o meno solida. Certo non arriva ai fasti del primo capitolo, ma si fa vedere con molto piacere.
Terzo capitolo dai discreti risultati che fa quindi mantenere la serie su buoni livelli. Gli ingredienti sono simili al film precedente: riuscito mix
di commedia e azione, attori simpatici (Joe Pesci in particolar modo) ed in parte, regia professionale con scene fracassone ben girate e divertenti. Niente di speciale ma un solido prodotto di intrattenimento come non se ne vedono molti.
Il gruppo di protagonisti s'accresce di un ulteriore elemento ed ormai fin dall'inizio è chiaro che la svolta da azione a comico è pressochè totale. Niente di straordinario, ma Donner mantiene il livello complessivo buono: lasciare tutti gli episodi della serie allo stesso regista in questo caso ha giovato al risultato. Molto efficace la Russo che se la cava bene con l'azione senza perdere di femminilità. Il continuo rinvio della pensione di Glover lascia spazio ad un seguito, ma ce n'è davvero bisogno? Picevole ma niente di più.
Ormai Riggs e Murtaugh hanno smussato quasi tutti i loro angoli e sono a tutti gli effetti una coppia di agenti che funziona assai bene e non più due singoli poliziotti che "casualmente" lavorano assieme. Sempre bravi gli attori (con la new entry Rene Russo), ottima la regia del solido Richard Donner. Io l'ho trovato ancora un lavoro fresco e divertente che non invecchia poi così male. ***
MEMORABILE: La scena in cui Riggs insegna a Murtaugh un calcio rotante. Murtaugh ubriaco sulla sua barca.
Niente di nuovo sotto al sole per questo terzo episodio della quadrilogia. Le gag comiche aumentano come la presenza di Pesci e viene inserito il terzo elemento (per di più donna, la Russo). Discrete le scene di azione e gustosi come sempre i duetti tra Riggs e Murtagh. Arma Letale è uno di quei prodotti che anche se ripetitivo ha la consapevolezza di essere stato confezionato bene e di piacere comuque al pubblico, che trascorre un'oretta e mezza in spensieratezza.
Terzo episodio per lo scoppiatissimo duo Riggs e Murtaugh, questa volta alle prese con una banda di trafficanti di armi. Ormai il tono è quello da puro film comico, con gag sempre più esagerate (a Riggs viene data pure una compagna agguerrita e combattiva quanto lui). Comunque rimane sempre un film che intrattiene piacevolmente, con numerose sequenze spettacolari.
Molto più comico rispetto agli episodi precedenti, ma con sequenze d'azione realizzate al meglio, spettacolari (soprattutto l'inseguimento in moto) e un ritmo velocissimo. Gli attori non si lasciano andare e si impegnano come sempre, dando alla pellicola molto del suo valore: riuscito l'inserimento della Russo, un po' sottotono invece il ripescaggio di Pesci (che appare meno rispetto al capitolo precedente). Divertente.
Film al di sotto dei precedenti, sia dal punto di vista dell'azione che del divertimento. Trama banale (a tratti sembra forzata) senza una direzione e personaggi mal definiti. L'unica parte simpatica sono i richiami a battute dei precedenti episodi, ma nel complesso lo si può definire un filmetto che lascia indifferente lo spettatore.
Terza parte della saga degli agenti Martin e Roger, ma senza Shane Black che sceneggia. Se la devono vedere con un cattivo che fabbrica pallottole che perforano le corazze dei poliziotti e con la pensione anticipata di Glover. Nuovo film significa pure nuova new entry: una donna poliziotto, impersonata da Rene Russo, che con Gibson inizia qui un ottimo sodalizio cinematografico che va oltre "Arma letale". Sempre grande l'informatore di Joe Pesci. Sparisce la violenza-violenza, ma non l'azione e l'ironia. Il film è imperfetto, ma piacevole.
MEMORABILE: Rene Russo stendeben cinque criminali da sola, usando mosse di karate.
Mezzo passo falso con qualche buona trovata. Il cattivo di turno è francamente ridicolo, l'azione non è molta ma è compensata dalla trovata delle pallottole "antisbirro". Troppa comicità e meno adrenalina dei precedenti due: mediocre.
MEMORABILE: In peggio: la gara delle cicatrici, tra le scene più ridicole mai viste dal sottoscritto.
In questo terzo capitolo non vengono sicuramente raggiunti i livelli del primo capitolo, ma a mio parere, vista la presenza di un ingente numero di sparatorie e scene d'azione varie, questo film è superiore al secondo. Riconfermato Joe Pesci, nel cast entra a far parte Rene Russo, poliziotta tutta d'un pezzo. Ottimi gli ultimi 20 minuti.
Rivisto dopo tanti anni il film mostra tutte le rughe del tempo. Gli attori sono forzatamente simpatici (anche se l'esagitato Pesci strappa qualche sorriso) e il gioco fracassone, infarcito di ammicchi e battutine, alla lunga sfinisce come una sovrabbondante pietanza da dozzina. Le psicologie dei personaggi, poi, sono quello che sono: puerili. Un blockbuster come tanti, destinato all'oblio.
Arrivati al terzo capitolo la saga di Arma letale non dà segni di cedimento e anzi, continua su ottimi ritmi. Ormai i toni seri del primo capitolo e in parte del secondo sono acqua passata: qui siamo più dalle parti della commedia d'azione come potrebbe essere Beverly Hills cop. Le scene action sono di grande livello e le varie gag tra i protagonisti sono davvero divertenti. Siamo davanti al tipico film che può essere visto e rivisto per migliaia di vite senza mai annoiare.
Primo (sonoro) scricchiolio di una saga i cui primi due episodi erano validi e risultano ancora invecchiati piuttosto bene. Qui il registro della commedia prende definitivamente il sopravvento su quello del poliziesco e nessuno dei due convince a sufficienza (malgrado la riconferma di Joe Pesci). Il Riggs di Mel Gibson, un tempo psicotico (n origine era lui l'Arma letale del titolo), abbandona i tratti maledetti del vedovo a vita diventando più scanzonato e riuscendo ad accasarsi con una partner viva (la new-entry Rene Russo). Evitabile.
La formula è sempre la stessa, non cambia di una virgola e ritrova in Glover e Gibson l’elemento trascinante che consente alla saga di proseguire il proprio cammino in scioltezza. L’affiatamento tra i due è sempre maggiore e i tempi della commedia favoriscono scambi e battute dai ritmi sempre più serrati. Gli antagonisti restano sempre sullo sfondo e per una volta potevano rubare maggiore spazio, se non altro per contenere la storiella d’amore con la poliziotta della disciplinare, superflua e fastidiosa.
MEMORABILE: Uno spera di invecchiare con qualcuno e non per colpa di qualcuno.
La struttura narrativa è praticamente la copia carbone del film precedente, benché i cattivi siano questa volta "nostrani". Per ravvivare l'interesse si cercano collegamenti all'attualità statunitense (le gang, i poliziotti corrotti) senza però il coraggio di affondare il colpo. La confezione rimane comunque eccellente, ma emergono diverse falle nella sceneggiatura, molto più modesta che in passato e malata forse di troppo buonismo. Anche la figura di Pesci risulta più decorativa che funzionale. Ottima la prova del cast, ormai rodato. Discreto.
MEMORABILE: "Mi aspettavo qualcosa di meglio, dev'essere l'acqua fredda..." (Pesci a Glover immerso nudo nella vasca da bagno).
A Glover mancano pochi giorni alla pensione: circostanza che sarebbe quasi una sentenza di morte in un poliziesco serio, ma qui siamo nell'ambito di una commedia action fracassona nel solco del precedente capitolo, per cui non dubitiamo mai che salverà la pellaccia nonostante i rischi che gli fa correre il suo incosciente partner Gibson. Torna Pesci biondo, ma più defilato, Russo nei panni della poliziotta tosta non brilla per simpatia, i cattivi sono piuttosto anonimi, a parte qualche inseguimento c'è poco da segnalare: routine ben oliata.
Nuova avventura per la coppia di sbirri creata da Shane Black e arricchita da uno spassoso Joe Pesci che spesso si mangia la scena. Stavolta Riggs e Murtaugh se la devono vedere con un pericoloso ex collega corrotto perdendosi tra le consuete sparatorie, esplosioni e battute al fulmicotone. Donner non perde un briciolo di ritmo, ma inserisce ancora più momenti di commedia pura che se da un lato smarriscono il tono tosto del capostipite, dall'altro portano brio e nuove dinamiche divertenti. Bravissima Rene Russo nel ruolo della combattiva Lorna.
MEMORABILE: Riggs e Lorna si corteggiano... mostrandosi le reciproche cicatrici; Leo che tenta di vendere la casa di Roger.
Sempre più distante dal prototipo, la serie qui incrementa ulteriormente gli slanci da commedia inseriti nel solito canovaccio action adrenalinico; il ritmo è molto alto ma questa volta la trama non giustifica le due ore di durata e qualche elemento pare aggiunto un po' a forza (la digressione sulle gang, il ritorno di Pesci). Non male la grintosa Russo; un blockbuster fracassone senza pretese ma la costante di Donner in regia garantisce se non altro una continuity e mantiene il livello medio/alto, senza snaturare troppo lo spirito e i punti vincenti della fortunata saga.
Rispetto al capitolo precedente il numero di morti ammazzati cala vistosamente e si hanno maggiori concessioni verso la commedia: quando Joe Pesci (personaggio un po' forzato) è in scena insieme alla coppia protagonista sembra di assistere a certe trasmissioni televisive, per come tutti si parlano sopra. Donner dirige le sequenze d'azione con la consueta bravura, e l'impennata conclusiva restituisce al film la sua ragione di essere. Abbastanza anonimi cattivi, mentre la Russo, poliziotta combattiva ma che non rinuncia alla propria femminilità, è un buon innesto.
Terzo capitolo della saga, ripresenta una delle coppie del genere poliziesco più azzeccate: Riggs/Murtaugh. il film non è solo azione (efficace come al solito la regia di Richard Donner) ma diverte anche, grazie alla presenza di Joe Pesci nei panni di Leo, agente immobiliare. La storia in sé non ha niente di eccezionale, ma intrattiene. Discreta la colonna sonora.
Al terzo episodio calano vertiginosamente i toni da urban-thriller tosto delle origini a favore di più rassicuranti costrutti da commedia, fra gag sovrabbondanti al limite del family-movie (Gibson che imita un cane per ammansire il presagesco rottweiler da guardia!) e un villain non troppo incisivo, che si concede un'unica bastardata degna di menzione (la sepoltura nel cemento fresco). In una generale - e non dispiacevole, in realtà - atmosfera da blockbuster "per tutti", si accoglie comunque con sollievo qualche svolta drammatica che riassesta il mood cupo. Sempre mitico Joe Pesci.
MEMORABILE: La multa per attraversamento fuori dalle strisce; La rapina alla portavalori; Fuga e inseguimento sul campo da hockey; Sparatoria con sensi di colpa.
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HomevideoXtron • 24/04/15 21:56 Servizio caffè - 2206 interventi
C'è il dvd WARNER BROS
Audio italiano-francese-inglese
Durata 1h56m01s
Formato video 2.35:1 anamorfico